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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Paris
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ETEROTTERI: CHIAVI DICOTOMICHE NEL FORUM testi a cura di Paride Dioli © Paride Dioli Per la morfologia degli Heteroptera, alla quale si fa riferimento nelle sottostanti chiavi dicotomiche, rimando ai lavori a carattere generale come questo .
HYDROMETRIDAE
Hydrometra stagnorum
Chiave dicotomica delle specie italiane del genere Hydrometra Latreille, 1796
1 |
Parte distale del capo davanti agli occhi pressoché uguale a quella prossimale, sino agli occhi |
Hydrometra gracilenta Horváth, 1899 |
- |
Parte distale del capo davanti agli occhi nettamente più lunga di quella prossimale, sino agli occhi |
Hydrometra stagnorum (Linnaeus, 1758) |
ARADIDAE Aneurus sp., neanidi Specie europee del genere Aneurus Curtis, 1825
1 |
Scutello nella parte mediana largo come alla base. Stigmi lungo i paratergiti su un'unica linea |
Aneurus avenius (Dufour, 1833) |
- |
Scutello nella parte mediana più stretto che alla base. Stigmi del 2°, 5°, 6° e 7° paratergiti sul margine esterno |
Aneurus laevis (Fabricius, 1775) |
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TINGIDAE
Corythuca ciliata
Specie del genere Corythucha presenti oggi in Europa
1 |
Porzione globosa del cappuccio larga meno di due volte rispetto alla porzione triangolare nel punto in cui si stringe. Colore generale bianco latte: l’unico segno scuro si trova sul rigonfiamento delle emielitre. Cappuccio della stessa altezza della carena mediana. Su Platano. |
Corythucha ciliata (Say, 1832) |
- |
Porzione globosa del cappuccio larga due volte o anche più rispetto alla porzione triangolare nel punto in cui si stringe. Colore assente, emielitre trasparenti. Banda apicale a forma di croce presente ma spesso poco definita. Su Quercia |
Corythucha arcuata (Say 1832) |
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REDUVIIDAE
Coranus griseus (Sardegna: foto P.Niolu) 160,56 KB Coranus niger (Sardegna: foto A Marongiu) 124,68 KB Coranus subapterus (Lazio: foto A.Hallgass) 96,7 KB
Chiave delle specie italiane del genere Coranus Curtis, 1833 (NOTA: gli esemplari macrotteri del gruppo tuberculifer/subapterus/kerzhneri sono di difficile identificazione se non si fa ricorso all’esame della capsula genitale)
1. Lobo prossimale ante-oculare del capo più corto del lobo distale, margini del capo, nella parte prossimale di forma convessa ……....… Coranus griseus (Rossi 1790) -. Lobo prossimale ante-oculare più lungo o uguale a quello distale, margini del capo, nella parte prossimale, diritti o concavi ………………………………………………………….. 2 2. Lobo prossimale del capo lungo come quello distale, scutello e pronoto di colore completamente nero…………………………………………………… Coranus niger (Rambur 1840) -. Lobo prossimale del capo più lungo di quello distale …………………………………... 3 3. Le emielitre raggiungono il 5° tergite … Coranus subapterus (De Geer 1773) (forma sub-brachittera) -. Le emielitre superano il 6° tergite e talora sono più lunghe dell’addome stesso … 4 4. Scutello, visto di profilo, con apofisi molto accentuata e più stretta rispetto al corpo dello scutello stesso ……………………….... Coranus tuberculifer Reuter 1881 -. Scutello, visto di profilo, con una apofisi poco marcata ………………………………… 5 5. Scutello, visto di profilo, triangolare ma abbassato, terminante con una punta larga e arrotondata, in genere di colore più chiaro …… Coranus subapterus (De Geer 1773) (forma macrottera) -. Scutello, visto di profilo, triangolare a forma di cono inclinato all’indietro, a margini pressoché diritti …………………………..... Coranus kerzhneri P.V. Putshkov 1982
Peirates hybridus
Chiave dicotomica delle specie euro-mediterranee del genere Peirates Serville 1831
1. Corio di colore giallo-ocra o totalmewnte nero.... Peirates strepitans Rambur 1839
-. Corio di colore rosso o arancio................................................................... 2. 2. Clavo con una macchia scura ovale allungata......Peirates hybridus (Scopoli 1763) -. Clavo con una machia scura rotondeggiante .......Peirates stridulus (Fabricius 1787)
Phymata crasipes
Chiave delle specie mediterranee del genere Phymata Latreille, 1802
1 |
Carene del pronoto senza tubercoli prominenti, lunghezza 7-9 mm, colorazione più chiara ............. |
Phymata (Phymata) crassipes (Fabricius 1775) |
- |
Carene del pronoto munite di 1-2 tubercoli prominenti, lunghezza 6,5-8 mm,
colorazione più scura |
Phymata (Phymata) monstrosa (Fabricius 1794) |
Polytoxus sanguineus 275,72 KB
Chiave dicotomica delle specie mediterranee del genere Polytoxus
1.Parti superiori del corpo di colore rosso chiaro, brillante, con pubescenza lunga, chiara e molto fine. Pronoto senza fascie longitudinali più scure. Femori delle zampe intermedie concolori ..................................................................................................................................................Polytoxus sanguineus (A. Costa 1842) -. Parti superiori del corpo di colore giallastro, brillante, con pubescenza chiara, corta, molto fine. Pronoto con tre fascie longitudinali più scure. Femori delle zampe intermedie non unicolori................................ 2 2. Colorazione ocra-giallastra. Zampe e antenne con pubescenza corta. Bordo interno delle tibie e dei femori anteriori con una fila di spine distanziate e poco fitte. Addome ventralmente chiaro................................................................................................................................... Polytoxus siculus (A. Costa 1842) -. Colorazione giallo-grigiastra. Zampe e antenne con pubescenza eretta e lunga. Bordo interno delle tibie e dei femori anteriori con una fila di spine molto fitte. Addome ventralmente oscuro................................... 3 3. Una banda longitudinale color nero-pece percorre interamente il corpo dalla testa all'apice delle elitre......................................................................Polytoxus vittatus Jeannel 1919 -. Nessuna banda longitudinale per tutto il corpo ............................................ Polytoxus jeanneli Villiers 1942 (*)
(*) le ultime due specie, presenti nel Mediterraneo occidentale, secondo alcuni AA sono considerate sinonimi.
Rhynocoris iracundus
Chiave dicotomica delle specie italiane del genere Rhynocoris Hahn, 1831 (*)
1. Nero, solo i connexivi e le zampe con fasce rosse ...…… Rhynocoris annulatus (Linnaeus, 1758) - Corio color rosso o marrone ……………………………………………………………….. 2 2. Primo articolo del rostro, inferiormente rosso, scutello nero con l’estremità più chiara ............... 3 - Primo articolo del rostro , inferiormente, nero o annerito. Scutello nero con una stretta fascia mediana longitudinale più chiara ..........………………… Rhynocoris erythropus (Linnaeus, 1767) 3. Femmina: addome nero inferiormente, connexivi gialli e neri. Maschio: apofisi del pigoforo a forma di punta (**) …………………………………………............. Rhynocoris cuspidatus Ribaut, 1921 - Femmina: connexivi rossi e neri. Maschio: Apofisi del pigoforo non appuntita……………4 4. Femmina: base dello scutello lunga due volte l’altezza, lobi anteriori del pronoto largamente anneriti, femori con una larga fascia nera. Maschio: parameri con apice arrotondato e rigonfio, apofisi del pigoforo appiattita, con un incavo in mezzo….................. Rhynocoris iracundus (Poda, 1761) - Femmina: base dello scutello poco più lunga dell’altezza o uguale, lobi anteriori del pronoto superiormente rossi, femori con una stretta fascia nera. Maschio: parameri con apice triangolare, apofisi del pigoforo arrotondata …....................….. Rhynocoris rubricus (Germar, 1814)
Pygolampis bidentata
Chiave dicotomica dei generi Pygolampis e Sastrapada
1. Tylus ben visibile, a punta..................................... Pygolampis bidentata(Goeze, 1778) - Tylus senza punta .................................... 2 gen. Sastrapada Amyot & Serville, 1843 2. Pronoto e scutello senza tubercoli con setole ...............Sastrapada baerensprungi (Stål, 1859) - Pronoto e scutello con dei tubercoli con setole.............. Sastrapada subaptera (Garbiglietti, 1869)
Quest'ultima specie è stata descritta su un unico esemplare (in Piemonte...!!!)e non è più stata ritrovata. Non l'ho mai vista e non ho idea di che cosa si tratti. Quindi l'esortazione a chi abita in questa regione è di provare a ceracre attivamente questi insetti.
Ischnonyctes barbarus
Chiave dicotomica delle specie euro-mediterranee dei generi Schidium, Ischnonyctes e Metapterus (tribù: Metapterini)
1. Margini del lobo posterore del capo fortemente e progressivamente ristretti all'indietro. Fronte senza spine nè protuberanze. Corpo, anche nella parte anteriore liscio e al più, ricoperto di piccole squame chiare o argentee. Ottavo tergite della femmina fogliare, con tre punte.................................................................................................. 2 - Margini del lobo posteriore del capo subparalleli, fronte con delle punte o protuberanze visibili, parti anteriori del corpo superiormente granulose. Ottavo tergite della femmina triangolare o trapezoidale, senza punte ........................................................... 3 2. Ottavo sternite della femmina come in fig.3 ............... Schidium tibbu Villiers, 1960 (Tibesti, Africa sett.?) - Ottavo sternite della femmina come in fig. 4 ............... Schidium palinuri Dioli, 1989 (Italia meridionale, Spagna meridionale) 3. Fronte (tylus), vista di lato, con una punta centrale molto prominente, diritta o un po' ricurva, presente anche nella ninfa. Una spina più piccola anche alla base della fronte .................................................. Ischnonyctes barbarus (Lucas, 1849)(Mediterraneo) - Fronte senza punta prominente, è presente invece la spina meno pronunciata ma solo alla base della fronte .................................................................................. 4 4. Spina alla base della fronte poco sporgente e quasi impercettibile, ottavo tergite della femmina a forma di trapezio ......................... Metapterus caspicus (Dohrn, 1863) (Europa orientale, a occidente, sino all'Italia N-E) - Spina alla base della fronte molto sporgente e appuntita, ottavo tergite della femmina triangolare, a punta arrotondata ............. Metapterus linears Costa, 1863 (Mediterraneo occidentale)
Fig. 1 e 2: capo della ninfa e dell'adulto di Ischnonyctes barbarus
Qui sotto il disegno delle parti del corpo identificative: S.tibbu Vill. (la specie più prossima, del Tibesti, fig. 1, 3, 5) e S.palinuri (fig. 2, 4, 6, 7, 8, 9). L'apice dell'adome delle femmine è nelle figure 3 e 4, il resto si riferisce ai maschi.[/center]
Gen. Schidium 38,92 KB Fig. 5-7: Schidium palinuri. Fig. 8-10: Metapterus caspicus. Fig. 11-13: Metapterus linearis. Fig. 6-9-12: ottavo tergite della femmina; Fig. 7-10-13: paramero del maschio.
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NABIDAE
Prostemma guttula
Chiave dicotomica delle specie mediterranee del genere Prostemma Laporte de Castelnau, 1832
1. Addome giallo o rossastro, emielitre nere con tacche bianche, gialle e rosse, sempre macrottero .............................................. Prostemma concinnum Walker, 1873 - Addome di colore nero qualche volta bianco all'apice, specie raramente macrottere............................................................................................. 2 2. Pronoto interamente nero oon riflessi bluastri ................................................................................................ 3 - Pronoto rosso nella parte prossimale (posteriore)......................................... 4 3. Tutti i femori rossi....................................... Prostemma guttula (Fabrcius, 1787) - Femori posteriori e medi all'estremità scuri.......... Prostemma aeneicolle Stein, 1857 4. Parte posteriore del pronoto con una punteggiatura densa visibile. Una macchia bianca sul bordo anteriore del pronoto e all'apice dell'addome.................................................... Prostemma albimacula Stein, 1857 - Parte posteriore del pronoto liscia o con qualche punto isolato. Nessuna macchia bianca sul pronoto o all'apice dell'addome................................................................ 5 5. Scutello interamente rosso...................... Prostemma sanguineum (Rossi, 1790) - scutello nero con l'apice rosso o giallo ............. Prostemma bicolor Rambur, 1839
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RHOPALIDAE
Corizus nigridorsum
Chiave dicotomica del genere Corizus Fallén, 1814
1 |
Colorazione generale rossa, clavo nero |
2 |
- |
Colorazione generalmente giallo arancio, clavo dello stesso colore |
Corizus brevicornis Horvàth, 1917 (Turchia) |
2 |
Tergiti addominali 3° e 4° rossi |
Corizus hyoscyami (Linnaeus, 1758) |
- |
Tergiti completamente neri |
Corizus nigridorsum (Puton, 1874) |
NOTA - Alcuni Autori considerano Corizus nigridorsum (Puton, 1874) come una sottospecie di Corizus hyosciami (Linnaeus, 1758)
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STENOCEPHALIDAE
Dicranocephalus agilis
Chiave dicotomica delle specie italiane del genere Dicranocephalus Hahn,1826
1 |
Secondo articolo antennale senza anello mediano molto netto, aspetto slanciato |
Dicranocephalus albipes (Fabricius, 1781) |
- |
Secondo articolo antennale con un anello mediano più o meno netto, aspetto più allargato |
2 |
2 |
Setole delle antenne più corte della metà del diametro degli articoli, taglia in genere inferiore a 10 mm, colorazione piuttosto scura e forma ovale nel terzo distale dell'addome |
Dicranocephalus medius (Mulsant & Rey, 1871) |
- |
Setole delle antenne più lunghe della metà del diametro dell'articolo. Specie di dimensioni maggiori, forme ovali non allargate verso l'apice dell'addome |
3 |
3 |
Setole delle antenne molto lunghe, due volte il diametro dell'articolo stesso |
Dicranocephalus setulosus (Ferrari, 1874) |
- |
Setole delle antenne di lunghezza circa uguale al diametro dell'articolo |
4 |
4 |
Bordo laterale del pronoto e, talora, l'esocorio, chiari. Femori in larga parte scuri |
Dicranocephalus marginicollis (Puton, 1881) |
- |
Bordo laterale del pronoto ed esocorio concolori. Femori neri nella metà o nel terzo apicale |
Dicranocephalus agilis
(Scopoli, 1763) |
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Modificato da - Paris in data 12 settembre 2010 01:54:31 |
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COREIDAE
Arenocoris waltli
Le specie euro-mediterranee del genere Arenocoris Hahn, 1834
1 |
Tubercoli che portano le antenne ricurvi verso l'interno. Capo con tubercoli corti e granulari. Articoli antennali cilindrici |
2 |
- |
Tubercoli antennali diritti, talora appuntiti, e rivolti verso l'esterno. Capo con tubercoli appuntiti. Terzo articolo antennale che all'apice è largo il doppio della base |
3 |
2 |
Tibie chiare, terzo articolo antennale lungo più di 4 volte il secondo |
Arenocoris falleni (Schilling, 1829) |
- |
Tibie con macchie scure, terzo articolo antennale lungo al massimo 3 volte e mezzo la lunghezza del secondo |
Arenocoris intermedius (Jakovolev, 1883) |
3 |
Dimensioni, al massimo, di 8 mm. Terzo articolo antennale nettamente dentato. Addome stretto |
Arenocoris waltli (Herrich-Schaffer, 1834) |
- |
Dimensioni superiori a 8,5 mm. Terzo articolo antennale solo leggermente rugoso. Addome molto largo |
Arenocoris latissimus Seidenstuecker, 1960 |
Centrocoris spiniger
Specie mediterranee del genere Centrocoris Kolenati, 1845
NOTA – Le specie di questo genere hanno il bordo posteriore del pronoto concavo e bi-dentato a ciascun lato dello scutello. Le specie italiane sono al momento due (C. spiniger e C. variegatus), ma le altre potrebbero essere importate dai paesi vicini (in particolare dal N-Africa e Medio Oriente).
1 |
Margini laterali del pronoto inermi |
Centrocoris annae (Puton, 1874) |
- |
Margini laterali del pronoto dentati e dentellati |
2 |
2 |
Capo senza spine, salvo che il tubercolo antennale |
3 |
- |
Capo munito di denti aguzzi |
4 |
3 |
Colorazione non uniforme bruna più o meno scura, capo con dei tubercoli |
Centrocoris degener Puton, 1874 |
- |
Colorazione chiara e uniforme, capo senza tubercoli |
Centrocoris marmottani Puton, 1887 |
4 |
Primo articolo antennale senza denti alla sommità. Denti posteriori del pronoto ridotti che non raggiungono in lunghezza un quarto dello scutello |
Centrocoris volxemi (Puton, 1878) |
- |
Primo articolo antennale con un dente più o meno aguzzo all’estremità. Denti posteriori del pronoto che superano il quarto dello scutello |
5 |
5 |
Dente terminale del primo articolo antennale molto piccolo ma ben visibile. Specie minuscola di dimensioni inferiori a 9,5 mm |
Centrocoris desertorum Linnavuori, 1960 |
- |
Dente terminale del primo articolo antennale aguzzo e prominente. Specie più grandi, oltre 9,5 mm |
6 |
6 |
Fronte, vista di lato, munita di denti nettamente prominenti sulla sommità. Il rostro raggiunge le anche intermedie. Colore generalmente più chiaro |
Centrocoris spiniger (Fabricius, 1803) |
- |
Fronte, vista di lato, munita di denti nettamente prominenti su tutta la superficie. Il rostro raggiunge le anche posteriori |
Centrocoris variegatus Kolenati, 1845 |
Ceraleptus gracilicornis
Specie mediterranee del Genere Ceraleptus Costa, 1847
1 |
Angoli anteriori del pronoto appuntiti |
Ceraleptus gracilicornis (Herrich- Schäffer, 1835) |
- |
Angoli anteriori del pronoto inermi |
2 |
2 |
Terzo articolo antennale più largo al centro che alla base, connexivi chiari |
Ceraleptus lividus Stein, 1858 |
- |
Terzo articolo antennale cilindrico, di diametro uguale dalla base all’apice, connexivi bicolori o per lo più scuriti |
3 |
3 |
Connexivi bicolori, specie più piccola: dimensioni fra 10 e 11 mm |
Ceraleptus obtusus (Brullé, 1839) |
- |
Connexivi in maggior parte scuri, specie più grande di dimensioni superiori a 12 mm |
Ceraleptus lugens (Horvath, 1898)
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Coriomeris denticulatus
Specie italiane del Genere Coriomeris Westwood, 1842 contributo a cura di Martino Salvetti © Salvetti
Comprende 9 specie nella regione euro-mediterranea, di cui 5 presenti anche in Italia.
Chiavi di determinazione delle specie italiane.
1. Antenne aventi un solo tipo di setole, appiattite contro l’articolo, e solo eccezionalmente qualche rara setola più lunga. Bordo laterale del pronoto con 6-8 denti smussati e dente omerale indistinto………………………………………… Coriomeris scabricornis (Panzer, 1809) - Antenne con due tipi di setole: alcune appiattite contro l’articolo, altre erette e più o meno perpendicolari all’articolo ………………………………………………………………2
2. Setole erette del secondo e terzo articoli antennali nettamente più corte del diametro di questi articoli………………………………………………… Coriomeris alpinus (Horváth, 1895) - Setole erette del secondo e terzo articoli antennali lunghe quanto il diametro di questi articoli o più lunghe……………………………………………………………………..3
3. Setole erette del secondo e terzo articoli antennali molto più lunghe del diametro di questi articoli…………………………………………………… Coriomeris hirticornis (Fabricius, 1794) - Setole erette del secondo e terzo articoli antennali lunghe quanto il diametro di questi articoli o solo leggermente più lunghe…………………………………………………..4
4. Bordo laterale del pronoto con 5-8 denti ben separati gli uni dagli altri, 3-4 denti sul bordo latero-posteriore del pronoto (dente omerale e scutellare esclusi*) …………………………………………………………… Coriomeris affinis (Herrich-Schäffer, 1839) - Bordo laterale del pronoto con 10-12 denti molto ravvicinati tra loro; 3-4 piccoli denti conici sul bordo latero-posteriore del pronoto (dente omerale e scutellare esclusi*) ………………………………………………………… Coriomeris denticulatus (Scopoli, 1763)
* dente scutellare: dente del bordo posteriore del pronoto che è incluso nella base dello scutello.
Specie estranee alla fauna italiana, che interessano il bacino del Mediterraneo:
C. bergevini (Poppius) segnalato di Algeria, Iran, Israele, Marocco C. subglaber Horvath segnalato di Grecia e Turchia C. vitticollis Reuter segnalato di Grecia, Irak, Marocco, Turchia, Ucraina C. brevicornis Lindberg segnalato di Creta e Grecia
Coreus marginatus Specie mediterranee dei generi Coreus Fabricius, 1794 e Enoplops Amyot & Serville, 1843
1 |
Tubercoli antenniferi che terminano con una punta diretta verso l’interno |
Coreus marginatus (Linnaeus, 1758) Specie paleartica |
- |
Tubercoli antenniferi che terminano con una punta diretta verso l’esterno |
2 |
2 |
Tubercoli antenniferi lunghi quasi come metà del primo articolo antennale |
Enoplops bos (Fabricius, 1794) Specie mediterranea occidentale, Maghreb, Corsica, Alpi marittime. |
- |
Tubercoli antenniferi lunghi meno di 1/4 della lunghezza del primo articolo antennale |
3 |
3 |
Terzo articolo delle antenne a forma di spatola |
Enoplops disciger (Kolenati, 1845). Specie mediterranea orientale |
- |
Terzo articolo delle antenne più largo all’apice, ma non a forma di spatola |
Enoplops scapha (Fabricius, 1794) Specie paleartica
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Gonocerus insidiator Specie mediterranee del genere Gonocerus Latreille, 1825
1 |
Capo lungo quasi come il pronoto. Corio con delle macchie bruno-nere |
Gonocerus juniperi Herrich-Schäffer, 1839 (N, S, Si, Sa) soprattutto su Juniperus e Cupressus |
- |
Capo più corto del pronoto. Corio con piccoli punti, ma senza macchie estese |
2 |
2 |
Pronoto, agli angoli umerali, più stretto dell'addome compresi i connexivi |
Gonocerus acuteangulatus (Goeze, 1778) (N, S, Si, Sa) soprattutto su Buxus sempervirens, infestante su Corylus (es: nelle piantagioni di Alba). Abbastanza polifago |
- |
Pronoto, agli angoli umerali, più largo dell'addome compresi i connexivi |
3 |
3 |
Capo con due bande nere sottili tra le antenne e il bordo posteriore. Angoli umerali del pronoto aguzzi ma corti |
Gonocerus imitator Reuter, 1891 (S: Avellino, Sa: Barisarda, Su Ballosu). Infeudato a Pistacia lentiscus |
- |
Capo senza bande nere tra le antenne e il bordo posteriore. Angoli umerali del pronoto lunghi e sollevati |
Gonocerus insidiator (Fabricius, 1787) (N, S, Si, Sa) su Pistacia, Arbutus, Cistus |
Syromastus rhombeus Specie mediterranee dei generi Haploprocta Stal, 1872 e Syromastus Latreille, 1825
1 |
Addome ad angolo quasi retto nella parte centrale |
Syromastus rhombeus (Linnaeus, 1767) |
- |
Addome arrotondato nella parte centrale |
2 |
2 |
Angoli omerali del pronoto più o meno appuntiti |
3 |
- |
Angoli omerali del pronoto arrotondati |
Haploprocta incognita Heiss & Moulet, 1994 (Canarie) |
3 |
Bordi laterali del pronoto concavi, angoli omerali quasi rivolti in avanti. Colore rossastro |
Haploprocta sulcicornis (Fabricius, 1794), tutto il Mediterraneo |
- |
Bordi laterali del pronoto rettilinei, angoli omerali non rivolti in avanti. Colore marrone chiaro |
Haploprocra umbrina Jakovlev, 1882. Specie mediterranea orientale
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Leptoglossus occidentalis
Chiave di determinazione delle specie mediterranee del genere Leptoglossus Guerin-Meneville, 1838
NOTA - Il genere è caratterizzato dai femori denticolati sulla faccia inferiore e le tibie posteriori più o meno appiattite a forma di foglia o fusiformi.
1 |
Colorazione generalmente nera o scura, pronoto munito spesso di una linea trasversale di colore giallo, ocra o avorio. Scutello nerastro con i tre angoli gialli. Tibie posteriori espanse in forma di lamina fogliare con tre denti sul margine esterno |
Leptoglossus gonagra (Fabricius, 1775) [=Leptoglossus australis (Fabricius, 1775)].
Isole Canarie, Africa, Sud est asiatico e Sud America dove segue le piantagioni di banane. |
- |
Colorazione generalmente marrone rossiccia, più chiara nella zona tra lo scutello e la base del pronoto. Scutello dello stesso colore del dorso, con una linea mediana chiara e due macchie annerite alla base. Tibie posteriori appiattite ma fusiformi, senza denti evidenti sul margine esterno |
Leptoglossus occidentalis Heidemann, 1910
Specie di origine neartica in Europa la sua presenza è sin'ora sata accertata in Italia, Francia centro-meidionale e Slovenia. Su Conifere. |
Phyllomorpha laciniata
Chiave di determinazione del genere Phyllomorpha Laporte de Castelnau, 1832
1 |
Secondo articolo antennale e tibie posteriori provvisti di spine lunghe e aguzze |
Phyllomorpha laciniata (Villers, 1789) |
- |
Secondo articolo antennale e tibie posteriori senza spine |
Phyllomorpha lacerata Herrich-Schaeffer, 1835 |
[/center]
NOTE - La prima ha una distribuzione circum-mediterranea, ma è molto rara in Italia dove è segnalata del Lazio, Calabria, Piemonte (!?), Basilicata e Sicilia. Sembra assente in Sardegna. La seconda, ancora più rara, sembra presente (vecchie citazioni) dall'Algeria alla Sicilia e Sardegna poi, verso Oriente, in maniera discontinua, sino al Turkestan. Nel S-Europa è segnalata solo della vecchia Yugoslavia, Albania, Grecia e Creta. Entrambe le specie vivono su Cariofillacee del genere Panonychia in ambienti molto aridi.
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LYGAEIDAE
Arocatus melanocephalus
Chiave delle specie italiane del genere Arocatus Spinola 1837
1. Capo lungo come la larghezza della parte tra gli occhi......................... 2 - Capo più lungo che la larghezza tra gli occhi, esocorio rosso-mattone ............................................................... Arocatus longiceps Stål, 1872 2. Parte apicale delle emielitre color rosso-mattone, esocorio rosso ........................................................... Arocatus roeselii (Schilling, 1829) - Parte apicale delle emielitre nera o scura, esocorio scuro........................................... Arocatus melanocephalus (Fabricius, 1798)
Beosus maritimus
Chiave dicotomica delle specie euro-mediterranee del genere Beosus Amyot & Serville, 1843
NOTA: Le due specie sono caratterizzate da un disegno abbastanza simile, si diversificano solo nel colore di fondo e nella forma del pronoto.
1 |
Parti chiare del corpo generalmente gialle o biancastre. Forma più larga: il pronoto è largo circa una volta e mezza la lunghezza |
Beosus maritimus (Scopoli, 1763) |
- |
Parti chiare del corpo di solito rosse o rossastre. Forma più stretta: il pronoto è largo al massimo 1,25 la lunghezza |
Beosus quadripunctatus (O.F. Müller, 1766) |
Gastrodes abietum
Chiave delle specie italiane del genere Gastrodes Westwood, 1840
1 (2) primo articolo antennale che supera di poco la cima del capo. Parte anteriore del pronoto nera, nel mezzo liscia e brillante... Gastrodes abietum Bergroth, 1914 2 (1) primo articolo antennale che supera del doppio la cima del capo. Parte anteriore del pronoto scura, punteggiata e più opaca... Gastrodes grossipes (De Geer, 1773)
Horvathiolus superbus
Chiave dicotomica delle specie italiane del genere Horvathiolus, Josifov, 1965 Da: DIOLI P., 1978 - Horvathiolus syriacus (Reuter) nuovo per l'Italia e osservazioni sulle specie italiane del genere (Heteroptera Lygaeidae). Boll. Soc. Ent. Ital., Genova. 110 (9): 177-179.
1. Capo con colorazione brillante, pronoto in parte brillante, tibie rosse tranne la porzione distale.................................................. Horvathiolus gibbicollis (A. Costa, 1882) - Capo e pronoto a colorazione opaca, tibie color nero-rossiccio.......................... 2 2. Lungheza del corpo 5,1-6,1 mm; macchia apicale della membrana lunga 1,35 volte la larghezza, a forma di campana, le macchie scure del pronoto non si toccano mai fra loro e raggiungono in estensione la metà dello stesso senza toccare le due carene nel terzo distale......................................................... Horvathiolus syriacus (Reuter, 1885) - Lunghezza del corpo al massimo 5,3 mm; macchia apicale della membrana 0,95-1,0 volte la larghezza, a forma di mezza-luna. Le macchie scure del pronoto talvolta si congiungono a formare un'unica banda nera con due centri di colore più scuro e quasi raggiungono le due carene nel terzo distale.......................... Horvathiolus superbus (Pollich, 1781)
Lygaeus equestris
Chiave delle specie italiane del genere Lygaeus Fabricius, 1794
1. Emielitre con, al centro, due punti ben distinti .......... Lygaeus creticus Lucas, 1854 - Emielitre con, al centro, due bande trasversali che raggiungono il margine ....................................................... 2 2. Scutello munito di lunghe setole diritte, banda nera vicino all'occhio, più stretta dello stesso ...................................... Lygaeus simulans Deckert, 1985 - Scutello senza setole diritte ma con piccoli peli coricati, banda nera vicino all'occhio più larga dell'occhio ........................................... 3 3. Membrana più chiara nella parte prossimale e con parti chiare più espanse .....................................Lygaeus equestris sicilianus (Wagner, 1955) - Membrana unicolore scura e parti chiare ben delimitate ....................................Lygaeus equestris equestris (Linnaeus, 1758)
Orsillus reyi
Chiave dicotomica delle specie mediterranee del genere Orsillus Dallas, 1852 (*)
1. Il rostro è lungo quanto il corpo e raggiunge la parte distale dell'addome, scutello generalmente con una macchia scura alla sua base. Il capo ha il lobo distale lungo tre volte la larghezza dell'occhio......................................................................................................................... 2 - Il rostro è molto più corto della lunghezza corporea e raggiunge al massimo il 3° sternite............................................................................................................................ 3 2. Corpo non appiattito.............................................................Orsillus maculatus (Fieber, 1861) - Corpo molto appiattito......................................................... Orsillus pini canariensis Lindberg, 1953 (solo Canarie) 3. Il pronoto, nella parte distale, ha una linea mediana nera, sono annerite anche la parte prossimale dello scutello e la commissura del clavo ...................................... Orsillus depressus Dallas, 1851 - Il pronoto è unicolore come lo scutello e il clavo. Forma appiattita.......................... Orsillus reyi Puton, 1871
(*) modificata da: Dioli P. 1991. Presenza di Orsillus dupressus Dallas, 1852 nella zona alpina osservazioni sulle specie italiana del genere (Insecta, Heteroptera, Lygaeidae). Il Naturalista Valtellinese, Atti del Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (Sondrio) 2: 47 - 51, 3 figure.
Oxycarenus lavaterae
Chiave dicotomica delle specie mediterranee del genere Oxycarenus Stal, 1862
1. Corio posteriormente a forma di un grande arco, membrana dell'emielitra più grande del corio ................... Oxycarenus (Euoxycarenus) pallens (Herrich-Schäffer, 1850) - Corio nella parte posteriore quasi rettilineo......................................................... 2 2. Membrana color bruno o nero, biancastra nella parte prossimale ................................ Oxycarenus (Oxycarenus) modestus (Fallén, 1829) - Membrana biancastra o incolore ...................................................................... 3 3. Corio rosso o rosato con macchie scure ........... Oxycarenus (Oxycarenus) lavaterae (Fabricius, 1787) - Corio giallo-rosa o biancastro.... Oxycarenus (Oxycarenus) hyalinipennis (A. Costa, 1843)
NOTA: Oxycarenus (Oxycarenus) longiceps Wagner, 1955 che compare nella Checklist italiana come endemismo della Sicilia, è stato messo in snonimia con O. pallens (H.S.)
Spilostethus pandurus
Chiave dicotomica delle specie mediterranee del genere Spilostethus Stal, 1868
1. Margine esterno delle emielitre completamente nero..........................................................Spilostethus saxatilis (Scopoli 1763) euro-mediterraneo-turanica, tutta Italia. - Margine esterno delle emielitre non completamente nero ........................2 2. Scutello nero con l'apice ampiamente rosso ...............................................................................................3 - Scutello nero, solo occasionalmente con un piccolo punto all'estremità rosso........................................................ Spilostethus pandurus (Scopoli, 1763) elemento ponto-mediterraneo 3. Membrana alare senza macchie bianche, forma del corpo sub-ovale .............................................. Spilostethus furculus (Herrich-Schaeffer, 1850) afrotropicale, nel mediterraneo c'è in Spagna e nel Maghreb. - Membrana alare con tre macchie bianche, forma del corpo allungata ....................................................... Spilostethus longulus (Dallas, 1852) S-mediterranea e tropicale, dall'Africa sino all'India.
Trapezonotus arenarius
Chiave dicotomica delle specie italiane del genere Trapezonotus Fieber, 1860
1. Femori anteriori senza spine sulla loro faccia inferiore…. Trapezonotus anorus (Flor, 1860) - Femori anteriori con delle spine all’apice inferiore ……………………………………… 2 2. Secondo e terzo articolo antennale giallastri ………… Trapezonotus ullrichi (Fieber, 1837) - Secondo e terzo articolo antennale neri…………………………………………………… 3 3. Tibie posteriori nere ………………………………………………………………………. 4 - Tibie posteriori giallo brunastre. Femori medi e posteriori almeno in parte scuri...………….. ……………………………………………………………………….Trapezonotus dispar Stal, 1872 4. Esemplari generalmente macrotteri, raramente sub-macrotteri ……………………………………………………Trapezonotus arenarius (Linnaeus, 1758) - Esemplari generalmente brachitteri, solo a quote altitudinali elevate, al limite delle nevi … ………………………………………………………. Trapezonotus desertus Seidenstuecker, 1951
Tropidothorax leucopterus
Chiave dicotomica delle specie italiane del genere Tropidothorax Bergroth, 1894
1 (2) Capo completamente nero, salvo una sola piccola maccchia chiara in mezzo al bordo posteriore. Macchie scure del pronoto generalmente senza punti scavati. Elemento euro-mediterraneo.......................................Tropidothorax leucopterus (Goeze 1778) 2 (1) Capo con due bande rosse longitudinali davanti agli occhi. Macchie scure del pronoto generalmente con punteggiatura scavata abbastanza labile. Elemento etiopico con alcune stazioni mediterranee......................................Tropidothorax sternalis (Dallas 1852)
NOTA: Il Tropidothorax sternalis, specie etiopica con alcune stazioni nel Mediterraneo (Israele, Spagna) è stato trovato anche sul Gargano (Puglie).
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PYRRHOCORIDAE
Pyrrhocoris apterus
Specie mediterranee dei Generi Pyrrhocoris Fallén, 1814 e Scantius Stal, 1865
1. Addome color nero, forme larghe, punteggiature del corio pronunciata ……...………..….. 2- Addome color rosso , forme più strette e punteggiatura del corio più fine………………….... 42. Corio rosso, arancio o giallo con due macchie nere ben evidenti ……………………………………………………………………… Pyrrhocoris apterus (Linnaeus 1758) - Corio di colore nero o grigio ……………………………………………………………………………………………………..............................……… 3 3. Completamente nero, bordo laterale del pronoto ed esocorio giallo, dimensioni maggiori di 8 mm …………………………………………………………………………………................ Pyrrhocoris niger Reuter 1888 - Colore bruno scuro, bordo laterale del pronoto ed esocorio più chiaro, dimensioni inferiori a 7 mm ………………………………………………………….............. Pyrrhocoris marginatus (Kolenati 1845) 4. Corio rosso con una macchia nera, scutello nero, macrottero … Scantius aegyptius (Linnaeus 1758) (e sue razze geografiche)* - Corio rossastro o bruno, scutello dello stesso colore ma con l’apice rosso, brachittero o macrottero……………………………………………………………… Scantius forsteri (Fabricius 1781) * Carapezza, A., Kerzhner, I.M. & Rieger, Chr. 1999. On the subspecies of Scantius aegyptius (Linnaeus) (Heteroptera: Pyrrhocoridae). Zoosystematica Rossica, 8(1): 129–131.
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PENTATOMIDAE
Gli Asopini
Picromerus bidens 165,6 KB Arma custos 268,6 KB Jalla dumosa 138,93 KB Pinthaeus sanguinipes 286,3 KB Zicrona caerulea 68,96 KB
La fauna italiana degli Asopinae AMYOT & SERVILLE 1843 annovera nove specie, appartenenti a ben sette generi diversi, tutte predatrici di bruchi di farfalle o di larve di coleotteri (soprattutto Chrysomelidae). Le entità di questa sotto famiglia si differenziano da quelle appartenenti ad altre sotto famiglie di Pentatomidi per avere il rostro assai robusto e completamente libero dalle buccule, sin dal primo articolo. Le specie italiane si possono distinguere fra loro mediante la seguente tabella:
l. Parte anteriore del margine del pronoto munita di dentini o di piccole appendici cornee …………………………………………………………………..................... 2 - Parte anteriore del margine del pronoto liscia o, al massimo con un solo dente all'angolo distale…………………………………………………………………..................... 6 2. Femori anteriori con una spina in posizione distale ……………………………3 - Femori anteriori senza spine, distalmente ……………………………………….......4 3. Clipeo (tylus) racchiuso dalle guancie. Angoli del pro noto smussati ………………………………………........ Pinthaeus sanguinipes (FABRICIUS) - Clipeo (tylus) non racchiuso dalle guancie. Angoli del pronoto appuntiti A. Antenne completamente rosso-gialle Picromerus bidens (LINNÈ) B. Antenne nere nella parte apicale del terzo, quarto e quinto articolo ..... .............................................. Picromerus nigridens FABRICIUS C. Antenne nere nella parte apicale degli ultimi tre articoli, chiari gli altri, tranne che il lato inferiore del primo, del secondo e la base del terzo che sono più scuri ……………………....................... Picromerus conformis HERRICH-SHAEFFER 4. Terzo sternite con una spina diretta anteriormente. ................................. Troilus luridus FABRICIUS - Terzo sternite senza spina …………………………………………………………........... 5 5. Secondo articolo antennale lungo due volte il terzo. ………………………………………………….......... Arma custos FABRICIUS - Secondo articolo antennale lungo come il terzo. …………………………………………................... Rhacognathus punctatus (LINNÈ) 6. Femori anteriori, distalmente, con una punta ottusa. Colorazione scura (nera o marrone) con strie rosse o gialle. Dimensioni superiori a lO mm ........................................ Jalla dumosa (LINNÈ) - Femori anteriori senza punta né spina. Colorazione blu o verde lucente. Dimensioni inferiori a l0 mm ……………………………………….. Zicrona coerulea (LiNNÈ).
Acrosternum heegeri |
Nezara viridula |
Palomena prasina |
| | |
Generi: Acrosternum Fieber, 1860, Nezara Amyot & Serville, 1843 e Palomena Mulsant & Rey, 1866
1 |
Colore verde o rosa-marrone, calli biancastri alla base dello scutello, vicino al pronoto. Dimensioni maggiori di 12 mm |
Nezara viridula (Linnaeus, 1758) |
- |
Colore verde o rosa marrone, senza calli bianchi, dimensioni inferiori a 12 mm |
2 |
2 |
Membrana di colore chiaro, trasparente |
4 |
- |
Membrana di colore scuro |
3 |
3 |
Margini laterali del pronoto arrotondati, ad arco convesso. Terzo articolo antennale più corto del secondo |
Palomena viridissima (Poda, 1761) |
- |
Margini laterali del pronoto leggermente sinuosi ma non arcuati. Terzo articolo antennale lungo come il secondo |
Palomena prasina (Linnaeus, 1761) |
4 | Il rostro non raggiunge le anche posteriori. Specie più piccola e arrotondata, dimensioni di 8-10mm | Acrosternum millierei (Mulsant & Rey, 1866) |
- |
Il rostro raggiunge le anche posteriori arrivando al 2° sternite |
5 |
5 |
Specie più allungata e di maggiori dimensioni, sino a 12 mm. Larghezza del capo 1,3 volte la lunghezza |
Acrosternum heegeri Fieber, 1861 |
- |
Specie più corta e di dimensioni minori: 8- 10,5 mm. Larghezza del capo 1,5 volte la lunghezza |
Acrosternum rubescens (Noualhier 1893)- Canarie |
Carpocoris mediterraneus atlanticus
Chiave per la determinazione delle specie italiane del genere Carpocoris, Kolenati (sensu Mulsant et Rey, 1866)
1. Addome più largo del pronoto ............. Carpocoris melanocerus (Mls.& Rey, 1852) (N) - Addome più stretto del pronoto, o, al massimo della stessa larghezza................................................................................................... 2 2. Scutello con un incavo semicircolare nel terzo mediano, su ciascun lato. pronoto con angoli laterali poco sporgenti .................................. Carpocoris pudicus (Poda, 1761) (N, S, Si) - Scutello senza incavi ma a lati solo leggermente sinuosi. Pronoto con angoli laterali pronunciati ................................................................................................ 3 3. Parti superiori, soprattutto il protorace, con una punteggiatura irregolare e profonda, con interspazi rugulosi .................................................................................. 5 - Parti superiori, soprattutto il protorace, con punteggiatura regolare e interspazi piani. Capo più largo che lungo ............................................................................... 4 4. angoli laterali del pronoto poco sporgenti a forma di breve punta non ad angolo acuto ................................................. Carpocoris purpureipennis (De Geer, 1773) (N, S) - angoli laterali del pronoto molto sporgenti, appuntiti e terminanti ad angolo acuto ..................................................... Carpocoris fuscispinus (Boheman, 1851) (N, S) 5. Angoli laterali del pronoto moderatamente sporgenti, solo in rari casi sono arrotondati .................... Carpocoris mediterraneus mediterraneus Tamanini, 1958 (N, S, Si, Sa) - Angoli laterali di pronoto sporgenti, ad angolo acuto e spesso rivolti in alto. Punteggiatura nera riunita in macchie distinte sulle guance e angoli laterali del pronoto................................. Carpocoris mediterraneus atlanticus Tamanini, 1958 (N, Si, Sa)
NOTA - In attesa del secondo volume in preparazione della Fdf di Derjanschi & Pericart, resta ancora d'attualità (e ad essa sicuramente faranno riferimento anche gli autori citati) la geniale monografia di TAMANINI che risale al 1958 e che oggi non ha eguali. info: TAMANINI L.,1958b- Revisione del genere Carpocoris Klt. con speciale riguardo alle specie italiane (Hemiptera Heter., Pentatomidae). Mem. Mus. Civ. Stor. Natur., Verona. 6: 333-338.
Chlorochroa juniperina
Chiave delle specie mediterranee del genere Chlorochroa Stal, 1872
1. Primo, secondo e base del terzo articolo antennale verde, il resto nero. Il rostro non raggiunge le anche posteriori. Colore verde-smeraldo, talora lucido, con bordi del corpo e apice dello scutello color avorio ...................................................................... Chlorochroa juniperina (Linnaeus, 1758) - Almeno il primo articolo delle antenne nero, gli altri di colore grigio. Il rostro raggiunge l'addome sino al 3° sternite. Colore generalmente verde-oliva o rosso-castano, con bordi chiari di color giallo chiaro, ma talvolta senza macchie chiare .................................................... Chlorochroa pinicola (Mulsant & Rey, 1851)
Eurydema ventralis
Chiave delle specie italiane di Eurydema Laporte de Castelnau, 1882
1. Esocorio (bordo esterno delle elitre)senza macchie nè punti scuri, ma di color giallo o rosso ........................................................ Eurydema dominulus (Scopoli, 1763) - Esocorio con una o più macchie scure ......................................................... 2 2. Esocorio con al centro una macchia scura rotondeggiante .................................4 - Esocorio scuro nella metà distale o all'apice ..................................................... 3 3. Esocorio scuro nella metà distale, margine laterale del pronoto diritto. Colorazione blu e bianco-gialla, dimensioni meno di 7,5 mm...............Eurydema oleracea (Linnaeus, 1758) - Esocorio scuro solo all'apice, forma in genere arrotondata compreso il margine del pronoto. Colorazione blu-nera e rossa, dimensioni superiori a 7,5 mm .................................................................Eurydema fieberi Schummel in Fieber, 1837 [=Eurydema rotundicollis Dohrn, 1860] 4. Forma del corpo appiattita, guance sinuose e strette ai bordi. Colorazione in genere bicolore, nera con macchie gialle o rosse............... Eurydema ventralis Kolenati, 1846 - Forma del corpo convessa, guance ampie e capo triangolare. Colorazione nera con macchie bianche, gialle, arancio o rosse....................Eurydema ornata (Linnaeus, 1758)
Eysarcoris venustissimus
Specie del genere Eysarcoris Hahn, 1834 (*)
1 |
Scutello con alla base una grande macchia triangolare bronzato-violacea |
Eysarcoris venustissimus (Schrank, 1776) |
- |
Scutello senza macchia triangolare alla base, ma munito agli angoli basali di due calli bianchi |
2 |
2 |
Calli biancastri agli angoli basali dello scutello più piccoli degli occhi, presenza di una callosità bianca anteriormente agli occhi |
Eysarcoris ventralis (Westwood, 1837) |
- |
Calli biancastri agli angoli basali dello scutello più più grandi degli occhi, nessuna callosità bianca anteriormente agli occhi |
Eysarcoris aeneus (Scopoli 1763) |
(*) esiste un genere molto simile: Stagonomus Gorski, 1852 (cfr. più avanti) che si differenzia da quello illustrato sopra per avere i margini del pronoto più arrotondati e gli angoli basali dello scutello che non coincidono con gli angoli posteriori del pronoto stesso (in Eysarcoris, invece essi corrispondono).
Peribalus strictus
Specie dei generi Peribalus Mulsant & Rey 1866 e Holcostethus Fieber, 1860
1 |
Capo triangolare, fronte (tylus) racchiusa tra le guance |
2 |
- |
Capo trapezoidale, fronte (tylus) non racchiusa tra le guance |
3 |
2 |
Secondo e terzo articolo antennale completamente rosso-gialli. Quarto e quinto, nel mezzo, neri |
Peribalus vernalis (Wolff, 1804) |
- |
Antenne completamente rosso-gialle salvo il 5° che ha un anello nero |
Peribalus strictus (Fabricius, 1803) |
3 |
Il margine laterale calloso del pronoto è quasi diritto |
Holcostethus sphacelatus (Fabricius, 1794) |
- |
Il margine laterale calloso del pronoto è sinuoso |
Holcostethus albipes (1781) |
Stagonomus bipunctatus
Specie del Genere Stagonomus Gorski, 1852
Il genere Stagonomus si distingue da Eysarcoris per la forma delle unghie (ad angolo in Stagonomus, arrotondate ad uncino in Eysarcoris) ma, per comodità fotografica, noi guarderemo solo l'aspetto generale del pronoto in relazione allo scutello. Eysarcoris: pronoto esagonale appiattito, scutello più largo. Stagonomus: pronoto a forma di campana, scutello più stretto.
1. Addome della femmina che termina a forma di cono, ultimi articoli antennali neri...............................................Stagonomus amoenus (Brullè, 1832) - Addome della femmina di altra forma, articoli antennali unicolori....... 2 2. Bordo laterale dell'addome (connexivi) con segni alternati neeri e chiari. Angoli basali dello scutello con due grandi calli chiari, generalmeente la base è annerita come pure la parte pre-apicale. Apice biancastro......................................Stagonomus bipunctatus (Linnaeus, 1758) - Bordo dell'addome unicolore, differenze tra le specie rilevabili solo dall'esame della capsula genitale maschile..............................Gruppo degli Stagonomus devius/grenieri
[center] Tholagmus strigatus
Chiave dicotomica delle specie mediterranee del genere Tholagmus Stål 1860:
1. Tylus completamente racchiuso dalle guance, bordo laterale del pronoto diritto. Calli nella parte basale dello scutello con punti marcati, punteggiatura del dorso uniforme e scura ................................................. [b]T. flavolineatus (Fabricius 1798) -. Tylus non racchiuso dalle guance, bordo laterale del pronoto sinuoso. Calli nella parte basale dello scutello con punti poco evidenti, punteggiatura del dorso poco marcata e diversificata ................................................ [b]T. strigatus (Herrich-Schaeffer 1835)
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SCUTELLERIDAE
Odontotarsus caudatus
Specie italiane del genere Odontotarsus Laporte, 1833
1 |
Scutello che supera di gran lunga l'estremità dell'addome con una appendice spesso rialzata |
Odontotarsus caudatus (Burmeister, 1835) |
- |
Scutello senza appendice vistosamente allungata o rialzata |
2 |
2 |
Le due grandi linee che si trovano sullo scutello in posizione caudale si piegano ad angolo divergendo sensibilmente |
Odontotarsus robustus Jakovlev, 1883 |
- |
Le due grandi linee sullo scutello in posizione caudale sono pressoché diritte e divergono progressivamente |
Odontotarsus purpureolineatus (Rossi, 1790) |
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STENOCEPHALIDAE
Dicranocephalus agilis
Chiave dicotomica delle specie italiane del genere Dicranocephalus Hahn,1826
1 |
Secondo articolo antennale senza anello mediano molto netto, aspetto slanciato |
Dicranocephalus albipes (Fabricius, 1781) |
- |
Secondo articolo antennale con un anello mediano più o meno netto, aspetto più allargato |
2 |
2 |
Setole delle antenne più corte della metà del diametro degli articoli, taglia in genere inferiore a 10 mm, colorazione piuttosto scura e forma ovale nel terzo distale dell'addome |
Dicranocephalus medius (Mulsant & Rey, 1871) |
- |
Setole delle antenne più lunghe della metà del diametro dell'articolo. Specie di dimensioni maggiori, forme ovali non allargate verso l'apice dell'addome |
3 |
3 |
Setole delle antenne molto lunghe, due volte il diametro dell'articolo stesso |
Dicranocephalus setulosus (Ferrari, 1874) |
- |
Setole delle antenne di lunghezza circa uguale al diametro dell'articolo |
4 |
4 |
Bordo laterale del pronoto e, talora, l'esocorio, chiari. Femori in larga parte scuri |
Dicranocephalus marginicollis (Puton, 1881) |
- |
Bordo laterale del pronoto ed esocorio concolori. Femori neri nella metà o nel terzo apicale |
Dicranocephalus agilis
(Scopoli, 1763) |
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CYDNIDAE
Tritomegas rotundipennis
Chiave dicotomica delle specie italiane del genere Tritomegas Amyot & Serville, 1843
Premessa: le specie di questo genere sono di color blu-scuro con riflessi metallici, hanno il pronoto con il bordo più o meno largamente di color bianco-avorio e le emielitre con macchie o bande chiare dello stesso colore.
1 |
Bordo del pronoto con il margine color bianco avorio nella parte distale che si estende per i 2/3 della sua lunghezza |
Tritomegas sexmaculatus (Rambur, 1839) |
- |
Bordo del pronoto con il margine color bianco avorio nella parte distale ma che si estende solo sino alla metà del margine stesso |
2 |
2 |
Bordo del pronoto con il margine nella parte chiara, con una rientranza scura. Membrana chiara trasparente |
Tritomegas bicolor (Linnaeus, 1758) |
- |
Bordo del pronoto con il margine nella parte chiara tutto di color bianco avorio. Membrana scura |
Tritomegas rotundipennis (Dohrn, 1862) |
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ACANTHOSOMATIDAE Elasmucha grisea Specie italiane del genere Elasmucha Stål, 1864
1 |
Angoli laterali del pronoto formati in una larga spina |
Elasmucha ferrugata (Fabricius, 1787) |
- |
Angoli laterali del pronoto diritti |
2 |
2 |
Margine laterale del pronoto nella parte distale (a contatto con l'occhio), munito di una evidente protuberanza |
Elasmucha fieberi (Jakovlev, 1864) |
- |
Margine laterale del pronoto nella parte distale (a contatto con l'occhio), munito di una protuberanza appena percettibile |
Elasmucha grisea (Linnaeus, 1758) |
Specie del genere Acanthosoma Curtis, 1824
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