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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione  |
Luciano89
Utente Junior
 
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
40 Messaggi Tutti i Forum |
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lynkos
Con altri occhi
    

Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 05:41:20
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Essendo Canonista, non posso commentare sul Nikkor Micro 105, di cui però ho sentito solo bene. Non ho mai usato il Tamron 90 ma anche in questo caso, sembra un ottimo obiettivo. Volendo però, si potrebbe aggiungere anche il Sigma 105 che uso io, con un prezzo e peso paragonabili con il Tamron (credo). Non dovrebbe dare problemi su un corpo leggero... si tende comunque a reggere l'obiettivo con una mano e la macchina con l'altra, almeno io faccio così! Non ho mai avuto problemi tenerlo fermo a mano libera e non uso mai il cavalletto per foto macro, e non sono esattamente palestrata .
Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr, Facebook
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould) |
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gigi58
Moderatore Trasversale
    

Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 07:36:42
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| Messaggio originario di lynkos:
Essendo Canonista, non posso commentare sul Nikkor Micro 105, di cui però ho sentito solo bene. Non ho mai usato il Tamron 90 ma anche in questo caso, sembra un ottimo obiettivo. Volendo però, si potrebbe aggiungere anche il Sigma 105 che uso io, con un prezzo e peso paragonabili con il Tamron (credo). Non dovrebbe dare problemi su un corpo leggero... si tende comunque a reggere l'obiettivo con una mano e la macchina con l'altra, almeno io faccio così! Non ho mai avuto problemi tenerlo fermo a mano libera e non uso mai il cavalletto per foto macro, e non sono esattamente palestrata .
Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr, Facebook
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
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Sottoscrivo in toto quello detto da Sarah (anch'io possiedo il 105 Sigma ma sono Pentaxiano)
Gigi |
Modificato da - gigi58 in data 31 dicembre 2010 07:37:27 |
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ninocasola43
Utente Super
    
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 10:14:39
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fanatico del Sigma 105 dovetti optare, per le mie Nikon, per il Tamron 90 e sono certo di un ottimo acquisto ti suggerirei di soprassedere per in Nikkor per l'elevato costo
nin felice anno nuovo |
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michela
Utente Senior
   

Città: bibbiena
Prov.: Arezzo
Regione: Toscana
1404 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 12:57:14
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ciao io ho il 105vr e ne sono innamorata  lo uso su d80 e a mano libera solo se devo riprendere i fiori per intero,altrimenti se devo fotografare insetti o particolari uso il cavalletto e vr e af spenti. per me il cavalletto in macro è indispensabile e aiuta molto nell'avere una messa a fuoco e profondità di campo precise,userei il cavalletto anche se avessi un altro obiettivo macro  ciao
Link
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Modificato da - michela in data 31 dicembre 2010 12:58:07 |
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Luciano89
Utente Junior
 
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
40 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 15:14:53
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Anzitutto grazie per le risposte..
| Messaggio originario di michela:
userei il cavalletto anche se avessi un altro obiettivo macro  ciao
Link
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Si ma forse con un 90mm si riesce meglio ad evitare il mosso senza cavalletto? Ragazzi io già ho 500 eurozzi fermi al negozio,quindi alla fine posso mettere di tasca mia la differenza per il nikkor 105,non vorrei però fare un acquisto sbagliato..il mio uso è prettamente di campo,spesso in situazioni poco comode(quest estate ero su un atollo a cercare di fare improbabili macro di granchietti ecc)quindi non vorrei un ogetto trppo ingombrante e che mi dia del mosso senza cavalletto..
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lynkos
Con altri occhi
    

Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 15:35:39
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Luciano, fra Michela che considera il cavalletto indispensabile per le macro e io che non lo uso mai, a parte per fotografare funghi nel bosco dove le esposizioni si misurano in minuti, hai i due estremi . Ammiro molto il lavoro di Michela e c'è chi dice che me la cavo pure io . Approcci molto diversi che tutto sommato ottengono risultati accettabili. In genere con il 105 mm Sigma trovo che il limite non è la mia capacità di tenere fermo l'obiettivo, ma i movimenti infiniti del mondo naturale che obbligano comunque una velocità di scatto elevata. Non hai un negozio fotografico nella vicinanza dove potresti provare i vari obiettivi attaccato al corpo macchina per poter "sentirli" prima di comprarli?
Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr, Facebook
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould) |
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Tonikon
Utente Senior
   
Città: Modica
Prov.: Ragusa
Regione: Sicilia
634 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 16:03:59
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Ciao Luciano, io fossi in te mi terrei l'85 e non soltanto per questioni emotivo-affettive (nel senso che è un regalo). Intanto il progetto ottico dell'85 è molto recente e performante. Poi il fatto che non sia f/2.8 importa poco o nulla, dato che in macro si lavora in genere a diaframmi abbastanza chiusi (8-11 o anche 16). E' vero che non copre il formato FX, ma in quel caso ti conviene cambiarlo solo quando e se prenderai una Nikon FX, nel senso che se lo cambi avresti subito una perdita netta di capitale nella permuta, mentre se lo cambi tra un po' di tempo..almeno lo avrai usato per un po'. Non stare nemmeno a misurare i millimetri...tra un 85 e un 90mm non c'è alcuna differenza pratica, soprattutto in ottiche a lenti flottanti: pensa che a 1:1 il 105VR diventa si e no un 65mm (ora non ricordo esattamente). Comunque ad 1:1 il 105 ci arriva a 31 cm, mentre l'85mm a 28 cm...non credo che 3 centimetri in più facciano la differenza. Insomma, fossi in te mi terrei l'85 almeno fino a che non compro una Fx...giudizio personalissimo beninteso. Ciao e tanti auguri a tutti
Toni |
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gigi58
Moderatore Trasversale
    

Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 16:08:49
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tutto dipende da cosa si fotografa, che profondità di campo si vuole ottenere e così via, una cosa è certa, senza cavalletto, se si scende sotto 1/100 di secondo si rischia il micromosso, per cui la successiva scelta è se chiudere o meno il diaframma, se necessita avere una grande profondità di campo e la luce scarseggia allora l'uso del flash è indispensabile (Sarah/Linkos non sarà molto daccordo ) in ogni caso 90 o 105 con un pò di pratica si tirano fuori belle cose da tutti e tre gli obiettivi
Gigi |
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michela
Utente Senior
   

Città: bibbiena
Prov.: Arezzo
Regione: Toscana
1404 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 16:28:21
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| Messaggio originario di Luciano89:
Si ma forse con un 90mm si riesce meglio ad evitare il mosso senza cavalletto? Ragazzi io già ho 500 eurozzi fermi al negozio,quindi alla fine posso mettere di tasca mia la differenza per il nikkor 105,non vorrei però fare un acquisto sbagliato..il mio uso è prettamente di campo,spesso in situazioni poco comode(quest estate ero su un atollo a cercare di fare improbabili macro di granchietti ecc)quindi non vorrei un ogetto trppo ingombrante e che mi dia del mosso senza cavalletto..
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io a mano libera non riesco ad avere una maf precisa e una pdc estesa e corretta,anche perchè in macro ti basta un oscillazione in avanti o indietro del corpo e/o del soggetto che ti fa cambiare tutto. con il cavalletto hai più tempo e cmq la cosa è più rilassante,cmq visto che hai l'85mm macro prova a vedere se a mano libera riesci ad avere un maf e pdc che ti soddisfano,anche se fai della prove ad un filo d'erba o ad una foglia secca,giusto per renderti conto... io poi non uso ne flash ne alte iso,preferisco non oltrepassare le 320-400 iso in macro ciao
Link
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Modificato da - michela in data 31 dicembre 2010 16:31:03 |
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Luciano89
Utente Junior
 
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
40 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 18:23:49
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| Messaggio originario di Tonikon:
io fossi in te mi terrei l'85
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Figurati,è sempre una seccatura cambiare un regalo..però mi ero proposto di dedicarmi ad ottiche fx per prepararmi al grande acquisto..lo so che potrei sempre rivendermelo ecc,ma diverso è avere già un bel set di lenti fx..Resto incerto tra il nikkor 105 e il tamron 90..del 105 mi spaventa il peso e il possibile mosso a mano libera.. |
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macromicro
Utente Super
    

Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
7113 Messaggi Macrofotografia |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 09:27:01
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Il Tamron è più che buono; trattandosi di 'vil denaro' farei questa scelta senza remore. Comunque Nikon è sempre Nikon e il 105 è sempre stato ottimo
Gianfranco |
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ninocasola43
Utente Super
    
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 11:44:34
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| con il cavalletto hai più tempo
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sempre che i soggetti abbiano la pazienza di aspettarti  
nin felice anno nuovo |
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lynkos
Con altri occhi
    

Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 11:47:24
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| Messaggio originario di ninocasola43:
| con il cavalletto hai più tempo
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sempre che i soggetti abbiano la pazienza di aspettarti   |
... e non c'è il più minimo soffio di brezza .
Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr, Facebook
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould) |
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lynkos
Con altri occhi
    

Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 11:53:45
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| Messaggio originario di gigi58:
se necessita avere una grande profondità di campo e la luce scarseggia allora l'uso del flash è indispensabile (Sarah/Linkos non sarà molto daccordo |
Assolutamente d'accordo invece . Personalmente non mi piace usare il flash perché 1) per avere risultati accettabili bisogna usare un flash speciale per macro e così l'attrezzatura diventa ancora più pesante e ingombrante e 2) mi diverto di più giocando con la luce naturale. Però, molte sono le foto che "perdo" perché mi manca la combinazione di velocità/profondità di campo giusta. Ecco, adesso abbiamo le tre scuole di fotografia macro... chi considera il treppiede essenziale, chi considera il flash indispensabile, e chi opta invece per la leggerezza e l'agilità .
Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr, Facebook
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould) |
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elleelle
Moderatore Trasversale
    
Città: roma
Regione: Lazio
33267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 12:20:48
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Seguo questa discussione da incompetente per farmi una cultura, perché, prima o poi, credo che passerò anch'io alla reflex.
Al momento, comunque, vorrei dire la mia da osservatore esterno sui due diversi approcci alla foto naturalistica che sono emersi dalla discussione: quello di Michela e quello di Sarah, che rappresentano due correnti abbastanza distinte presenti nel forum.
Estremizzando, mi sembra di vedere, dalle rispettive foto, che Michela è prima fotografa e poi naturalista, nel senso che il suo scopo principale è fare delle foto perfette. Direi di più: foto belle e anche esteticamente studiate come rapporto tra colori, soggetto e sfondo e altri elementi che sconfinano nella foto d'arte. Il prezzo da pagare, quando si fotografano animaletti e non fiori, può essere una certa staticità del soggetto, che, al limite, può apparire un po' innaturale agli occhi di un esperto, e una possibile "mascheratura" delle informazioni biologiche (dove si trova, cosa sta facendo ecc...).
Le foto di Sarah, sempre estremizzando le differenze, sono quelle di una naturalista che vuole essere anche una brava fotografa. Di solito le sue sono istantanee che fermano un'azione, un comportamento, una situazione interessante dal punto di vista biologico. Il prezzo da pagare è che lo sfondo è quello che è, la luce è quella che è, i colori pure ecc..., e spesso non c'è il tempo di montare il cavalletto.
Ho premesso che stavo estremizzando, perché entrambe fanno sia bellissime foto che bellissime documentazioni naturalistiche ....
Quindi, per orientarsi nella discussione "cavalletto sì - cavalletto no" bisogna anche decidere qual'è il tipo di fotografia che più ci interessa. Io, almeno, nel mio processo di apprendimento (fino a tre anni fa non possedevo neppure la digitale ), sono arrivato a questa conclusione.
luigi
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gigi58
Moderatore Trasversale
    

Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 12:39:13
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io sono convinto che non si tratta di vere e proprie "correnti" io ad esempio non uso mai il flash per fotografare i fiori e quindi se ho il cavalletto bene, si imposta un diaframma sufficientemente aperto per ottenere un fondo sfocato che isoli il soggetto altrimenti utilizzo una funzione della mia Pentax la "TAV" che mi permette di preimpostare tempo e diaframma mentre la reflex sceglie il valore ISO. Cosa diversa è se fotografo insetti, questi sono confidenti solo di primissima mattina o nelle giornate fredde in tutte le altre condizioni l'uso del treppiede diventa un poco farraginoso e spaventa il soggetto e allora a mano libero tempi abbastanza veloci e diaframmi non molto aperti o flash
Gigi |
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michela
Utente Senior
   

Città: bibbiena
Prov.: Arezzo
Regione: Toscana
1404 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 13:08:41
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| Messaggio originario di ninocasola43:
| con il cavalletto hai più tempo
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sempre che i soggetti abbiano la pazienza di aspettarti  
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beh verso il tramonto c'è anche la luce più bella quindi no bianchi bruciati no luci dure oltre che ai soggetti più tranquilli e meno caldo e meno sudate 
buon anno anche a te
@elleelle
grazie per l'analisi 
devo dire che ho premesso che i fiori quando li riprendo per intero vado di mano libera,particolari e insetti no, perchè cambia anche il R:R quindi a riprendere una piantina dalla base in su a mano libera ce la faccio bene perchè il R:R non è così tanto spinto, diventa come usare un normale tele per la fauna ...per intenderci quando si va su insetti dove il R:R diventa più alto è più difficile tenere tutto sotto pdc tutto il soggetto e avere una maf precisa sull'occhio,allora mi escono farfallle con la punta dell'ala senza pdc e insetti con l'estremita fuori fuoco...che non sempre sono belle da vedere e allora vado di cavalletto e non sto in apnea per non smuovermi e penso alla compo migliore
cmq luciano con il 105vr io ho scattato a mano libera senza mosso fino ad 1/60 però non a R:R spinti  farei delle prove con il tuo 85 macro prima di darlo indietro ciao
Link
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Modificato da - michela in data 01 gennaio 2011 13:11:39 |
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Albisn
Utente Senior
   

Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4321 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 13:46:57
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| Messaggio originario di elleelle:
Seguo questa discussione da incompetente per farmi una cultura, perché, prima o poi, credo che passerò anch'io alla reflex.
Al momento, comunque, vorrei dire la mia da osservatore esterno sui due diversi approcci alla foto naturalistica che sono emersi dalla discussione: quello di Michela e quello di Sarah, che rappresentano due correnti abbastanza distinte presenti nel forum.
Estremizzando, mi sembra di vedere, dalle rispettive foto, che Michela è prima fotografa e poi naturalista, nel senso che il suo scopo principale è fare delle foto perfette. Direi di più: foto belle e anche esteticamente studiate come rapporto tra colori, soggetto e sfondo e altri elementi che sconfinano nella foto d'arte. Il prezzo da pagare, quando si fotografano animaletti e non fiori, può essere una certa staticità del soggetto, che, al limite, può apparire un po' innaturale agli occhi di un esperto, e una possibile "mascheratura" delle informazioni biologiche (dove si trova, cosa sta facendo ecc...).
Le foto di Sarah, sempre estremizzando le differenze, sono quelle di una naturalista che vuole essere anche una brava fotografa. Di solito le sue sono istantanee che fermano un'azione, un comportamento, una situazione interessante dal punto di vista biologico. Il prezzo da pagare è che lo sfondo è quello che è, la luce è quella che è, i colori pure ecc..., e spesso non c'è il tempo di montare il cavalletto.
Ho premesso che stavo estremizzando, perché entrambe fanno sia bellissime foto che bellissime documentazioni naturalistiche ....
Quindi, per orientarsi nella discussione "cavalletto sì - cavalletto no" bisogna anche decidere qual'è il tipo di fotografia che più ci interessa. Io, almeno, nel mio processo di apprendimento (fino a tre anni fa non possedevo neppure la digitale ), sono arrivato a questa conclusione.
luigi
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Condivido in pieno il parere di Elleelle.
Forse stiamo andando un po' OT ma riprendo un discorso che mi interessa molto. Anch'io uso una compatta come elleelle e come lui penso e ripenso di comprare una reflex.
Il paradigma "Michela" (soprattutto fotografa) e "lyncos" (soprattutto naturalista), anche se non so se è proprio vero, mi piace.
Io mi sento molto interessato alla natura molto più che alla foto e quindi sto istintivamente dalla parte di lyncos, anche se trovo i consigli di Michela sempre preziosi.
Porto avanti il discorso delle conseguenze di questa "scelta di campo" e faccio un esempio. A volte sento criticare foto di grande interesse naturalistico perchè lo sfondo non è sufficientemente sfocato e disturberebbe il soggetto. Vero da un punto di vista "artistico", ma credo che a un naturalista sia utlile capire dove è stato ripreso il soggetto. Lo sfondo costoituisce una informazione in più... a patto che non renda illeggibile la foto. Un minimo di composizione poi certo non guasta...
Altro discorso: quante volte si perdono delle occasioni di scatto con una automatica che fa tutto da sola: devi solo accenderla (sul campo si tiene già accesa, ma non sempre), regolare l'inquadratura, lo zoom, macro non macro, a volte flash non flash, attendere un minimo di messa a fuoco e scattare. Nel frattempo, bastano pochi secondi, il soggetto se ne è andato. Figuriamoci se si deve cambiare obiettivo, magari mentre piove o nel fango.
La soluzione? Ciascuno cerca la propria, ma guarda caso vedo fotografi con al collo anche tre macchine. A me da già fastidio una compatta, le pile di riserva, ecc. Io penso che la soluzione più semplice sia quella di usare una compatta al meglio della qualità o... magari per strafare una reflex per un uso mirato (con il macro per esempio, tanto per stare in tema) e una compatta sempre pronta in tasca. Penso che macchine come la Canon G12, la Nikon P7000 e simili siano pensate proprio per questo scopo.
C'è però un altro paradigma: di quelli che credono che le foto le facciano le macchine fotografiche e non chi le usa. Ciao Alberto
"Ogni nostra cognizione prencipia da sentimenti". "Come è più difficile a 'ntendere l'opere di natura che un libro d'un poeta" "La natura è piena d'infinite ragioni, che non furon mai in isperienzia." (L.d.V.) |
Modificato da - Albisn in data 01 gennaio 2011 14:01:06 |
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lynkos
Con altri occhi
    

Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 15:11:10
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Carina questa discussione e mi dispiace che non c'è (finora) Paolo che magari rappresenta al meglio l'altra estremizzazione, quello dell'uso spinto del flash. | Al momento, comunque, vorrei dire la mia da osservatore esterno sui due diversi approcci alla foto naturalistica che sono emersi dalla discussione: quello di Michela e quello di Sarah, che rappresentano due correnti abbastanza distinte presenti nel forum. |
Interessante la tua analisi in cui mi riconosco... fino ad un certo punto, ma di andare oltre vorrebbe dire portarvi in giro fra i meandri dei miei archivi che non mi sembra il caso . Per me la cosa più importante è di evitare il dogma. Non sopporto chi dice... per fare le foto macro DEVI usare il treppiede, o DEVI usare il flash, o DEVI metterci un pezzo di peperoncino nella scarpa sinistra (o era quella destra?). Che ognuno sia libero di seguire la propria strada, senza sentirsi oppresso da un surplus di canoni (o nikoni, pentaxi, e così via).
Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr, Facebook
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould) |
Modificato da - lynkos in data 01 gennaio 2011 15:22:17 |
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gigi58
Moderatore Trasversale
    

Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 15:19:27
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| Messaggio originario di lynkos:
Per me la cosa più importante è di evitare la dogma. Non sopporto chi dice... per fare le foto macro DEVI usare il treppiede, o DEVI usare il flash, o DEVI metterci un pezzo di peperoncino nella scarpa sinistra (o era quella destra?). Che ognuno sia libero di seguire la propria strada, senza sentirsi oppresso da un surplus di canoni (o nikoni, pentaxi, e così via).
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attenta Sarah chi tocca i dogmi muore forte la battuta canoni...nikoni, pentaxi   
Gigi |
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