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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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| Autore |
Discussione  |
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gino schiavi
Utente V.I.P.
  
Città: spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno
Regione: Marche
122 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 settembre 2010 : 17:30:02
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| Sig.ra Sandra,non mi faccia i complimenti (come fotografo sono una schiappa) e non diamoci colpe,forse tutti abbiamo sbagliato (io compreso),ora dobbiamo semplicemente rimediare.Per me lunedì va bene con gli orari che le ho detto prima,nel caso si dovesse combinare un incontro allargato tra tutti riuscirei comunque a liberarmi in qualunque momento in qualsiasi giorno. |
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FOX
Moderatore
    

Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 settembre 2010 : 18:48:24
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Riporto QUI e di seguito quanto trovato on-line, un rapporto del Prof. Foschi, se fosse stato già pubblicato nel forum chiedo scusa:
"Foschi replica al sindaco Canala sull'oasi di Pagliare
Gli avvistamenti di bisce natrix natrix nella nostra oasi dal 2003 non sono stati più di due
Spinetoli - Alla luce delle comunicazioni e richieste fatte da un gruppo di cittadini abitanti nelle adiacenze del nostro Istituto e che hanno come primo firmatario il sig. Schiavi Gino, ritengo importante, quale referente per l’educazione ambientale e come uno dei promotori della progettazione e realizzazione dell’oasi ecologica sita nell’area verde ad ovest dell’edificio della scuola , comunicare alcune
considerazioni sul tema in oggetto al fine di ricondurre il dibattito sollevato su un binario di concretezza scientifica anche se ciò mi obbliga ad uscire dalla riservatezza con cui ho sempre affrontato il mio lavoro. La biscia è un animale innocuo, comune nelle nostre campagne non diversamente dai topolini di campagna di cui essa spesso si nutre. La biscia si muove sul territorio e in particolare nella zona della nostra scuola è stata da sempre avvistata nella parte alta della collina, a nord delle case di civile abitazione, caratterizzata da terreni incolti e presenza di vecchi muretti, come colleghi del posto e cittadini hanno testimoniato. Gli avvistamenti di bisce natrix natrix nella nostra oasi dal 2003 non sono stati più di due; Il primo esemplare avvistato nello stagno nel 2006 fu fotografata in quella occasione e mai più rivisto. Supponiamo che si sia allontanata a causa della presenza antropica. Gli unici animali che gli insegnanti della scuola media hanno introdotto nello stagno sono alcuni girini portati da un alunno e 10 pesciolini rossi e 10 gambusie acquistati presso un acquario di San Benedetto. L’inserimento delle gambusie, in particolare è stato effettuato all’interno del programma della lotta biologica alle zanzare ed ha prodotto una fortissima riduzione delle stesse. A questo riguardo allego qui la relazione che a suo tempo preparai per l’assessore all’ambiente prof. Silvestri a testimonianza dell’attenzione che la nostra scuola poneva non solo degli argomenti trattati ma soprattutto della volontà di non creare nessun problema ai vicini di quartiere, anzi di fare in modo che anch’essi potessero avvantaggiarsi della riqualificazione dell’area che prima era semi abbandonata a se stessa Gli insegnanti non hanno introdotto bisce nello stagno né hanno pensato mai di farlo. Non sono mai state trovate uova o resti di uova di biscia in nessuna parte dell’oasi e in particolare neanche sotto o nelle vicinanze delle ceste di compostaggio periodicamente rivoltate per togliere l’humus stratificato nella parte bassa. Quanto descritto è documentato nei lavori di presentazione in power point realizzati nel corso degli anni e finalizzati, oltre che a storicizzare le esperienze didattiche di educazione ambientale, alla partecipazione a concorsi regionali, puntualmente premiati dalle commissioni esaminatrici formate da esperti che li hanno esaminati, vagliati ed elogiati. Tali presentazioni, che vedono coinvolti e resi orgogliosi centinaia di alunni, sono disponibili a tutti coloro che sono interessati ad acquisire elementi di conoscenza oggettiva della realtà dell’oasi. Gli insegnanti promotori della realizzazione dell’oasi ecologica della scuola, al cui interno si trova lo stagno, dalla fase progettuale alla realizzazione alla successiva manutenzione hanno fatto riferimenti sia alle competenze esistenti al proprio interno che alle competenze di esperti esterni. L’ultimo esperto contattato, il dott. Fiacchini David della provincia di Macerata conferma “non è assolutamente ipotizzabile che la “colpa” della presenza delle natrici sia da attribuire allo stagno realizzato dai ragazzi. Per diversi motivi: in primis le natrici, e più in generale i serpenti, devono poter contare sia su ambienti idonei per la riproduzione( cataste di legna, aree incolte, radure in boscaglie, ecc.), sia su habitat di rifugio invernale-estivo( boschi con ceppaie marcescenti, fasce riparali, pietraie, eccecc.)sia su ambienti ricchi di perede(soprattutto topi. Toporagni, anfibi e piccolipesci). La scelta di un ambiente ottimale, e del proprio home-range, spesso non coincide con la nostra “visione ristretta” del mondo naturale: biscia+stagno = covo di serpenti: per di più la presenza umana allontana queste specie”. Alla luce di quanto esposto ritengo che, come vuole il buon senso, il problema sollevato dal così maldestramente definito “piccolo invaso d’acqua morta”non vada ricercata nella eliminazione dello stagno né delle ceste di compostaggio né di altre parti dell’oasi ecologica ma vada più serenamente e razionalmente ricondotta all’uso di sostanze repellenti e sgradevoli per i serpenti,(innocui per gli altri animali) oggi in commercio. Le bisce esistono sul territorio da tempi immemorabili , non ci sono evidenze che lo stagno le abbia moltiplicate, né è ragionevole pensare che la eliminazione dello stagno possa contribuire alla loro scomparsa. Ci sono state da sempre e continuerebbero a starci; ad ogni modo, gli esperti ci ricordano che l’uccisione di bisce, così come di altri animali selvatici, è proibita poiché tutelati da convenzioni internazionali. Sia ben chiaro che da parte mia come dei miei colleghi e degli altri operatori della nostra scuola c’è il massimo rispetto e comprensione per il disagio psicologico ed emotivo causato dalle presenza della nidiata della biscia al sig. Gino e agli altri cittadini. Capiamo come questi animali possano causare paure e stati di tensione in tante persone a causa del loro aspetto e per come i serpenti vengono spesso vissuti nell’immaginario collettivo. Se ci fosse la pur minima possibilità che l’oasi della scuola con il suo parco o il suo stagno, il suo giardino roccioso con le sue piante aromatiche, l’orto o le tre ceste di compostaggio fosse elemento di proliferazione di animali pericolosi per la salute degli abitanti che hanno la dimora al di là della Via degli ulivi a nord o di quelli che si trovano al di là della strada a sud, saremmo i primi a chiedere che tutta l’area venisse cementificata magari per un parcheggio. Per fortuna non è così: il sacrificio dell’oasi sarebbe inutile e non cambierebbe la situazione se non in peggio. Così come fu inutile il sacrificio di Galileo imprigionato e costretto ad abiurare la teoria eliocentrica copernicana dalla Santa Inquisizione impegnata ad imporre con fervore e zelo la supremazia della propria verità. Fra l’altro, lo stagno, con gli anni, è diventato importante da un punto di vista ambientale perché fonte preziosa, nel periodo siccitoso di varie specie aviarie, e occasionalmente d’inverno luogo di stanziamento di esemplari di martin pescatore che hanno suscitato l’interesse di esperti della LIPU. Mi preme riaffermare che l’oasi è una risorsa che appartiene alla comunità di Spinetoli e di cui si avvantaggiano gli alunni della scuola elementare e della scuola media, creata dalla volontà di insegnanti che, mossi da motivazioni che non hanno altri interessi se non quello di ottenere i migliori risultati nel coinvolgimento degli alunni migliorando le risorse e l’offerta formativa, hanno trovato sensibile ascolto nel Collegio docenti, nel Consiglio d’Istituto, nei 4 Dirigenti che si sono succeduti da quando è nato il progetto, e nell’Amministrazione Comunale ognuno per le loro competenze. Una positiva coesione che ha da sempre permesso il raggiungimento di risultati didattici ed educativi di qualità non solo nell’ambito della educazione ambientale. Alla luce dell’incontro di fine agosto 2009 fra gli abitanti del quartiere e i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, alla luce degli articoli pubblicati negli organi di stampa locali e per ultimo la lettera del Sig. Schiavi Gino pubblicata sul “il Resto del Carlino” di martedì 25 maggio 2010, per il quale si può fare riferimento al commento del prof. Alessandrini, il sottoscritto, gli insegnanti che conoscono il valore didattico-educativo dell’oasi e gli insegnanti che la utilizzano come “laboratorio all’aperto”, ritengono necessario e indispensabile chiarire che sono disponibili a confrontarsi con tutti purché il confronto sia caratterizzato da modalità civili, da argomentazioni razionali e scientifiche, si rispettino gli ambiti professionali, si permetta la partecipazione di esperti esterni portatori di valide competenze e contributi che derivano da esperienze che superano la realtà locale.
Al Sindaco del Comune di Spinetoli , sig. Angelo Canala
E p.c. all’Ufficio Ambiente del Comune di Spinetoli
al Comandante della Polizia Municipale del Comune di Spinetoli
al Comando Stazione Carabinieri di Monsanpolo del Tronto
al comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno
al Corpo Forestale dello Stato Coordinamento Provinciale di Ascoli Piceno
al Comando delle Guardie Provinciali
al Dipartimento di Prevenzione della A.S.U.R. zona territoriale n. 13 di Ascoli Piceno
al Dipartimento Provinciale A.R.P.A.M. di Ascoli Piceno
agli Organi di informazione locali
Prof. Galileo Foschi"
Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein |
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Stefania
Utente Senior
   

Città: Rovereto
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
2807 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 settembre 2010 : 22:33:25
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Leggo solo ora e per caso questa accesa e bellissima discussione. Da un lato capisco perfettamente la questione sollevata dal signor Gino e da tutti coloro che rappresenta in merito alla presenza di serpenti in vicinanza delle abitazioni in quanto io per prima sono affetta da ofidiofobia, una psicosi che pur con tutta la mia buona volontà non riesco a debellare. Ho vissuto per qualche anno nelle campagne ravennati, ai confini con le valli di Comacchio e di bisce nell'orto o sui gradini di casa ne ho trovate diverse. Ma ne accettavo la presenza perchè quello era il loro ambiente. Non ho mai pensato di cambiare casa per quel motivo perchè la bellezza del luogo mi ripagava. Penso ora: e se la causa della presenza dei serpenti fosse stata la costruzione di uno stagno da parte dei vicini? Cosa avrei fatto? Vedo le fotografie inserite nella discussione. Caspita, l'ambiente è proprio bello. Che meraviglia quelle ninfee. Il canto delle rane mi par di sentirlo. E le libellule e tutti gli esserini che vi vivno dentro e attorno. Poter assistere giorno dopo giorno a come la biodiversità aumenta, quante specie diverse compaiono come d'improvviso a popolar lo stagno. Che fortuna hanno i ragazzi della scuola a veder tutto questo in tempo reale e con i loro occhi, seguirne l'evoluzione, in positivo o in negativo, e con loro tutta la comunità di un paese. Io ho sempre visto la distruzione di un habitat, di un ecosistema mai la sua formazione. Beh, non ho dubbi, pur con il ribrezzo che i serpenti mi incutono (uso questa parola forte ma non me ne vogliano gli amici del forum, ho iniziato una discussione qui) direi "che viva lo stagno!" e magari vado a cercare un gatto (che spero faccia il suo dovere!) Si parla tanto di ragazzi demotivati e di una scuola fredda e sterile. Finalmente ci sono degli insegnanti armati di ottime intenzioni, capaci di motivare i ragazzi e di renderli partecipi di qualcosa che loro stessi hanno costruito. E che si fa? Ma che si butti via tutto, la natura è bella ma lontano da casa, con le sue bestie immonde. I ragazzi vadano a studiare nelle oasi, sono li per questo! Cred che i ragazzi, comunque vada a finire questa storia, abbiano avuto tanto da imparare da noi adulti e dai nostri comportamenti. Hanno visto cosa vuol dire battersi per un ideale, da qualunque parte della barricata ci si trovi. Una bella lezione di vita. Chi parla così è una "precaria" prof di scienze, che purtroppo fa le sue lezioni in aula o porta i ragazzi a vedere le Oasi, ma lontano da casa. E ora vi saluto, che domani per noi trentini è il primo giorno di scuola. Buona notte a tutti
Stefania ciao  |
Modificato da - Stefania in data 08 settembre 2010 22:35:26 |
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FOX
Moderatore
    

Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 00:21:26
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Grazie Stefania, è un piacere sentirti, buon ritorno a scuola e questa volta con un pizzico di stimoli in più dopo aver letto questa animata discussione...
simo
Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein |
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gino schiavi
Utente V.I.P.
  
Città: spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno
Regione: Marche
122 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 00:28:37
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Sig.Fox è certamente scusato per aver pubblicato una cosa già nota,senza nulla togliere al prof.Foschi,visto che lei è un moderatore non riporti indietro la discussione e se vuole vada a vedere un mio modestissimo contributo appena pubblicato su Link .Dopo mi comunichi pure le sue valutazioni,grazie. |
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gino schiavi
Utente V.I.P.
  
Città: spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno
Regione: Marche
122 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 00:41:49
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Gentile Signora Stefania,benvenuta tra noi.Se non può credermi sulla parola vada anche lei a visionare un mio modestissimo dossier appena pubblicato su:Link .Sono certo che quando lo avrà letto e soprattutto visto capirà che lo stagno di per se e da solo non è in discussione. |
Modificato da - gino schiavi in data 09 settembre 2010 00:52:17 |
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EyeLasH_PepPe
Utente Senior
   

Città: Barcellona
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 03:08:05
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Gentile sig. Gino ho dato un'occhiata al suo contributo e ci tenevo a precisare che la maggior parte degli ofidi fotografati non sono bisce bensì piccoli di Biacco (Hierophis viridiflavus) non più temibili delle comuni Lucertole campestri. Il periodo della schiusa delle uova è proprio ad Agosto, inizi di Settembre; questo spiega i molteplici avvistamenti. Ci tenevo a farle i miei apprezzamenti perchè ha saputo ascoltare chi è veramente esperto nel campo dell'ecologia, e si è raffrontato sempre garbatamente con gli utenti schierati dalla parte degli insegnanti. Mi fà piacere che ha capito che l'interramento dello stagno sarebbe stato inutile per l'allontanamento dei serpenti, inseriti in un contesto ben più ampio. Avendo lei stesso visto quanto i gatti siano abili nella caccia ai piccoli serpenti, mi sentirei di proporle di avvicinare dei randagi nel suo giardino, dando loro da mangiare, potrebbe essere "un'arma di difesa" in più. Capisco bene la sua situazione ed avendo seguito per intero la vicenda sul forum spero vivamente che il comune possa muoversi per la vostra tranquillità. Tanti saluti Giuseppe
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Niente di meglio che farsi stuzzicare dalla curiosità di fronte alla natura proteica degli esseri viventi.
Giù
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gino schiavi
Utente V.I.P.
  
Città: spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno
Regione: Marche
122 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 08:52:00
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| Gentile Signor Giuseppe,la ringrazio per il contributo e le dico anche che non è il primo a sostenere la diversa classificazione della specie.Io che non sono un'esperto potrei certamente fare confusione tra il Biacco (Hierophis viridiflavus)e la natrix natrix,tant'è che un'esemplare catturato di circa 60/62 cm catturato dai miei gatti solo due giorni fa inizialmente lo classificai come Biacco con molti dubbi per la sua abilità di mostrarsi apparentemente morto dopo ogni sollecitazione e in particolare quando tornava a sentirsi vicino uno dei miei gatti.Per di più, come lei sa, molti esemplari morti li conservai sotto-spirito per un bel po e furono visti,esaminati e controllati da più soggetti anche esperti che confermarono e non contestarono la specie da me indicata in prima battuta nella diffida. Cordiali saluti. |
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Chris Tower
Utente Senior
   

Città: trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 12:03:35
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| Messaggio originario di EyeLasH_PepPe:
Gentile sig. Gino ho dato un'occhiata al suo contributo e ci tenevo a precisare che la maggior parte degli ofidi fotografati non sono bisce bensì piccoli di Biacco (Hierophis viridiflavus) non più temibili delle comuni Lucertole campestri. Il periodo della schiusa delle uova è proprio ad Agosto, inizi di Settembre; questo spiega i molteplici avvistamenti.
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Confermo... Almeno cinque dei ritrovamenti documentati sono da attribuire alla specie Hierophis viridiflavus, si tratta di esemplari giovani che non possiedono ancora la livrea tipica degli adulti e sono quindi facilmente scambiabili dai profani per ofidi di altre specie, vuoi chi li considera viperette, chi come in questo caso piccole bisce dal collare. In tal caso è sbagliato considerare lo stagno il "ricettacolo" di questi serpenti, viste le abitudini terricole del biacco. Al più si può incriminare la presenza di aree incolte e rifugi. Ma vista l'utilità dei biacchi, perchè cercare di eliminarli? Ad ogni modo il ruolo del laghetto nella vicenda si è ridimensionato e mi par di capire che non c'è più il rischi di interramento. Rinnovo i miei complimenti al sign. Gino per il lavoro svolto e per aver saputo ascoltare le "ragioni altrui"
"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi, e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto". (Konrad Lorenz) |
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FOX
Moderatore
    

Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 12:28:48
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| EyeLasH_PepPe: Avendo lei stesso visto quanto i gatti siano abili nella caccia ai piccoli serpenti, mi sentirei di proporle di avvicinare dei randagi nel suo giardino, dando loro da mangiare, potrebbe essere "un'arma di difesa" in più.
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Mi stupisce alquanto che vengono fatte simili considerazioni e suggerimenti in questo forum, perdipiù da uno che si ritiene un esperto invece di trasmettere qualcosa di positivo e idoneo per la salvaguardia di queste specie...
simo
Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein |
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Stefania
Utente Senior
   

Città: Rovereto
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
2807 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 13:22:58
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Ciao Simonetta, mi dispiace scrivere queste righe ma sento di doverlo fare. Vedi, io capisco che si tratti di specie protette, però il fatto reale è che molte persone, io per prima, non amano i serpenti, stanno male fisicamente quando li vedono (è il mio caso, divento pallida, aumenta il battito cardiaco, mi vien la pelle d'oca, mi vien da scappare: è una fobia incontrollabile al momento). Ora, se vivo in un luogo dove di serpenti (innocui o non, non ha importanza) ce ne sono, le cose sono : o me ne vado io oppure trovo un sistema per allontanarli da casa mia. La seconda mi sembra la più logica. Come fare? O prendo a badilate ogni povera bestia che vedo (non è il mio caso, ci mancherebbe, anche al di la della "sua protezione di legge" oppure ricorro a metodi naturali. Quando abitavo in campagne di bisce nel giardino e sulle scale di casa ne trovavo (scappavano loro nel vedermi!). Un giorno è comparsa una gatta che ha deciso di adottarci. é rimasta a vivere con noi. Da allora niente più bisce e mai una volta che ne abbia portato in casa un suo trofeo. Proabilmente i serpentelli, sapendo per istinto della presenza del gatto, sceglievano altri posti dove andare. Il gatto da parte sua segue il suo istinto, quello di essere un predatore. é tutto nel ciclo naturale delle cose. NON SIAMO TUTTI UGUALI, NON CI POSSONO PIACERE NECESSARIAMENTE LE STESSE COSE. L'importante è trovare delle strategie di difesa che non implichino necessariamente la sopravvivenza di una o dell'altra specie. In ecologia si potrebbe trattare di un caso di "esclusione competitiva di nicchia". O sono andata troppo in là? Con affetto a tutti
Stefania ciao  |
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FOX
Moderatore
    

Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 14:39:17
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Ciao Stefania, ti confesso che anche io avevo gli stessi problemi, nonostante di essere nata in un ambiente molto verde in aperta campagna alle porte di Firenze, dove di rettili ce ne in enorme quantità, compreso nei fiumi, e quando ci andavi da bambina per giocarci, quando alzavi una pietra in acqua spesso sotto ti trovavi una biscia tra le mani: non ti dico le urla di terrore.
Piano, piano frequentando persone esperte in rettili, e dopodichè mio marito ha pubblicato un libro sulle vipere per conto di uno di questi esperti, il lavorare alla pubblicazione e venire a contatto tutti giorni con questa, tramite le immagini i racconti dell'autore, sono venuta a conoscenza di tante informazioni sul rettili e mi ha fatto passare questa mia paura. in particolare grazie a Ilario Filippi e Paolo Malenotti, purtroppo entambi scomparsi prematuramente, oggi posso anche maneggiare un rettile, ovviamente sempre di quelli inoqui. Una cosa sono certa, durante le mie frequenti escursioni in natura ora i rettili li guardo con altro occhio, purtroppo non ne trovo così tanti come vorrei.
Suggerire di mettere un gatto e farlo intenzionalmente con lo scopo di uccidere credo che non sia ne educativo e ne salutare, sia per la natura, sia per chi legge questo forum. Anche i miei gatti capita che sul balcone uccidono qualche uccello, ed è successo anche al mio amato Geco, ma non sono stata io a mettere il gatto sul balcone con l'intento di uccidere sia il Geco, sia gli uccelli come vorrebbero gli inquilini del mio palazzo perchè questi fanno le cacche. Se ci sono alcune cose che non tolleriamo, va bene, non tutti siamo fatti uguali, cerchiamo solo di evitarle quelle che non ci fanno piacere, ma non dobbiamo distruggerle e ne tantomeno istigare altri a farlo.
simo
Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein |
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gino schiavi
Utente V.I.P.
  
Città: spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno
Regione: Marche
122 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 18:38:11
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Gentile Sig.Giuseppe (Chris Tower),dopo che anche Lei si è pronunciato sui ritrovamenti documentati ho passato in rassegna il mio archivio fotografico e devo dare ragione a lei e ad altri per aver posto in evidenza lo stesso rilievo sul lavoro da me prodotto.Avete ragione, confermo che il maggior numero di esemplari da me ripresi potrebbero essere piccoli di Biacco Hierophis viridiflavus,per cui, con dovute scuse sulla involontaria diversa indicazione della specie,torno a ribadire che intorno a quella scuola e in quelle aree con tutto ciò che esse comprendono,con o senza lo stagno,negli ultimi due anni si è verificato e si sta verificando qualcosa di anomalo.L'anomalia comporta urgente bisogno di essere posta sotto controllo,analizzata e risolta ma non improvvisando barriere di reti fitte,né cospargendo zolfo a palate (su anomala presenza di biacchi veda una mia precedente segnalazione del 22/06/2010 a pagina 14 di questo forum) Grazie per l'importante contributo,ma lasci perdere i complimenti,il mio modesto lavoro unitamente all'impegno costituiscono per me solo "dovere e necessità". Cordiali saluti. Gino Schiavi |
Modificato da - gino schiavi in data 09 settembre 2010 19:02:56 |
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Chris Tower
Utente Senior
   

Città: trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 19:29:43
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| Messaggio originario di gino schiavi:
Gentile Sig.Giuseppe (Chris Tower),dopo che anche Lei si è pronunciato sui ritrovamenti documentati ho passato in rassegna il mio archivio fotografico e devo dare ragione a lei e ad altri per aver posto in evidenza lo stesso rilievo sul lavoro da me prodotto.Avete ragione, confermo che il maggior numero di esemplari da me ripresi potrebbero essere piccoli di Biacco Hierophis viridiflavus,per cui, con dovute scuse sulla involontaria diversa indicazione della specie,torno a ribadire che intorno a quella scuola e in quelle aree con tutto ciò che esse comprendono,con o senza lo stagno,negli ultimi due anni si è verificato e si sta verificando qualcosa di anomalo.L'anomalia comporta urgente bisogno di essere posta sotto controllo,analizzata e risolta ma non improvvisando barriere di reti fitte,né cospargendo zolfo a palate (su anomala presenza di biacchi veda una mia precedente segnalazione del 22/06/2010 a pagina 14 di questo forum) Grazie per l'importante contributo,ma lasci perdere i complimenti,il mio modesto lavoro unitamente all'impegno costituiscono per me solo "dovere e necessità". Cordiali saluti. Gino Schiavi
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Quello dei biccoli biacchi è un "problema" che coinvolge tutte le cittadine di campagna anche parzialmente antropizzate (compreso il mio giardino ) dove i rettili possono trovare rifugio e cibo. Chi non li vede di buon occhio può ricorrere ai soliti accorgimenti, se non bastassero e le presenze sussistono per via di una certa "incuria" da parte del comune è giusto che si intervenga.... Anche se la soluzione potrebbe essere più semplice... Ma non voglio assolutamente imporre la mia visione su questi animali. E' già moltissimo il fatto di rilocarli anzichè ucciderli direttamente come farebbe chiunque altro.
"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi, e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto". (Konrad Lorenz) |
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terror90
Utente Senior
   

Città: recanati
Prov.: Macerata
Regione: Marche
851 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 20:25:28
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signor Gino, ho appena letto il suo dossier, e che dire...ha fatto un lavoro impeccabile! è riuscito a elencare tutto quello che è successo, riassumendo bene la storia e elencando per bene i problemi delle natrix...come già detto, io sono disponibile per un incontro, sempre di pomeriggio, dove però stavolta voglio sia lei che la prof Sandra, e se possibile anche gli studenti.
terror90 |
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bernardo borri
Utente Senior
   

Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 21:07:23
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| Messaggio originario di Stefania:
Leggo solo ora e per caso questa accesa e bellissima discussione. Da un lato capisco perfettamente la questione sollevata dal signor Gino e da tutti coloro che rappresenta in merito alla presenza di serpenti in vicinanza delle abitazioni in quanto io per prima sono affetta da ofidiofobia, una psicosi che pur con tutta la mia buona volontà non riesco a debellare. Ho vissuto per qualche anno nelle campagne ravennati, ai confini con le valli di Comacchio e di bisce nell'orto o sui gradini di casa ne ho trovate diverse. Ma ne accettavo la presenza perchè quello era il loro ambiente. Non ho mai pensato di cambiare casa per quel motivo perchè la bellezza del luogo mi ripagava. Penso ora: e se la causa della presenza dei serpenti fosse stata la costruzione di uno stagno da parte dei vicini? Cosa avrei fatto? Vedo le fotografie inserite nella discussione. Caspita, l'ambiente è proprio bello. Che meraviglia quelle ninfee. Il canto delle rane mi par di sentirlo. E le libellule e tutti gli esserini che vi vivno dentro e attorno. Poter assistere giorno dopo giorno a come la biodiversità aumenta, quante specie diverse compaiono come d'improvviso a popolar lo stagno. Che fortuna hanno i ragazzi della scuola a veder tutto questo in tempo reale e con i loro occhi, seguirne l'evoluzione, in positivo o in negativo, e con loro tutta la comunità di un paese. Io ho sempre visto la distruzione di un habitat, di un ecosistema mai la sua formazione. Beh, non ho dubbi, pur con il ribrezzo che i serpenti mi incutono (uso questa parola forte ma non me ne vogliano gli amici del forum, ho iniziato una discussione qui) direi "che viva lo stagno!" e magari vado a cercare un gatto (che spero faccia il suo dovere!) Si parla tanto di ragazzi demotivati e di una scuola fredda e sterile. Finalmente ci sono degli insegnanti armati di ottime intenzioni, capaci di motivare i ragazzi e di renderli partecipi di qualcosa che loro stessi hanno costruito. E che si fa? Ma che si butti via tutto, la natura è bella ma lontano da casa, con le sue bestie immonde. I ragazzi vadano a studiare nelle oasi, sono li per questo! Cred che i ragazzi, comunque vada a finire questa storia, abbiano avuto tanto da imparare da noi adulti e dai nostri comportamenti. Hanno visto cosa vuol dire battersi per un ideale, da qualunque parte della barricata ci si trovi. Una bella lezione di vita. Chi parla così è una "precaria" prof di scienze, che purtroppo fa le sue lezioni in aula o porta i ragazzi a vedere le Oasi, ma lontano da casa. E ora vi saluto, che domani per noi trentini è il primo giorno di scuola. Buona notte a tutti
Stefania ciao 
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Ciao Stefania, vorrei rispondere a quanto dici e senza rancore:
Vedi, prendere a badilate un rettile o declinare la responsabilità ad un gatto randagio ( a mio parere facente parte della piaga degli animali alloctoni esattamente quanto il gambero della louisiana o lo scoiattolo grigio canadese, ma qui riaprirei una diatriba già vista... ) sono esattamente la stessa cosa. Il gatto che ti ha "adottato" è sicuramente dolcissimo e bravissimo a far fuori serpenti, ma ricordati che non si tratta del raro e minacciato Felix silvestris ( gatto selvatico ), ma bensì di Felix familiaris, in una delle sue svariate forme/razze che non direi affatto considerabili né a rischio e né facenti parte della biodiversità degli ambienti incontaminati dalla presenza dell'uomo; anzi, direi che si tratta dell'esatto opposto: un animale che va sterilizzato poiché dannoso per la biodiversità in una campagna o in un bosco e pertanto del quale vanno tenute sotto controllo le nascite. Quindi ti consiglio qualche esitazione nell'affermare che la cosa è naturale....
Se hai una fobia nei confronti dei serpenti questo non giustifica il fatto che dove arrivi ad abitare tu i serpenti non ci debbano essere e debbano morire; piuttosto dovresti scavare dentro te stessa, cercare il trauma iniziale e da quello risalire alla soluzione, come del resto fanno milioni di persone ogni giorno con milioni di problemi simili. Amare veramente la natura incontaminata significa amarla in tutte le sue forme; altrimenti sì, si abita in città 
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Bernardo
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bernardo borri
Utente Senior
   

Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 21:12:35
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Ho sbagliato, volevo quotare questo di messaggio, pardon:
| Messaggio originario di Stefania:
Ciao Simonetta, mi dispiace scrivere queste righe ma sento di doverlo fare. Vedi, io capisco che si tratti di specie protette, però il fatto reale è che molte persone, io per prima, non amano i serpenti, stanno male fisicamente quando li vedono (è il mio caso, divento pallida, aumenta il battito cardiaco, mi vien la pelle d'oca, mi vien da scappare: è una fobia incontrollabile al momento). Ora, se vivo in un luogo dove di serpenti (innocui o non, non ha importanza) ce ne sono, le cose sono : o me ne vado io oppure trovo un sistema per allontanarli da casa mia. La seconda mi sembra la più logica. Come fare? O prendo a badilate ogni povera bestia che vedo (non è il mio caso, ci mancherebbe, anche al di la della "sua protezione di legge" oppure ricorro a metodi naturali. Quando abitavo in campagne di bisce nel giardino e sulle scale di casa ne trovavo (scappavano loro nel vedermi!). Un giorno è comparsa una gatta che ha deciso di adottarci. é rimasta a vivere con noi. Da allora niente più bisce e mai una volta che ne abbia portato in casa un suo trofeo. Proabilmente i serpentelli, sapendo per istinto della presenza del gatto, sceglievano altri posti dove andare. Il gatto da parte sua segue il suo istinto, quello di essere un predatore. é tutto nel ciclo naturale delle cose. NON SIAMO TUTTI UGUALI, NON CI POSSONO PIACERE NECESSARIAMENTE LE STESSE COSE. L'importante è trovare delle strategie di difesa che non implichino necessariamente la sopravvivenza di una o dell'altra specie. In ecologia si potrebbe trattare di un caso di "esclusione competitiva di nicchia". O sono andata troppo in là? Con affetto a tutti
Stefania ciao 
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Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Bernardo
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gino schiavi
Utente V.I.P.
  
Città: spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno
Regione: Marche
122 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 21:21:23
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| Gentile Signor Luca non ho riserve quindi possiamo incontrarci quando vuole e con chi vuole però di pomeriggio potrei intrattenermi al massimo fino alle 15,30 per cui preferirei se possibile incontrarci in un giorno prefestivo o festivo.Combini lei l'appuntamento con gli altri e mi faccia risapere,grazie. |
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EyeLasH_PepPe
Utente Senior
   

Città: Barcellona
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 22:24:56
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| Messaggio originario di FOX:
| EyeLasH_PepPe: Avendo lei stesso visto quanto i gatti siano abili nella caccia ai piccoli serpenti, mi sentirei di proporle di avvicinare dei randagi nel suo giardino, dando loro da mangiare, potrebbe essere "un'arma di difesa" in più.
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Mi stupisce alquanto che vengono fatte simili considerazioni e suggerimenti in questo forum, perdipiù da uno che si ritiene un esperto invece di trasmettere qualcosa di positivo e idoneo per la salvaguardia di queste specie...
simo
Fox comprendo benissimo il tuo intervento così come le precisazioni di Riccardo. Sò bene quanto grave sia il problema dei randagi e non ti nascondo anche che contribuisco come volontario con un'associazione del mio paese che si impegna contro il problema del randagismo. Tieni in considerazione che il mio "consiglio" era indirizzato a delle persone che hanno una viva repulsione per questi animali; visto anche che diversi cittadini in questione sono ricorsi all'uso di sostanze tossiche per scacciare i serpenti, scusami ma forse anche spinto dal vedere le foto del dossier del sig. Gino che ritraggono molteplici gatti, mi è venuto spontaneo consigliare un avvicinamento di felini già presenti in paese, semplicemente magari per una maggiore "sicurezza" personale, vista la loro banale ma comprensibile paura verso questi innocui ofidi. Come hai detto tu stessa e magari molti altri utenti possiedono un felino pur consapevoli dei danni che arrecano alla fauna minore. La mia non è certamente un accusa, ma semplicemente un consiglio a guardare meno superficialmente il problema randagismo, che andrebbe affrontato in maniera massiva da gente esperta con appunto programmi mirati di castrazione e divulgazione. Il semplice nutrimento dei randagi a mio avviso in questo caso non è un consiglio da "condannare". Non ci scordiamo ti ripeto che si è arrivati a consigliare l'utilizzo di sostanze repellenti(che di certo non fanno bene alla salvaguardia delle bisce e non solo) per una tranquillità dei singoli. Scusami se ti sono sembrato troppo diretto simo, ma non ho nessuna intenzione di far nascere delle tensioni.
Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein
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Niente di meglio che farsi stuzzicare dalla curiosità di fronte alla natura proteica degli esseri viventi.
Giù
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FOX
Moderatore
    

Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2010 : 22:52:03
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Ciao Giuseppe,
non credo che tu abbia avuto l'intento di far nascere tensioni, ma visto i precedenti è meglio evitare, perdipù ci trovaviamo davanti a persone inesperte che non sanno quali saranno le conseguenze, oggi queste possono adottare animali per farne un uso ben preciso, domani se il problema non sussiste più ci troviamo davanti ad un'altro dilemma, e forse ancor maggiore...perciò cerchiamo di evitare qualsiasi approccio o soluzione di questo tipo, come già detto è salutare per tutti...
Lasciamo a madre natura fare il suo corso, magari stando dalla parte della salvaguardia.
simo
Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein |
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