Osservando i formicai, in particolare quelli che si mettono improvvisamente allo scoperto sollevando le pietre, capita di vedere ospiti di vario genere che sembrano convivere pacificamente con le formiche. Il fatto in sé è sorprendente perché le formiche difendono strenuamente il formicaio contro ogni intrusione, anche di formiche della stessa specie ma di colonie diverse.
In alcuni casi (omotteri Aphididae e forse Coccidae e Cyxiidae), si può ipotizzare che le formiche traggano un vantaggio dalla presenza degli ospiti e che si tratti di una vera e propria forma di allevamento e di simbiosi: cibo contro protezione. In questi casi le formiche trasportano gli ospiti secondo necessità prendendoli delicatamente con le mandibole come farebbero con le proprie larve.
In altri casi (Isopoda, Zigentoma, grilli Mirmecophilidae, piccoli Coleoptera) l'ipotesi è che gli ospiti, pur non fornendo alcun tipo di cibo alle formiche, siano tollerati perché tengono pulito il formicaio mangiando i rifiuti. Pare però che questi ospiti non siano del tutto corretti e, quando capita, mangino volentieri il cibo raccolto dalle formiche e addirittura predino le larve. Molto probabilmente sono tollerati perché hanno lo stesso odore delle formiche della colonia. A quanto pare, questi ospiti non vengono mai trasportati dalle formiche.
Ci sono poi ospiti (Acari) che appaiono verosimilmente come semplici parassiti delle formiche, o, tutt'al più, anch'essi mangiatori di rifiuti.
Difficile da ipotizzare il tipo di rapporto con carnivori predatori come i ragni e i Lithobiidae, che meriterebbe approfondimenti dedicati..
Un altro caso un po' al limite di questa tematica è l'"inquilinismo" tra formiche di specie diverse che condividono lo stesso formicaio. Questa dei rapporti tra formiche è una tematica molto vasta che comprende anche i casi di schiavismo e di usurpazione del formicaio. Di queste altre casistiche, sul forum, non abbiamo ancora nessuna documentazione fotografica.
Visto che sul forum c'è una buona quantità di documentazione sugli ospiti dei formicai, è nata Con Aldo l'idea di creare una Galleria raccogliendo le foto più significative che rappresentano i vari tipi di convivenza. Per ogni foto è indicato l'autore (salvo il caso in cui sia una foto mia) e il link alla discussione da cui è stata estratta.
Speriamo di raccogliere ancora altro materiale per completare le casistiche esistenti.
Per non diluire e disperdere il contenuto della presente Galleria la discussione è bloccata. Eventualmente si possono aprire altre discussioni da linkare con questa nel caso di nuovi ritrovamenti.
La determinazione degli afidi non già determinati nelle singole discussioni è stata fornita gentilmente da Alice Casiraghi.
luigi
Modificato da - elleelle in Data 23 marzo 2022 12:31:25
Afidi Paracletus cimiciformis presso formiche Pheidole, applicati a succhiare dal colletto di una pianta erbacea Molti sono gonfi di linfa e altri (di colore verdino) sono giovani.
Afidi di colore azzurrino in un formicaio di presunte Aphaenogaster subterranea. Purtroppo, le formiche sono rimaste quasi tutte attaccate alla faccia inferiore della pietra anziché vagare tra gli afidi e non ho foto buone che ritraggano entrambi insieme. Bisogna fidarsi ...
Oggi, 14-1-2012, Danilo ha avuto la conferma che la specie di afidi è Forda formicaria.
Afidi gialli, probabili Forda marginata, allevati dalle formiche del genere Plagiolepis. Da notare che, in questo caso, le formiche avrebbero difficoltà a trasportare gli afidi, che sono molto più grandi di loro.
Gli stessi afidi Forda marginata, che si trovavano in un formicaio di Plagiolepis, una delle formiche italiane più piccole, si trovava anche in un formicaio di Camponotus aethiops; una delle più grandi.
Ecco invece un particolare allevamento di afidi, presumibilmente Forda marginata. Gli afidi scuri presumibilmente sono stati parassitati dal Braconidae Paralipsis sp. . Le formiche sono sempre Camponotus aethiops, ma le foto sono state fatta in Sardegna nord.
I soliti afidi, probabile Forda marginata, in un formicaio di Crematogaster sordidula. Si vedono bene le gocce di melata che, nelle specie sotterranee, sono emesse dall'ano.
Afidi non radicicoli (Stomaphis cfr quercus) allevati sotto la corteccia dalle formiche Lasius fuliginosus. Questo mi sembra un caso ibrido: non sono dentro il formicaio, ma forse sono state le formiche a radunarli in quella postazione protetta. Non so se questi afidi vivano normalmente anche sotto le cortecce; indubbiamente sono afidi "da esterno".
Particolarmente interessanti le foto postate da Amir che documentano una situazione identica osservata in Israele. In questo caso, i coccidi non sono ammassati insieme alle larve, ma applicati a succhiare dalle radici.
Questa volta si tratta di animali più insoliti. Si riescono a stento a distinguere le zampe mentre rostro e testa sono praticamente invisibili. Si direbbe che si tratti di una forma adulta sedentaria e modificata.
Situazione analoga a Tolfa (Roma), 11-3-2012 Questa volta il gruppo di ospiti è misto e ci sono anche dei grossi afidi, mentre si intravede il rosso di un Micrococcidae in alto a destra.
Coccidi di entrambi tipi in uno stesso formicaio di Tapinoma sp., a Ficuzza (Trapani)
Il fatto che siano presenti entrambi farebbe pensare che quelli piccoli e mobili siano la fase giovanile e che, una volta accoppiati, tutti o alcuni si trasformino nella fase immobile e ipertrofica destinata solo a succhiare linfa ed espellere melata e a produrre uova o piccoli (a seconda che siano ovipari o vivipari.) Le zampe, che si vedono nelle foto precedenti, sembrano uguali nelle due forme, anche se in quella "gonfia" non vengono usate. Curiosa la formica che sta trasportando una coppia di coccidi mentre si accoppiano.