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Gebster
Utente Senior


Città: Induno Olona
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


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Inserito il - 20 dicembre 2005 : 23:34:14 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Vorrei iniziare a fare qualche macro. Chi mi sa consigliare un obiettivo adatto ? Ho la canon 350D reflex con il suo 70-200 e un sigma 70-300, ma sono molto sprovveduto...
Grazie in anticipo




Queste non sono macro, lo so, ma le posto per vivacizzare la mail...
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Per qualche foto macro
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hyles
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 21 dicembre 2005 : 00:11:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non hai che l'imbarazzo della scelta.
Se non sei interessato alla compatibilità con le EOS a pellicola o con le digitali Full Frame forse la scelta migliore è il Canon EFS60mm f2.8.
Ottimo obiettivo con caratteristiche all'avanguardia ed autofocus molto veloce. Sulla digitale si comporta all'incirca come un 100mm su pellicola. L'unica pecca è l'incompatibilità con le fotocamere a pellicola. E' di ottima qualità e dal prezzo abbordabile.
Seconda scelta (Prima se ti interessa un eventuale utilizzo su pellicola) metterei il canon 100mm f2.8. Ottima qualità e costruzione, molto robusto. Costa un po' di più del 60mm.
Poi ci sono il 90mm Tamron seguito dal 105 Sigma. Il Tamron forse è un pelino migliore come qualità. Tutti e due sono meno robusti dei Canon e compatibili anche con le fotocamere Canon a pellicola.
Infine i 50mm. Il Sigma f 2.8 ed il Canon f2.5.
Il secondo è l'unico che necessita di un adattatore per raggiungere il rapporto 1:1. Entrambi di ottima qualità ottica, ed i più economici tra i macro.
Non ho nominato i 180mm, perchè più costosi.
Il Canon forse è il migliore, costruzione impeccabile e otticamente molto buono. Però costa molto oltre i 1000 euro.
Tamron 180 3.5 altrettanto buono come qualità (forse pure migliore) ma construito un po' meno bene.
Il sigma 180 f3.5 è il più economico, ma nella stessa fascia di prestazioni.
Poi esiste un altro sigma, il relativamente nuovo 150 2.8. Più economico e più luminoso. non so come sia qualitativamente.
Questi ultimi però hanno focale molto lunga, quindi hanno praticamente profondità di campo nulla e distanza dal soggetto piuttosto elevata.
Ora a te la scelta, basandoti anche sui prezzi.
Ciao Diego

Tutte le verità che sto per dirvi sono spudorate menzogne.
(Ghiaccio Nove-Kurt Vonnegut)
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
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Inserito il - 21 dicembre 2005 : 06:33:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aggiungo solo che con la 350D ho preso il Sigma 105 mm. E' un gran bell'obiettivo, ma assai impegnativo. Va una meraviglia per i soggetti più piccoli, ma esige una buona luce (o flash/treppiedi ovviamente) e il profondità di campo è davvero millimetrico. Per soggetti più grandi direi senza dubbio che il Canon EFS 60mm f2.8 che dice Diego sarebbe più fattibile. E' alta sulla lista delle mie spese fotografiche e insieme al Sigma dovrebbe coprire tutte le necessità. Domanda per gli esperti... c'è qualche ragione tecnica perché nessuno finora ha prodotto un obiettivo macro con IS (stabilizzazione d'immagine)? Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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micro
Utente Senior


Città: Carpi
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 21 dicembre 2005 : 15:39:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
<blockquote id="quote"><font size="1" face="verdana, Arial, Helvetica" id="quote" >Citazione:<hr height="1" noshade id="quote">c'è qualche ragione tecnica perché nessuno finora ha prodotto un obiettivo macro con IS (stabilizzazione d'immagine)?[/quote]

Sarah,sarebbero soldi buttati!!
con il flash,lavori a velocità abbastanza alte,non hai problemi di micromosso,salvo in rare eccezzioni dove vuoi che la luce ambiente abbia un peso nell'esposizione della foto,altrimenti si usa il cavalletto,in quel caso dovresti disinserire lo stabilizzatore.

ciao
fabio


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Modificato da - micro in data 21 dicembre 2005 15:42:29
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

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Inserito il - 21 dicembre 2005 : 15:44:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bravissimo! Hai spiegato esattamente perché mi piacerebbe , Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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micro
Utente Senior


Città: Carpi
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Flora e Fauna

Inserito il - 21 dicembre 2005 : 15:55:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Citazione:
Messaggio inserito da lynkos

Bravissimo! Hai spiegato esattamente perché mi piacerebbe , Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.



Sarah,intanto il costo aumenterebbe sensibilmente,poi (secondo il mio parere)diventerebbe molto più pesante,non sarebbe come gli stabilizzatori nei tele ma molto più grosso,pensa ad un ingrandimento 1:1 a mano libera con un 105 o 200,il tremore è molto evidente
ho reso l'idea?

ciao
Fabio


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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

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Inserito il - 21 dicembre 2005 : 15:59:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, credo che tu abbia ragione. Chissà però, man mano che la tecnologia avanza, se non troveranno una soluzione. Siamo alla frontiera di un mondo ignoto , Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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macromicro
Utente Super


Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza

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Macrofotografia

Inserito il - 21 dicembre 2005 : 18:29:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il mio voto è per il Tamron 90
-intanto mi tengo stretto il mio Nikon 105, ma questa è un'altr storia-

Gianfranco
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macromicro
Utente Super


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Macrofotografia

Inserito il - 21 dicembre 2005 : 18:31:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gebster,
per migliorare qualcosa forse potresti usare una lente addizionale. Non costano tantissimo
potreti prendere un pò di mano e pensare un altro pò prima di decidere per un vero macro

Gianfranco
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Gebster
Utente Senior


Città: Induno Olona
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Regione: Lombardia


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Inserito il - 21 dicembre 2005 : 20:11:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie mille ! siete stati tutti molto carini ed esaurienti.Rifletterò durante questa feste, che vi auguro buonissime !
Gebster
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hyles
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 21 dicembre 2005 : 22:00:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per Sarah:
Non penso ti convenga prendere il 60mm Canon, visto che hai già il 105. Alla fine la qualità è analoga ed anche l'ingrandimento finale. Il problema della profondità di campo non migliorerebbe di molto cambiando la focale, oltre un certo rapporto di riproduzione è necessario chiudere il diaframma. Con la stessa cifra che spenderesti per il 60mm puoi prendere un flash anulare come il Sigma 140, o spendendo un po' di più il Canon MR14ex (non ti consiglio MT24EX che costa uno sproposito... a meno che non ti fidi ad acquistare su internet dall'Indonesia, allora lo prendi intorno ai 650 euro).

Per Gebster:
Per cominciare senza spendere uno sproposito vorrei consigliarti i tubi di prolunga, ma ho paura a dirlo... non vorrei scatenare un putiferio


Per quanto riguarda lo stabilizzatore, in effetti con il flash non serve, e se si usa il cavalletto neanche. Ciò nonostante ci sono molte occasioni in cui scattando a mano libera, senza flash, sarebbe comodo. Sicuramente aumenterebbe il peso ed il costo dell'obiettivo, ma il vantaggio sarebbe evidente. Il problema è che comunque introdurre un gruppo ottico stabilizzato deteriora le prestazioni ottiche, a meno che non si ricorra a lenti speciali. In questo caso il costo dell'obiettivo sarebbe spropositato. Però non è detto che in casa canon non stiano studiando un tele macro IS che sostituisca l'ormai vecchio 180 3.5.
Il vero problema non credo sia nelle dimensioni dello stabilizzatore. Un 600 f4 ha delle lenti sicuramente più grandi e pesanti da stabilizzare che non un 100 o un 200mm. Il problema invece credo risieda nella frequenza di lavoro. Ovviamente ad un rapporto 1:1 il gruppo stabilizzatore deve entrare in funzione per movimenti dell'obiettivo molto più piccoli che non quelli che attivano lo stabilizzatore di un obiettivo messo a fuoco all'infinito.
Ciao Diego



Tutte le verità che sto per dirvi sono spudorate menzogne.
(Ghiaccio Nove-Kurt Vonnegut)
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PS
Utente Senior



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Biologia Marina

Inserito il - 22 dicembre 2005 : 08:29:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi intrometto in questa vostra interessante discussione, nella quale vorrei solo fare una piccola precisazione e cioè che a un determinato rapporto di riproduzione (e con il medesimo diaframma) corrisponde una certa profondità di campo che è indipendente dalla focale dell'ottica usata. In altre parole usando un 60mm o un 105mm con impostato lo stesso diaframma e con il rapporto di riproduzione 1:1 la profondità di campo è la stessa.
Un saluto a tutti.
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micro
Utente Senior


Città: Carpi
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Flora e Fauna

Inserito il - 22 dicembre 2005 : 09:02:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Citazione:
Per cominciare senza spendere uno sproposito vorrei consigliarti i tubi di prolunga, ma ho paura a dirlo... non vorrei scatenare un putiferio


Concordo con hyles,però un macro usato forse costa meno dei tubi che trasmettono tutte le informazioni alla fotocamera!!

Citazione:
ottico stabilizzato deteriora le prestazioni ottiche

se viene messo,migliora sicuramente le prestazioni!


Citazione:
Il vero problema non credo sia nelle dimensioni dello stabilizzatore. Un 600 f4 ha delle lenti sicuramente più grandi e pesanti da stabilizzare che non un 100 o un 200mm. Il problema invece credo risieda nella frequenza di lavoro. Ovviamente ad un rapporto 1:1 il gruppo stabilizzatore deve entrare in funzione per movimenti dell'obiettivo molto più piccoli che non quelli che attivano lo stabilizzatore di un obiettivo messo a fuoco all'infinito.


ti vorrei vedere a mano libera con un 600/4 ,o che hai un braccio d'acciaio o dopo 1 foto ti vuole un mega stabilizzatore,lo stab serve se usato col monopiede

non sono d'accordo,hai molta più escursione ad un rapporto di 1:1 che all'infinito,per rendere l'idea a mano libera a 1:1,vedo il barilotto come una lavatrice in centrifuga,l'oblò vibra,il motore deve faticare un'immensità per tener fermo il gruppo lenti /oblò
più lunga è la focale maggiori sono le vibrazioni!!

ciao
fabio



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lucacavallari
Utente Senior


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Inserito il - 22 dicembre 2005 : 09:04:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Citazione:
Messaggio inserito da peter

Mi intrometto in questa vostra interessante discussione, nella quale vorrei solo fare una piccola precisazione e cioè che a un determinato rapporto di riproduzione (e con il medesimo diaframma) corrisponde una certa profondità di campo che è indipendente dalla focale dell'ottica usata. In altre parole usando un 60mm o un 105mm con impostato lo stesso diaframma e con il rapporto di riproduzione 1:1 la profondità di campo è la stessa.
Un saluto a tutti.



aggiungerei..........
MACROFOTOGRAFIA

Rapporti di riproduzione

Prima di tutto definiamo il concetto della terminologia usata in ambiente macro in modo tale da comprendere poi tutti i vari punti.

Quando si parla di macrofotografia si sente spesso dire ..”quanto ti sei avvicinato?”…oppure “a che distanza eri?”, il concetto è sbagliato , non bisogna parlare di distanze minime o il “quanto vicino”, bisogna pensare in ordine di “ingrandimento o dimensioni del soggetto ripreso”.
L’ingrandimento è il rapporto fra le dimensioni fisiche dell’immagine sulla pellicola (vedi 24x36 mm nel caso delle macchine fotografiche più comuni e a piccolo formato) e le dimensioni fisiche dell’oggetto fotografato.

Il rapporto di riproduzione viene indicato con una frazione del tipo 1:4 oppure 1:2 o 1:8 , queste frazioni stanno ad indicare che l’immagine sulla pellicola è più piccola delle dimensioni reali del soggetto ripreso, nel caso di un rapporto di 1:4 (o una parte di esso) sta ad indicare che il soggetto ripreso(o una parte di esso) sarà grande un quarto rispetto alle dimensioni del fotogramma, oppure 1:2 vuol dire che il soggetto ripreso(o una parte di esso) ha una dimensione pari alla metà rispetto alle dimensioni reali della pellicola.

Quando cominciamo a parlare di rapporto di riproduzione 1:1 vuol dire che ciò che stiamo fotografando ha realmente le stesse dimensioni fisiche del formato fotografico che stiamo utilizzando, in questo caso si dice a “dimensione reale” o “a grandezza naturale”
Supponendo di lavorare con una reflex 35mm, sappiamo che le dimensioni della pellicola sono di 36mmx24mm(3,6 cm x 2,4 cm),se stiamo inquadrando un’area del soggetto di dimensione pari a quelle del formato della pellicola in uso, stiamo lavorando a dimensione reale, lo stesso concetto tanto per chiarirlo ancora meglio si puo fare con il classico telaietto di una diapositiva, se inquadrandolo copriamo tutta l’area che si trova al suo interno, stiamo effettuando una macrofotografia con un rapporto di riproduzione pari a 1:1.

Un rapporto invece di 1:10 sta a significare semplicemente che l’area inquadrata sarà grande 36x24 cm, a 1:5 18x12 a 1:2 7,2x4,8 , a 1:1 3,6x2,4 cm.
Nel caso raggiungessimo il rapporto di riproduzione pari a 2:1 ciò vorrà dire che il soggetto ripreso è grande il doppio rispetto alla grandezza del formato della pellicola,
quindi con un rapporto di 2:1 l’area ripresa sarà di 18x12 mm(riempiendo tutto il fotogramma che misura 36x24mm).

Dal rapporto di riproduzione di 1:10 fino a 1:5 possiamo considerare le nostre riprese “close up” , dal rapporto 1:5 fino a 1:1 diciamo che ci troviamo nel campo della macrofotografia , superato questo limite si sconfina nel campo della Microfotografia.
PROFONDITA’ DI CAMPO

Nella macrofotografia oltre ai rapporti di riproduzione dobbiamo fare i conti anche con la profondità di campo(PdC).
La PdC è quella parte dell’immagine che comprende il punto più vicino e quello più lontano dalla fotocamera dove tutto è nitido…ovvero a fuoco.
Quando operiamo in macrofotografia non parliamo più di metri come profondità di campo, bensì in centimetri o frazioni di esso.
Con un diaframma f/16 e un rapporto di 1:2 la profondità di campo è di circa 6mm.




Luca

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lynkos
Con altri occhi


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Inserito il - 22 dicembre 2005 : 09:06:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Lo so, il flash risolverebbe tutto, ma il problema è che proprio non mi piace. Con tutto il più profondo rispetto che ho per voi che lo ritenete quasi essenziali e con grande ammirazione per le vostre foto, non mi entusiasma. In questi giorni di bassa luce, ho fatto delle prove con il semplice flash sulla macchina e credo di aver capito la sua validità per rendere al massimo il dettaglio del soggetto e "congelare" i suoi movimenti. Senza dubbio, la foto è tecnicamente più valida, anche per scopi determinativi. Però, per me personalmente e in modo del tutto discutibile, cambia troppo il rapporto fra me e il soggetto. Non so se riesco a spiegare... divento io l'artefice della foto, non più il soggetto. Mi intrometto con un bombardamento di luce esogena che lo strappa dal suo contesto e lo manipolo a volontà. Anche se il risultato è una bella foto di una mosca, o un coleottero o un fiore, non è più quella mosca che avevo visto io e non ho più quella sensazione inebriante di simbiosi con la luce naturale, di comunicare il mondo intorno "attraverso altri occhi".
Non è nel più assoluto una critica a chi usa il flash, solo che forse la strada che vorrei esplorare è un altra . E' per questo che mi interessa l'idea di avere anche il 60 mm che sarebbe più manovrabile del 105 mm e offrirebbe un altro modo di cogliere il soggetto. Vedremo, Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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lucacavallari
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Inserito il - 22 dicembre 2005 : 09:09:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L’ingrandimento:

L’ingrandimento è il rapporto fra le dimensioni fisiche dell’immagine sulla pellicola e le dimensioni fisiche dell’oggetto fotografato


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lynkos
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Inserito il - 22 dicembre 2005 : 09:10:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie anche a te Luca per questo prezioso intervento. E' vero, c'è molto confusione su questi aspetti, Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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Biologia Marina

Inserito il - 22 dicembre 2005 : 10:14:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Sarah,
non mi sembra vero, qualcuno che la pensa come me sull'uso del flash nella fotografia ravvicinata, finalmente. Anche a me piace la luce naturale, perchè il soggetto fotografato rimane tale e quale l'avevo visto in natura.
Se permetti vorrei darti un piccolo consiglio sugli obiettivi macro, detato solo dalla mia semplice esperienza.
Come te ho un macro da 105 mm e come te ho notato che non è semplicissimo da usare. Ho provato anche il 60 mm, sempre macro, ma non è che la situazione cambi molto, nel senso che si l‘obiettivo è più leggero e maneggevole e mi permette di usare tempi LEGGERMENTE più lenti, però mi da più problemi con le ombre, perché devo avvicinarmi di più al soggetto e soprattutto con gli insetti, per il fatto che devi avvicinarti di più per raggiungere lo stesso rapporto di riproduzione che hai con il 105, ne fai scappare molti di più. La soluzione? Continua ad usare il 105 insieme ad un buon cavalletto e tanta pazienza. I risultati pagano.
Sempre in base alla mia esperienza, per foto di insetti, ero molto tentato di prendere persino un macro da 200 mm, ma poi il costo dell’ottica mi ha fatto desistere.
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micro
Utente Senior


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 dicembre 2005 : 10:55:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Citazione:
ho fatto delle prove con il semplice flash sulla macchina e credo di aver capito la sua validità per rendere al massimo il dettaglio del soggetto e "congelare" i suoi movimenti. Senza dubbio, la foto è tecnicamente più valida, anche per scopi determinativi. Però, per me personalmente e in modo del tutto discutibile, cambia troppo il rapporto fra me e il soggetto. Non so se riesco a spiegare... divento io l'artefice della foto, non più il soggetto. Mi intrometto con un bombardamento di luce esogena che lo strappa dal suo contesto e lo manipolo a volontà. Anche se il risultato è una bella foto di una mosca, o un coleottero o un fiore, non è più quella mosca che avevo visto io e non ho più quella sensazione inebriante di simbiosi con la luce naturale, di comunicare il mondo intorno "attraverso altri occhi".
Non è nel più assoluto una critica a chi usa il flash, solo che forse la strada che vorrei esplorare è un altra


Sarah,leggendo le ture considerazioni,il mio consiglio è cavalletto
il flash occorre sempre per eventuale schiarita,non credo hai altra strada,oppure esci con un aiutante addetto con flash separato per schiarire sfondo,in interni puoi farlo ricostruendo l'ambiente dove vive l'insetto con un set di luci(flash)
come questa foto fatta alla mangia gerani,Cacyreus marshalli

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Per qualche foto macro
92,07 KB

ho usato 2 flash,uno principale,sul soggetto e parte di sfondo a destra,l'altro come luce d'effetto(controluce) e schiarito parte sfondo sinistra
D70s
micro nikkor 200/4 Ai + PN11
ovviamente Cavalletto manfrotto 055 +testa 029

ora fanno dei cavalletti in leghe molto leggere,ma robusti,nel caso fosse il problema peso,si può aggirare ,i costi però sono alti

ciao
fabio

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Francesco Ciabattini
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

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3437 Messaggi
Macrofotografia

Inserito il - 22 dicembre 2005 : 11:55:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Ezio,
sono un vero appassionato della macrofotografia, eppure avrai notato che finora non sono entrato nella discussione, non solo perché non possiedo tutte le conoscenze tecniche di chi mi ha preceduto, ma anche perché non intendo assolutamente farmi coinvolgere ancora una volta in una spirale di interventi che, come sicuramente avrai notato, non credo ti abbiano aiutato più di tanto a risolvere i tuoi problemi, perché praticamente si è detto di tutto e il contrario di tutto.
D'altra parte restare completamente al di fuori di questa discussione, per uno come me che "vive" di macrofotografia, avrebbe potuto sembrare un atteggiamento di sufficienza.
Pertanto mi limito a dire due o tre cose:
1- Visto che hai la fortuna di possedere una digitale reflex, ti consiglio di acquistare un' ottica macro, compatibile con la tua fotocamera, ad esempio un 105 macro Sigma che è più economico e comincia a fotografare.
2- non voglio entrare nella discussione flash o non flash perché le opinioni non sono concordi. Ti consiglio di provare sia con il flash che senza il flash e vedere poi quali risultati di soddisfano di più.
3- Mi preme soltanto mettere in dubbio le affermazioni di chi si illude che non usando il flash, la immagini sono più verisimiglianti. Non bisogna mai dimenticare che l'immagine fotografica si ottiene sempre attraverso la intermediazione di una macchina, che, per quanto possa essere qualificata, non fornisce mai gli stessi risultati della visione recepita dall'occhio umano
A me risulta che l'uso del flash modifica indubbiamente l'immagine rispetto a quella che si ottiene senza l'uso del flash ma non sempre rispetto a quello di cui l'occhio umano ha memoria.
Per quanto riguarda la leggibilità di alcune parti dell'immagine è spesso proprio l'uso del flash che rende l'immagine più simile,
se pur mai identica a quanto l'occhio ha recepito.
Fai delle prove, magari riprendendo lo stesso soggetto con l'uso del flash e senza, e poi guarda i risultati.
Sono i risultati più che le discussioni che alla fine risultano convincenti.
I miei convincimenti sono il frutto più dell'esperienza che degli approfondimenti teorici, per quanto qualificati possano essere.
Francesco
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macromicro
Utente Super


Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza

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7113 Messaggi
Macrofotografia

Inserito il - 22 dicembre 2005 : 12:10:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per Fabio/Micro
Che flash usi?

Per Francesco. Le tue sono foto un po particolari intese come riprese privilegiate di
animali in volo. Usi il flash sempre a piena potenza o con la stessa ridotta ?
Grazie a tutti per le risposte

Gianfranco
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