ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
p.s. della colorazione delle raganelle si era parlato anche qui La colorazione azzurra è dovuta all'incapacità di produrre un carotenoide responsabile della presenza di pigmento giallo nelle cellule pigmentate (xantofori).
Giusto, xantofori, è vero. Non so perchè ma ricordavo cromatofori... L'ultima volta che avevo letto qualcosa al riguardo ero alle medie...
se ricordo bene, i cromatofori dovrebbero essere quelli che dici tu, cellule pigmentate capaci di contrarsi ed espandersi per modificare il colore dell'animale; nel nostro caso gli xantofori sono invece cellule contenenti un pigmento giallo che conferisce una colorazione fissa, quella che sovrapposta al colore di fondo blu dà il normale verde
ricordo anch'io di avere visto più volte esemplari di raganelle con colorazioni insolite, sul verde-oliva o brunastro a chiazze, in qualche caso le ho raccolte (era mooooolto tempo fa ) per osservarle meglio con calma, constatando che nel giro di mezz'ora il colore era tornato il normale verde brillante; suppongo che di questi cambiamenti dovrebbero essere responsabili un qualche tipo di "veri" cromatofori
d'accordo che lo svantaggio per l'animale è sicuramente minimo, dato che vertebrati terrestri che possono predare raganelle e che vedono bene sia i colori che gli oggetti immobili sono sostanzialmente gli uccelli (dato che l'unica specie di primati delle nostre regioni, con tutti i suoi difetti, almeno non mi risulta mangi le raganelle ), e che questi con la vista che hanno non credo proprio si lascino scoraggiare dal mimetismo di una raganella in livrea normale
le raganelle conservate nelle collezioni in alcool sono tutte blu proprio perché questo è un colore fisico, la cui base (i minutissimi cristalli argentei di guanina, la stessa dell'argento delle squame dei pesci, sparsi nella matrice) rimane sostanzialmente inalterata; cambia un po' il blu perché trasparenza e indice di rifrazione della matrice che contiene i cristalli si modificano per effetto dell'alcool
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
Si è vero, è così. Non mi ricordavo tutto, ormai sono molti anni che non mi informo sul fenomeno. Se non ricordo male mi sembra di aver letto che gli esemplari blu non danno prole dello stesso colore ma generano altre raganelle verdi. In cattività però (da studi degli anni 80) si sono ottenuti vari esemplari blu facendo accoppiare il mutante primario con un esemplare F1 suo discendente. Peccato che in natura non capiti...
Si è vero, è così. Non mi ricordavo tutto, ormai sono molti anni che non mi informo sul fenomeno. Se non ricordo male mi sembra di aver letto che gli esemplari blu non danno prole dello stesso colore ma generano altre raganelle verdi. In cattività però (da studi degli anni 80) si sono ottenuti vari esemplari blu facendo accoppiare il mutante primario con un esemplare F1 suo discendente. Peccato che in natura non capiti...
Gazzotti Roberto
ciao roberto
il colore blu (= incapacità di formare il pigmento giallo) dovrebbe essere specificato da un gene recessivo, quindi gli esemplari blu per generare prole dello stesso colore dovrebbero accoppiarsi fra loro (ad averne contemporaneamente due a disposizione!)
invece, incrociando fra loro due F-1, e ammettendo che il genitore "normale" sia omo- e non eterozigote per quel gene (cosa altamente probabile, ma non sicura) si dovrebbe teoricamente ottenere intorno al 25% di omozigoti verdi, 50% di eterozigoti, ugualmente verdi... e 25% di omozigoti blu
ovviamente tenendo conto che su numeri piccoli ci saranno deviazioni imponenti dalla distribuzione di probabilità attesa... e dando per scontato (mentre non lo è) che gli omozigoti con l'allele recessivo abbiano le stesse probabilità di sopravvivenza degli altri a livello di sviluppo embrionale & postembrionale
ricordo che l'effetto del gene in questione potrebbe anche essere quello di produrre una versione inattiva o malfunzionante di un qualche enzima, che ha come risultato visibile quello di produrre una colorazione blu invece che verde, ma i cui effetti potrebbero non esaurirsi qui, soprattutto considerando possibili interazioni con altri geni, dei quali teoricamente alcuni alleli potrebbero essere compatibili con lo sviluppo a termine dell'omozigote blu e altri no
una domanda a voi esperti anfibiologi... esistono osservazioni sulla relazione fra il colore blu e il sesso? ossia, il colore blu ha le stesse probabilità (+ o -) di osservarsi nei due sessi, o è legato a uno solo?
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
sto proprio considerando la possibilità che il gene responsabile sia legato al sesso, ossia situato sul cromosoma X, e che di conseguenza la probabilità di una sua espressione fenotipica sia differente nei due sessi
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
ho trovato una articolo che può essere interessante: Blue Variants in Hyla arborea japónica secondo gli autori la colorazione blu non è necessariamente un carattere ereditario trasmissibile ...
sto proprio considerando la possibilità che il gene responsabile sia legato al sesso, ossia situato sul cromosoma X, e che di conseguenza la probabilità di una sua espressione fenotipica sia differente nei due sessi
Anche se l'eterogametia sembra sussistere nelle raganelle nostrane, la questione dei cromosomi sessuali negli anuri è molto complessa; posso chiederti perché supponi un'eredità legata al sesso per la livrea blu? Semplice curiosità o hai qualche idea precisa?
Ad ogni modo, supponendo il carattere come monogenico recessivo legato al sesso, si dovrebbe osservare:
a) (Probabilità di nascita di maschio blu) = (Frequenza dell'allele blu), (Probabilità di nascita di femmina blu) = (Frequenza dell'allele blu)^2; in tal caso, ad esempio, con una frequenza allelica pari a 0,1 si avrebbe un maschio su 10 blu ed una femmina su 100 blu. La mutazione sarebbe portata sul cromosoma che chiameremo, con molta prudenza, X. b) (Probabilità di nascita di maschio blu) = (Frequenza dell'allele blu), (Probabilità di nascita di femmina blu) = 0; ciò comporterebbe che, sempre ammettendo una frequenza allelica di 0,1, si osserverebbe la livrea blu in un maschio su 10, ma in nessuna femmina. La mutazione sarebbe allora portata sul cromosoma che chiameremo, con prudenza, Y.
Ipotizzando un'eterogametia femminile la situazione sarebbe esattamente rovesciata. Come giustamente dici, è necessario supporre che non vi sia selezione negativa dei mutanti (a dirla tutta si richiedono anche altre condizioni che qui tralascio).
"dispersa nei meandri del Forum" ne esiste una in parte azzurra ed in parte verde, una meraviglia
Sarebbe molto interessante riuscire a trovarla .
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta.
Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato.
Ma di che specie è??? Ho letto che in Padania ci aveva intermedia molto simile a arborea, mentre in Liguria c'è la meridionalis Se mi potete dire di più...Grazie!!! Ciao!!!