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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 GEOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 TERREMOTO ABRUZZO
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giorsb
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 11 aprile 2009 : 01:34:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
purtroppo nonostante gli appelli che si ripetono ad ogni disastro, le cose capitano sempre agli "altri" e la prevenzione in capo idrogeologico e ancora molto indietro e molti lavori sono stati fatti male!

anche l'elmetto nel comodino al posto del pitale qualche vita in più l'avrebbe sicuramente salvata!

Proverbi1:22 «Fino a quando, ... gli stolti avranno in odio la conoscenza?

Giors
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 11 aprile 2009 : 23:37:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho trovato questo, molto interessante.

Confronto delle soluzioni geodetiche degli spostamenti cosismici
dell’evento 090406, 01:32 stimati dai dati GPS permanenti e
semipermanenti
INGV, GPS analysis team
roberto.devoti@ingv.it
Roma, 10

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Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


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Inserito il - 14 aprile 2009 : 00:22:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vorrei condividere anche qui questo link:
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Le immagini riportate dicono molto più di tante parole!


<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 14 aprile 2009 : 09:33:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dopo le drammatiche immagini di distruzione e come invito a reagire con caparbietà tutta abruzzese,
eccone una della ricostruzione post sisma di Avezzano.
Nella foto mia madre e la mia bisnonna.
Alle spalle, in fase di rimontaggio, lo chalet svizzero antisimico da lei acquistato.
Era uno degli ex ospedali da campo donati dal governo elvetico e rivenduti a privati alla fine dell'emergenza.

Immagine:
TERREMOTO ABRUZZO
107,82 KB


Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.

Modificato da - u / c in data 14 aprile 2009 09:34:24
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Lucabio
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Città: Mongardino
Prov.: Asti

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Inserito il - 14 aprile 2009 : 17:15:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Terremoto: ieri sera nuova forte scossa, oggi arriva Bagnasco
Un pool di esperti incaricato delle perizie sui palazzi
(ANSA) - L'AQUILA, 14 APR - All'Aquila la terra continua a tremare, con diverse scosse la piu' intensa delle quali, ieri sera alle 23:14, ha raggiunto magnitudo 4.9.
Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso sara' in mattinata a Sulmona, dove la gente e' preoccupata per quanto dichiarato dai geologi, che ipotizzano un sisma devastante nella Valle Peligna, entro i prossimi dieci anni. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, propone di utilizzare il montepremi del Superenalotto per far fronte al terremoto che ha colpito L'Aquila. (ANSA).



<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 14 aprile 2009 : 17:42:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
segnalo
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u / c
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Città: .


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Inserito il - 15 aprile 2009 : 11:36:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dal Messaggero del 1997
Sì ma quando arriverà il prossimo ”big one”?
Palangio prende un libretto dallo scaffale, lo sfoglia e legge: «Ecco le statistiche dicono che entro il 2010 c'è il 70 per cento delle probabilità di avere nella zona compresa tra l'Aquilano, la Marsica e l'Alto Sangro, un altro evento catastrofico. Se poi andiamo avanti negli anni e arriviamo al 2070, le probabilità di avere il ”big one” salgono al 100 per cento».
Link

Ritorno a dire con cocciutaggine tutta abruzzese che, c'è stata una grave irresponsabilità da parte della Protezione Civile per non aver fatto un minimo di diffusione di alcune piccole ma essenziali norme che avrebbero permesso di salvare molte vite umane e averebbe risparmiato molti feriti.

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nick87
Utente Senior


Città: Caserta
Prov.: Caserta

Regione: Campania


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Inserito il - 15 aprile 2009 : 16:14:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Domani, presso la Federico II di Napoli, si terrà un convegno per parlare della prevedibilità o meno dei terremoti. Interverrà oltre ad un docente ordinario di fisica terrestre della Federico II, il prof. Paolo Gasparini anche l'ormai ben noto tecnico Giancarlo Giuliani.

Per ulteriori info

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Peccato che non potrò partecipare, lo fanno di notte un altro pò!

Nic
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Geom
Utente Senior

Città: Piacenza
Prov.: Piacenza

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 15 aprile 2009 : 18:31:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tartagnan:

Ho trovato questo, molto interessante.

Confronto delle soluzioni geodetiche degli spostamenti cosismici
dell’evento 090406, 01:32 stimati dai dati GPS permanenti e
semipermanenti
INGV, GPS analysis team
roberto.devoti@ingv.it
Roma, 10

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Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.



davvero interessante Tartagnan, in questi giorni ci stavo pensando di mettermi alla ricerca di questi dati per capire realmente che spostamenti ci sono stati, anche perchè vede le solite cartine a colori dei TG non sono molto leggibili!


Luca
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Federico Marini
Utente V.I.P.

Città: Prato


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Inserito il - 16 aprile 2009 : 19:59:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vorrei segnalare un articolo molto interessante che ho letto sul blog di un geofisico....

IL TERREMOTO NON E' PREVEDIBILE. L'INETTITUDINE SI'
Da laureato in geologia e specializzato in geofisica la cosa mi sta particolarmente a cuore. Ed essendomi inventato da zero tutt'altro lavoro a causa della endemica e cronica mancanza di lavoro per la nostra (ex per me) categoria ne soffro ulteriormente gli aspetti che montano la mia rabbia ed il senso di frustrazione.

E penso anche a quelle centianaia di piccoli e piccolissimi paesi che costellano quella zona montagnosa così bella ed ora così devastata.

Stanotte (3:32), e con me tutta la mia famiglia, sono stato svegliato di soprassalto dal ritmico rumore della testata del letto che batteva contro il muro e dal tintinnio delle campanelline tubolari giapponesi appese in corridoio: terremoto. E dopo aver preso completa conoscenza vista l'ora nella quale il sonno è più profondo ho fatto due rapide considerazioni topologiche, relative alla intensità percepita nel mio quasi quarto piano di una palazzina di Roma sud ed alle recenti notizie sismiche dall'aquilano e ho detto ai miei che secondo me c'era stata una fortissima scossa in Abruzzo. Tristemente confermata poco dopo dalle pagine del Televideo.

Ne avevo già parlato tempo fa in un altro mio post e, ancorché la cosa non sia affatto consolante, l'Italia fa parte speciale di quelle parti del pianeta dove l'eppur si muove di galileiana memoria si può riferire a quei movimenti che da miliardi di anni fanno e disfanno la superficie di ogni pianeta dell'universo che sia, come dire, terrestre.

Ed ora inizierà la ridda di polemiche inutili, di chiacchiere del senno di poi, di opinionisti come tronisti che col culo al caldo delle poltrone di studi televisivi con aria condizionata faranno come sempre una gran confusione tra gradi Mercalli e gradi (che tali non sono, essendo indici di grandezza logaritmica altresì detti "magnitudo") Richter. Che blatereranno di ondulatorio e sussultorio e che arriveranno, ne sono certo, in qualche caso a dar la colpa alla troppa neve caduta quest'anno. Il tutto concluso con ospitate del Mago Otelma e/o di Branko che si accuseranno l'un l'altro di ciarlatanismo.

Ma la rabbia ancora una volta monta non solo di fronte ad episodi inconcepibili quali quelli che vedono il moderno e di recente costruzione ospedale civile de l'Aquila sottoposto ad evacuazione (L'ospedale! la struttura che per prima deve essere e restare attiva!!!); la rabbia per la meraviglia della pubblica opinione che si chiede come sia possibile che strutture in cemento armato abbiano subito lesioni del genere e non ricorda che ad esempio i modernissimi condomini di Gemona (Friuli) distrutta dal sisma del 1976 vennerò giù come castelli di sabbia perché sì, in cemento armato, ma privi di qualsiasi struttura preventiva antisismica; e ciò come un esempio tra migliaia.

La rabbia sale al pensiero che il nostro paese ha una delle organizzazioni di Protezione Civile tra le più efficienti del mondo e che sta però troppo in giro e sempre in movimento! In un paese civile che si rispetti la Protezione Civile dovrebbe passare la maggior parte del tempo a girarsi i pollici perché in un paese civile tutto dovrebbe essere demandato alla prevenzione. Prevenzione dai danni causati da eventi naturali quali frane, terremoti, inondazioni ed eruzioni vulcaniche che è del tutto inesistente da noi!

Nell'ultimo disastroso terremoto giapponese appurate le responsabilità e le incurie nella realizzazione di opere pubbliche e di civile edilizia sono finiti in galera parecchi funzionari ed esponenti del governo. Da noi scommetto che non verrà applicata neanche una multarella amministrativa.

Se ne parlerà per mesi, finché durerà lo stato di emergenza avremo i plastici di cardinal Vespa e centinaia di ore di speciali infarciti di tanti spot di pannolini e biscottini (vista l'audience attesa). E poi tutto verrà messo a tacere ancora una volta, aspettando il prossimo terremoto. Le cose da noi vanno avanti così dal 1908, dall'anno del terremoto di Messina e Reggio Calabria. E la gente che ha perso tutto nel Belice od in Irpinia sta ancora aspettando risposte.

Dice bene il premier (una tantum e giusto perché retorica trita e ritrita) di metter da parte le polemiche ora ed aiutare la gente colpita. Ma questo modo di fare è, ahimé, ancora una volta il solito escamotage per dimenticare ancora una volta.

Una nota scientifica

Questa volta ci sarà ancora più da chiacchierare visto che qualcuno (Giampaolo Giuliani, INFN Gran Sasso indagato e denunciato fin dal 1 aprile scorso per "Procurato allarme") aveva previsto (si noti bene il corsivo!) non l'evento sismico in sé collocabile nello spazio e nel tempo, cosa che sarebbe stata del tutto ascientifica, ma la possibilità di averne uno di forte intensità a breve. E lo aveva fatto analizzando i risultati delle emissioni di Radon in coincidenza dello sciame sismico che da febbraio interessa la zona. Andavo ancora all'università quando già presso il dipartimento di Geofisica Applicata de "la Sapienza" si parlava e si studiava il comportamento del Radon quando si verificano rilasci di energia causati da movimenti tettonici interessanti la crosta terrestre. Ora che il sig. Giuliani abbia impiegato anni a costruire il suo strumento è poco discutibile ma decisamente opinabile è che si parli di studio del Radon come panacea e scoperta miracolosa e soprattutto è fortemente sbilanciato quando afferma che tutti (nel mondo scientifico) sanno che i terremoti siano prevedibili! I terremoti non sono prevedibili (ad eccezione forse ed in parte di quelli dalla natura particolare legati all'attività vulcanica). Decenni di studi nazionali (e la scuola di sismologia italiana è tra le migliori del mondo, anche causa di forza maggiore vista la natura ballerina del nostro giovane territorio) ed internazionali (i giapponesi sono leader indiscussi del settore) hanno dimostrato che non esistono, ad oggi, metodologie scientifiche valide ed inconfutabili per la previsione dei terremoti. Quindi, mia personalissima opinione, è che il sig. Giuliani (che è solo un tecnico poi, neanche laureato) abbia solo avuto un gran culo nell'osservare gli aumenti di Radon giustificabili scientificamente dal punto di vista sismico con un evento catastrofico a breve termine. Altre volte in passato, sia in quella che in altre zone fortemente sismiche del nostro paese, gli sciami sismici anche di forte intensità, gli aumenti di emissioni di Radon ed anche le anomalie geomagnetiche rilevabili non hanno di fatto poi condotto al verificarsi di un evento sismico successivo.


Se è per questo e per restare nel campo del poco probabile già oltre vent'anni fa un mio conoscente appassionato radioamatore era convinto d'aver trovato qualche (probabile) anomalia nelle emissioni elettromagnetiche della radiofrequenza: la cosa fu anche sottoposta a qualche prof de "la Sapienza" e non se ne seppe più nulla. Per fortuna...

Ma la questione è: si immagini di poter prevedere ora e minuto di un terremoto. A prescindere dall'evacuazione della popolazione (dove metterli poi?) cosa accadrebbe se l'evento non si verificasse o fosse d'intensità molto minore del previsto? Ancora una volta la risposta non sta nella previsione bensì nella prevenzione!


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u / c
Utente Cancellato

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Inserito il - 18 aprile 2009 : 10:48:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Da La Repubblica

Il primo cittadino Massimo Cialente inviò un telegramma prima del terremoto
Il presidente della Provincia: "Si doveva intervenire senza aspettare la tragedia"
Il sindaco chiese aiuto prima del sisma
"Aiutateci, qui è già emergenza"

L'AQUILA - Una richiesta d'aiuto. Cinque giorni prima della tragedia. Contenuta in un telegramma urgente. Una richiesta rimasta inascoltata. Mittente, il Comune dell'Aquila. Destinatari, la presidenza del Consiglio dei ministri (dipartimento della Protezione civile), il governatore della Regione Gianni Chiodi, l'assessore regionale alla Protezione civile Daniela Stati e la Prefettura dell'Aquila. Oggetto: una istanza per la dichiarazione dello "stato d'emergenza" per la città dell'Aquila, assieme alla segnalazione dello sciame sismico in corso, e di gravi lesioni ad edifici pubblici e privati. Per colpa del terremoto.

Già, perché all'Aquila il terremoto c'era già, da mesi, con una frequenza sismica ormai quotidiana. La scossa del 30 marzo scorso (con un quarto grado di magnitudo) aveva poi scatenato il panico in città con l'evacuazione di diversi uffici pubblici, oltre a lesioni gravi per migliaia di palazzi. Con una stima dei danni pari a 15 milioni di euro.

Era stata, fino a quel momento, la scossa più forte registrata all'Aquila dal 1967. E anche questo aveva spinto il sindaco Massimo Cialente a spedire un telegramma a Palazzo Chigi. Ma quella missiva (recuperata solo ora tra le macerie degli uffici comunali) cadde nel vuoto.

Del resto, proprio per la presenza dello sciame sismico e la paura diffusa nella provincia aquilana - appena il giorno prima - su richiesta del capo della protezione civile Guido Bertolaso, si era riunita all'Aquila la Commissione Nazionale Grandi Rischi. Una riunione che però non aveva - evidentemente - tranquillizzato Cialente. Che il giorno dopo decise di scrivere il telegramma.

Questo il testo: "In relazione ai gravi e perduranti episodi di eventi sismici il cui inizio risale al 16 gennaio scorso, sotto forma di quotidiano sciame sismico di complessive 200 scosse e oltre, culminato con scossa di quarto grado il 30 marzo scorso, chiedesi urgente e congruo stanziamento di fondi per prime emergenze, nonché dichiarazione stato emergenza ai fini dell'effettuazione dei necessari interventi di ripristino idoneità degli edifici pubblici e privati. Inoltre, si segnalano in particolare gravissimi danni strutturali in due edifici scolastici ospitanti cinquecento alunni".



Per il sindaco, oggi, questo telegramma ha il sapore di una drammatica beffa. "Ho fatto tutto il possibile... Adesso dobbiamo solo ricostruire ciò che abbiamo tragicamente perso. Piangere il nostro dolore e andare avanti". Più dura la posizione della presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane: "La settimana tra il 30 marzo e il 5 aprile, è stata fatale per il nostro territorio. Lanciavamo continui appelli, la gente fuggiva in strada per paura delle scosse. Ci era stato detto che la nostra era una psicosi, che avremmo dovuto avere un atteggiamento diverso, di serenità. Invece..". E prosegue: "Possibile che le due scosse avvenute la notte del 5 aprile, poche ore prima della tragedia, non abbiamo fatto suonare un benché minimo campanello d'allarme? Molti di quelli che si sono salvati, quella notte hanno dormito in macchina".


Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.

Modificato da - u / c in data 18 aprile 2009 10:50:42
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u / c
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Città: .


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Inserito il - 18 aprile 2009 : 10:56:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tutti i responsabili che si sciacquano la coscenza dichiarando che non era prevedibile un evento che incrociando dati storici, statistici, sciame in crescendo, radon ecc era strannunciato!
Questo non è stato un evento imprevisto, c'è stata una criminale sottovalutazione del fenomeno in atto con totale incapacità di istruire la popolazione ad approntare alcune semplici norme che avrebbero salvato molte vite umane.
Per esempio, eravamo prima di Pasqua, bastava chiudere i corsi all'università anticipatamente per salvare molti studenti.
Oltre che nella politica e nella burocrazia le colpe vanno ricercate anche in un certo ambiente accademico che ha snobbato chi metteva sull'avviso, se questi sono i risultati fanno bene a taglire i fondi alla ricerca.

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.

Modificato da - u / c in data 18 aprile 2009 10:59:30
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 18 aprile 2009 : 15:17:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un altro problema grave e preoccupante che i terremoti mettono in evidenza è il fatto che gran parte delle costruzioni in cemento armato resistono alle sollecitazioni peggio di quelle tradizionali. E oggi gran parte delle nostre abitazioni e dei nostri uffici hanno strutture in cemento armato.

Il cemento armato era apparso come l'uovo di Colombo che ha risolto tutte le difficoltà che avevano limitato le costruzioni nella storia. Niente più bisogno di archi, di travi in legno o putrelle in acciaio; però, ha almeno due punti deboli.

Il primo è che non abbiamo ancora abbastanza esperienza per sapere quanto dureranno le stesse costruzioni fatte a regola d'arte. La calce tradizionale diventa sempre più dura nel tempo reagendo con l'anidride carbonica dell'aria; quella delle mura romane è diventata come travertino. Per i cementi che si producono oggi, invece, si sa poco.

Il secondo è che basta veramente poco per trasformare una struttura in cemento armato in un castello di carte: uso di cemento di qualità scadente; miscelazione con sabbia scadente; miscelazione fatta male; ferri di forma, sezione e distribuzione inadeguate, e così via.
E questi "dettagli" realizzativi spesso sono affidati a piccole imprese e singoli artigiani senza che nessuno controlli in maniera continuativa cosa succede durante i lavori.

Così, tante di queste costruzioni che sono cadute con il terremoto sarebbero cadute tra non molto anche senza; e chi sa quante ce ne sono in giro.
luigi




Modificato da - elleelle in data 18 aprile 2009 15:18:14
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Federico Marini
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Inserito il - 18 aprile 2009 : 19:49:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il radon scientificamente non è affidabile e questo è già stato chiarito dai miei interventi e da quelli di Hulko credo a sufficienza, poi se si vuole continuare a sostenere che il radon avrebbe fatto prevedere il terremoto fate pure, ma allo stato attuale questo è semplicemente falso. Anche senza entrare nel merito, potete rispondere a questa semplice domanda: come mai il Giappone, che investe fior di quattrini nella ricerca sismica, ha sostanzialmente abbondonato le ricerche sulle cause delle emissioni di radon? Evidentemente perchè sono ritenute poco affidabili
La sciagura era annunciata semmai per un altro motivo: si era costruito senza considerare i criteri antisismici in una zona sismicamente molto attiva, in cui un forte sisma era atteso (ma non previsto. Ed è su questo che è bene che si incentri il dibattito, sulle responsabili dei costruttori e di chi fa i condoni, non sulle colpe dei ricercatori e della Protezione Civile!
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Federico Marini
Utente V.I.P.

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Inserito il - 18 aprile 2009 : 19:57:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' bene dire che però la gran parte degli edifici vecchi (costruiti quindi senza cemento armato) si sono sbriciolati. Gli edifici in cemento armato possono crollare anch' essi se viene un terremoto dell'ottavo grado della scala Richter, ma gli edifici in cemento armato che vengono giù con un terremoto non fortissimo come questo possono essere crollati solo perchè il materiale era scadente per risparmiare oppure perchè anche in questo caso non si era tenuto conto dei sistemi antisismici. E se i bunker sono fatti in cemento armato anzichè in muratura un motivo ci sarà
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 aprile 2009 : 20:20:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Federico Marini:
..... sulle responsabili dei costruttori e di chi fa i condoni ......


Le responsabilità dei costruttori ci sono; e ancora più gravi sono quelle di chi li dovrebbe controllare, e invece si limita ad archiviare autocertificazioni.
Purtroppo, invece, i condoni non c'entrano niente. Non sono state le parti condonate a crollare; se no, la soluzione sarebbe facile. Questi edifici erano fatti male strutturalmente dalle fondamenta in su. Abbiamo visto in televisione cemento che si sgretolava e ferri che non c'erano. Altro che condoni!
luigi



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Federico Marini
Utente V.I.P.

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Inserito il - 18 aprile 2009 : 20:32:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non penso che chi costruisce edifici abusivi tenga poi conto dei criteri antisismici e credo che tendenzialmente essi violino anche queste regole più degli edifici costruiti "legalmente"
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 aprile 2009 : 22:32:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Federico Marini:

Non penso che chi costruisce edifici abusivi tenga poi conto dei criteri antisismici e credo che tendenzialmente essi violino anche queste regole più degli edifici costruiti "legalmente"


Non c'è dubbio che le opere abusive difficilmente sono meglio di quelle regolari.
Ma penso che questa concausa sia del tutto irrilevante e fuorviante rispetto al tema serio e centrale degli edifici urbanisticamente regolari, ma costruiti male. O di quelli che erano stati sottoposti a controlli e poi dichiarati stabili.
Sicuramente, l'ospedale non era il frutto di furberie e condoni, ma di un sistema di progetti, tecnologie, appalti e controlli che ha dimostrato di non funzionare; e che dovrebbe essere profondamente rivisto.
Mi sembra molto simile a quello che avevi detto tu in premessa " il terremoto non era prevedibile; l'inettitudine, si"

Dare la colpa ai piccoli furbastri, è come prendersela con gli untori quando la peste la trasmettevano i topi.
luigi



Modificato da - elleelle in data 18 aprile 2009 22:34:50
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nick87
Utente Senior


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Inserito il - 19 aprile 2009 : 03:01:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
spero solo che chi ha sbagliato paghi...e che non siano solo chi non c'entra nulla a subire tutto...

Nic
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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
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Inserito il - 19 aprile 2009 : 15:04:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Pochi minuti fa qui ad Asti abbiamo sentito tremare la terra per 5-6 secondi
circa.. appena il necessario per rendersi conto che si trattava proprio di una
scossa di terremoto.. io ero al secondo piano e ho sentito la mia sedia
tremare, tempo di voltarmi e vedere l'antina della vetrinetta che si era
aperta leggermente, circa 1 cm... ed era già finito! C'è da preoccuparsi? Mi
sto rendendo conto che se venisse una scossa veramente forte, prima di
realizzare di cosa si tratta, probabilmente non avrei il tempo di uscire di
casa e mettermi al sicuro....



<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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