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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione  |
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vespa90ss
Utente Super
    
 Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
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Gerry
Utente V.I.P.
  

Città: Predazzo
114 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 11 maggio 2008 : 20:31:58
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Dal mio punto di vista ciò che piu vorrei da una reflex per fotografia naturalistica è:
Il Silenzio
Questa è veramente lunica cosa di cui sento la necessità......una macchina silenziosa che mi permetta di fare le mie osservazioni e fotografie senza disturbare il mio soggetto.
Per il GPS è un arma a doppio taglio, divulgare coordinate di un sito di nidificazione o svernamento non è sempre un bene......anzi
Ciao
Gerry |
Modificato da - Gerry in data 11 maggio 2008 20:32:18 |
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vespa90ss
Utente Super
    

Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2008 : 08:13:18
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Non hai tutti i torti ma non è nemmeno detto che i dati debbano essere divulgati: si può progettare una macchina che disponga di un piccolo software aggiuntivo in grado di gestire i dati exif relativamente ai riferimenti di localizzazione. Meglio averli che non averli, ti sembra?
Una terza necessità che mi viene in mente è la possibilità di avere il tempo synchro il più alto possibile, meglio se attivabile su due scelte possibili. Una caratteristica declassante della mia K10D è infatti quella di lavorare appena ad 1/125 di secondo, spesso insufficiente per congelare un esemplare a forte ingrandimento ed in presenza di piccole vibrazioni.
Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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Gerry
Utente V.I.P.
  

Città: Predazzo
114 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 14 maggio 2008 : 15:05:10
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Nikon con il sicro Flash FP arriva fino a 1/8000.
In pratica vengono emessi numerosi scatti velocissimi che permettono di usare questi tempi di scatto.
Naturalmente ce un costo, il NG (Numero Guida) del Flash diminuisce frasticamente.
Gerry |
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vespa90ss
Utente Super
    

Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2008 : 16:52:51
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| Messaggio originario di Gerry:
Nikon con il sicro Flash FP arriva fino a 1/8000.
In pratica vengono emessi numerosi scatti velocissimi che permettono di usare questi tempi di scatto.
Naturalmente ce un costo, il NG (Numero Guida) del Flash diminuisce frasticamente.
Gerry
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Interessante la tua segnalazione ma non so con quale tipo macchine funzioni questo sistema di emissioni luminose stroboscopiche che permette di sincronizzare ad 1/8000: probabilmente è legato ad una particolare tipologia di otturazione (mi verrebbe in mente un otturatore a tendina che consente una specie di scansione lineare dell'immagine mediante la fessura che si apre e scorre, attraverso cui passano tanti brevissimi intervalli di luce che vengono raccolti dal sensore e poi ricostruiti dal processore). Non credo che però sia utile a tutti sfruttare questa caratteristica così estrema, quando 1/500 potrebbe essere un ottimo risultato per la stragrande maggioranza dei casi. Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
Modificato da - vespa90ss in data 14 maggio 2008 16:54:29 |
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Gerry
Utente V.I.P.
  

Città: Predazzo
114 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 17 maggio 2008 : 22:26:34
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Passare da 250 (320 per le nikon) a 500 di sincro Flash non serve a nulla o quasi.
La differenza secondo me si avrebbe superando la bariera del millesimo meglio se 1/2000
La tecnologia "estrema" di cui ti ho parlato non è alla portata solo di tutte le ultime Nikon, anche delle versioni precedenti lo implementavano, esisteva anche nelle F5 a pellicola.
Gerry |
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vespa90ss
Utente Super
    

Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 maggio 2008 : 23:05:52
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| Messaggio originario di Gerry:
Passare da 250 (320 per le nikon) a 500 di sincro Flash non serve a nulla o quasi.
La differenza secondo me si avrebbe superando la bariera del millesimo meglio se 1/2000
La tecnologia "estrema" di cui ti ho parlato non è alla portata solo di tutte le ultime Nikon, anche delle versioni precedenti lo implementavano, esisteva anche nelle F5 a pellicola.
Gerry
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Indubbiamente Gerry, però tutto va visto alla luce delle effettive esigenze. La maggioranza degli utenti non devono congelare le ali di un colibrì nella foresta amazzonica: magari si accontentano di non fare "mosso" su una macro scattata ad una tropinota hirta che si sta dondolando dentro un'ombrellifera sull'argine del fiume in fondo alla strada. E' chiaro che tutto ha un costo: se avere il millesimo costa quanto il 500mo...beh perchè no? Ma se deve complicare eccessivamente la vita ai progettisti e tradursi in costi eccessivi non penso ne valga poi tanto la pena. Questa cosa mi fa venire in mente un fatto simpatico: quando comprai la mia Asahi Pentax SP500 nel 1974 esisteva anche la SP1000, il modello di punta. Tra le differenze c'era l'autoscatto ed il millesimo di secondo. Beh...stai attento... era sufficiente girare la ruzzolina dei tempi di uno scatto ancora e dal 500mo (marcato) si passava al 1000 ...ehehehe (ovviamente non marcato). E la differenza d'esposizione era appunto di uno stop. Quindi la SP500 aveva il millesimo ma non lo dichiarava per motivi commerciali: l'una costava 140 mila e l'altra 120 mila mi sembra.
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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mazzeip
Moderatore
    

Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 maggio 2008 : 23:40:49
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Il sincro FP, o sincro sui tempi rapidi, non ce l'anno solo le Nikon ma credo ormai praticamente tutte le reflex digitali, almeno se associate a qualche unità flash particolare; ma, a mio modestissimo avviso, per la foto naturalistica serve a ben poco, dato che la potenza crolla: e crolla perché la durata del lampo, sotto forma di mitragliata di lampetti o lampone continuo, deve durare non più quel brevissimo attimo in cui il sensore è scoperto, ma tutta la durata del "viaggio" della fessura tra le tendine da una parte all'altra del sensore, che poi è pari appunto al sincro flash.
Provare per credere: pur usando unità potenti (SB-600 e SB-800 Nikon), la potenza si riduce di molto, tanto da compromettere completamente l'uso in luce ambiente, se non a diaframmi molto aperti, e per chi fa macro non è una bella prospettiva.
Il sincro flash rapido è invece molto più importante: con le mie vecchie Olympus a pellicola (1/60... ) dovevo spesso mettere in ombra il soggetto per evitare l'immagine fantasma, mentre con il 250esimo della D300 è un'altra cosa. Ma ricordo, per inciso, che sia la D70(s) che la D40 arrivano a 1/500, con un trucco ("accendendo" e "spegnendo" il sensore...), e la cosa era molto comoda, peccato che i corpi oltre i 6 Megapixel non l'abbiano ereditata...
Paolo Mazzei Link Link |
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Gerry
Utente V.I.P.
  

Città: Predazzo
114 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 17 maggio 2008 : 23:58:39
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| Messaggio originario di mazzeip: ........
......... la potenza si riduce di molto,.....
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lo avevo detto qualche risposta piu su.
Non trovo che l'FP sia inutile, e poi da noi ce un detto......"piuttosto di inente meglio piuttosto" 
Gerry |
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ninocasola43
Utente Super
    
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 maggio 2008 : 01:32:44
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permettete che intervengo? la durata di accensione e spegnimento del flash elettronico avviene per una scarica elettrica in un tubo a gas inerte, se non vado errato si tratta di radon, ed è regolata da un elemento elettronico chiamato thiristoreil thiristore è un interruttore elettronico, in pratica un relè ottico che viene acceso dalla pressione del pulsante di scatto e viene spento dalla saturazione di una fotocellula. Tradotto in termini pratici succede questonell'istante che facciamo pressione sul pulsante di scatto, tra le tante cose provochiamo l'accensione del flash. La luce da questo emessa rimbalza sul soggetto e quando ritorna indietro una parte di questa luce senzibilizza la cellula del thiristore che provvede a interrompere l'emissione di altra luce. tutto questo avviene in un tempo che varia. a seconda della lontananza del soggetto dal flash, da un massimo di un millesimo o un duemilesimo di secondo, quando il soggetto è molto lontano fino ad un minimo di un cinquantamilesimo di secondo quando il soggetto è vicino alla sorgente di luce. quindi non è errato parlare di un ottomilesimo di secondo. passiamo ora a comprendere la sincronizzazione del flash con la macchina: con la pressione del dito sul pulsante di scatto noi compiamo un'altra operazione, quella di aprire l'otturatore della macchina mentre la chiusura avviene per lo scatto di un sistema di molle. negli otturatori a tendina le moderne tecnologiehanno spinto il tempo di apertura "totale" dell'otturatore oltre il trecentesimo di secondo (Mazzeip dice un cinquecentesimo ma onestamente le mie conoscenze non ci arrivano). perchè ho scritto totale tra virgolette? perchè le velocità di ripresa più rapide avvengono con un piccolo trucco e cioè le tendine dell'otturatore non si aprono totalmente ma si allargano lasciando aperta una fessura che quanto più è stretta tanto più sarà breve il tempo di esposizione, fino ad un punto che più oltre non si puo' che cosa succede? quando si impostano questi tempi veloci e il flash si accende, la luce va ad eccitare il sensore o la pellicola solo nel tratto dell'apertura della fessurapoi il flash si spegne e l'altra parte della pellicola o del sensore non vengono impressionati. quindi il tempo di otturazione impostato sulla macchina non ha significato quando si lavora col flash. sono stato chiaro? se non sono stato capace di rendere bene il mio pensiero, scrivetemi: sarà un piacere per me rendermi utile nin |
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vespa90ss
Utente Super
    

Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 giugno 2008 : 21:54:42
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| Messaggio originario di ninocasola43:
permettete che intervengo? la durata di accensione e spegnimento del flash elettronico avviene per una scarica elettrica in un tubo a gas inerte, se non vado errato si tratta di radon, ed è regolata da un elemento elettronico chiamato thiristoreil thiristore è un interruttore elettronico, in pratica un relè ottico che viene acceso dalla pressione del pulsante di scatto e viene spento dalla saturazione di una fotocellula. Tradotto in termini pratici succede questonell'istante che facciamo pressione sul pulsante di scatto, tra le tante cose provochiamo l'accensione del flash. La luce da questo emessa rimbalza sul soggetto e quando ritorna indietro una parte di questa luce senzibilizza la cellula del thiristore che provvede a interrompere l'emissione di altra luce....... nin
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Ciao Nin è tutto giusto quello che tu dici. Ma secondo me, avere un tempo meccanico di otturazione più rapido di 1/180 di sec. può essere utile in tutti quei casi (come il mio) in cui non si usano flash dedicati, trovandosi costretti a farli funzionare in modalità manuale. L'emissione del lampo di luce è totale ad ogni scatto: sarà unicamente la variabile del diaframma e degli ISO a determinare la giusta quantità di luce che dovrà entrare: una variabile che io regolo manualmente. Ora, avere un tempo di sincronizzazione leggermente più rapido ( almeno 1/300, sempre assodato che l'emissione totale del lampo duri di più di 1/180) penso che potrebbe migliorare le cose utilizzando flash non dedicati, specie a forti ingrandimenti ed in presenza di vento (ma quando mai manca?). Con i flash superdedicati si fotografa con risultati praticamente sempre perfetti in quanto dialogano nel miglior modo possibile con la macchina. E quindi non ha senso cercare tempi di otturazione troppo rapidi. Ma se sono fuori strada ditemelo pure. Grazie Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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ninocasola43
Utente Super
    
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 giugno 2008 : 09:30:13
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Beppe, sulle macchine fotografiche viene riportato il tempo di sincronizzazione del flash: poniamo ad esempio 1/125sec. Che significato ha questo numero? significa che l'otturatore a tendina (con gli otturatori centrali non ha significato parlarne) per tempi più lenti, 1/60sec, 1/30sec, ecc., la tendina dell'apparecchio apre totalmente la prima antina della tendina, eccita il flash impressionando la pellicola o il fotochip e poi si chiude portando la seconda antina a combaciare con la prima. Con tempi più brevi e cioè 1/500sec, 1/1000sec ecc., succede che quando viene pigiato il pulsante di scatto le due antine non si aprono totalmente ma scorrono l'una accanto all'altra lasciando aperta una fenditura tanto più stretta quando piu basso è il tempo di posa in modo che il fotogramma non viene ad essere esposto tutto nello stesso istante. quando si apre la fenditura il flash eccitato, essendo brevissima la durata del lampo, illumina solo una parte del fotogramma lasciando al buio l'altra parte ottenendo in effetti mezza fotografia nei moderni apparecchi completamente digitalizzati avviene che, all'attivazione del flash la macchina va a posizionare il tempo della esposizione sul valore di sincronizzazione del flash evitando il pericolo di ottenere appunto una mezza foto e regolando di conseguenza il diaframma. fotografando in manuale o con priorità dei tempi bisogna tener conto di quanto detto e non superare mai il tempo di sincroflash ad evitare foto sbilanciate nell'illuminazione. ora prova a fare una foto in una stanza completamente al buio col flash, utilizzando un tempo di 1/1000sec e vedi che cosa otterrai. Poi mi farai sapere ottima giornata nin |
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BobArctor
Utente V.I.P.
  
Città: Fregene
Prov.: Roma
Regione: Lazio
255 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 09 giugno 2008 : 11:51:37
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piccola chicca... con flash manuali (io ho provato un philips 38ctb o qualcosa di simile, quando torno a casa correggo la sigla se mi sono sbagliato) e impostando la mia d50 su M, sinconizzava a 1/4000(sempre con il trucco del sensore acceso per quel tempo). ho fatto solo qualche prova... prima di fare ste prove verificate la tensione sulla slitta del vostro flash... alcuni arrivano a 220 (con un survoltore interno) e vi seccano la reflex... quindi occhio!!! con l'sb800 arriva a 1/500... non c'è verso di farlo salire, se non oscurando con del nastro isolante i contatti che ha la slitta oltre a quello centrale (sono 2 palline verso l'oculare). comunque se riesco faccio una foto con la spiegazione... p.s. la reflex non si accorge di questi flash, e va tutto in manuale (o auto del flash, se il flash lo permette)
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