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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione  |
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ross46
Utente Super
    
Città: vercelli
Regione: Piemonte
8832 Messaggi Flora e Fauna |
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ross46
Utente Super
    
Città: vercelli
Regione: Piemonte
8832 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 ottobre 2016 : 18:07:52
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Immagine:
114,92 KB
Grazie
Ross |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 ottobre 2016 : 20:53:39
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cioa ross, belle, sono forme carsiche alquanto tipiche, che si svluppano su substrati calcarei, dette rillenkarren (traducibile, in italiano, con “scannellature”) Link
buona serata
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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ross46
Utente Super
    
Città: vercelli
Regione: Piemonte
8832 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 ottobre 2016 : 22:25:12
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Quindi se ho ben capito, la causa è stata lo scorrere dell'acqua? Fa pensare. Chissà quali sconvolgimenti sono avvenuti, nel corso dei millenni, se ora si trovano esposte in pieno al sole impietoso del deserto. Ti ringrazio. 
Ross |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 ottobre 2016 : 20:53:41
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| Messaggio originario di ross46:
Quindi se ho ben capito, la causa è stata lo scorrere dell'acqua? Fa pensare. Chissà quali sconvolgimenti sono avvenuti, nel corso dei millenni, se ora si trovano esposte in pieno al sole impietoso del deserto. Ti ringrazio. 
Ross
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Sì, ma scommetto che se l’immagine fosse più stretta e non riprendesse anche l’ambiente circostante, un qualunque geomorfologo ti direbbe che l’aspetto complessivo delle forme e la loro “freschezza” le qualificherebbe come “attive/recenti”; le possibilità sono diverse: potrebbe darsi che la capacità di persistenza di queste forme in un ambiente secco e desertico, “scomparso” l’agente morfogenetico principale che le ha prodotte, sia molto alto; oppure che si tratti di forme “fossili”, rimaste sepolte sotto una coltre di sedimenti più recenti che le ha preservate, per poi essere “riesumate” in un ciclo erosivo successivo; alcune forme carsiche “minori” come queste, comunque, sembrano preservare un certo grado di attività e di evoluzione anche in ambiente arido, vedi qui ad esempio Link
buona serata
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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