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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
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Duamutef
Utente Junior

Città: teano
Prov.: Caserta

Regione: Campania


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Inserito il - 21 agosto 2012 : 14:53:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Rieccomi, finalmente sono riuscito ad iniziare le ricognizioni e a raggiungere Monte Lucno (dopo vari tentativi falliti nelle scorse settimane). Vi posso già dire le "anomalie" che ho trovato, e riguardano le quote. Come al solito, anche in queste zone (cioè il versante est, guardando da Monte Lucno, fino a Borgonuovo e oltre) hanno modificato i terreni cambiandoli (tecnica tipica di Teano per cancellare le tracce archeologiche) oppure aggiungendone altri (in molti putni ho trovato la quota antica al di sotto di almeno 2-3 metri di terra COMPLETAMENTE pulita). Per quanto riguarda Monte Lucno, anche qui ho trovato "troppo" terreno (infatti la quota di XIII-XV sec. si trova a 1-2 metri di profondità, e stiamo parlando dei terreni intorno alla cima, su cui è costruita la chiesa, la quale a sua volta è costruita su strutture più antiche che dovrebbero essere a lroo volta costruite su altre... insomma, in poche parole si scende di parecchi metri).
continua...

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Duamutef
Utente Junior

Città: teano
Prov.: Caserta

Regione: Campania


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Inserito il - 21 agosto 2012 : 15:11:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per quanto riguarda le rocce:
il versante del Cavone, cioè la valle del Savone a Sud-Est del monte, non sono riuscito a raggiungerlo a causa della giungla che vi è cresciuta (giungla che non verrà più tolta mi sa). Comunque si tratta di banchi di "tufo" strani, troppo fragili (sulla carta geologica li considera Ignimbrite... è giusta come definizione secondo voi? tenendo presente che è friabil e molto).
POi ho preso (e fotografato) due campioni di rocce intorno all'area del Monte (una lungo il Savone a Ovest del MOnte, in località Boccaladroni lungo la strada romana) e l'altra immediatamente a ridosso del monte (sempre a Ovest, essendo quello l'unico lato in cui è visibile lo strato roccioso). La particolarità di questa area è che si vedono 2 tipi di "rocce" (ricordatevi che non sono geologo, per cui uso le "" per indicarvi insicurezza nella definizione e una sembra "coprire" l'altra. Comunque ora allego le foto, sperando di non fare errori.
Premetto che non ho preso campioni o fotografato le pareti di tufo grigio chiaro, essendo una presenza "normale" in quella zona. Ho preso solo campioni delle "anomalie" o comunque di quelle rocce che non so spiegare.

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Duamutef
Utente Junior

Città: teano
Prov.: Caserta

Regione: Campania


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Inserito il - 21 agosto 2012 : 15:12:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non mi fa caricare le foto uff... nonc'è un altro modo per mostrarvele?

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francesco longo
Utente Super


Città: Partinico
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Inserito il - 21 agosto 2012 : 15:35:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Benvenuto nel forum anche da parte mia e buona permanenza.

Io sono di Teano e ho anche parenti che lavorano al comune, per cui posso garantire che non ci sono carte tecniche di nessun tipo (o meglio, ci sono solo quelle "classiche" a disposizione di tutti e quelle "dettagliate" che però ufficialmente non esistono e quindi non le daranno mai a nessuno -.-')

Mi chiedo come mai a Teano persiste quanto descritto da Duamutef?
E' sicuro che si sono rivolti all'Ufficio Tecnico?

Se è così è davvero preoccupante.

Ciao

Franco
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 21 agosto 2012 : 15:46:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Duamutef:

non mi fa caricare le foto uff... nonc'è un altro modo per mostrarvele?


vedi se sono troppo ingombranti (ridimensionale al di sotto dei 300kb), oppure rinominale;

in effetti parlare senza immagini diventa per noi che non conosciamo i luoghi e non ci siamo stati, un po' difficile; quando sarai riuscito a inserire le foto, non sarebbe male ubicare con precisione sulla carta o sull'immagine google i siti di ritrovamento a cui ti riferisci;

ciao

maurizio
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“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Duamutef
Utente Junior

Città: teano
Prov.: Caserta

Regione: Campania


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Inserito il - 21 agosto 2012 : 22:58:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
iniziamo con le foto:
la roccia di via Boccaladroni

Immagine:
Roccamonfina
167,88 KB

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Duamutef
Utente Junior

Città: teano
Prov.: Caserta

Regione: Campania


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Inserito il - 21 agosto 2012 : 22:59:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
la roccia a ovest di Monte Lucno

Immagine:
Roccamonfina
175,94 KB

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Duamutef
Utente Junior

Città: teano
Prov.: Caserta

Regione: Campania


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Inserito il - 21 agosto 2012 : 23:00:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
lo strato "strano"

Immagine:
Roccamonfina
148,8 KB

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Duamutef
Utente Junior

Città: teano
Prov.: Caserta

Regione: Campania


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Inserito il - 21 agosto 2012 : 23:02:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
la mappa (google earh)con sopra indicati i luoghi dove ho preso i campioni/foto:
in rosso è boccaladroni
in blu è la roccia a ovest di Monte Lucno
in viola è lo strato strano

Immagine:
Roccamonfina
109,34 KB

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Duamutef
Utente Junior

Città: teano
Prov.: Caserta

Regione: Campania


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Inserito il - 21 agosto 2012 : 23:05:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ah, dimenticavo di dire che Monte Lucnosarebbe dove sta quella struttura quadrata (è la chiesa col monastero) lugno il margine destro della foto da google earth.
Purtroppo solo questo è il lato dove affiora lo strato geologico. Il lato che servirebbe a me è quello orientale, ma come vi accennavo prima è totalmente sepolto da metri di terra (quasi tutta artificiale).

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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 22 agosto 2012 : 17:15:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao danilo;
per la prima roccia la definizione di ignimbrite mi sembra tutto sommato appropriata, quelli neri non sembrano minerali ma scorie;
la seconda roccia sembra essere a granulometria più fine (a parte gli inclusi biancasti, forse pomici); potrebbe quindi essere definito come un tufo cineritico;

la terza foto, quella dell'affioramento, è molto scura, ho provato a schiarirla, e si intravede una grossolana clinostratificazione dall'alto a destra verso il basso a sinistra: potrebbe essere parte del cono di scorie della bocca di monte lucno;

è quello il monastero?

ciao

Immagine:
Roccamonfina
163,57 KB

maurizio
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Duamutef
Utente Junior

Città: teano
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Inserito il - 22 agosto 2012 : 18:24:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
si, il monastero è quello. Quindi non mi sbagliavo ad averla individuata come materiale vulcanico (ma non mi sembra il cono di Monte Lucno, essendo questo ad una quota nettamente superiore e un pò più distante, però potrei sbagliarmi tranquillamente). Ora arriva la fatidica domanda: vista la netta differenza rispetto ai tufi circostanti (compresa l'ignimbrite), e vista la rpesenza di spezzoni di tufo grigio al suo interno (di solito trovo quei spezzoni solo in strutture murarie, non essendoci quel tipo di tufo in zona ma leggermente più distante), POTREBBE essere un indizio di qualche attività vulcanica "recente" (intesa sempre in epoca storica e cioè max IV sec. a.c.)?

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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 23 agosto 2012 : 08:07:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ah, capito;

la forma del rilievo sembrerebbe abbastanza tipica del cono di scorie, con i versanti boscosi più ripidi corrispondenti a quel deposito che mostravi; il ritrovamento sembra compatibile con la morfologia dei luoghi;

per quanto riguarda la tua ultima domanda, bisognerebbe verificare in quali rapporti stratigrafici stanno i depositi; a prima vista direi di no, perchè verso ovest, (a destra di M. Lucno nell'immagine che ho allegato) i "tufi cineritici" (zone prevalentemente prative con qualche rimasuglio di bosco), sembrano appoggarsi lateralmente e sopra (ad on-lap diremmo noi geologi) sul conetto (ad oriente la situazione è meno evidente);

buona giornata



Immagine:
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203,62 KB

maurizio
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Duamutef
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Inserito il - 23 agosto 2012 : 09:36:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazi mille, allora a questo punto dichiaro che la data del IV-III a.c. come ultima attività del MOnte Lucno come inattendibile e basta (peccato, mi avrebbe fatto comodo eheh). Comunque forse ho scoperto in che periodo sono stati fatti i "danni" da accumulo di terreno, cioè nel 1500 circa quando l'intera chiesa+convento è stata rifatta (e questo spiega perchè ho trovato materiale di XIII-XV sec. d.c. al livello più basso delle sezioni dei terreni, mentre in cima si trova alla stessa quota delle strutture voltate visibili al di sotto ella chiesa). Purtroppo, come al solito, una semplice ricognizione superficiale non può risolvere nessun tipo di quesito archeologico... Va beh, proverò a vedere la zona a nord-nordest, perchè lì le quote sembrano più "attendibili" (e anche perchè è l'unica zona ancora non battuta).
Grazie mille per l'aiuto.

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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 23 agosto 2012 : 21:33:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
se riesci ad inviarmi il testo o il link della "storia contro i pagani" di Orosio che dicevi di avere rinvenuto sul web, lo sfoglierei volentieri (io non ero riuscito a trovarlo);

buon lavoro

maurizio
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Duamutef
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Inserito il - 23 agosto 2012 : 21:35:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
dovrebbe essere questo

Link

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Duamutef
Utente Junior

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Inserito il - 09 settembre 2012 : 16:27:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate se rompo ancora ma ho un altro quesito per voi. Durante la ricognizione ho notato questi strati di cui non riesco a capire l'origine. Questo tipo di strato l'ho trovato spesso in altre zone di Teano, anche se di spessore nettamente inferiore (purtroppo non sono riuscito a prendere le misure dei signoli strati, tuttavia dovrebbe essere di circa 40-50cm quello più grande). Allego le foto con le immagini della carta geologica e di google earth del luogo dove ho trovato tale stratigrafia (la foto è scura come al solito uff).

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Duamutef
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Inserito il - 09 settembre 2012 : 16:28:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
immagine da google earth

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Duamutef
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Inserito il - 09 settembre 2012 : 16:29:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Carta geologica con indicato il punto del ritrovamento (non sono riuscito a mettere la freccia nel punto preciso, tuttavia la zona è quella indicata)

Immagine:
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 10 settembre 2012 : 21:39:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao danilo,
come procede il lavoro?

per venire alla tua domanda, se ti riferisci agli strati più grossolani inferiori e se l'occhio non mi inganna, mi pare di intravedere per i ciottoli (non tutti), un certo grado d’arrotondamento: direi sedimenti alluvionali, ghiaie e sabbie, sovrastati da un deposito che a prima vista sembrerebbe tufaceo; hai avuto modo di verificare se, come sembra, è ben cementato? andrebbe visto meglio da vicino con un ingrandimento per poter distinguere la natura e la forma dei clasti;

ciao

maurizio
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