ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
metto anche io un primo piano... comunque, incredibile ma vero, è stato l'anfibio a cui ho fatto meno foto di tutti! ...probabilmente troppo preso dall'emozione ...e anche dal macro rotto
Straordinario!!!! Finalmente, dopo attese ricche di suspance, ce l'avete fatta! Maledetti...
"Avevo un giorno un campo, in mezzo ad altri cento, Ci coltivavo more e fiori e un pò di sentimento. I fiori sono morti, e le more avvelenate, Senza pensarci troppo, hanno usato il trattamento...
La faccia della luna, oggi è bruna, non è che non ci sia ma è come fosse andata via.".
Siete transitati proprio nel momento giusto o poi ne avete incontrati altri?
Ma avete trovato anche il sito riproduttivo quindi?
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No scherzo, ma lascio giustamente che sia Danio a rispondere (anche se non sò se lo farà perchè di solito fatica a connettersi e domani viene al parco per il volontariato...quindi nel caso rimarrete con il dubbio per una settimana! )
Complimenti per l'incontro, per l'impegno e per la botta di c*** che avete avuto. Ma complimenti doppi e tripli per l'entusiasmo che traspare... a un certo punto che leggevo non sapevo più se stavo guardando più il Pelobate o le vostre facce.
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Amo cominciare a fare un sacco di cose, ma non riesco mai a finirne nes
comunque, siccome la cartina che avevo postato precedente era troppo dettagliata, visto che indicava solamente una superfice di circa 46.000 Km quadrati (la pianura padana), ne allego un'altra che mostra con ancora più precisione il sito esatto del Pelobate:
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Tutti gli esperti del settore sanno che il Pelobate si trova anche in Romagna...mostare di averlo trovato,senza indicare naturalmente il posto,penso sia il modo migliore per sensibilizzare le persone, esperti e non, per farle incuriosire ed approfondire sulla biologia dell'animale, magari interessandosi sui modi per poterlo preservare e per combattere per la sua salvezza, per far sapere che questo animale esiste ancora, rarissimo ma esiste, e per questo è un patrimonio da difendere.
Tenere tutto nascosto,all'oscuro di tutti, penso sia la cosa più sbagliata per la conservazione; è logico che bisogna prendere le massime precauzioni, ma più persone possibili dovrebbero sapere che il Pelobate esiste ancora...anche se solo 1 bambino o una persona su 100, leggendo questo post, imparerà che esiste un anfibio così raro e prezioso da tutelare, per me sarà già un gran successo.
La mancata informazione, ad esempio, è uno delle tante cause dei problemi che stanno affrontantando i Parchi d'Italia: molte persone non sanno neppure di vivere vicino ad un parco nazionale, molte non sanno neppure che esistono, se non come parco d'Abruzzo o il Gran Paradiso, mentre la maggior parte che li conosce e li frequenta non ha alcuna idea delle dinamiche interne o dei problemi burocratici/politici che i parchi putroppo devono gestire ogni giorno, portando via prezioso tempo e lavoro a cause più importanti, quali appunto la conservazione ed allo stesso tempo la divulgazione scentifica, di ciò che si possiede e si deve proteggere...se non si conoscono i parchi e non si cerca di diffonderne l'esistenza ed i loro valori e ricchezze, le persone non si interesseranno mai a difendere e lottare per qualcosa che non conoscono, di cui non sanno nulla...se invece anche solamente per una volta ne sentiranno parlare, o vivranno direttamente sulla pelle certe esperienze, potranno poi in futuro avere anche solo un piccolo pensiero al riguardo, che di conto mio, visti i tempi, è già un gran successo.
Prendendo spunto questa volta seriamente dalla frase che usai precedentemente in modo ironico, per ridere assieme delle mia cartina ridicola, tolta a malincuore per spinte esterne al nostro forum, dico che, come disse qualcuno, "non si può salvare,conservare e lottare per ciò che non si conosce"...
Modificato da - Andrea Boscherini in data 24 aprile 2012 02:10:40