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 Quale energia per il futuro?
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32709 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 maggio 2011 : 23:24:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:

Messaggio originario di nanni:

Avete sentito ? "La Germania rinuncia al nuleare ! "


hanno buon senso ... comunque non cantiamo vittoria ... tutte le scorie dove vanno? lo sapete che l'arresto di un impianto è di fatto un quasi incidente e va trattato con tutte le procedure di rito?
Sono perplesso!

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori


Spesso, quando noi uomini cantiamo vittoria (scampato rischio per noi), la natura si veste a lutto, perché il conto, alla fine, lo paga lei ....
luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32709 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 giugno 2011 : 15:32:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dopo che abbiamo discusso a lungo, ho provato a fare una tabella di sintesi elencando vantaggi e svantaggi delle varie fonti di energia e indicando come si situano rispetto alle principali problematiche socioeconomiche e naturalistiche.

Il quadro risulterebbe abbastanza sorprendente e molte associazioni di idee che vanno per la maggiore risulterebbero modificate e a volte, rovesciate.

Naturalmente, queste sono solo considerazioni mie e non già la media di quanto è stato detto nel corso della discussione. Non si tratta affatto di una tabella con valore statistico.

Altri potrebbero essere arrivati a conclusioni opposte, o, quanto meno, a valutazioni pesate diversamente.

Ne vogliamo parlare?


luigi




Immagine:
Quale energia per il futuro?
234,18 KB
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32709 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 giugno 2011 : 10:32:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In questi giorni fa notizia la decisione della cancelliera Angela Merkel di escludere l'energia nucleare dal futuro mix di fonti di energia che saranno usate in Germania.
E' un fatto molto interessante e illuminante anche per noi italiani.

La Germania ha attualmente 17 centrali nucleari attive di vecchia generazione, che probabilmente dovrebbero essere comunque sostituite o radicalmente ristrutturate per motivi di sicurezza.
La Germania ha i più ricchi giacimenti di carbone d'Europa, e quindi possiede una fonte di energia alternativa in casa, nel caso ci fossero difficoltà di approvvigionamento di gas e petrolio.

Ma la parte più nuova e sorprendente della dichiarazione della Merkel è che la Germania punta a ricavare l'80% del suo fabbisogno energetico dalle fonti rinnovabili.
Ora, sappiamo che i generatori eolici funzionano in media per non più del 20% del tempo; i generatori solari dovrebbero dare comunque una discreta potenza anche di notte e con cielo nuvoloso, ma comunque lontana dalla potenza massima.
La domanda a cui io non so dare risposta certa è "Come pensa la Germania di garantirsi la potenza di picco richiesta anche in condizioni atmosferiche avverse se l'80% dell'energia verrà da fonti rinnovabili?".
Una risposta potrebbe essere che le centrali termiche attuali (escluse, in prospettiva, quelle nucleari) resteranno attive, pronte ad entrare in funzione nelle condizioni in cui le rinnovabili non bastano.
Quindi, la Germania ipotizza di avere in futuro una potenza installata molto superiore al necessario e usare le fonti rinnovabili per la maggior parte possibile del tempo, integrandole, all'occorrenza, con le fonti tradizionali (petrolio, gas e carbone).

Un altro fatto significativo è che la Germania, dopo la Danimarca, è il principale produttore mondiale di generatori eolici. Quindi spingere sull'energia eolica è un buon modo per sostenere l'occupazione e il PIL nazionale; cosa non vera per i paesi importatori di tecnologia.
La situazione è analoga per la produzione di generatori fotovoltaici.
Dal punto di vista paesaggistico, si può osservare che la maggior parte della Germania è pianeggiante o collinosa, senza panorami di particolare pregio, e quindi i generatori eolici non deturpano troppo il paesaggio.

Dal punto di vista politico, si può osservare che, dati i tempi lunghi di realizzazione di quanto annunciato, che ricadrà in massima parte sui governi successivi, si può vedere questa decisione anche nell'ottica della solita "politica degli annunci" per aumentare il consenso a favore dei partiti al governo.

Interessanti la reazioni negative a questa decisione, che vengono in gran parte dalla sinistra, giustamente preoccupata della possibile perdita di competitività e di posti di lavoro (quello che è successo in Italia dal 1987 a oggi).
Al che la cancelliera risponde che "sembra una sfida impossibile, ma ce la faremo".(i tedeschi, quanto meno, non sottovalutano!!!!)

Una situazione, quindi, rovesciata rispetto alla nostra, a dimostrazione che l'opposizione, indipendentemente dal merito delle questioni, tende giustamente a fare il proprio mestiere, cioè criticare e contrastare le decisioni della maggioranza.

In tutto questo si nota una mancanza totale di considerazioni serie di natura ecologica. Di solito, tra i pro e i contro della decisione, non si citano affatto e, quando qualcuno ne parla, lo fa in maniera confusa.

luigi







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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 13 giugno 2011 : 12:01:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per gli scettici delle rinnovabili ed i fautori del nucleare .


.. i risultati di quasi un anno di solare termico (consumi di gas). nel riquadro piccolo i consumi di gas senza funzionamento della caldaia (solo uso cucina)


Immagine:
Quale energia per il futuro?
42,29 KB

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 13 giugno 2011 : 12:12:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
e per il fotovoltaico (3kW picco) in 3 mesi 926 kwh (monetizzati 0,40 euro/kWh * 926 = 370 euro)

Non lasciamoci manipolare il cervello ... usiamo la testa!!!!

Alessandro PD


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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


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Flora e Fauna

Inserito il - 13 giugno 2011 : 12:30:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:

e per il fotovoltaico (3kW picco) in 3 mesi 926 kwh (monetizzati 0,40 euro/kWh * 926 = 370 euro)

Non lasciamoci manipolare il cervello ... usiamo la testa!!!!

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori


complimenti - facciamo festa!



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Vieni nel mondo dei Limax d'Italia
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32709 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 giugno 2011 : 15:34:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:

e per il fotovoltaico (3kW picco) in 3 mesi 926 kwh (monetizzati 0,40 euro/kWh * 926 = 370 euro)

Non lasciamoci manipolare il cervello ... usiamo la testa!!!!

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori


Dai, Alessandro ......! A proposito di non lasciarci manipolare il cervello ....

Come battuta è carina, ma la realtà è un'altra.

A parte che tu sei sempre stato un sostenitore dello sviluppo più che un difensore della biodiversità e, lavorando professionalmente nel ramo, è naturale che ti entusiasmi ....... tu abiti in una villetta isolata con tutto il tetto a tua disposizione, e, con gli incentivi incredibili in uso oggi, ti pagano l'energia che fornisci il triplo di quanto paghi quella che consumi dalla rete (0,4 euro contro 0,14 circa, che deve anche remunerare i costi di fornitura del gestore).

Ti piace vincere facile .....!!!!! come dice la pubblicità del "Gratta e vinci".

Prova a trasferire la tua esperienza nei condomini di città e nel campo dell'industria, e prova a togliere gli incentivi (la colletta!) che gli altri italiani fanno per te senza averne quasi nessun vantaggio e proviamo a rifare i conti .....

Diceva Bernard Shaw: " Per ogni problema complesso esiste sempre una soluzione semplice ...... e sbagliata".

La produzione dell'energia nel futuro è uno dei problemi più complessi che ha il mondo oggi e non si può trasformare in una questione di tifoseria pro quello e contro quell'altro ...... Come dice più o meno Margherita Hack o come dice Stewart Brand (uno dei padri dell'ambientalismo), le vie possibili vanno esplorate tutte, nessuna esclusa.

luigi




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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 13 giugno 2011 : 20:46:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai ragione ... abito in una casa singola (in classe C) e lo spazio sul tetto è abbondante, tra l'altro l'esposizione della falda è ottimale.

Comunque ho abitato anche in un condominio (per fortuna piccolo con altri 4 appartamenti oltre al mio).

Tornando all'impianto solare ... ho visto numerosi condomini che li hanno installati ... non credo sia difficile trovare l'accordo.

Nella prossima abitazione (se cambierò casa) è mia intenzione mettere anche il riscaldamento a pavimento. Tutte scelte che portano ad un risparmio energetico.

Vedi Luigi mi pagano ed ho incentivi (Conto Energia e detrazione fiscale del 55%) perché riduco l'effetto serra ... è un beneficio anche per Te che abiti a Roma. Ho investito anche per la collettività (produco esternalità positive) ... mi ritengo un altruista.

Non ho pregiudizi nei confronti della ricerca sul nucleare .. anzi ben venga ... ma in Italia non è il caso di installarle. Non sappiamo gestire la spazzatura di Napoli e pretendiamo di gestire un impianto nucleare in avaria? O le sue scorie?

Non parliamo della scelta dei siti ... terremoti, smottamenti, dissesto idrogeologico, ma scherziamo?

E dei costi spropositati!

Vedi avrò anche una visione industriale ma ci tengo anche alla protezione della biodiversità! Penso di averlo dimostrato abbondantemente!


Alessandro PD


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Stefano Doglio
Utente Senior

Città: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 13 giugno 2011 : 21:24:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

come dice Stewart Brand (uno dei padri dell'ambientalismo), le vie possibili vanno esplorate tutte, nessuna esclusa.


Stewart Brand è un grande, ed il suo bellissimo "Whole Earth Discipline" (esiste anche la traduzione italiana) una lettura che per certi versi mi ha riconciliato con l'ambientalismo... o meglio, con l'ambientalismo che vorrei, ma purtroppo le sue idee sono meno che minoritarie, in particolare in Italia
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32709 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 giugno 2011 : 21:44:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
OK!
Ho risposto ad una provocazione con un'altra provocazione.
Se tu ritorni a parlare di fatti concreti, ci torno volentieri anch'io.

A dire la verità, non sono sicuro nemmeno io che installare nei prossimi anni 10 centrali di tecnologia francese in Italia fosse una gran soluzione.
Sarebbe stato meglio tenere e ammodernare quelle che avevamo nell''87, quando eravamo un paese capace di installare e gestire questo tipo di impianti, e perfino di venderli ad altri paesi. Avremmo risparmiato qualche punto percentuale di debito pubblico, avremmo pagato meno l'energia per questi 20 anni e avremmo salvato qualche migliaio o decina di migliaia di posti di lavoro.

Installare le centrali nucleari oggi è come acquistare in borsa delle azioni che sono già salite molto; orma, non è più un affare.

Ma, se faccio un po' di benchmarking, vedo che la maggior parte dei paesi industrializzati, a parte l'eccezione della Germania che sarebbe da approfondire e capire meglio, intendono usare l'energia nucleare; Giappone compreso.
E fare scelte diverse da tutti è sempre molto rischioso; capita di rado che sbaglino tutti meno noi!

E rinunciare oggi alla fonte nucleare non significa sostituirla con l'energia solare o eolica, per i motivi che ho spiegato tempo addietro; significa costruire nuove centrali a carbone o convertire a carbone le residue centrali a olio combustibile.

E questa non mi sembra una grande soluzione; così come non fu una grande soluzione (se non per i petrolieri) convertire le centrali nucleari a olio combustibile dopo il 1987.

Resta il fatto - che nessuno finora ha contestato in maniera seria e scientifica - che le centrali nucleari sono oggi di gran lunga la soluzione più rispettosa della natura.
Quindi si deve fare un bilancio rischi/benefici: rischi di incidente e perdita di vite umane contro effetto serra o cancellazione di territorio naturale.
Se la mettiamo in questi termini, senza raccontare bugie, se ne può parlare seriamente.

Per quanto riguarda gli incentivi all'energia solare, mi sembra una situazione insostenibile nel lungo termine. L'ENEL fattura in bolletta a me circa 14 centesimi a Kwh e compra energia da te a 40 centesimi a Kwh. Considerando i costi dell'azienda, te la dovrebbe pagare 10 centesimi per poterla rivendere a 14.

Quindi, finché per ogni Alessandro che guadagna 270 euro all'anno con gli incentivi ci sono almeno 100 Luigi che sostengono questa spesa, va tutto bene. Io neppure me ne accorgo di pagare l'energia 2,7 euro in più all'anno per premiare te. Se però gli Alessandri aumentano di numero e diventano 10 ogni 100 Luigi, i Luigi non saranno più disposti ad accollarsi 27 euro all'anno in più del dovuto, e andrà a finire che l'energia che produci e riversi nella rete te la dovranno pagare 10 centesimi o giù di lì, che è il prezzo di mercato.

Si tratta di una delle tante situazioni di "mercato drogato" che non hanno mai risolto i problemi.

Per questo, se i costi reali del solare non scendono di molto, l'unica soluzione praticabile oggi è il carbone, e allora, addio effetto serra e protocollo di Kioto!

Comunque staremo a vedere. Se hai ragione tu, alla fine ci avvicineremo alla Germania; se ho ragione io, ho paura che ci avvicineremo alla Grecia.

luigi


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leonella55edo47
Utente Super



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Inserito il - 16 giugno 2011 : 13:49:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Luigi di continuare a difendere l'unica soluzione logica e praticabile.

Penso che si comincerà a capire qualche cosa sull'argomento già tra 3-5 anni, quando, superata la crisi attuale, Cina ed India riprenderanno a consumare sempre più petrolio anche loro.
Nel frattempo avremo perso, oltre ai contratti con la Libia, anche quelli con la Russia, per la voglia sfrenata di taluni di insultare continuamente Putin (omissis).

Quando una sera d'inverno saremo costretti a spegnere le centrali a gas, perchè quello non arriva (storia di 5 anni fa), molti, per scaldarsi, correranno su e giù intorno all'impianto fotovoltaico di casa.

Può darsi però che ci sbagliamo. Se a Napoli, senza discariche e senza inceneritore, riusciranno a fermare l'ascesa dell'immonnezza all'altezza dei tetti, forse riusciremo anche a fare a meno del nucleare...Ma loro hanno S.Gennaro...

Ciao

Edo
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 giugno 2011 : 14:34:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ormai la frittata è fatta. I paurosi/superstiziosi hanno vinto; l'economia e la natura hanno perso. Ci possiamo solo divertire a immaginare uno scenario futuro.

Tra 5-10 anni al massimo avremo installato in Italia tutti i generatori eolici ragionevoli, e anche qualcosa di più, per un totale - diciamo - di 10.000 Mw.
Tenendo conto di quando tira e non tira il vento, questi generatori (estrapolando i dati di consuntivo 2009 che dicono che con 4.900 Mw eolici a fine anno si è prodotto solo 6Twh), produrranno l'energia che avrebbe prodotto, da sola, una centrale nucleare. Cioè, avremo seminato per il nostro bel paese almeno 20.000 pale che girano per risparmiare una sola delle centrali nucleari programmate.

L'energia solare dovrà fare i conti con i costi e gli incentivi che andranno drasticamente ridotti ai livelli tedeschi. Non è giusto che, come oggi, i poveri (chi non possiede una casa) finanzino con le loro bollette maggiorate gli impianti solari dei benestanti che la casa ce l'hanno, e magari anche una villa.

Nel frattempo avremo convertito a carbone qualche altra delle centrali termiche adatte (sul mare, per non ripetere l'obbrobrio di Pietrafitta, in Umbria) e saremo ancora più in difetto con le emissioni di CO2.

In quel tempo sarà al governo una coalizione di sinistra; se ci fosse nuovamente la destra, non si potrebbe fare niente. Questo governo di sinistra, per non farci fare la fine della Grecia, dovrà tornare sui suoi passi. Rivaluterà i pareri degli scienziati di sinistra, come Umberto Veronesi, Margherita Hack, Stewart Brand e tanti altri, dichiarando attendibili le loro opinioni. E dirà che nel 2001 si è scherzato: era tutto un trucco per liberare l'Italia dal "signor B" e il fine giustifica i mezzi.

Accetto scommesse ......

luigi
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



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Inserito il - 16 giugno 2011 : 15:33:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
personalmente sono autonomo per l'energia elettrica e dipendente per il gas (metano) solo per la cucina in estate e il 60% del fabbisogno iniziale relativo al riscaldamento (senza pannelli solari termici e caldaia a condensazione).
Se tutti facessero come me salterebbero poteri forti come ENEL, Hera, ecc.e tutti i dirigenti/direttori catapultati dai vari governi (di ds e di sx, indifferentemente)
Purtroppo si accettano di fatto questi monopoli. Chi vuole il nucleare non fa altro che rafforzare questi monopoli e dittatture energetiche (nonchè poteri mafiosi).
Il libero mercato parte da una pluralità di fonti come lo scenario che si aprirebbe utilizzando maggiormente le rinnovabili.
Questo è lo scenario che per me si prospetta!

Alessandro PD


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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 16 giugno 2011 : 18:14:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:

personalmente sono autonomo per l'energia elettrica e dipendente per il gas (metano) solo per la cucina in estate e il 60% del fabbisogno iniziale relativo al riscaldamento (senza pannelli solari termici e caldaia a condensazione).
Se tutti facessero come me salterebbero poteri forti come ENEL, Hera, ecc.e tutti i dirigenti/direttori catapultati dai vari governi (di ds e di sx, indifferentemente)
Purtroppo si accettano di fatto questi monopoli. Chi vuole il nucleare non fa altro che rafforzare questi monopoli e dittatture energetiche (nonchè poteri mafiosi).
Il libero mercato parte da una pluralità di fonti come lo scenario che si aprirebbe utilizzando maggiormente le rinnovabili.
Questo è lo scenario che per me si prospetta!

Alessandro PD


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Sono perfettamente d'accordo con te, sul piano del principio. Essere autonomi come fabbisogno energetico sarebbe bello.
Penso che anche tagliare la legna nel proprio terreno per usarla nel camino o nell'impianto di riscaldamento sia un'ottima cosa.

Bisogna tener presente però che la potenza di picco assorbita la può garantire solo l'allacciamento alla rete. Se accendi forno e lavatrice in una sera nuvolosa non ce la fai.


Il fatto è che in Italia, oggi, tutta questa baracca si regge sugli incentivi, i cui costi gravano sugli altri utenti e sui contribuenti in generale.

Un certo incentivo sarebbe pure giusto, come la detrazione fiscale per chi coibenta la propria casa; ma pagare l'energia il quadruplo del prezzo di mercato mi sembra troppo.

Secondo me, chi si fa questi impianti dovrebbe fare i conti considerando solo le facilitazioni fiscali e finanziarie per l'impianto. Il sovrapprezzo del 300% sull'energia prodotta non può durare e presto lo abbasseranno di molto.

luigi
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



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Inserito il - 16 giugno 2011 : 19:54:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Messaggio originario di Alessandro:

personalmente sono autonomo per l'energia elettrica e dipendente per il gas (metano) solo per la cucina in estate e il 60% del fabbisogno iniziale relativo al riscaldamento (senza pannelli solari termici e caldaia a condensazione).
Se tutti facessero come me salterebbero poteri forti come ENEL, Hera, ecc.e tutti i dirigenti/direttori catapultati dai vari governi (di ds e di sx, indifferentemente)
Purtroppo si accettano di fatto questi monopoli. Chi vuole il nucleare non fa altro che rafforzare questi monopoli e dittatture energetiche (nonchè poteri mafiosi).
Il libero mercato parte da una pluralità di fonti come lo scenario che si aprirebbe utilizzando maggiormente le rinnovabili.
Questo è lo scenario che per me si prospetta!

Alessandro PD


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Sono perfettamente d'accordo con te, sul piano del principio. Essere autonomi come fabbisogno energetico sarebbe bello.
Penso che anche tagliare la legna nel proprio terreno per usarla nel camino o nell'impianto di riscaldamento sia un'ottima cosa.

Bisogna tener presente però che la potenza di picco assorbita la può garantire solo l'allacciamento alla rete. Se accendi forno e lavatrice in una sera nuvolosa non ce la fai.


Il fatto è che in Italia, oggi, tutta questa baracca si regge sugli incentivi, i cui costi gravano sugli altri utenti e sui contribuenti in generale.

Un certo incentivo sarebbe pure giusto, come la detrazione fiscale per chi coibenta la propria casa; ma pagare l'energia il quadruplo del prezzo di mercato mi sembra troppo.

Secondo me, chi si fa questi impianti dovrebbe fare i conti considerando solo le facilitazioni fiscali e finanziarie per l'impianto. Il sovrapprezzo del 300% sull'energia prodotta non può durare e presto lo abbasseranno di molto.

luigi



Gli incentivi dovrebbero essere, infatti, di natura fiscale e non "drogare" i prezzi. Ma dovrebbero anche diminuire i costi d'impianto.
Il solare termico (con la detrazione di imposta del 55%) è più equo del conto energia.
Però come si fa attualmente a ripagare i benefici ambientali riconducibili alla riduzione dell'effetto serra?

Alessandro PD


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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


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Inserito il - 16 giugno 2011 : 21:33:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Intervengo in un campo minato, non sono un tecnico e quindi procedo solo cercando di usare un minimo di raziocinio. Sul nucleare relativamente alla fissione ritengo che il problema maggiore non sia sulla gestione di un eventuale incidente, che al di là di tutti gli standard di sicurezza, è sempre dietro l'angolo a causa dell'imponderabile, come dimostra il Giappone, ma nello smaltimento delle scorie, problema spinoso e mai risolto. Non è una soluzione infatti, secondo me, stivarli in buchi e pensare che tutto va bene, a nessuno verrebbe di mettere l'immondizia sotto il tappeto e pensare che tutto sia risolto.
In un'Italia o in un mondo in cui i poteri forti formano e incanalano le coscienze attraverso informazioni parziali o forvianti (esempi tipici le campagne sul vaccino per l'aviaria, o sulla suina) mi chiedo e vi chiedo ma quanto viene fatto per cambiare le fonti di energia, vengono realmente prese in considerazione le alternative, si sovvenzionano e si sono sovvenzionate sufficientemente le ricerche per le "altre" energie o è stato più comodo continuare ad usare il petrolio e ora il nucleare?
Faccio un piccolo esempio forse banale ma indicativo, Trapani era famosa, almeno una volta per un'industria altamente ecologica: quella del sale, l'intero ciclo di lavorazione, a parte l'intervento dell'uomo prevedeva, a partire dall'acqua fino ad arrivare al sale raffinato, solo l'uso del vento e del sole. Oggi la stessa industria, con quantitativi per altro minimi rispetto all'opulenza del passato che ha fatto la fortuna di numerose famiglie, si basa esclusivamente sull'uso dei motori elettrici e dei motori diesel. Credo ci sia da riflettere e tanto pure

Gigi
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utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 16 giugno 2011 : 22:43:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gigi58:

Intervengo in un campo minato, non sono un tecnico e quindi procedo solo cercando di usare un minimo di raziocinio. Sul nucleare relativamente alla fissione ritengo che il problema maggiore non sia sulla gestione di un eventuale incidente, che al di là di tutti gli standard di sicurezza, è sempre dietro l'angolo a causa dell'imponderabile, come dimostra il Giappone, ma nello smaltimento delle scorie, problema spinoso e mai risolto. Non è una soluzione infatti, secondo me, stivarli in buchi e pensare che tutto va bene, a nessuno verrebbe di mettere l'immondizia sotto il tappeto e pensare che tutto sia risolto.
In un'Italia o in un mondo in cui i poteri forti formano e incanalano le coscienze attraverso informazioni parziali o forvianti (esempi tipici le campagne sul vaccino per l'aviaria, o sulla suina) mi chiedo e vi chiedo ma quanto viene fatto per cambiare le fonti di energia, vengono realmente prese in considerazione le alternative, si sovvenzionano e si sono sovvenzionate sufficientemente le ricerche per le "altre" energie o è stato più comodo continuare ad usare il petrolio e ora il nucleare?
Faccio un piccolo esempio forse banale ma indicativo, Trapani era famosa, almeno una volta per un'industria altamente ecologica: quella del sale, l'intero ciclo di lavorazione, a parte l'intervento dell'uomo prevedeva, a partire dall'acqua fino ad arrivare al sale raffinato, solo l'uso del vento e del sole. Oggi la stessa industria, con quantitativi per altro minimi rispetto all'opulenza del passato che ha fatto la fortuna di numerose famiglie, si basa esclusivamente sull'uso dei motori elettrici e dei motori diesel. Credo ci sia da riflettere e tanto pure

Gigi


Sono riflessioni che condivido e che nello stesso tempo mi spaventano!
Quanto siamo davvero informati in modo corretto di cosa avviene? L'informazione quanto viene pilotata?

Per questo motivo il mio far ricerca viene sempre basato su dati sperimentali ... non mi fido molto degli altri!

Alessandro PD


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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 17 giugno 2011 : 18:55:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Effettivamente, si tratta di problemi complessi e sfaccettati, anche se non credo si debba parlare di "campo minato". Si può discutere animatamente anche senza mancarci di rispetto e senza metterla sul personale.

Io sono idealista per certi versi e pragmatico per altri versi e il fatto che l'Italia abbia scelto 20 anni fa e confermato ora una scelta anomala rispetto a tutti gli altri paesi industrializzati mi fa pensare seriamente che sia stato un errore.

Le scorie restano radioattive per tanto tempo, ma basta metterle in un posto sicuro. Si tratta di quantità piccole, non come i rifiuti di Napoli.
Dice il famoso ambientalista Stewart Brand che il problema delle scorie non è tecnico; è politico.

Quanto ai poteri forti, mi sembra improbabile che siano in gioco nel programma nucleare. L'Enel è pubblica e gli appalti sarebbero sicuramente limitati a ditte molto specializzate - in maggioranza, purtroppo, ormai estere - e non ci vedo molte possibilità di speculazioni e infiltrazioni criminali, anche perché i siti, in buona parte, sarebbero stati quelli vecchi.

Mi risulta invece che sia l'ambiente delle energie rinnovabili ad essere poco sano e fortemente infiltrato.
Per fare un parco eolico o solare bisogna ottenere i permessi dagli enti, comprare o affittare dei terreni; costruire torri in metallo su basamenti di cemento armato o altre strutture e poi le linee elettriche. E bisogna trasportare tutto il materiale.
A parte il montaggio dell'apparecchiatura vera e propria, tutto il resto è appaltabile a ditte locali. E chi, meglio della criminalità organizzata, riesce ad ottenere i permessi e gli affitti? o, viceversa, chi altri riuscirebbe ad ottenerli se loro fossero contrari? Dare fuoco ad un generatore eolico da un milione di euro installato su un monte è facilissimo.

Tanto è vero che sono aperte molte indagini della magistratura su queste attività e molti imprenditori del settore sono dentro o rischiano di andarci.

Per esempio, si può consultare questo sito:

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luigi



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WildCatBear
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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 22 giugno 2011 : 14:45:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nucleare
ritornando a fare riflessioni su tale energia, vedo che resta un grande problema
"scorie"
Ma non è tanto il fatto che siano radiattive a preoccuparmi, la radiattività è dannosa
all'individuo singolo e all'uomo in particolare ma alla natura produce pochi danni
e a cui essa stessa saprebbe rimediare.

però

gran parte delle scorie è costituita da plutonio.
il plutonio che praticamente in natura non esiste, è un elemento altissimamente
velenoso e se dovesse disperdersi nell'ambiente sarebbe una catastrofe ambientale tragica..... e questo non mi piace per nulla.

EOLICO
recentemente ho letto anche di nuove idee per il suo sfuttamento ma
continua a sembrarmi che resterà marginale.

SOLARE
il fotovoltaico sarà utile.. ma credo che ancora per un bel po' sarà poco conveniente
senza incentivi, più interessante potrebbe essere il solare termico,
che credo presenti meno problematiche tecnologiche.

GEOTERMICO
sento poco sviluppo in questo campo, eppure se non prendo un enorme abbaglio,
basterebbe scendere a profondità di circa 10Km ovunque,
per avere una fonte di energia enorme e gratuita, ma soprattutto a impatto
quasi zero.
Il costo di realizzazione iniziale sarebbe evidentemente molto alto,
ma sarebbe poi energia quasi gratuita a regime.
Tra l'altro si potrebbe realizzare il ciclo di riscaldamento e raffreddamento
contenuto in profondità, evitando quindi di portare alla superfice calore inutile.


Cammina leggero nel verde
così lieve
che del tuo passaggio non resti traccia
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32709 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 giugno 2011 : 15:04:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembrano argomentazioni serie. Delle possibile dispersione del plutonio non ne avevo mai sentito parlare e pensavo che la sua pericolosità fosse legata solo alle radiazioni.
Il fatto che nella reazione di fissione si trasforma un elemento in uno più pericoloso, comunque, è sempre un potenziale danno.
Comunque, il mondo è pieno di veleni pericolosi che, do solito, restano al loro posto, salvo casi eccezionali tipo il cianuro nel Danubio.
Del resto, il problema delle scorie, se non risolto in maniera ottimale, è stato gestito senza troppe difficoltà in tutto il mondo, e questo è tranquillizzante. Ci sono stati due gravi incidenti con i reattori in esercizio, ma nessuno con le scorie.

Per quanto riguarda l'energia geotermica, non sono sicuro che sia ad impatto zero sull'atmosfera. Anni fa ho visitato gli impianti di Larderello e gli odori che si sentono non sono promettenti. Probabilmente, ci sarebbe il rischio di piogge acide e non so quanto sia possibile e conveniente tenere tutto in profondità.
Se per disgrazia capitasse un incidente in profondità e i dipendenti finissero cotti al vapore, qualcuno ci troverebbe da ridire.
Il fatto è che questa fonte di energia, per ora, è poco impiegata nel mondo, tranne che in Islanda; ma lì i pericoli sono ben altri ....

luigi


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