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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 11 marzo 2008 : 09:14:56
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Mi capita ogni tanto, durante le mie "passeggiate entomologiche" siciliane, di fotografare anche specie comuni e ormai ben note a tutti gli utenti del forum, appartenenti ai diversi ordini e che attirano però la mia attenzione per particolari situazioni o pose in cui li osservo.
Trattandosi, come dicevo, di specie comuni (comunque mai "banali"  ) e ampiamente conosciute, non mi pare il caso di aprire discussioni specifiche nelle diverse sezioni di appartenenza.
Mi fa piacere però condividere con voi alcune di queste immagini, che mi hanno, come dire, in qualche modo "emozionato".
Credo che questa sia la sezione più giusta per inserirle e, come mia abitudine, lo farò, man mano se ne presenterà l'occasione, in questa stessa discussione.
Marcello
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 11 marzo 2008 : 09:19:07
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La campagna siciliana, in questi primi giorni di marzo, inizia finalmente a colorarsi.
Una fioritura che contribuisce in modo superbo a questa nuova esplosione di colori è quella di una Calendula sp. (Asteraceae).
Un fiore a mio parere unico, dotato com'è di una luminosità incredibile, resa più marcata dal contrasto fra l’arancione dei petali e il giallo più acceso della parte centrale.
Mi piacerebbe conoscere, dagli amici botanici, il nome della specie (forse C. officinalis?)
SICILIA – Segesta (TP), 9 marzo 2008
Marcello
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
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Flora e Fauna |
Inserito il - 11 marzo 2008 : 09:19:53
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Cleridae Genere: Trichodes Specie:Trichodes alvearius
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Qualunque insetto “incastonato” su questi fiori viene messo in risalto, specie quando i suoi colori contrastano nettamente con quelli dello “sfondo”.
È questo il caso del primo Trichodes alvearius che incontro nel 2008, freschissimo di schiusa, che se ne stava posato proprio al centro del fiore.
Sarei stato a guardarlo per ore……
SICILIA – Segesta (TP), 9 marzo 2008
Marcello
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Marsal
Moderatore
Città: Bellano
Prov.: Lecco
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2005 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 13 marzo 2008 : 00:05:24
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Complimenti, l'ultima foto è veramente artistica!! 
A guardarla ci si rilassa.
E' incredibile quello che riesce a fare la natura (e anche quello che riesce a fare Marcello con la fotocamera!)
Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio) |
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Velvet ant
Moderatore
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Flora e Fauna |
Inserito il - 13 marzo 2008 : 17:49:12
Classe: Hexapoda Ordine: Diptera Famiglia: Syrphidae Genere: Episyrphus Specie:Episyrphus balteatus
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Un altro incontro molto frequente in campagna è quello con un dittero fra i più fotografati, sia per la sua innegabile eleganza sia perchè, molto spesso, è l'unico insetto che si vede svolazzare anche nelle giornate più fredde.
Mi riferisco all' Episyrphus balteatus (Diptera, Syrphidae), che gli inglesi chiamano, "Marmelade Fly".
Ebbene, lo confesso, anch'io non ho saputo resistere alla tentazione di fotografarlo, quando mi si è parato davanti, manco a farlo apposta, sul mio fiore preferito (la Calendula sp. di cui sopra)
SICILIA - Segesta (TP), 9 marzo 2008
Marcello
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2008 : 21:27:17
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Carabidae Genere: Cicindela Specie:Cicindela campestris siculorum
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La campagna siciliana, giorno dopo giorno, torna lentamente a ripopolarsi 
Una delle specie di coleotteri a comparsa primaverile precoce è la bella Cicindela campestris siculorum Schilder, 1953.
In Sicilia è l’unica cicindela che si incontra anche in collina ed in montagna fino ai 1600 metri di Piano Battaglia, sulle Madonie.
Ma ancora è presto per vederla svolazzare a queste altezze, perché i pianori in quota sono ancora innevati.
Non disdegna però i prati lungo la costa, anche se la sua esistenza qui si fa più dura, stretta com’è fra “cementi e asfalti”.
Fortunatamente resiste ancora in qualche località in provincia di Trapani dove, a pochi passi dal mare e sul terreno erboso che si colora delle prime fioriture primaverili, si può incontrare già adesso questa bella cicindela, foriera del bel tempo in arrivo, intenta a saltellare…..e non solo
SICILIA - Trapani (dint.), 15 marzo 2008
Marcello
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Attinia
Utente V.I.P.
Città: Messina
Regione: Sicilia
107 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 17 marzo 2008 : 22:05:51
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Sei un mostro della fotografia...
ed è bellissimo come metti sempre in evidenza le bellezze della nostra terra.
Grazie... a nome di tutti i siculi!!
Dalila  |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
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3768 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 19 marzo 2008 : 00:45:12
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Un paio di anni fa, parlando sul forum del Morimus asper, ne era nata un'interessante ricerca sui nomi dialettali assegnati nelle diverse regioni italiane a questo bel cerambicide (in antico dialetto siciliano conosciuto come «Pisa cantàro»).
Questa discussione mi è tornata alla mente alcuni giorni addietro, quando mi sono imbattutto in una simpatica coppia di Coccinella septempunctata.
In Sicilia, credo anzi solo nel palermitano, questa specie è conosciuta col nome dialettale di "Santu Nicola".
A questo santo si rivolgono tutti i bambini quando cominciano a cambiare i denti. Il dente caduto si conserva la sera sotto il cuscino o si nasconde sotto un bicchiere, pregando San Nicola che l'indomani faccia loro trovare qualcosa in cambio del dente caduto.
In passato veniva addirittura recitata un'invocazione al santo:
"Santu Nicola,
io ti dugnu a zappa vecchia
vui mi dati a zappa nova".
Il giorno dopo i genitori provvedono a mettere qualche moneta nel posto dove era stato nascosto il dente e il ritrovamento di questo premio provoca in genere una grande felicità nel bambino (ricordo con una certa nostalgia la mia, mista ogni volta a stupore per questo piccolo "miracolo casalingo").
Non so se qualcosa di simile avvenga nel resto d'Italia.
Tornando alla nostra coccinella, ho trovato che molto spesso, nei dialetti meridionali, questa specie è associata a nomi di vari santi o comunque legati alla religione, come, per esempio: Santa Caterina, Madonnella e "A monachedda".
Molti di questi nomi, col tempo, vanno scomparendo e i nostri figli, al massimo, associano la coccinella a oggetti molto più terreni, come a una stazione di carburanti o a un automobile.....
Incredibile quanti pensieri, riflessioni, nostalgie possa scatenare l'incontro con due "comunissime" coccinelle dai sette punti 
SICILIA - Capaci (PA), 7 marzo 2008
E voi, come le chiamate nel vostro dialetto?
Marcello
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
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17657 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 19 marzo 2008 : 08:35:08
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Ciao Marcello, splendide le coccinelle, io ancora non riesco a fare altrettanto, ma non dispero
Da noi in dialetto si chiamava (utilizzo l'imperfetto perchè ritengo che i ragazzini di oggi neanche lo sappiano) "palummedda du signuri" e anche da noi c'era una piccola nenia che non ricordo bene (mi documenterò, all'incirca diceva vola vola palumedda du signuri...........)
Ciao Gigi
Non vedo l'ora che arrivi il giorno 30 |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
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17657 Messaggi
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Inserito il - 22 marzo 2008 : 15:11:00
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| Messaggio originario di gigi58:
Ciao Marcello, splendide le coccinelle, io ancora non riesco a fare altrettanto, ma non dispero
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Ne posto una che mostra i miglioramenti di intesa con la mia reflex
Ciao Gigi
Immagine:
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Velvet ant
Moderatore
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Flora e Fauna |
Inserito il - 22 marzo 2008 : 21:15:34
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Hesperiidae Genere: Carcharodus Specie:Carcharodus alceae
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Oggi, nel primo pomeriggio, ho approfittato di una pausa soleggiata, fra un nuvolone e l'altro, per fare una breve passeggiata nei dintorni.
Tirava un vento insistente (il nemico numero 1 del macro-fotografo ) e allora mi sono cercato un punto più riparato, sotto un costone roccioso.
Qui svolazzavano alcuni maschietti di Polyommatus icarus, già visti nei giorni scorsi, e il primo Carcharodus alceae della stagione 2008.
Rapidissimo nel sollevarsi in volo appena gli andavo vicino, ma altrettanto rapido nel ritornare a posarsi sullo stesso trifoglio da cui controllava fiero il suo territorio, scacciando qualunque intruso.
Non mi restava che sedermi sull'erba, assaporare i pochi minuti primaverili ancora a disposizione (all'orizzonte già incombeva minacciosa un'enorme nuvola nera) e puntare l'obiettivo nel punto in cui ero certo, prima o poi, sarebbe puntualmente tornato a posarsi.........
SICILIA - Capaci (PA), 22 marzo 2008, ore 15.30
Marcello
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Velvet ant
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Inserito il - 23 marzo 2008 : 20:30:27
Classe: Hexapoda Ordine: Diptera Famiglia: Syrphidae Genere: Eristalinus Specie:Eristalinus taeniops
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In questa carrellata di incontri, dedicata agli insetti che più spesso ci capita di osservare durante le nostre escursioni, non poteva mancare uno fra i ditteri più fotografati.
Quando se ne sta posato su un fiore, è veramente impossibile che non "salti all'occhio"
Mi riferisco all' Eristalinus taeniops, un Dittero Syrphidae veramente inconfondibile.
Questo si è messo in posa per me stamattina.
SICILIA - Segesta, Terme (TP), 23 marzo 2008
Marcello
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Velvet ant
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Flora e Fauna |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 23:19:17
Classe: Hexapoda Ordine: Orthoptera Famiglia: Phaneropteridae Genere: Odontura Specie:Odontura arcuata
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Un altro incontro, relativamente frequente in questo periodo nella Sicilia occidentale, è quello con un caratteristico ortottero ensifero, endemico di Sicilia, l'Odontura arcuata.
Certamente una fra le specie più precoci di quest'ordine a fare la sua comparsa in natura, già nelle prime belle giornate di sole del mese di marzo, quest'anno per la verità assai avaro di bel tempo e molto freddo e piovoso.
Questa femmina l'ho fotografata in uno dei rari intervalli fra un' acquazzone e l'altro...
SICILIA - Capaci (PA), 23 marzo 2008
Marcello
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Velvet ant
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 Inserito il - 29 marzo 2008 : 23:10:28
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Lycaenidae Genere: Polyommatus Specie:Polyommatus icarus
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Certamente il Polyommatus icarus è uno dei licenidi più comuni e, fra le farfalle diurne, sicuramente la specie che si incontra più spesso nelle nostre passeggiate.
La femmina può essere facilmente confusa con quella dell'Aricia agestis, con la quale ha in comune il colore bruno scuro della pagina superiore delle ali e gli spazi submarginali arancione.
Ma alcune femmine si riconoscono subito come P. icarus, anche dal di sopra.
Infatti, specialmente in questa prima generazione primaverile, capita talvolta di imbattersi in esemplari che presentano, alla base delle ali, una spolveratura d'azzurro più o meno estesa, cosa che non avviene mai nelle femmine di Aricia agestis.
In qualche caso, ancora meno frequente, questa spolveratura si estende su gran parte delle ali, creando un contrasto davvero spettacolare con lo sfondo bruno scuro.
Oggi, durante una passeggiata alle Cave di Cusa, mi sono imbattutto proprio in una di queste splendide femmine.
L'ho seguita ed inseguita a lungo, prima che si fermasse, ma alla fine si è posata e "ha posato" per me 
SICILIA - Cave di Cusa (TP), 29 marzo 2008
Marcello
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Velvet ant
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Flora e Fauna |
Inserito il - 11 aprile 2008 : 22:05:07
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Lycaenidae Genere: Pseudophilotes Specie:Pseudophilotes baton
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Sono ormai passati assai più di cento anni da quando Enrico Ragusa, grande entomologo siciliano, scriveva: " È una vera festa il potere nell'Aprile fare delle escursioni nelle vicinanze di Palermo, la natura è tanto bella e tanto ricca, come può desiderarla e sognarla un entomologo: i più ricchi tappeti di verzura offrono migliaia di insetti all'occhio..." (Ragusa, 1874)
Certo oggi tanto è cambiato e molti di quegli ambienti che si presentavano ancora più o meno intatti agli occhi di Enrico (permettemi di chiamare per nome un uomo che non ho conosciuto, per ovvi motivi, ma che mi ha sempre accompagnato, con i suoi affascinanti scritti, sin da bambino, quando muovevo i primi passi in campo entomologico ), molti di quei luoghi, dicevo, sono ormai scomparsi o profondamnete e irrimediabilmente sconvolti.
Ma restano ancora piccole oasi, accerchiate dal deserto di cemento, in quella che un tempo fu soprannominata "conca d'oro".
E oggi, profittando della temperatura primaveril-estiva (sopra i 22°) ho fatto una breve passeggiata nei dintorni della città, provando anch'io per un momento le stesse sensazioni che tanto, ma tanto tempo prima, avevano attraversato la mente del mio predecessore.
Fra gli incontri più gratificanti, come ogni anno, in questo periodo, c'è per me quello con un piccolo licenide che mi affascina particolarmente e che vi ho già proposto in passato.
Si tratta dello Pseudophilotes baton, una specie che qui in Sicilia comincia a schiudere, con i primi maschi, proprio in questi giorni, tingendo d'azzurro i pendii assolati dei monti attorno alla città.
Lo si riconosce anche al volo, distinguendolo subito dal più comune maschio del Polyommatus icarus, anche lui numeroso negli stessi luoghi.
A parte le dimensioni, leggermente minori ed il volo, più lento ed incerto, con più frequenti "atterraggi" sui fiori, quello che me lo fa subito riconoscere mentre batte le ali è l'alternarsi del riflesso azzurro della pagina superiore, con quello bianco cenere della pagina inferiore.
Eccovi due foto che lo mostrano in tutta la sua fresca bellezza.
La prima ne mostra la parte superiore, di colore azzurro violaceo chiaro con le strie discocellulari nere e il bordo nero e le frange a scacchi bianchi e neri.
SICILIA - dintorni di Palermo, 11 aprile 2008
Nella seconda foto la pagina inferiore delle ali, di colore biancastro con numerosi punti neri rotondi. Le ali posteriori hanno una sfumatura basale azzurra e una serie di macchie submarginali arancio, caratteri che rendono questa specie davvero inconfondibile.
Al prossimo incontro
Marcello
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
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3768 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 25 aprile 2008 : 09:24:36
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Chrysomelidae Genere: Exosoma Specie:Exosoma lusitanicum
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Lungo i margini del corso d'acqua che scorre nel vallone sotto il tempio di Segesta, già ai primi di marzo fiorisce abbondante il narciso (Narcissus tazetta).
SICILIA - Segesta (TP), 2 marzo 2008
In questi stessi momenti, giù nel terreno, in una nicchia all'interno di molti bulbi di queste Amarillidacee spontanee sta per completare il suo sviluppo larvale la galeruca dei narcisi (Exosoma lusitanicum), trasformandosi in ninfa.
Basta tornare nel mese successivo negli stessi luoghi per incontrare, numerosi, gli adulti, intenti a rodere i fiori di svariate erbe spontanee.
Alcuni individui pensano alla propria sopravvivenza....
SICILIA - Segesta (TP), 13 aprile 2008
Altri hanno già un occhio verso le future generazioni e si apprestano a perpetuare l'inarrestabile cerchio della vita
Marcello
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