Ciao a tutti, scusatemi se sembro piuttosto monotono ma vorrei parlare della realtà astronomica di gran lunga più importante che regola le nostre visioni e che interessa in particolar modo chi utilizza strumenti. Seeing è un termine inglese che sta per turbolenza atmosferica. Tra noi e il cielo c'è ovviamente l'atmofera che varia molto spesso dalla quale dipendono tutte le potenzialità di telescopi. Chi ha un telescopio si sarà reso conto come l'osservazione ad es. lunare può essere a volte bella a volte molto meno con i contorni dei crateri che non sono fermi ma al contrario si presentano poco stabili. Tutto questo dipende come detto sopra dalla turbolenza atmosferica e solo nei momenti più o meno lunghi è calma consentendo agli strumenti di sfoderare tutto il loro potere risolutivo. Qundo c'è presenza di turbolenza nell'osservazione planetaria e lunare si consigliano ingrandimenti ridotti in quanto l'mmagine è più ferma. Quuado invece ci rendiamo conto di trovarci sotto calma atmosferica le immagini saranno inevitabilmente più belle e sarà questo il momento per fare fotografia anche perchè sono più ferme e contrastate) Inutile fotografare in presenza di turbolenza è solo una perdita di tempo in quanto le foto non saranno mai totalmente soddisfacenti. Questo problema è più evidente man mano che si hanno telescopi più potenti ( più hanno grande apertura più ne sono afflitti !!). In futuro parlerò comunque in maniera un pò più specifica di seeing e telescopi. Ciao a tutti, Mariano
Per confermare quanto detto da Mariano potrei postarvi uno spezzone di film ripreso con una webcam con il mio telescopio da 20 cm in una sera di cattivo seeing. Sembra che l'immagini continui a muoversi tanto grande è la turbolenza. Infatti poi in sede di elaborazione del filmato per ottenere un'unica immagine della Luna ho avuto diversi problemi e l'immagine finale non è molto buona, anzi fra qualche giorno la posto nella sezione Alta Risoluzione.
Alcuni ritengono che il telescopio di maggior apertura in grado di sfruttare la maggior parte delle serate sia un 130 cm, in quanto le "bolle" d'aria sembrano avere massimo questa dimensione. Tuttavia vale la pena di utilizzare anche telescopi più grandi perché come diceva Mariano in serate di buon seeing si può sfruttare il loro maggiore potere risolutivo e si possono distinguere più particolari.
Ciao a tutti, continuando il discorso analiziamo perchè l'apertura maggiore è più sensibile alla turbolenza. come sappiamo un piccolo rifrattore 6 cm. ha un potere risolutivo di 2,0 secondi d'arco ( il potere di separare due particolari distanti 2,0 sec. d'arco). Le nottate medie di seeing medio rendono l'mmagine ferma fino alla misura suddetta ma se nello stesso momento si usa un telescopio da 20 cm. osserveremo che lo strumento pià grande sarà affetto da turbolenza, perchè? Perchè l'immagine offerta dal 20 cm. rileva potenzialmente particolari più fini di 2 sec. ( 0,6 sec.)che saranno disturbati dalla turbolenza in quanto più piccoli e non visibili dallo strum.più piccolo. Le nottate medie sono le più frquenti nell'arco dell'anno e solo pochi giorni in 365 saranno con seeing perfetto. Se ci si accorge di questo si potrà ingrandire fino alle possibilità strumentali che è uguale al doppio del diametro espresso in mm. ( es. 20cm = 400x ma qui bisogna anche analizzare il tipo di trumento)e come detto approfittare per fare foto perchè di rado se ne incontrano di giorni così. Ciao Mariano.