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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2330 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 27 ottobre 2010 : 20:12:16
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Non sono in grado di rispondere ai dubbi sollevati su Siciliaria vulcanica, dico solo che sulle "attribuzioni" non mi stupisco più di nulla, basta vedere quanto da me segnalato a proposito di Pseudotrichia rubiginosa
Invece vorrei parlare dell'inclusione di S.gibbula in Charpentieria. E' solo l'ultimo atto di una storia che provo a riassumere. Il protagonista è H.Nordsieck e gli argomenti sono principalmente di carattere anatomico. Vado un po' a memoria, quindi potrebbero esserci delle imprecisioni.
1963: le specie itala (che include clavata), ornata e stenzii sono in Delima. Le specie dyodon e thomasiana in Dilataria. Non so le Siciliaria.
1969: a conclusione di un vasto studio anatomico, sono riconosciuti fra gli altri i generi:
Itala (con itala, balsamoi, ornata e stenzii), separate da Delima
Charpentiera (con dyodon e thomasiana) separate perché la specie tipo di Dilataria si rivela affine a Delima.
Siciliaria
Già allora Nordsieck scriveva: | | Itala è più affine a Siciliaria che a Delima .... Lo studio di molte specie di Siciliaria mostrerà se i due generi sono da unire. |
1972. Anatomicamente, Charpentieria dyodon differisce in modo netto da Dilataria, ma si avvicina a Charpentieria
1979. L'accumulo di nuovi dati anatomici porta alla sintesi adottata nella nosta Checklist
???? Dopo aver studiato le popolazioni italiane di Charpentieria thomasiana, con le variazioni fra una popolazione e l'altra, conclude che
- Charpentieria thomasiana e Ch.dyodon sono una sola specie
- non ha più senso distinguere i sottogeneri Charpentieria e Itala: l'unica ragione per tenerli separati, l'assenza di lunella nel primo, non regge perché questo carattere si dimostra variabile: si va da popolazioni prive ad altre in cui la lunella è discretamente costituita.
???? Immagino che l'unificazione di Siciliaria e Charpentieria si basi sull'esame anatomico di "molte specie di Siciliaria". La situazione, a livello di sottogeneri, è ora:
Charpentieria (Charpentieria)
Charpentieria (Siciliaria)
Charpentieria (Stigmatica)
Charpentieria (Gibbularia)
Qualcosa mi dice che finiremo per adottare questo schema anche in Italia, a meno che non venga stravolto prima dalla genetica.
fern
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Modificato da - Subpoto in Data 27 ottobre 2010 22:27:22
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Subpoto
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 22:34:05
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Ho scisso questa parte della discussione non essendo pertinente al tema trattato,ma essendo un argomento molto interessante ho pensato che meritasse di essere discusso in un topic separato.
Essendo fern ad aver sollevato il quesito dovrebbe comunicarmi se il titolo può andare bene oppure va cambiato.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro |
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Subpoto
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 23:03:37
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Non conosco esattamente le vicissitudini di questi generi di Clausilidi,posso dare un contributo per quello che so sulle specie centro italiane.
La differenziazine tra Delima e Siciliaria si basa all'inizio sulla presenza o meno di una punta all'incrocio della lunella con la plica subclaustrale.
L'anatomia delle specie del centro Italia è praticamente sovrapponibile.
Delima piceata,Sicliaria paestana,Siciliaria gibbula,Siciliaria kobeltiana non presentano alcuna differenza nell'anatomia dell'apparato genitale, una leggerissima differenza la si può trovare in Charpentieria itala punctata in cui si ha un diverticolo della borsa copulatrice più corto.
Ciò non significa che è tutta una specie ma che l'apparato genitale è un carattere molto stabile in questo gruppo.
Considerando queste premesse concordo con Nordsieck che non vi sono ragioni per una separazione a livello generico tra le specie che ho preso in esame ed il nome di gruppo genere più antico utilizzabile è Charpentieria.
A questo punto l'uso di sottogeneri diviene completamente privo di significato.
La differenza tra il sottogenere Gibbularia e Stigmatica si basa sull'aspetto della gobba cervicale più o meno marcata, carattere molto variabile tra popolazione e popolazione, una delle differenze evidenziate da Giusti(Eolie) tra la Siciliaria vulcanica e la forma tipo è proprio la diversità di questo carattere, in definitiva dovremmo avere una sottospecie inserita in un sottogenere e l'altra inserita in un altro, e con questo ho detto tutto.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro |
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