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Sandra Antimiani
Utente Junior

Città: San Benedetto Tr.
Prov.: Ascoli Piceno

Regione: Marche


89 Messaggi
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Inserito il - 25 settembre 2010 : 15:27:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
mi dispiace enormente di questi toni così aspri che leggo qui nel forum e che oggi ho, anzi, abbiamo ritrovato nel manifesto appeso lungo tutta la strada e perfettamente di fronte all'aula insegnanti.
Le bisce ci sono, nessuno lo ha mai messo in dubbio. Ma, altrettanto vero è che fino ad oggi non c'era mai stato un numero così alto.
Noi stiamo contattando un biologo erpetologo per cercare di risolvere il problema (come avevamo detto), ma, mi chiedo, vale ancora la pena contattarlo?
Ossia, che significato devo dare a quei manifesti? e perchè ci ha definiti LOSCHI?
Il mio intervento non vuole assolutamente riaprire vecchie diatribe ormai superate ma, sinceramente, non ho capito il messaggio dei manifesti.
con affetto
sandra
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gino schiavi
Utente V.I.P.

Città: spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno

Regione: Marche


122 Messaggi
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Inserito il - 25 settembre 2010 : 21:24:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sandra,il manifesto non era lungo tutta la strada,era uno solo ed è stato affisso per pochi minuti tanto per far arrivare il messaggio.L'altra risposta che chiedi ce l'hai è scritta nel post precedente dedicato al Signor Foschi. Qualche giorno fa incontrandoci presso la scuola con la tua collega e con il preside accennato anche alla esasperazione della gente che guarda caso si infiamma solo e sempre sulle parole del Signor Foschi,lui qui non è mai stato molto apprezzato, con le sue filosofie riesce solo a indispettire tutti o con offese velate o con riferimenti inadeguati.Per il resto va bene la conferenza tra voi e il comune ma fatela in fretta e dateci conto subito del protocollo d'intesa sugli interventi previsti .Nell'immediato,intendo subito,quindi da domani prendete scopa e badile andate a rimuovere ciò che potrebbe costituire ricovero invernale per i rettili(sottobosco,canalette interrate e detriti posti
nel terreno,pulitura canalone,immondizia,masserizie abbandonate,ecc.) .Nel colloquio di oggi, al preside Signor Rossi ho ricordato che l'immondizia (3 o 4 sacchi di plastica nera e il mucchio di sedie rotte)posta sotto la sua finestra sta li dall'anno scorso,come documentato da due fotografie:una dell'Asur n. 13 datata 7/9/2009 allegata al verbale e l'altra presente nel mio dossier che è datata "agosto 2010" - In questa situazione tu cosa diresti alla mia gente? ....c'è forse qualcuno qui che a distanza di un'anno può stare felice e contento ad aspettare i comodi vostri e quelli del comune?....
Sandra,per favore anche tu presta un po più di attenzione alle cose che scrivi,come fai a dire: "Le bisce ci sono, nessuno lo ha mai messo in dubbio" quando il Signor Foschi nei suoi racconti cita sempre una sola biscia prima allontanata dalla presenza antropica e poi ritornata a nidificare in quel posto sbagliato.
Buona domenica

Modificato da - gino schiavi in data 25 settembre 2010 22:11:31
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giosby
Utente

Città: Spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno

Regione: Marche


20 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 26 settembre 2010 : 08:26:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sembrava che la situazione intorno allo stagno fosse tornata serena e pacifica, come le calme acque del laghetto, e invece ...
Vorrei portare un piccolo contributo con alcune considerazioni.

Io credo che, nel corso della nostra vita, ognuno di noi deve fare degli adattamenti alle più svariate situazioni che l'ambiente circostante ci propone. Alcune di esse possono essere relativamente facili, altre più impegnative.

Ricordo, molti anni fa, un mio viaggio nello Sri Lanka, che rimane per me un posto bellissimo. Ricordo tuttavia con orrore la presenza di grossi scarafaggi volanti che, a volte, nella più assoluta indifferenza di tutti, si poggiavano sulle gambe o sulle camicie di qualcuno di noi.
Aiuto! Si salvi chi può!
Eppure, vincendo la prima sensazione di ripugnanza e di paura, una volta compreso l'innocuità dell'esperienza, mi sono adattato e adesso, potendo, tornerei in quei luoghi di corsa per visitarli, senza dare alcun peso a questo che è uno, tra i tanti, piccoli inconvenienti.

Credo che in India ogni anno muoiano migliaia di persone a causa del morso del Cobra! E nel mondo si parla di 5,5 milioni di avvelenamenti!!!

Link

Eppure non è aperta la caccia al cobra, anzi la religione indù, molto diffusa in India, lo venera come una divinità.


Sembra che anche in città come Roma la presenza di serpenti non sia affatto rara e, a giudicare dalle foto, sono specie forse davvero pericolose.

Link

Eppure il problema delle città sono i topi e non i serpenti!

Date queste premesse, credo sia il caso di ridimensionare il problema e di armarsi TUTTI di buona volontà.

Consideriamo perciò che:

1. I rettili intorno alla scuola sono del tutto innocui, anche se possono generare qualche fobia negli abitanti, forse è il caso di iniziare ad avere un po' più di confidenza con essi. Un adattamento richiesto dall'ambiente. In fondo, se davanti alle case degli abitanti costruissero un palazzo molto alto che toglie luce per molte ore del giorno i disagi sarebbero ben peggiori, no?

2. Gli spazi intorno allo stagno, come indicato da Gino Schiavi, necessitano pulizia e manutenzione, per evitare una eccessiva proliferazione di animali in genere e per un rispetto che è dovuto alla natura. Considerando che il Prof. Foschi e gli altri insegnanti hanno a disposizione schiere di ragazzi volenterosi che non aspettano altro che avere l'occasione per studiare il territorio circostante, perché non sviluppano un servizio di riordino dell'ambiente e pulizia? Il dossier di Gino Schiavi potrebbe essere adottato come guida e l'osservazione sulle operazioni di caccia dei felini potrebbero essere continuate dagli studenti, a turno, in modo da identificare i punti che necessitano di maggiore attenzione.

3. Pensiamo tutti che si vive a diretto contatto con la campagna, che è immediatamente a ridosso delle abitazioni. Volenti o nolenti qualche visitatore indesiderato può capitare.
Penso che la presenza di topi sia realmente MOLTO più fastidiosa e un reale pericolo per la salute pubblica da un punto di vista igienico sanitario.
A me capita di dover dare la caccia a qualcuno di questi animaletti che si infilano in casa, ma d'altra parte devo dire che alcuni anni fa mi sono ritrovato un topolino in casa anche a Milano in un appartamento al terzo piano !!!

4. Pensiamo al Comune come ad un referente che può aiutare quando c'è una volontà comune di affrontare le difficoltà di tutti, e non come un arbitro che decida a favore di qualcuno e contro qualcun altro.

Sinceramente non vedo altre vie di uscita, evitando per quanto possibile rabbia, polemiche e improperi.
Vivremo tutti quanti comunque meglio.

Un saluto per tutti
Giorgio Mancuso

P.S. In qualità di genitore di una studentessa della scuola media sono disponibile, compatibilmente ai miei impegni, a collaborare in ogni senso.

Link

Modificato da - giosby in data 26 settembre 2010 08:29:12
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gino schiavi
Utente V.I.P.

Città: spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno

Regione: Marche


122 Messaggi
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Inserito il - 26 settembre 2010 : 16:28:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Giorgio ,francamente delle tue premesse e di ciò che accade fuori dall'uscio di casa mia non me frega niente,tu hai visto come sto,se non lo hai ancora capito nella nostra esperienza c'è la possibilità concreta e reale di ritrovarsi bisce in cucina,sul sofà,sotto al cuscino,nel bagno,nel passeggino di un bambino,ecc....La nostra non è fobia anche se molti di noi rifiutano "la confidenza con i rettili",in generale noi tutti rivendichiamo il diritto alla salvaguardia dell'igiene,della salubrità e della libertà di vivere nelle nostre case,senza essere obbligati a quelle confidenze che a tal punto sarebbero decisamente troppo intime. Giorgio,ho capito che vuoi salvare capre e cavoli e mi sta anche bene,ma è ora che qualcuno si muova e non credo sia sufficiente il lavoro dei ragazzi,oltretutto perché dovrebbero,invece che con la zappa in mano durante l'ora di scienze sarebbe più che giusto tenerli occupati ad osservare la vita di tutto ciò che li circonda,compreso lo stagno,che torno a ribadire non dovrebbe essere a rischio,costituendo eventualmente solo l'ultimo anello di una lunga catena di probabili concause. Ciao Giorgio.
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giosby
Utente

Città: Spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno

Regione: Marche


20 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 26 settembre 2010 : 17:41:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gino schiavi:

Giorgio ,francamente delle tue premesse e di ciò che accade fuori dall'uscio di casa mia non me frega niente,


Questa notazione da te, caro Gino, non me la sarei aspettata ...
Però ...
Ho capito il problema, e anch'io non sono tra quelli che ha confidenza con i rettili, tutt'altro.

Il problema può rendere nervosi, diffidenti e può portare a pensare che ogni ombra che si intravede con la coda dell'occhio sia un serpentello che si insinua nella nostra tranquillità.

Sinceramente non credo che il problema possa essere risolto in modo rapido ed efficace, forse con le reti di contenimento, ma leggo che anche quelle non ti piacciono.
Poi i gatti scavalcano qualunque rete senza difficoltà ...

Arriva l'inverno e speriamo nel letargo. Certo che sarà meglio organizzarsi per la primavera, altrimenti mi sa che si rischia "la rivolta di Pagliare!"

Comunque, ripeto che di problemi igienici e sanitari mi sembra non ce ne siano, e siano molto più rilevanti i problemi di tipo psicologico.

Comprensibili, ovviamente, ma chiamiamo le cose con il loro nome, non ti pare?
Ciao, Gino.

Link
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gino schiavi
Utente V.I.P.

Città: spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno

Regione: Marche


122 Messaggi
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Inserito il - 26 settembre 2010 : 22:23:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
e no! Giorgio,di problemi igienici e sanitari ce ne potrebbero essere,proviamo a liberare casa mia togliendo il dissuasore e i sigilli alla porte e poi vedrai.Comunque ragioniamo: se lo stagno sta li dal 2003 e fino all'anno 2009 non è mai successo niente,cosa è cambiato?... se c'è qualcosa di cambiato quello va rimosso.A mio avviso l'incuria,l'abbandono e la mancanza di adeguate manutenzioni fatte nei modi e nei tempi dovuti hanno favorito le condizioni ideali alla nidificazione dei rettili,guarda caso l'anno scorso erano natrix,quest'anno ci sono anche i biacchi.Caro Giorgio,la notazione di prima me l'hai rimproverata e va bene,ma del mio diritto a voler scegliere come vivere (possibilmente senza bisce)cosa ne pensi?... ma per favore non tirarmi in ballo la campagna,il serpente di Roma,quelli dell'India. Tu e gli altri dovete capire che se le bisce fossero arrivate direttamente dalla campagna a casa mia,io non sarei mai entrato in conflitto con nessuno e poi sia chiaro,lo dico per l'ennesima volta il problema non è da uno o più rettili di passaggio (nessuno qui ha la fobia per i rettili,nemmeno mia moglie) il problema vero è dato dalla diffusione su vasta scala di decine di cuccioli dopo ogni covata ed a quanto pare anche le covate sono molteplici.Ciao Giorgio,vedrai che prima o poi tutto si risolverà con le buone o cattive maniere.
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 settembre 2010 : 22:47:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra di essere tornato mesi indietro!
Se questo è il modo di venirsi incontro, si va poco lontano. Mi riferisco soprattutto a lei, Sig. Gino; mi ero illuso nel credere che la questione fosse vicina alla soluzione? Spero di no, ma i toni devono tornare quelli di poco tempo fa, altrimenti è tutto tempo perso.

Con fiducia, Ric
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
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Inserito il - 27 settembre 2010 : 00:40:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io credo permettetemi che il problema sia di natura diversa;
questo problema debba necessariamente interessare il Comune e il RU (ovvero regolamento urbanistico);
Se in 32 pagine di forum le posizioni rischiano di tornare indietro,è inutile a mio vedere dare ragione o tifare sia per le ragioni dello stagno(è chiaro che da questa tribuna possa venire solo questo) sia per le ragioni del sig.Gino.
Questa confusione l'ha generata il comune e questo Ente deve risolverla,senza far scannare le persone e senza necessariamente dividerci in fazioni.
Se nel piano regolatore quel quartiere è classificato in un certo modo,c'è poco da fare,e francamente ripeto,non possiamo pretendere che tutti i cittadini di questo mondo amino bisce,frustoni e altri animali che per me sono splendidi,ma per qualcuno meno,questo,dobbiamo accettarlo e rispettarlo;

Sig.Gino,cosa dice il piano strutturale,il regolamento urbanistico in merito?




Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 27 settembre 2010 00:42:49
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 settembre 2010 : 09:21:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Massimo, il tuo intervento è calzante, ma anche questo era già stato trattato nella pagine passate (e non "risolto").
Le lamentele principali nascono più che altro dalla scarsa manutenzione di certe aree intorno alla scuola e in tutto questo lo stagno c'entra in moso molto marginale. Dunque certo, il Comune o chi di competenza deve provvedere a mantenere certe aree in modo appropriato: su quetso siamo d'accordo.
Dico che si sta tornando indietro quando osservo critiche fuori luogo ad una relazione didattica che mostra nelle sue fasi la realizzazione dello stagno e le osservazioni intorno ad esso. La relazione non può che essere educativa e non ha a che vedere con un cantiere maltenuto, cumuli di materiale organico e altro (tutto appreso in base a quello che leggo e vedo qui, dato che sul posto non sono mai venuto).
Quello che chiedo (e che penso tutti chiediamo) è dunque che si focalizzi il problema e si cerchi di risolverlo. L'operato didattico della scuola è solo da apprezzare, su questo non ci sono e non ci devono essere dubbi da parte di NESSUNO!

Ric
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gino schiavi
Utente V.I.P.

Città: spinetoli
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Inserito il - 27 settembre 2010 : 09:32:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gentilissimi Sigg.Riccardo e Massimo,rispondo brevemente. Riccardo lei deve ricercare le ragioni di un ritorno all'indietro nell'immobilismo del comune,e nelle parole scritte con riferimenti inopportuni e inadeguati dal prof.Foschi (lui da queste parti non è molto apprezzato e non si mai adoperato per stemperare la tensione che c'è nel quartiere,ha la fissa dello stagno .. e questo va bene,ma per favore non ci indichi come inquisitori e nemmeno come gente che chiama i pompieri per il canto di una cicala o di una rana).
Signor Massimo,condivido la sua analisi ma non perché questo potrebbe portare all'eliminazione dello stagno,per quel che mi chiede al momento non so rispondere in quanto non essendo un tecnico ignoro i contenuti degli atti che andrò a procurarmi. Grazie a voi per gli interventi.
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

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Inserito il - 27 settembre 2010 : 10:23:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buondì sig.Gino, mi creda è con il comune che si gioca il problema almeno a livello tecnico/legislativo.

Ciao Riccardo,il mio intervento è solo venuto dopo il tuo,non era certo rivolto a te e alle tue argomentazioni.

Io faccio un ragionamento diverso,mi appello cioè a quel senso di convivenza e di appartenenza ad una comunità che bene o male è urbana e se è urbana ha delle regole, dei regolamenti che bene o male fanno legge, e alle leggi spesso proprio noi amanti della natura ci appelliamo perché vengano rispettate.

Al tempo stesso dobbiamo rispettare la vita e le ragioni di chi ha scelto di vivere non ai margini dell’urbanizzazione,non in un podere all’interno di una riserva o in una zona boschiva, ma all’interno di un centro abitato, in un paese e non è accettabile che una persona si trovi quasi quotidianamente serpenti in casa e debba esserne felice perché a noi piacciono.
In queste 32 pagine ho letto interventi con toni del tipo: beato lei che vede così tanti serpenti,potessi essere io al suo posto!
Io ne prendo le distanze, non credo che sia giusto e soprattutto non credo che siamo neanche credibili ad affermare che uno stagno (per di più con aree di verde e cantieristiche mal tenute) non attiri bisce e quant’altro, diciamocela tutta...

Ad onor del vero dico questo e in nessun centro urbano questo è tollerato e non vedo perché noi dobbiamo per forza pretendere che un signore come il Sig.Gino e gli abitanti di quella via debbano tollerare tutto questo per forza…

Lo stagno è educativo quello si, ma è educativo anche tenere le zone di verde all’interno di un contesto urbano in modo degno e che garantisca sicurezza e igiene, a chi ha comprato una casa in un certo contesto.





Massimo.
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 27 settembre 2010 : 10:51:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Massimo, so bene che il tuo intervento era generale. E lo condivido in pieno!
Purtroppo, e noi del forum lo sappiamo bene, spesso i toni si alterano; capita di fraintenderci, magari qualcuno sbaglia il tiro e nascono polemiche infinite. E' logico che qui si punti alla tutela dello stagno, ma sono giustissime le argomentazioni portate da te e dal Sig. Gino.
Dal momento che dopo un percorso tortuoso, faticoso e lungo, parrebbe che si fossero trovati metodi di strategia comune per il bene di tutti e per una sana convivenza fra cittadini, rimarrei fortemente deluso che tutto questo naufragasse di nuovo.
Io non conosco nessuno personalemente del luogo, quindi voglio mantenere le giuste distanze e portare tutti ad un confronto costruttivo. Ovviamente i meriti non sono miei, ma di tutti noi. La palla deve passare necessariamente al Comune; le cose da fare sembrano ben evidenti, e non mi paiono richieste fantascientifiche.
Va comunque detto che una proliferazione di ofidi del genere, per mia modesta esperienza, è piuttosto singolare. Casi di aree maltenute, cumuli organi ecc. sono all'ordine del girono in molte zone, ma non corrispondono a così tanti rinvenimenti di biacchi e bisce. Questa è solo una considerazione fine a se stessa. L'intervento del comune per la pulizia delle aree è necessario.

Ric
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gino schiavi
Utente V.I.P.

Città: spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno

Regione: Marche


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Inserito il - 27 settembre 2010 : 11:12:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Massimo,sottoscrivo in toto quanto ha scritto e ne farei volentieri " il manifesto ideale" della piccola comunità residenziale che mi onoro di rappresentare , devo anche dirle che persone appassionate come lei hanno tutto il nostro rispetto e da parte mia anche comprensione in quanto dall'esperienza vissuta in questi mesi ho imparato ad avere confidenza con i rettili e capire che molti di essi sono assolutamente innocui e altrettanto utili a difesa di una biodiversità che io vorrei recuperata a livello planetario e non solo chiusa nelle oasi delle scuole. La biodiversità non può essere ricondotta in piccole o grandi riserve,altrimenti farebbe la fine degli indiani,le Nazioni del Mondo e per esse ogni Istituzione,ogni Ente si impegnino a controllare preventivamente e perseguire severamente tutti coloro che si rendono autori della distruzione dei luoghi e delle forme di vita esistenti.Se vogliamo,senza andare troppo lontano, ogni comune avrebbe poteri immensi semplicemente applicando le leggi e le regole dettate dalla propria potestà impositiva. Buona giornata. Gino Schiavi

Modificato da - gino schiavi in data 27 settembre 2010 11:14:35
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
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Inserito il - 27 settembre 2010 : 11:59:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mah, sig. Gino non mi faccia complimenti che non merito,davvero.

Chi da oramai tanto tempo mi legge in questa tribuna sa bene quanto io abbia a cuore la natura e i suoi abitanti,ogni minuto del mio tempo libero lo rivolgo a questo mondo,a scapito di auto rigata e minacce subite,visto che sono anche un volontario.

Tengo però sempre presente come fortemente indispensabile per parlare della natura e dei suoi problemi due fattori innanzitutto;
1. il dialogo
2. ascoltare tutte le ragioni con razionalità (questo aiuta sempre le due parti a rimanere credibili)

Dal mio punto di vista (si intenda) dandovi un mio punto di lettura, (concedetemelo,visto che in 32 pagine non si è arrivati a mettere nessuno d’accordo) è sbagliato incaponirsi ne da una parte ne da un’altra, e perdonatemi tutte e due hanno le loro ragioni, ma il punto fisso è che gli abitanti di quella via non risiedono lì a tempo determinato, non hanno la campanella che li manda a casa, la loro casa è… lì e non l’hanno acquistata nel mezzo di un ambiente rurale, ma in un contesto urbano!

Incaponirsi da parte nostra a dire che lo stagno è educativo mi suona retorico oltrechè non porta da nessuna parte proprio noi,il nostro mondo, lo stagno è educativo,questo lo dice a chiare note anche il signor Gino, ma forse è stata maleducata la scelta di farlo in quel punto, la scelta di non ascoltare semplicemente norme sia di buon vivere che legislative….

Badate bene, per fare uno stagno dove non vi è che terra ci vogliono i permessi,io stesso ne farò uno quando l’anno venturo cambierò abitazione, ma non adesso.
Adesso abito in città, ho un giardino, ma non mi sogno di fare uno stagno, bene o male vivo in un contesto e in quel contesto devo coesistere con la pluralità dei soggetti che ci abitano, altrimenti uno mi potrebbe additare (spesso me lo hanno detto) come uno che è più educato con le bestie che con gli uomini e questo francamente non và bene, il senso di civiltà deve essere rivolto a tutto quello che ci circonda,altrimenti ti additano appellandoci (nel senso più brutto del termine) con l’epiteto di animalista e..
perdiamo di credibilità oltre che obbiettività.

Ora siccome questo stagno rende invivibile alcuni abitanti,e di animali a forte rischio di estinzione non mi sembra che ci siano, non sarebbe auspicabile (parliamo con serietà e senza falsa retorica) farlo sempre in zona ma magari un pochino più lontano da quella via?
Cosa costa?Cosa? Non siamo retorici da questa tribuna.

I rettili seguiranno l’acqua, certi animali possono essere raccolti, un escavatore che lavori un paio d’ore non costa nulla, e agli occhi dei ragazzi e dei nuovi scolari si ripresenta l’occasione di ripetere o di vedere per la prima volta come si crea un ecosistema.

Io credo che dobbiamo essere onesti con noi stessi, tutti i giorni vediamo scempi ambientali e ne soffriamo in silenzio e ci monta quella rabbia che subito dopo si trasforma in un senso di frustrazione per questi accadimenti, qui è diverso, questo è un piccolo stagno didattico, che può tranquillamente coesistere con altre attività e con la vita dei residenti, a patto però che la parte colpita venga ascoltata specialmente se chiede solo di non vivere in queste condizioni ma di vivere come quando ha sottoscritto il contratto per la propria abitazione.

Ciao a tutti


Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 27 settembre 2010 12:04:03
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 27 settembre 2010 : 13:48:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Massimo, condivido metà del tuo intervento, ma l'educatività dello stagno non è affato retorica. E peraltro, l'eliminazione o lo spostamento dello stagno non lo reclama neanche il Sig. Gino, specie adesso che ha compreso meglio le dinamiche che orbitano intorno ad esso... Le sue richieste sono bel altre, e pure più "semplici".
Quest'ultimo tuo intervento rischia di creare ulteriore confusione su tutto quello fin'ora scritto. Se un punto fermo è stato comunemente condiviso - la salvaguardia dello stagno - non vedo perché questo percorso virtuoso debba essere cancellato.
Nessuna polemica, quello che vuoi dire l'ho capito ed è condivisibile, ma non è, a questo punto della discussione, l'obbiettivo finale. Se invece l'obbiettivo è realemente la distruzione dello stagno (non parliamo di spostamento: significa distruzione e rifacimento; e uno spostamento non cambierebbe alcuna carta in tavola), significa che quello detto finora non è servito a niente (o per lo meno che niente ho capito io), ma spero che le cose non stiano proprio così.

Ric
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 settembre 2010 : 14:32:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non credo di aver portato confusione,nè permettimi di foraggiare alcunchè..
Credo solo che il mio piccolo apporto sia di buon senso anche per chi vuol fare queste cose in futuro.

Cambiare la vita e le abitudini di vita alle persone e modificare per tanto la sua qualità della vita, è un segno tangibile di NON dialogo e di vedere solo i propri interessi fregandosene di chi ti stà vicino.

La parola:retorica,non l'ho usata a caso e chi vuol intendere intenda.
Io sono intervenuto perchè ho letto tutte queste 32 pagine di interventi e francamente ancora non ho capito a quale conclusione vada incontro non solo il Sig.Gino ma tutti gli abitanti di quella zona.

Massimo.
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Chris Tower
Utente Senior


Città: trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


947 Messaggi
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Inserito il - 27 settembre 2010 : 15:31:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Riccardo Banchi:

Massimo, condivido metà del tuo intervento, ma l'educatività dello stagno non è affato retorica. E peraltro, l'eliminazione o lo spostamento dello stagno non lo reclama neanche il Sig. Gino, specie adesso che ha compreso meglio le dinamiche che orbitano intorno ad esso... Le sue richieste sono bel altre, e pure più "semplici".
Quest'ultimo tuo intervento rischia di creare ulteriore confusione su tutto quello fin'ora scritto. Se un punto fermo è stato comunemente condiviso - la salvaguardia dello stagno - non vedo perché questo percorso virtuoso debba essere cancellato.


Condivido in pieno questo intervento...
Pur comprendendo quello che vole dire "Frustone", non vedo il motivo di ritornare a discutere sull'utilità del laghetto, che a parer mio è indiscutibile, per animali e persone. Se il punto principale ora è un altro, focalizziamoci su di esso.


"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi, e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto".
(Konrad Lorenz)
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gino schiavi
Utente V.I.P.

Città: spinetoli
Prov.: Ascoli Piceno

Regione: Marche


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Inserito il - 27 settembre 2010 : 15:44:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Signor Massimo,forse è bene che io chiarisca ancora una volta a quale conclusione arrivare,puntualizzando il tutto nel seguente ordine:
1 )fenomeno: diffusione incontrollata dei cuccioli di rettili dalle aree in questione verso le abitazioni limitrofe e circostanti,circoscritti nel periodo (agosto/settembre) specie rilevate :natrix e biacco:
2) origini: pressoché contestuali schiuse di uova di rettili,prima deposti nelle aree in questione non da una sola natrice,considerate le quantità,la durata nel tempo e la diversità della specie;
3) considerazione: lo stagno esiste dal 2003 il fenomeno si è sviluppato la prima volta nel 2009,ripetendosi nel 2010;
4) cause probabili: a) i rettili sono stati attratti dall'acqua o dalla presenza di prede? ....e perché non anche negli anni precedenti? - b)stato di incuria,abbandono,mancata manutenzione,crescita e ricrescita di erbe ed arbusti,cumuli di fieno in putrefazione,probabili buche e crepe nel terreno per forte presenza di detriti in laterizi interrati o seminterrati.
c) fenomeno migratorio di rettili mai verificatosi in precedenza?
Vista e vissuta da me questa esperienza io inizierei con interventi a catena ponendo sotto osservazione lo stagno e considerandolo come ultimo anello:
- rimozione di detriti e corretta manutenzione dell'area con periodicità controllata coincidente con alcuni momenti particolari: periodo di migrazione dei rettili,controllo periodo degli amori e periodo previsto deposizione delle uova,controllo periodo di schiusa (subito dopo il primo avvistamento);
- eventuale cattura incruenta e trasferimento di rettili adulti;
- controllo incidenza presenza dello stagno e sua eventuale soppressione (solo se ne costituisce effettivo richiamo)
Ho scritto cosi con molta fretta senza avere la pretesa di insegnare il mestiere a nessuno,d'altra parte non sta a me indicare soluzioni e quel che ho appena detto l'ho appreso dialogando con altri in tutta la lunghezza di queste 32 pagine. Grazie a tutti e buon pomeriggio.

Modificato da - gino schiavi in data 27 settembre 2010 15:47:57
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 27 settembre 2010 : 16:10:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io sono il primo ad essere contento di queste finalità;

Ho però voluto sottolineare un aspetto che comunque questa vicenda può insegnare al di là di come poi vada a finire questa vicenda;

Io sono il primo amante di laghi,laghetti e zone umide, bene questi eco ambienti non sono giocattoli;
Vanno seguiti e vanno bene manutenuti specialmodo se fatti in zone urbane..
Spesso abbiamo (io per primo) sottolineato la bellezza e l'importanza di realizzarne alcuni, io stesso ho scritto su come realizzarli.
Bene, intanto questo topic può insegnare tante cose,e mostrare tanti aspetti che è bene valutare con molta attenzione prima di creare un ambiente umido.

Si,ok, era un off topic, ma fino ad un certo punto, intervenire dopo, come vediamo rende tutto di difficoltà estrema e non sempre si arriva a questo punto e si conciliano le parti.

Sul termine retorica basta rileggermi,intendo chiaramente un'altra cosa,che non è stata afferrata..



Massimo.
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Sandra Antimiani
Utente Junior

Città: San Benedetto Tr.
Prov.: Ascoli Piceno

Regione: Marche


89 Messaggi
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Inserito il - 27 settembre 2010 : 20:00:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi dispiace davvero che siamo tornati a questi toni....

stamattina, comunque, sono andata personalmente con due colleghi a pulire il cortile dello stagno.
In effetti c'era molta roba abbandonata, sacchi, teli di plastica, sedie rotte... abbiamo tolto tutto, e domani provvederò a buttare ciò che ancora resta.
Inoltre abbiamo potato l'oleandro e il cespuglio di rose così da non creare ricoveri, ma il lavoro non è ancora finito, domani continueremo e anche nei giorni seguenti.
Purtroppo il sig. gino ha ragione ad essere esasperato perchè il suo desiderio di veder pulita l'area non era mai stato accolto, tanti "sì, sì, sì" ma poi di fatto nulla.
Ora, stanca anch'io di aspettare, mi sono rimboccata le maniche e sto facendo il possibile... onestamente non so come fare a pulire il canalone, ho paura sia un po' pericoloso ma proverò con una scala.
IO NON MOLLO E SO CHE NEANCHE IL SIG. GINO LO FARA'!
siamo su due fronti diversi ma io rispetto e capisco il mio "nemico-amico"... lui mi è venuto molto incontro nella sua battaglia e spero di fare lo stesso anch'io.

sandra
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