Ciao a tutti come sempre nei momenti di trnquillità faccio delle prove con obiettivi, nuove tecniche ecc. in questo caso prima vi mostro una ripresa normale di aschi appartenenti alla specie Tuber macrosporum e poi una ripresa chiudendo il diaframma del microscopio e illuminando con un faro alogeno.
Se ho capito bene hai riprodotto una specie di illuminazione obliqua casuale (con la lampada alogena) unita ad una illuminazione del condensatore con diaframma chiuso (che potrebbe aver portato qualche supporto al risultato finale). Le spore hanno perduto molto in definizione e calcolando che l’ingrandimento non deve essere alto perché quelle spore sono giganti (mi sembra di ricordare 70-75 micron) è una tecnica che può darti qualche vantaggio in profondità di campo solo per bassi ingrandimenti. Certo che migliorandola, ad esempio con un led circolare ben puntato e senza il condensatore (una specie di COL), può dare risultati incredibili. Ho seguito le prove che hanno fatto su questa tecnica i bravissimi microscopisti di Microcosmo-Italia. Sono arrivati a risultati fantastici. Sono sempre tecniche che sono adatte a certi soggetti e non ad altri. Per noi micologi è spesso importante vedere in trasparenza e questa è una tecnica che invece enfatizza il rilievo e quindi non so fino a che punto possa esserci utile. Più approfondisco la cosa e più mi rendo conto che per avere buoni risultati in micologia abbiamo bisogno di due tecniche: quella in campo chiaro e alta risoluzione (obbiettivi ad immersione con alta apertura numerica) quella di contrasto di fase per poter osservare le varie strutture senza colorarle. Certo che uscire dalla solita routine, come hai fatto tu ora, può darci risultati che mettono in evidenza alti particolari e che possono risultare esteticamente suggestivi!
si la mia era solo una prova che come vedi non ha ottenuto grandi risultati comunque proverò ancora. sono d'accordo un obiettivo da 100X con un'apertura da 1.30 riesce a dare degli ottimi risultati.