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mukusluba
Utente Senior


Città: Lugano


2036 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 settembre 2009 : 19:54:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le lucertole ne ammazza meno con la storia della multa...ma adesso ce l'ha coi nerch e gli insettipero' per quelli non c'e' la multa (o si?)e ora cosa gli devo dire?

ps Quel tizio dei documentari secondo me e' un autentico disturbatore (e poi tira su i serpenti per la coda)
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 settembre 2009 : 21:00:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mukusluba:

Le lucertole ne ammazza meno con la storia della multa...ma adesso ce l'ha coi nerch e gli insettipero' per quelli non c'e' la multa (o si?)e ora cosa gli devo dire?

ps Quel tizio dei documentari secondo me e' un autentico disturbatore (e poi tira su i serpenti per la coda)


Non ho molto da aggiungere a quanto già detto da altri. È vero che in molti casi i bambini seguono dei modelli, ma anche questo è un luogo comune. A volte si offrono modelli esemplari e si ottengono risultati che ci riempiono di preoccupazione o di vergogna. Ci addossiamo o addossiamo ad altri mille responsabilità, ma non sappiamo cosa avremmo ottenuto agendo altrimenti. La pedagogia non è una scienza esatta, per fortuna!
Non sono uno specialista e anche se lo fossi non potrei esprimere nessun giudizio sulla "piccola peste" senza averlo osservato. È possibile che il bambino sia stato particolarmente sensibile ai vari "che schifo" "che bestiaccia" eccetera di cui spesso rettili, ragni, insetti e gaseropodi sono vittime. Può anche darsi che il bimbo soffra di qualche disturbo della personalità e che con il suo atteggiamento cerchi di imporsi di fronte al fratello o ai genitori. Forse varrebbe la pena di parlarne con questi ultimi per capire cosa ne pensano e da lì partire per una eventuale rieducazione, ammesso che ci sia comprensione e disponibilità da parte loro.

Complimenti a Gaia per l'impegno e condivisione sul giudizio relativo a "Missione natura". Lo stesso sostantivo "Missione" ricorda una specie di "missione impossibile" e rende tutta la trasmissione un polpettone farcito dalle "imprese" di un esaltato che non insegna nulla se non a rompere le scatole a rettili che, se almeno una volta fossero davvero "assassini", libererebbero il pianeta da uno pseudo naturalista che propone una serie di modelli diseducativi.

Ciao!

Alessandro
(orsobblu)

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)

Modificato da - orsobblu in data 02 settembre 2009 21:03:35
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filtros
Utente V.I.P.


Città: Formigine
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


467 Messaggi
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Inserito il - 03 settembre 2009 : 09:27:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
se almeno una volta fossero davvero "assassini", libererebbero il pianeta da uno pseudo naturalista che propone una serie di modelli diseducativi.


Finale di frase molto simpatica e, confesso, per certi versi molto condivisibile

Luciano
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mukusluba
Utente Senior


Città: Lugano


2036 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 settembre 2009 : 12:04:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,
ma io conosco sia i genitori che il fratello e non sono dei tizi da "che schifo" ma piuttosto sono quelli che se c'e' la vipera in giardino chiamano i pompieri a toglierla...
il bambino come motivazione ha
"di lucertole ce ne sono troppe e entrano in casa, le lumache non mi lasciano giocare nel prato, gli insetti disturbano in casa,...
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jessica
Utente Junior

Città: pistoia
Prov.: Pistoia

Regione: Italy


52 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 settembre 2009 : 12:16:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve a tutti, sono nuova di questo forum anche se lo seguo da diverso tempo..conosco alcuni di voi da altri forum e mi interesso di ofidi nostrani e non.
Intervengo in questa discussione in quanto sto portando avanti uno studio universitario che prende in considerazione anche la simbologia del serpente ed il significato attribuitogli nelle varie epoche storiche ...e non sempre questo animale ha avuto connotazioni negative come mi pare di vedere accadere sempre più spesso ai nostri giorni.
Riporto qualche notizia sperando di non tediarvi ma giusto per dare alcune informazioni che potrebbero rivelarsi utili in un'opera di sensibilizzazione riguardo questo tema a noi caro,spesso mi trovo a parlarne con le persone che disprezzano questi animali... alla fine sono costrette a rivalutare la figura del serpente se non altro non ne possono negare il fascino e l'importanza storica.. e poi tornano a casa con una pulce nell'orecchio....

Da sempre, l'uomo si è sentito circondato da elementi sovrasensibili dai quali ha spesso percepito sprigionarsi delle forze benefiche o dannose; tutto l'universo è un simbolo, un segno di cose invisibili mediante l'immagine e le proprietà di cose naturali e sensoriali..
Tra i simboli il serpente è l'animale sacro per eccellenza
che raffigura il simbolo della vita, espresso nelle parole greche " hen to pan ", cioè l'UNO-TUTTO.
Con il serpente sono stati simboleggiati sia il bene e sia il male.

SERPENTE COME SIMBOLO DEL BENE
Sin dai più antichi monumenti egizi si trova come simbolo del Dio del sole RA, un serpente che a modo di aureola si avvolge attorno alla testa del Dio e rappresenta il disco solare.
Tale simbolo, identificava ínoltre il Dio Ammon, l'UNO-TUTTO, che per la sua natura di spirito regnante nel mondo dell'oltre tomba, veniva rappresentato con un'immagine costituita da un serpente avvolto come un cerchio, in atto di mordersi la coda, ed il corpo era formato da due parti uguali e distinte, di colore differente, una chiara e l'altra scura.
Questa immagine venne successivamente chiamata col vocabolo greco " OUROBOROS ", che in latino si traduce " caudam vorans ".
La parte chiara e quella scura del corpo del serpente simboleggiavano il bene ed il male, il buio e la luce, il conscio e l’inconscio e, infine, i due poli della terra: il tutto era, quindi, il principio dualistico dell'assoluto, il simbolo dell'eternità e dell'indistruttibilità della natura, cioè del ciclo che si rinnova della vita: " nulla si crea e nulla si distrugge ".
Quest'idea del ciclo della natura era stata accolta anche da Eraclito, da Empedocle e da Aristotele.
Questi due opposti princípi venivano rappresentati con due serpenti che si attorcigliavano attorno ad una verga: il CADUCEO.
Fu questo il simbolo dell'asse terrestre, emblema di Mercurio.
Secondo la leggenda, Mercurio aveva colpito due serpenti, in lotta tra di loro, che si contendevano il dominio della terra; dopo averli addomesticati li aveva avvolti attorno alla verga in direzione opposta.
Le due serpi, il bene ed il male, la luce ed il buio, gli conferirono il potere divino di legare e di sciogliere, di far nascere, così, dal caos informe un cosmo ordinato, spingendo quindi la totalità inclusa nel Sè verso la sua massima espansione (istanza di trasformazione e sviluppo individuale).
Innumerevoli altre símbologie venivano attribuite al serpente, ma arduo sarebbe ricordarle tutte.
Resta comunque assodato che il serpente divenne il simbolo della vita eterna e della forma primordiale del cosmo e dell’uomo, da cui derivano quei caratteri di divino e di immortalità, insiti nella sua natura di fuoco e di luce, nonché la sua forza e la sua longevità.
In altre parole, il serpente, nella simbologia del bene, rappresentava la capacità di rinascere e di ringiovanire, cioè la metamorfosi della natura che si nutre di se stessa e ritorna alla sua origine.

IL SERPENTE, SIMBOLO DEL DIABOLICO
Ben diversa significazione assunse il serpente nel mondo ebraíco-crístiano: esso non fu più apportatore di vita, bensì esattamente il contrario, cioè serpente satanico, istigazione diabolica nel Paradiso Terrestre, negazione della vita immortale (Genesi - tentazione di Eva).
Nel Nuovo Testamento, il demonio è chiamato " l'antico serpente " ed è sempre portato ad esempio per la sua intelligenza malvagia e per la sua astuzia ingannatrice.
Presso i padri della chiesa, nel Medio Evo, il serpente divenne definitivamente il simbolo del male.

Nella nostra cultura prevale quindi il suo lato negativo in quanto la Cristianità, soprattutto nel pensiero medioevale, ne ha sottolineato la valenza malefica e distruttrice, associandolo spesso alla lussuria della donna (Eva o la Bestia dell'Apocalisse).

Ma come gli Gnostici videro in esso un detentore privilegiato di misteri esoterici, anche nei Testi Sacri dell'Occidente, il serpente è ambivalente: Cristo, come figura salvifica e rigeneratrice, è stato talvolta raffigurato come il serpente di rame sulla croce.
Quindi anche se nella ideologia Giudeo-Cristiana il serpente viene rappresentato come male, non fu considerato sempre così dagli Ebrei. Come riferisce Walker:
I primi Ebrei adottarono il dio serpente che veneravano tutti i loro contemporanei, e i membri del clan sacerdotale Giudeo dei Leviti erano “figli del Grande Serpente”, cioè, di Leviathan, “quello che si contorce”.
La venerazione degli Ebrei per il dio serpente è chiara dai Numeri 21:9: “Mosè fece un serpente di ottone, e lo pose su un palo, e accadde che se un serpente aveva morso qualsiasi uomo, se egli avesse guardato il serpente di ottone egli sarebbe vissuto”. Di questo interessante feticcio, Stone dice, “E in Gerusalemme stessa c’era il serpente di bronzo, che si diceva datasse indietro al tempo di Mosè e custodito lì nel tempio come tesoro, come un idolo sacro fino a circa il 700 A.C.”.
Come notato, il culto di Mosè del serpente, cadde di favore durante il regno di Ezechia, re di Giuda, che “rimosse le alture, ruppe le colonne, e abbatté l’Asherah. Ed egli fece a pezzi il serpente che aveva fatto Mosè, poiché fino a quei giorni il popolo di Israele aveva bruciato incenso ad esso; esso era chiamato Nehushtan”.
In aggiunta, nella Bibbia il serpente, denigrato “all’inizio”, quindi venerato, quindi di nuovo denigrato, viene venerato ancora una volta quando viene associato più tardi a Cristo, come un “modello” di lui: “E come Mosè alzò il serpente nel deserto, allo stesso modo il Figlio dell’Uomo deve essere alzato su” (Jn. 3:15). Veramente, il serpente era considerato il salvatore dell’umanità per il suo ruolo nel portare saggezza.

È comunque da rilevare che l’associazione del serpente con il male e le sue espressioni non è un concetto prettamente riferibile al cristianesimo, esistono testimonianze in tal senso anche nel mondo antico; il pitone egizio Apophis, ad esempio, era l’emblema stesso del mondo delle ombre; lo stesso concetto è applicabile alla simbologia del serpente come segno della rivolta contro Dio; i rettili nati dal sangue dei Titani si ribellarono a Zeus e addirittura due serpenti furono artefici del tentativo di uccidere un altro dio, quale era Ercole, provando a soffocarlo dentro la culla.

Archetipo fondamentale, o meglio complesso di archetipi legato alle origini, rimanda, come abbiamo visto, al ciclo continuo della vita: l'Uroboro, il serpente che si morde la coda, sostenendo e avvolgendo la creazione in un cerchio continuo, ne impedisce la fine. Nella sua forma viva, circolare, rappresenta l'eterno ritorno.
Animale-simbolo considerato in modo contraddittorio, in molte culture arcaiche rappresenta il mondo degli inferi e il regno dei morti per la sua abitudine a ritirarsi in luoghi nascosti o in buche della terra, ma anche il suo contrario per quella sua apparente capacità di rigenerarsi attraverso il cambio della muta. In tal modo, e un po' ovunque nel mondo, rimanda alla vita e alla morte, al chiaro e allo scuro, al conscio e all’inconscio sempre, indissolubilmente, legati.

Il serpente è anche noto come medico e indovino. Esculapio, dio della medicina, è rappresentato con il caduceo (dal greco: verga dell'araldo), questo oggetto, come abbiamo visto, è attributo di Mercurio e consiste in una bacchetta, talvolta alata, intorno alla quale si attorcigliano due serpenti, simbolo del principio dialettico.
Nell'esoterismo il serpente è la conoscenza legata al mistero dei processi vitali, per questo è rappresentato sulla croce dei farmacisti. Essere padrone del serpente significa libero accesso all'inconscio (per questi i bambini sono privilegiati rispetto agli adulti) e conoscenza di tutti i segreti: gli incantatori, nell'antichità, erano degli iniziati.
Vi è un'analogia tra l'intestino, che ne riproduce la forma, il serpente e il labirinto. Questo chiarisce l'origine delle pratiche divinatorie fondate sull'esame delle viscere.

La perdita della pelle da parte del serpente ed il suo costante rinnovo lo rese un simbolo di eternità ed immortalità, e così di divinità e di molti dei. Infatti, il titolo “serpente” in precedenza, invece di essere una diffamazione, dava l’idea di compiti sacerdotali. Come riferisce Pike: “Nei Misteri del bue-cornuto Bacco, gli officianti tenevano serpenti nelle loro mani, li alzavano sopra le loro teste, e gridavano forte “Eva!” il nome generico orientale del serpente, e il nome particolare della costellazione nella quale i Persiani situavano Eva ed il serpente.
Questa descrizione rivela le origini dell’esortazione del Nuovo Testamento di “prendere su serpenti”, e quelli che partecipano a tali rituali stanno continuando una antica tradizione che data almeno a 4.000 anni fa (ne è un esempio la festa di Cocullo, ITALIA).


Sperando di non avervi tediato vi mando un saluto, Jessica

Quando il saggio indica la luna lo stolto guarda il dito...
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steve93
Utente Senior


Città: catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


1353 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 settembre 2009 : 13:40:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Penso che certi bambini siano stupidi e basta...ne conosco uno così e non gli importa di ciò che gli dicono o di ciò che è giusto, lui fa quello che vuole e i genitori non fanno nulla.
C'è poco da fare con queste persone se no appunto sbattergli la testa in un muro.
Io ho 16 anni e parlare di rettili a ragazzi della mia età non è facile perchè ti prendono per pazzo, ma l'altro giorno ho visto come ragazzi poco più piccoli 13-14 anni possono capire l'importanza e la bellezza di questi animali.
Da quando mi dicevano che schifo, che paura, ora dicono che belli, mi hanno chiesto perfino di portarli in campagna a vederli perchè si sono affascinati, quindi con un po di sensibilizzazione c'è ancora speranza.
Per i documentari di "missione natura" non me li vedo mai, perchè sono noiosi, stupidi e quel tizio mi fa davvero antipatia.
Però prendere i serpente dalla coda se fatto bene non è un problema...ma si deve saper fare, come faceva Steve Irwin.

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EyeLasH_PepPe
Utente Senior


Città: Barcellona
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


525 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 settembre 2009 : 18:28:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di steve93:


Però prendere i serpente dalla coda se fatto bene non è un problema...ma si deve saper fare, come faceva Steve Irwin.



....assolutamente no!!
Non si deve far cadere tutto il peso del serpente sulla coda, rischio la rottura della colonna vertebrale! Attenzione steve a dire queste cose c'è chi, magari non esperto potrebbe provare e fare danni.

Io sono assolutamente contrario a disturbare questi animali catturandoli senza un reale motivo, come fa il tipo di Missione Natura e molti altri. Quindi spero che chi inizi ad interessarsi a questi animali lo faccia osservandoli o magari fotografandoli. CHe poi a mio avviso è molto più affascinante perchè puoi cogliere qualche comportamento usuale di quella specie

L'altro giorno ho guardato per una mezzoretta sulle rocce affioranti di un ruscelletto dei discoglossi giovani, dopo un pò una mosca si è poggiata ad una decina di cm da uno che si è letteralmente lanciato su questa afferrandola e gettandosi nell'acqua. Sicuramente una comunissima azione per questi anfibi ma che mi ha molto affascinato non avendola mai osservata di presenza e che sicuramente mi sarebbe sfuggita se avessi preso la ranetta per "metterla in posa" o magari semplicemente per giocarci un pò.
Spero il mio messaggio possa "arrivare" a qualcuno
Ciao

Giuse
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steve93
Utente Senior


Città: catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


1353 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 settembre 2009 : 18:40:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono punti di vista, credo che quello di missione natura sia un cretino, ma altri no.
Quando ho detto prenderli dalla coda intendevo con il corpo a terra, ma solo su serpenti velenosi, un biacco o altri si sorregge tutto il corpo se si prende in mano.

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aspisatra
Moderatore


Città: Svizzera

Regione: Switzerland


2170 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 settembre 2009 : 20:20:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di jessica:



Sperando di non avervi tediato vi mando un saluto, Jessica

Quando il saggio indica la luna lo stolto guarda il dito...


Ciao Jessica!
Benvenuta, è un piacere leggerti pure qui!
Ora non ho tempo, ma poi mi leggo attentamente il tuo post, che come sai mi interessa parecchio!!

Greg Meier

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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2009 : 08:45:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Siete dei grandi. Pensoc he ci sia da aggiungere poco a quello che avete già detto.
Come nel caso degli anfibi, il modo più efficace per non farli uccidre, è farli conoscere. E penso che in questo, ognuno di noi può dare il suo contributo.
Mai perdere la voglia di fare questo. Rispetto a decine di anni fa, la sensibilità media delle persone verso questi animali è un po' migliorata.

I bambini possono essere dei mostri o esseri meravigliosi: dipende quasi sempre da "noi"! E ogni tanto qualche pattone ci vuole!

Ric
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Glypto
Utente V.I.P.

Città: Fossano
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


443 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2009 : 11:50:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di jessica:

Salve a tutti, sono nuova di questo forum [...]


Se ti interessa l'argomento, in questo topic abbiamo discusso sui rettili (anche serpenti) nelle tradizioni e nei miti.
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2009 : 12:55:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vedo solo ora questo post e c'è moooolto da leggere...! Lo farò in seguito.......................................
Intanto benvenuta Jessica, finalmente ci sei anche tu!
Io penso di poter intervenire dicendo che un ottimo e anzi indispensabile modo di dare coscienza alla gente sia questo:

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Bernardo

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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2009 : 12:57:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
giusto riesumare anche questo per chi non l'abbia visto ancora, tipo appunto Jessica:

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Bernardo

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jessica
Utente Junior

Città: pistoia
Prov.: Pistoia

Regione: Italy


52 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2009 : 13:35:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Bernardo! Ci vediamo più sul web che dal vivo..bene..grazie a tutti per i link che per ora sto salvando e che appena ho un po' di tempo libero approfondirò...da una prima visione sembra "materiale" davvero interessante anche per la mia ricerca universitaria. Felice davvero di aver cominciato questo cammino con voi, un forum fatto di persone molto preparate e disponibili e dove c'è davvero tantissimo da imparare.

Quando il saggio indica la luna lo stolto guarda il dito...
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mukusluba
Utente Senior


Città: Lugano


2036 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 settembre 2009 : 19:52:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a tutti, ce la sto facendo
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filtros
Utente V.I.P.


Città: Formigine
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


467 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 settembre 2009 : 10:56:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bravo,è bello che vada così, soprattutto perchè ci tieni davvero molto

Luciano
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