La Toscana delle balene Quando grandi cetacei, squali e sirene popolavano le acque marine che si estendevano tra Grosseto, Pisa, Livorno, Lucca, Firenze e Siena
Questo libro racconta storie accadute quando la Toscana era giovanissima, praticamente adolescente, e un po’ irrequieta, come lo sono tutti a quell’età, cambiando spesso forma e paesaggio, a causa di cataclismi, glaciazioni, terremoti e inondazioni. Storie di milioni d’anni fa, nascoste nei campi e nei prati da cui sono “riemersi” conchiglie fossili, denti di squali antidiluviani, ossa di cetacei grandi e piccoli che nuotavano nelle acque del Tirreno, quando questo sommergeva buona parte della Toscana, andando quasi a lambire le falde dell’Appennino, e copriva Livorno, Pisa, Grosseto, Lucca e Siena che fortunatamente per loro non c’erano, mentre Firenze, Prato e Pistoia, se ci fossero state, sarebbero state località balneari, col rischio però di qualche brutto incontro. All’epoca, infatti, enormi balenottere e giganteschi capodogli, agili delfini e famelici squali erano gli unici turisti a visitare una Toscana sommersa dove c’era molta più acqua che terra. A ricordarci quella Toscana marinara restano i fossili della balenottera di Castelfiorentino, vecchia di tre milioni di anni, della “Brunella”, la balenottera trovata a Poggio alle Mura, presso Montalcino, e della sua “cugina” di Orciano, della stenella trovata tra Pienza e Chianciano e della misteriosa “Sirena” di Campagnatico. Storie che conosciamo grazie alla competenza di studiosi e alla passione di ricercatori “dilettanti” e che oggi sono narrate, col consueto garbo, l’elegante affabilità e la competenza che da sempre lo contraddistinguono, dalla penna briosa e puntuale di Giorgio Batini.
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Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto. Simone Casati
Anche la tua penna "digitale" non è da meno, e, dopo averci mostrato in tutte le sue forme le bellezze di questa terra, cui un po' anch'io appartengo, e soprattutto dopo averci fatto immaginare e rivivere i periodi a vocazione marina del suo lontano passato, saresti così gentile da farci sapere ove reperire questo libro che descrivi con tanto entusiasmo? Ciao e grazie.
Stamani ho aperto il giornale fiorentino ed ho visto un articolo che presentava il libro scritto da Giorgio Batini sulle scoperte del Casati recuperate dal GAMPS..... da non credere!!!! Una carrellata di molluschi, balene, squali, delfini e sireni...
la recensione non è mia, ma si trova nell'ultima pagina del libro.
Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto. Simone Casati
FINALMENTE!!! Dopo "Polvere nel mare del tempo" ecco il tanto atteso libro che raccoglie le scoperte del Gamps! Non vedo l'ora di poterlo leggere!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
Ciao, sono da poco iscritto e sicuramente comprerò il libro sulle balene... Leggendo il post ho notato un'altro titolo che non conosco: "Polvere nel mare del tempo". Qualcuno mi sa dire di che tratta e dove sia eventualmente reperibile? grazie 1000
Ciao! "Polvere nel mare del tempo" è il libro scritto da Simone Casati, in arte sul forum Earth Whales, per raccontare la sua passione per la paleontologia e descrivere il ritrovamento, recupero, restauro e musealizzazione, effettuato dal gruppo GAMPS di Badia a Settimo, della balenottera di Castelfiorentino! Puoi richiedere il libro direttamente a Simone. Ciao!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto. Simone Casati
Link Un uomo che verrà ricordato per ciò che ha fatto!
Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto. Simone Casati