Siete fantastici! Ma rischio di andare al manicomio!
Vi posto altro esemplare che sta facendo il giro di tutto l'archivio dei gobidi, da una specie all'altra e adesso era determinato come G. geniporus, non mi ricordo chi lo aveva determinato, ma forse è G. buchicchi vedo la V sul musetto.
Cosa ne pensate?
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Immagine: 228,55 KB Isola di Pianosa - Lunghezza 3 cm - Catini di sabbia e P. oceanica.
L'ho già spostato 3 volte, poi lo ributto in mare!!!
Ciao
P.S. non appena Patzner o Costa mi rispondono per il primo gobide oggetto della discussione, vi dico qualcosa.
Questo dovrebbe essere il famoso "Gobius arenae", che altro non è che un giovanissimo esemplare di Gobius geniporus. La linea scura attraverso l'occhio è caratteristica dei giovani di questa specie. Tuttavia, in effetti, non ci sono motivazioni stringenti per asserire che non possa essere un G. buccichii...
Sarebbe utile magari inviare le foto proprio al Dott.Patzner per un consulto? Che ne dici Stefano?
Ecco la risposta:
Hi Stefano, also a happy New Year to you.
I think it is all Gobius niger, the latter are females probably.
I did not quite understand the letter on Pomatoschistus quagga (in Italian).
Is this your photograph?
Best wishes Robert
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Univ. Prof. Dr. Robert A. Patzner Organismische Biologie, Universität Salzburg Hellbrunnerstrasse 34 A-5020 Salzburg, Österreich robert.patzner@sbg.ac.at Tel.: +43 (0)662 8044 5619 Fax: +43 (0)662 8044 5698 Link ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Quindi R. Patzner conferma Gobius niger.
E conferma anche l'altro postato come Pomatoschistus quagga.
OBBEDISCO! Non mi metto certo contro un esperto come il Dott. Patzner!
Mi rimane comunque un minimo di dubbio su Gobius niger, anch'io ero andato istintivamente su questa specie! Se un giorno troverò qualche prova di esemplari di Gobius geniporus con livrea scura mi farò sentire!
Ciao da Maurizio!!!
Modificato da - Maurizio Marino in data 09 gennaio 2009 18:55:48
Se non muio di freddo, stasera vado in mare e ti prometto che, se lo trovo, fotografo nuovamente il gobide in oggetto. Magari salta fuori qualche nuovo particolare, chissa!