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Inserito il - 12 dicembre 2008 : 07:10:20
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Noctuidae Genere: Chrysodeixis Specie:Chrysodeixis chalcites
Finalmente, dopo 16 giorni dalla creazione del bozzolo, il primo dei bruchi di cui avevamo parlato nella precedente discussione (Link ) ha sfarfallato, rivelandosi per una Chrysodeixis chalcites . Ecco le prime immagini.
Ora mi si presenta il problema di cosa fare della farfalla. Con queste temperature, se la libero, muore di freddo in breve tempo. Se la lascio libera in casa, morirà…di fame? Che consigli potete darmi? Grazie Ciao Vladim
Finalmente!!! Tra l'altro fortissima la terza immagine dove si vede ancora un resto del bozzolino...fosse stata una larva sarebbe il resto della precedente capsula cefalica, ma qui è davvero molto forte...complimenti neo-papà...
....°~Sono molte le cose che non conosco, ma non vedo l'ora di apprenderle~°....
non so quante probabilità di sopravvivere all'aperto possa avere in questa stagione, però non più tardi di tre sere fa me ne è entrata una in casa... quindi, come sai, non lontano da casa tua
visto che a liberarla in casa non avrebbe nessuna probabilità , a questo punto io rischierei
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
ciao vladi ....visto che a liberarla in casa non avrebbe nessuna probabilità , a questo punto io rischierei maurizio
D’accordo Maurizio, ma purtroppo la farfalla non ha atteso la mia decisione. Avevo avvolto il vaso contenente la pianta (dove il bruco si era imbozzolato) in un involucro di cellophane, quello su cui la farfalla è posata nelle immagini ventrali. Vi avevo lasciato dei pertugi per assicurare il ricambio d’aria, ma ritenevo che fossero abbastanza “nascosti” perché la farfalla potesse utilizzali. Invece…non l’ho più trovata, né all’interno dell’involucro di cellophane né in altro posto in casa, e le finestre erano chiuse. Mimetica com’è, chissà dove si sarà cacciata. Beh!, vorrà dire che libererò all’aperto le altre, se e quando sfarfalleranno.
Ma, a ben pensarci, la cosa per me sorprendente è un’altra. Ho sempre letto e sentito che la natura, o l’istinto, o l’evoluzione, o…fanno sì che gli animali generino la prole quando le condizioni esterne sono ottimali (addirittura c’è chi, tra i mammiferi, ferma lo sviluppo degli embrioni o trattiene a lungo lo sperma). Qui invece le farfalle sono nate quando le condizioni atmosferiche erano per loro abbastanza proibitive. C’ è qualche spiegazione, che tu sappia? Ciao e grazie Vladi
La cosa si potrebbe facilmente spiegare a seconda che tu abbia tenuto i bozzolini all'interno o all'esterno...
Dalla tua risposta, Daniel, deduco che non ho espresso chiramente il mio dubbio. Mi chiedevo come mai la farfalla avesse deposto le uova in un periodo in cui i bruchi, una volta nati, avrebbero avuto poche probabilità di...perpetuare la specie. Il mio successivo intervento, ovviamente, non c'entra con l'istinto della farfalla! Comunque, se può servire, riassumo la "successione degli eventi": ho trovato i bruchi sul balcone il 28 ottobre. Li ho portati all'interno, ed il primo si è imbozzolato il 25 novembre ed ha sfarfallato l'11 dicembre. Ciao Vladim
Direi che la risposta di Daniel è corretta : faceva l'ipotesi che sia stato tu ad alterare il ciclo, portandoli dentro; probabilmente all'esterno sarebbero rimaste le pupe nel bozzolo senza sfarfallare fino alla primavera, o i bruchi, con la temperatura bassa, avrebbero rallentato l'accrescimento e non sarebbero nemmeno diventate pupe, sempre fino alla primavera.
Quanto al generare la prole in questo periodo, dipende cosa si intende per prole: in qualche modo, ovviamente, la specie deve passare l'inverno, e lo può passare in uno qualsiasi dei quattro stadi, e tutte e quattro le strategie sono ben rappresentate tra le farfalle.
Direi che la risposta di Daniel è corretta : faceva l'ipotesi che sia stato tu ad alterare il ciclo, portandoli dentro; probabilmente all'esterno sarebbero rimaste le pupe nel bozzolo senza sfarfallare fino alla primavera, o i bruchi, con la temperatura bassa, avrebbero rallentato l'accrescimento e non sarebbero nemmeno diventate pupe, sempre fino alla primavera.
Quanto al generare la prole in questo periodo, dipende cosa si intende per prole: in qualche modo, ovviamente, la specie deve passare l'inverno, e lo può passare in uno qualsiasi dei quattro stadi, e tutte e quattro le strategie sono ben rappresentate tra le farfalle.
Ok, Paolo! Come al solito, hai chiarito tutti i miei dubbi! Grazie Vladi
Era esattamente quello che intendevo Paolo, grazie di avermi anticipato con la risposta ad ogni modo...
Sì, Daniel, ora è chiaro che intendevi la stessa cosa. Io però pensavo che, una volta nato il bruco, la crescita evolvesse in maniera inarrestabile. Ignoravo che sia i bruchi che le pupe potessero rallentare la crescita.
Intanto, stasera è nata anche la seconda farfalla. Ciao Vladim
Come ho accennato prima, ieri sera è avvenuto il secondo sfarfallamento. Seguendo il consiglio di Maurizio, ho liberata la falena sul balcone, non prima di averle scattato alcune "macro" (che posto qui sotto) che mi hanno rivelato particolari insospettabili, primo fra tutti la strana struttura delle caratteristiche macchie bianche. E mi è sorto un interrogativo. La Chrysodeixis chalcites non ha dimorfismo sessuale? Come si distinguono i sessi?
Che io sappia non c'è una regola che ci aiuti a identificare i maschi dalle femmine in questa specie, pertanto l'unica alternativa restano le armature genitali...ma questo significherebbe ucciderle e non mi sembra il caso...cosa dici?
....°~Sono molte le cose che non conosco, ma non vedo l'ora di apprenderle~°....
Che io sappia non c'è una regola che ci aiuti a identificare i maschi dalle femmine in questa specie, pertanto l'unica alternativa restano le armature genitali...ma questo significherebbe ucciderle e non mi sembra il caso...cosa dici?
Certo, non è il caso di…procedere ad un’autopsia , anche se, come detto in precedenza, in questa stagione avranno poche probabilità di sopravvivenza. ==========================================================
Intanto, mentre scrivevo il precedente messaggio, si è verificato il terzo farfallamento.
Ma qui la situazione era diversa. Dopo che i primi due bruchi si erano imbozzolati, gli altri due hanno continuato a mangiare e ad andare in giro…per finire sopra i due bozzoli già presenti. Ho provato a spostarli, ma finivano sempre là, per cui (temendo impedissero il naturale evolversi della metamorfosi dei primi ) li ho presi e messi in una scatola di cartone.
Hanno fatto il bozzolo sul “soffitto”, ma…sono ripiombati a terra. Forse, una volta staccatesi le ventose, erano troppo pesanti perché il bozzolo li sostenesse. Fatto sta che uno si è costruito una parvenza di bozzolo in un angolo della scatola, ed ha completato la metamorfosi fino allo sfarfallamento odierno (v. immagini da B1 a B4).
L’altro invece si è steso a terra come morto, non ha creato alcun tipo di bozzolo, e si è trasformato in una “specie di crisalide”, rimanendo però di un colore intermedio tra il verde del bruco ed il marrone scurissimo della crisalide (v immagini da B5 in poi). Suppongo che non sia riuscito a completare la metamorfosi, e sia quindi morto.