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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Bruco di Agrius convolvuli
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oxyuranus78
Utente Junior

Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


51 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 13 novembre 2008 : 15:48:47 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Io non ho assolutamente idea di cosa sia, direi una larva di qualche insetto forse.
Qualcuno sa cos'è?
Fotografata nel Lazio a metà ottobre.
Vi posto un po' di foto.

Bruco di Agrius convolvuli
221,45 KB
Bruco di Agrius convolvuli
251,95 KB

Modificato da - Vitalfranz in Data 15 novembre 2008 16:57:47

StagBeetle
Moderatore


Città: Ancona
Prov.: Ancona

Regione: Marche


6321 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 13 novembre 2008 : 15:55:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' un bel bruco di Agrius Convolvuli, una grossa sfinge.

Ciao

Giacomo
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oxyuranus78
Utente Junior

Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


51 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 13 novembre 2008 : 15:59:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Giacomo per la rapidissima risposta.
Sai per caso dirmi qualche cosa su quella specie di "pungiglione" che hanno sulla parte posteriore del corpo?
E' velenoso? Fa male?
Io ho avuto qualche timore a prenderlo in mano, non sapevo se poteva pungermi.
Ciao e grazie ancora.
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ospitone
Utente Senior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


1518 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2008 : 16:02:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La funzione del 'corno' mi è ignota ma è del tutto inoffensivo!
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StagBeetle
Moderatore


Città: Ancona
Prov.: Ancona

Regione: Marche


6321 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 13 novembre 2008 : 16:07:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' un'escrescenza carnosa che hanno (tutte?) le larve degli Sphingidae.
Sono assolutamente innocui, e la presentano sin dalla nascita (vai a vedere il post di Paolo Mazzei sulla sfinge testa di morto, nella sezione lepidotteri).

Penso serva a deviare gli attacchi di eventuali predatori verso il posteriore, salvaguardando il capo. E' una supposizione!
Se guardi sotto il cornetto ci sono due punti (uno per lato) che ricordano gli occhi...

Ciao

Giacomo

Modificato da - StagBeetle in data 13 novembre 2008 16:08:42
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giomatese
Utente V.I.P.


Città: piedimonte matese
Prov.: Caserta

Regione: Campania


141 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 13 novembre 2008 : 16:39:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, sisi hai supposto bene:è un modo per deviare gli attacchi da parde di predatori(uccelli,rettili)molte larve utilizzano colorazioni aposematiche oppure come alternativa,utilizzano come comportamento antipredatorio, le false teste!cercano di mettere al riparo le parti più delicate del corpo!Ci sono alcuni lepidotteri come le farfalle del genere Strymon che pressnetano appunto questo comportamento antipredatorio!!
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oxyuranus78
Utente Junior

Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


51 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 13 novembre 2008 : 17:19:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a tutti ragazzi, quindi potevo tranquillamente prenderlo in mano allora.......è innocuo.
Ma ci sono invece bruchi che pizzicano o che è meglio non toccare?
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MarcoU
Utente Senior


Città: Codevigo
Prov.: Padova

Regione: Veneto


697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2008 : 17:37:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sono a conoscenza della sua funzione, ma non concordo con l’ipotesi di funzione aposematica per il corno: per la sopravvivenza della larva l’estremità posteriore è tanto necessaria quanto il capo e una ferita all’addome ne comporterebbe comunque la morte. Uno strappo al tronco non è equiparabile allo strappo di un’ala.
È vero che si cono bruchi (anche di sfinge) con disegni che imitano teste/occhi di vertebrati, ma si tratta di disegni intesi a spaventare il predatore, non a sviarne l’attacco. I punti neri indicati da Giacomo sono solo l’ultimo paio di stigmi, ce n’è uno in ogni segmento addominale.


Detto questo… qualcuno ha notizie o altre idee in merito alla funzione del corno?
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StagBeetle
Moderatore


Città: Ancona
Prov.: Ancona

Regione: Marche


6321 Messaggi
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Inserito il - 13 novembre 2008 : 18:30:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di oxyuranus78:

Grazie a tutti ragazzi, quindi potevo tranquillamente prenderlo in mano allora.......è innocuo.
Ma ci sono invece bruchi che pizzicano o che è meglio non toccare?



Alcuni bruchi è meglio non toccarli, ma non perchè pizzicano, solo perchè sono urticanti!!!!
Molti bruchi pelosi secernono sostanze molto irritanti.
Due anni fa, per salvare tante processionarie dalla strada, le ho raccolte con le mani per fare prima.
Senza pensarci dopo mi sono toccato la faccia!!
Avresti dovuto vedere l'espressioni dei miei compagni di corso!Quanto ridevano(poi faccio biologia.......e sapevo che erano urticanti....)
Ero gonfio come un pallone e tutto rosso!!
Mi ha durato due giorni! Ho sempre sottovalutato questo rischio perchè sulle mani la pelle è più spessa e non mi ha mai fatto niente!

Adesso se vedo altre processionarie le sposto delicatamente con il piede!!!!

Ciao

Giacomo
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giomatese
Utente V.I.P.


Città: piedimonte matese
Prov.: Caserta

Regione: Campania


141 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 13 novembre 2008 : 19:41:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è normale che il mio riferimento alla colorazione aposematica era in generale, non certamente all'utilizzo del cornetto!!era riferito alla possibilità dei due occhi di distogliere l'attenzione dalle parti vitali(testa) della larva.Si ma dalla foto è appunto facile confondere.Anche se dalle immagini che ho visto spesso, il cornetto lo portano sull'addome e non...dentro!o mi sbaglio?!
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32716 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 novembre 2008 : 23:11:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il ragiomamento che la parte posteriore è vitale come l'anteriore è convincente, però è un fatto che tanti bruchi hanno queste forme e colorazioni che sembrano voler confondere il davanti col di dietro.
Effettivamente, se il predatore è un uccello, il bruco muore lo stesso, ma se fosse un predatore meno potente; per esempio, una lucertola o un insetto? Forse, afferrato per l'estremità posteriore, il bruco potrebbe girare la testa per colpire il predatore e magari vomitargli addosso, come ha fatto con me questo bruco di sfinge dell'euforbia (vomito, questa volta, anche velenoso).

Possibile?

luigi


Immagine:
Bruco di Agrius convolvuli
226,4 KB



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MarcoU
Utente Senior


Città: Codevigo
Prov.: Padova

Regione: Veneto


697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 novembre 2008 : 08:16:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Luigi, secondo me il fatto che tanti bruchi confondano il davanti col dietro deriva semplicemente dal fatto che il loro corpo è fatto di segmenti tutti uguali.
Se veramente avessero interesse a farsi beccare il posteriore, allora credo che le due estremità evolverebbero in modo diverso: quella posteriore diventerebbe più invitante alla beccata e non identica alla anteriore.
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32716 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 novembre 2008 : 10:49:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Secondo me, c'è qualcosa di più. Se guardi questa foto, vedi che gli pseudopodi posteriori hanno delle sovrastrutture rosse che non sono presenti su quelli intermedi. Perché farle rosse come la testa e non del colore della pelle?
Quello che dici è vero: infatti, la posteriore diventa più evidente dell'anteriore, sia per la macchia di colore più grande, sia per la presenza del corno.

luigi

Immagine:
Bruco di Agrius convolvuli
267,93 KB




Modificato da - elleelle in data 15 novembre 2008 10:51:06
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StagBeetle
Moderatore


Città: Ancona
Prov.: Ancona

Regione: Marche


6321 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 novembre 2008 : 10:57:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io sono d'accordo con ellelle.
Ci sono troppe somiglianze.
L'addome è più ciccio e succulento, poi il cornetto catalizza tutta l'attenzione su di se (almeno la mia...).
E' spesso bitorzoluto e vivacemente colorato...

La Deilephila elpenor, invece usa un'altra tecnica. Quando è minacciata spaventa i predatori con tre paia di falsi occhi sulla parte anteriore. Si gonfia e li mette in mostra assumendo un aspetto minaccioso.
Questa specie ha un cornetto addominale molto poco sviluppato.....
Che le due cose siano in relazione?

Ciao

Giacomo
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MarcoU
Utente Senior


Città: Codevigo
Prov.: Padova

Regione: Veneto


697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 novembre 2008 : 12:29:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
gli pseudopodi posteriori hanno delle sovrastrutture rosse che non sono presenti su quelli intermedi. Perché farle rosse come la testa e non del colore della pelle?


Se osservi il primo segmento toracico noterai che anche quello ha la linea mediana rossa espansa in una chiazza ben più larga rispetto agli altri segmenti. Potrebbe trattarsi di un fenomeno che dipende dalla "tecnica" di sviluppo con cui l'animale costruisce i segmenti terminali del tronco, più che da una particolare pressione selettiva: le macchie rosse gli vengono più larghe alle estremità. Vai a vedere le foto delle larve di altre Hyles su Link vedrai che la concordanza cromatica fra le estremità si verifica sempre, anche con colori spenti e/o molto simili a quelli del resto del corpo.

Inoltre, l'ultimo paio pseudopodi ha esattamente lo stesso colore delle altre 4 paia che stanno sotto al tronco, non ha un colore speciale tutto suo.

Ciò detto, è pur vero che capo e "coda" si assomigliano. Resta da capire se ciò possa essere utile in qualche modo all'animale, ma non mi viene in mente nulla.
L'ipotesi della "coda"-bersaglio non può funzionare: oltre al fatto che una beccata sulla regione anale sarebbe comuqnue mortale (un bruco non ha coda, è tutto tronco), non bisogna dimenticare che la vistosa colorazione complessiva di questi bruchi è aposematica e ne indica la tossicità, quindi non avrebbe senso tenere lontani i predatori e contemporaneamente indirizzare le loro attenzioni su una certa regione del corpo.

Resto comunque perplesso dal cornetto. Per ragionare sulla sua funzione può essere utile considerare anche che ha una crescita allometrica: nei primi stadi larvali può essere lunghissimo, poi cresce meno del corpo. Magari è utile solo nelle prime età, quando è più sviluppato
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13569 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 novembre 2008 : 13:23:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io non credo sinceramente alla ipotesi della "falsa testa", ben rappresentata nei papilionidi e licenidi tropicali, ma si parla degli adulti, che hanno un ovvio vantaggio dal fatto di sviare la prima beccata, dato che alla seconda sono già volati via...

Un bruco o cerca l'invisibilità con colorazioni e posture criptiche, o l'evidenza aposematica (come dovrebbe essere per la sfinge dell'euforbia, anche se il rosso è spesso praticamente lo stesso degli steli dell'euforbia), o assume pattern particolari che spezzano la sua immagine riuscendo comunque a non farsi riconoscere, o assume motivi e posture intimidatorie, ma mi piacerebbe trovare, a riguardo, qualche lavoro serio che testasse questa ipotesi: ci sono bruchi di sfinge (le Hemeroplanes sudamericane) che assomigliano in modo impressionante ad un serpente:
Link
Link
Link

Somiglianza che non sembra certo casuale, essendo oltretutto associata alla posizione del bruco "a testa in giù" e alla sua colorazione ventrale; ma questa somiglianza, oltre a vederla noi, colpisce veramente anche i predatori? Si è tanto parlato degli "occhi di gufo" delle farfallone del genere Caligo, ma che io sappia nessuno ha mai dimostrato che tali occhi siano in qualche modo più efficienti come deterrente del "teschio" della testa di morto, che spaventa (alcuni...) umani ma credo nessun'altra specie animale. La nostra fantasia è di sicuro molto più fervida di quella di un pennuto.

Quanto ai cornetti delle sfingi, quindi, non ho proprio nulla di intelligente da dire : né trovo sui "volumoni" che trattano questi gruppi (di D'Abrera e Pittaway in primis) nessuna ipotesi soddisfacente...



Bruco di Agrius convolvuli Paolo Mazzei   Link   Link
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giomatese
Utente V.I.P.


Città: piedimonte matese
Prov.: Caserta

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Inserito il - 15 novembre 2008 : 15:11:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Neanche io sono riuscito a trovare nulla, contattando anche dei miei amici esperti di lepidotteri!non si riesce proprio a capire quale sia l'utilità di questo cornetto.
Paolo per quanto riguarda le Hemeroplanes sudamericane, ti posso dare conferma che dai libri di Etologia che ho studiato, questa tecnica antipredatoria (mimetismo batesiano) funziona pe questi bruchi:ne è stata testata l'efficenza su Leucorhampha ornatus, un bruco di un lepidottero messicano che è appunto sopranomminato bruco serpente.Sono larve di 2-6 cm che se disturbati formano appunto delle figure triangolari che assumono le sembianze di un noto serpente messicano ed inoltre sono in rado anche di tirare dei colpetti con la testa/addome!Facedno così molte lucertole ci pensano su prima di attaccare questo bruco!...faccio altre ricerche...
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aledielle
Utente Senior


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


930 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 novembre 2008 : 19:07:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessante discussione, bellissimo il bruco con la coda che sembra una testa di serpente! Non l'avevo mai visto ...

Io penso che se la natura ha dotato i bruchi di queste code così particolari e/o terrificanti, così come i disegni sulle ali, qualche animale lo dovranno pure spaventare o disorientare nell'attacco. Non credo che abbiano queste conformazioni per caso ...

Link

Modificato da - aledielle in data 15 novembre 2008 19:10:06
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Velvet ant
Moderatore


Città: Capaci
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


3768 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 novembre 2008 : 19:18:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho inserito qui una discussione che si ricollega a questa e che mostra una sequenza di immagini relative ad un tentativo di aggressione di una Lacerta bilineata nei confronti di un grosso bruco di Acherontia atropos.


Marcello


Bruco di Agrius convolvuli
 
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Juventino
Utente Super

Città: Nizza

Regione: France


10135 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 novembre 2008 : 20:05:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il cornetto si muove o no???
Ciao!!!

Link
L’école buissonnière
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32716 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 novembre 2008 : 21:03:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissime e interessantissime le foto di Marcello. Ci vuole anche una buona dose di c......ostanza per riuscire a realizzare una sequenza del genere, peraltro fotograficamente perfetta, per quel che ne capisco io.

Secondo me, la questione potrebbe essere più sfumata rispetto alla schematizzazione testa-coda o arma sconosciuta di dissuasione, e contenere più di una delle motivazioni che sono state proposte.

Anch'io ho osservato spesso animali "superiori" come rettili o pesci che, prima di attaccare una preda, specialmente se è grossa, hanno bisogno di capire come è fatta e da quale parte conviene morderla. Il fatto stesso che sia fatta in modo ambiguo e si muova in modo ambiguo li fa esitare parecchio, fino al punto che, se la preda è anche al limite delle loro capacità di deglutizione, possono rinunciare.

luigi




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