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 Il paesaggio che cambia
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siciliaria
Utente Senior


Città: Catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


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Inserito il - 21 maggio 2008 : 15:51:07 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao vorrei aprire una discussione relativa al paesaggio che cambia; a com'era ieri e com'è oggi.

Nel caso dell'Etna, ad esempio, è evidente che ogni nuova eruzione cambia qualcosa del paesaggio. Guardate ad esempio queste due foto a confronto.


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Il paesaggio che cambia
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DavideZ
Utente V.I.P.

Città: Procida


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Inserito il - 24 maggio 2008 : 11:55:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A proposito del gigante Etna volevo chiedere: perchè l'attività dell'Etna è di tipo prevalentemente effusivo con lave di natura basaltica?
Sembra il comportamento di un vulcano di "punto caldo", ma non lo è...giusto?


Saluti

Davide
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siciliaria
Utente Senior


Città: Catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


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Inserito il - 24 maggio 2008 : 22:56:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La tua non mi sembra una domanda a caso.....
Comunque una risposta univoca credo che non ci sia, nel senso che coloro che studiano il vulcano non sono tutti daccordo sulle cause di tale vulcanismo. Ne sono state formulate diverse, e alcune di queste sono concomitanti.

Ad ogni modo le risalite del magma avrebbero a che fare con un complesso sistema di fratture collegate alla cosiddetta scarpata ibleo-maltese.

A questo concetto vanno ad aggingersi, il peso dell'edificio vulcanico, lo scivolamento del suo fianco orientale, la vicinanza di profondamenti legati alla subduzione della placca africana, ecc....

Insomma non credo che ci sia una causa ben definibile, ma che tutto possa essere ricollegabile ad un complesso di condizioni.

Spero di essere stato chiaro, ma per approfondimenti ti consiglio il sito di Boris Behncke Link che mi sembra uno dei più attendibili dal punto di vista scientifico.

Ciao

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DavideZ
Utente V.I.P.

Città: Procida


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Inserito il - 31 maggio 2008 : 14:33:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Agatino per la risposta. In particolare vorrei approfondire questo passaggio quando dici :
<A questo concetto vanno ad aggingersi, il peso dell'edificio vulcanico, lo scivolamento del suo fianco orientale ecc.>

Ho letto che nel corso della storia di un vulcano, facendo un discorso generale, l'aumento del peso dello stesso edificio può rendere difficile la risalita del magma e quindi provocare un ristagno nella camera magmatica...questo poi porterebbe le eruzioni ad avere un carattere esplosivo.
Nel caso dell'Etna è evidente la sua "crescita" a causa delle continue eruzioni; queste mantengono un carattere effusivo proprio perchè, probabilmente, lo scivolamento del suo fianco orientale evita la creazione di tutte quelle condizioni che potrebbero ostacolare la risalita del magma.

É una ipotesi abbastanza veritiera questa?

Ciao

Davide

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rossigeologo
Utente nuovo

Città: Milano


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Inserito il - 06 giugno 2008 : 14:50:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il carattere più o meno esplosivo od effusivo è legato soprattutto al chimismo del magma e al suo contenuto in gas, che comunque è funzione anch'esso del chimismo complessivo. Le lave del vertice "basaltico" del diagramma a rombo di classificazione, dette anche grossolanamente di tipo basico, sono caratterizzate da temperature elevate ed alta fluidità; sono tutti magmi ad alto contenuto ferromagnesiaco. Al contrario lave con un più alto tenore di silice,(rioliti e daciti), definite anche "acide", hanno mediamente temperature più basse (ovvero un punto di fusione più basso) e maggiore viscosità. L'elevata viscosità, che intrappola i gas, è uno dei "motori" dell'esplosività delle eruzioni, a cui si aggiunge la struttura dell'edificio magmatico intesa non tanto come "massa" ma come tipologia di condotti, spessore delle coperture, livello di fratturazione, saturazione deli potenziali acquiferi ecc.
Le deformazioni crostali dell'edificio sono solo (si fa per dire!) cause accessorie dell'evoluzione complessiva dell'edificio.
Non vorrei ricordare male ma adesso anche l'osservatorio vulcanologico dell'INGV a Catania ha a disposizione pubblicazioni divulgative ben fatte

Stefano
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rossigeologo
Utente nuovo

Città: Milano


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Inserito il - 06 giugno 2008 : 14:58:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
dimenticavo solo una cosiderazione sul post originale, che in verità sarebbe meritevole di un simposio intero! E' insito nel nostro pianeta che il paesaggio cambi, con maggiore o minore velocità. Non può cambiare in particolari condizioni in cui si instaura un climax all'equilibrio tra biosfera e geosfera, ma sono pochi casi: Antartide, foreste pluviali. Alle nostre latitudini una stasi così non è pensabile. Considerate solo che la Laguna di Venezia, che geologicamente ha una età irrisoria (è posteriore al termine della deglaciazione, quindi siamo intorno ai 13.000 anni) senza l'intervento del Magistrato delle Acque della Repubblica Serenissima, che fece deviare le foci del Brenta al di fuori della laguna stessa, oggi sarebbe praticamente scomparsa.

Stefano
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CarloAG
Moderatore


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


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Inserito il - 08 giugno 2008 : 16:12:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'Uomo ha memoria cortissima!Grazie, Stefano, per averlo ricordato!
P.S. Sono tra quelli che considerano il Vesuvio.....una risorsa rinnovabile!

Carlo A.G.
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siciliaria
Utente Senior


Città: Catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


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Inserito il - 08 giugno 2008 : 20:47:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di DavideZ:

Grazie Agatino per la risposta. In particolare vorrei approfondire questo passaggio quando dici :
<A questo concetto vanno ad aggingersi, il peso dell'edificio vulcanico, lo scivolamento del suo fianco orientale ecc.>

Ho letto che nel corso della storia di un vulcano, facendo un discorso generale, l'aumento del peso dello stesso edificio può rendere difficile la risalita del magma e quindi provocare un ristagno nella camera magmatica...questo poi porterebbe le eruzioni ad avere un carattere esplosivo.
Nel caso dell'Etna è evidente la sua "crescita" a causa delle continue eruzioni; queste mantengono un carattere effusivo proprio perchè, probabilmente, lo scivolamento del suo fianco orientale evita la creazione di tutte quelle condizioni che potrebbero ostacolare la risalita del magma.

É una ipotesi abbastanza veritiera questa?

Ciao

Davide




Ultimamente hanno presentato un lavoro preliminare, ad un convegno recentemente conclusosi a Catania, che ha evidenziato la presenza di strutture vulcaniche sommerse a largo di Acireale, Giarre, ecc....

Insomma forse la storia evolutiva dell'Etna sarebbe da rivedere meglio.

Nell'ambito dello stesso convegno sono state evidenziate altre caratteristiche del sottosuolto etneo che evidenziano aspetti finora sconosciuti.

Insomma per avere qualche altra risposta bisogna aspettare un po'!

Ciao

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