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 Galeodea echinophora (L., 1758) - freak
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theco
Utente Super




6114 Messaggi
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Inserito il - 28 marzo 2008 : 22:42:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fabiolino pecora nera:
A te che sei un botanico voglio proporre un quesito...i quadrifogli, che tutti dicono molto rari, in realtà sono comunissimi in numero di fino a 7 foglie per stelo...la particolarità che ho notato è che si trovano, però, solo in aree urbanizzate o comunque coltivate mentre in ambienti naturali o dove non vengono immesse sostanze nutritive questa teratologia è assente, o forse è rarissima come un tempo si diceva. Che ne pensi?

Fabiolino pecora nera
...il vero, l'unico, l'originale...


In moltissime specie a foglia composta (un'unica foglia suddivisa in più segmenti) il numero dei segmenti è variabile... però noi lo notiamo solo nel trifoglio, immagino per qualche motivo legato alla mistica del numero tre.
Ma esistono anche i pentafogli, esafogli, eptafogli e così via, sempre più rari.

In Italia esistono molte decine di specie di Trifolium (un genere piuttosto difficile da determinare), ma solo una produce le foglie a 4 segmenti, cioè Trifolium repens, il trifoglino bianco, così comune nelle aree calpestate e sfalciate. Esiste però anche il genere Oxalis (quasi tutte specie non autoctone) che ha foglie del tutto simili, ma sempre suddivise in 4 foglioline.

Le statistiche ufficiali dicono 1 quadrifoglio ogni 10.000 trifogli, dunque una particolarità morfologica piuttosto rara, ma sono d'accordo con Fabiolino che le cose non stanno così: è difficile trovare un prato in cui ci siano quadrifogli, ma una volta trovato il primo potete stare certi di trovarne molti altri nelle vicinanze, soprattutto in considerazione del fatto che sono difficili da vedere anche se li avete sotto gli occhi.

Che il livello di nutrienti nel suolo sia una possibile causa di incremento dei quadrifogli l'ho sentito dire anch'io, ma non so cosa pensare in proposito, certo è che Trifolium repens è una pianta foraggera, che cresce bene solo su suoli ricchi.

Ma fermiamoci qua, non voglio portare il post di Myzar fuori dal suo argomento.

Ciao, Andrea
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Mathilda
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3966 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 29 marzo 2008 : 09:25:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di myzar:
Adesso una signorina echinophora un po'...svitata:

Immagine:
Galeodea echinophora (L., 1758) - freak
172,12 KB
Livorno -100m, altezza 73 mm.


questa la trovo particolarmente bella, mi sembra una neptunea destrorsa
A.

"Nulla è più urgente di una giornata al mare" Ivano Fossati (ne sono convinta anch'io)
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squalo
Utente Senior

Città: roma


1201 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 29 marzo 2008 : 10:49:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sbaglio nel ricordare che la forma depressa dell'echinophora era un tempo stata classificata(erroneamente) come Pirula provincialis, credendola specie a parte?
Squalo
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myzar
Utente Senior


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


3886 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 29 marzo 2008 : 12:16:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di squalo:

Sbaglio nel ricordare che la forma depressa dell'echinophora era un tempo stata classificata(erroneamente) come Pirula provincialis, credendola specie a parte?
Squalo

Non sbagli:
Pyrula provincialis Martin H. 1851
myzar
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efi
Utente V.I.P.

Città: quartu sant'elena
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


280 Messaggi
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Inserito il - 29 marzo 2008 : 13:15:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie mille myzar, così almeno capisco la defomità (fra prentisi) di quelle da te postate
efisio
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albert2006
Utente V.I.P.


Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


313 Messaggi
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Inserito il - 29 marzo 2008 : 17:36:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le bellissime di Enzo.

Immagine:
Galeodea echinophora (L., 1758) - freak
93,02 KB

Alberto

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squalo
Utente Senior

Città: roma


1201 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 31 marzo 2008 : 18:24:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di myzar:

A Theco posso dire che almeno quella...depressa è quasi sicuramente una forma genetica, perchè riproducibile nel tempo, tanto che fu descritta nell'800 come specie a sè con il nome di Pyrula provincialis. Di più: all'interno dela Certosa di Calci (Pisa), bellissimo monumento del 300, esiste un pozzo decorato esternamente con conchiglie e là si trova pure una Pyrula provincialis.
myzar


Questo post non lo avevo letto quando ho scritto il mio sulla Pyrula provincialis...
Però, a parte la gaffe, mi domandavo se era stata denominata appunto "provincials" perchè reperita sempre nella stessa zona, oppure se era stato casuale.Di tutte le teratologie dell' echinophora, è quella che sembra ricordare meno la forma tipica...forse la meno bella, ma anche la più inquietante...non solo per la forma stranissima ma anche perchè riproducibile

Squalo
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myzar
Utente Senior


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


3886 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 31 marzo 2008 : 18:52:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non ho mai visto il lavoro originale, ma credo che "provincialis" derivi da "Provenza" ed alluda alla provenienza dal Mar Ligure. Non enfatizzerei questo fatto però, perchè tale zona era all'epoca anche una delle più battute da pescatori e quindi spesso il materiale veniva da lì
myzar
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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


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Biologia Marina

Inserito il - 31 marzo 2008 : 19:31:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eccomi qui ... tanto per fare lo "sborone" con la descrizione ed illustrazone della Pyrula provincialis Martin, 1851 ... in ogni caso l'intervento è curato da Petit.

Immagine:
Galeodea echinophora (L., 1758) - freak
33,38 KB
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Galeodea echinophora (L., 1758) - freak
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Galeodea echinophora (L., 1758) - freak
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Galeodea echinophora (L., 1758) - freak
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Immagine:
Galeodea echinophora (L., 1758) - freak
52,63 KB

Ciao Ciao

Ermanno
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squalo
Utente Senior

Città: roma


1201 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 01 aprile 2008 : 14:09:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Ermanno. Non so perchè ma questa Pyrula la trovo interessante ed inquietante allo stesso tempo
Squalo
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efi
Utente V.I.P.

Città: quartu sant'elena
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:49:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie mille enzo sei gentilissimo
efisio
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efi
Utente V.I.P.

Città: quartu sant'elena
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


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Inserito il - 01 aprile 2008 : 23:56:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao è la terza volta che provo a mandare una risposta con i miei ringraziamenti ad enzo per la sua gentilezza e disponibilità e non riesco , spero sia quella buona
efisio
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myzar
Utente Senior


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


3886 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 02 aprile 2008 : 08:54:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di efi:

ciao è la terza volta che provo a mandare una risposta con i miei ringraziamenti ad enzo per la sua gentilezza e disponibilità e non riesco , spero sia quella buona
efisio

Tranquillo Efi, ce la hai fatta e comunque non era neceessario tu mi ringraziassi.
myzar
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efi
Utente V.I.P.

Città: quartu sant'elena
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


280 Messaggi
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Inserito il - 02 aprile 2008 : 16:53:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao a tutti è da due giorni che tento di rispondere ma non ci riesco, ho provato quattro o cinque volte ma mi da che tutto è o.k. ma non compare la risposta, volevo ringraziare enzo per la cortesia e la pazienza dimostrata
efisio
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efi
Utente V.I.P.

Città: quartu sant'elena
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


280 Messaggi
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Inserito il - 02 aprile 2008 : 16:55:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sono un pò suonato ma solo ora mi accorgo che erano nella seconda pagina, chiedo venia per il disturbo
efisio
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fabrizio2
Utente V.I.P.

Città: roma

Regione: Lazio


220 Messaggi
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Inserito il - 02 aprile 2008 : 19:47:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anzitutto complimenti Myzar per le stupende e interessantissime conchiglie!
...La mia potrà essere un'opinione superficiale, e anche "eretica", e vi prego di considerarla tale; ma non posso fare a meno di notare come queste anomalie, quale più quale meno, "ricordino" quello che è invece un "modello standard" per altre Famiglie, nemmeno troppo affini a Cassididae! La prima, mi ricorda vagamente il profilo di certe Mitridae; la terza (quella "svitata") ricorda davvero molto varie Buccinidae, mentre la quinta, quella "depressa", ricorda moltissimo la famiglia Vasidae (che non vive nel Mediterraneo).
Non so se esistano studi al riguardo, ma secondo me potrebbe esistere un pool di geni "concho-morfogenetici", che coordinano le varie fasi di sviluppo del nicchio, e che potrebbero essere "ancestrali" all'intera Classe, e comuni -almeno in gran parte- a tutti i Gastropoda attuali. L'evoluzione delle innumerevoli varietà morfologiche che conosciamo, potrebbe dipendere ora dall' "espressione", ora dal "silenziamento" dell'uno o dell'altro di questi geni, che sarebbero però "condivisi" fra molte -se non fra tutte- le Famiglie. Così, il semplice "disturbo" nel programma di "espressione" genica durante lo sviluppo, potrebbe far deviare il piano di crescita di un nicchio dalla forma "canonica" per la specie a cui appartiene, ad una forma "anomala", che potrà risultare del tutto "inedita", ma che molto spesso andrà invece a rassomigliare alla forma "canonica" tipica di altre Famiglie, filogeneticamente anche molto distanti... (ad esempio, Buccinidae e Cassididae sono separate già a livello di Ordine, rispettivamente Neogastropoda e Neotaenioglossa.... se non sbaglio sono Neogastropoda anche i Vasidae, cui tanto somiglia quella forma "inquietante" depressa!)
Ma se la variazione che accompagna tale processo -più ovviamente piccole e grando mutazioni a carico dei singoli geni- è responsabile dell'Evoluzione morfologica, concorrendo quindi anche alla comparsa di nuove specie, Famiglie, Ordini, allora ogno soggetto "anomalo" potrebbe essere considerato come una "specie incipiente" (certo mi rendo anche conto dell'importanza delle parti molli, e di altri caratteri non immediatamente "riscontrabili"); la maggior parte di queste "specie incipienti" purtroppo non ha seguito, perché la "mutazione" viene selezionata negativamente, o anche solo perché i geni (regolatori) responsabili finiscono per disperdersi in popolazioni troppo vaste....

Sarebbe a mio avviso di estremo interesse (anche se di difficile fattibilità, me ne rendo conto) poter "selezionare" questi mutanti, anche lasciandoli accoppiare con individui "normali" (ben difficile credo trovarne due insieme!), per poi studiare l'eventuale ricomparsa del carattere "aberrante" nella progenie; più spesso dovrebbe ricomparire alla seconda generazione, trovandosi di nuovo in "omozigosi". Questo sarebbe possibile, nel caso il mollusco "aberrante" fosse reperito vivente... Ma per la maggior parte delle specie marine, la riproduzione in acquario è purtroppo (finora) eventualità rara, e per specie come Galeodea (che vive in fondali fangosi, piuttosto profondi e ha una dieta "speciale" a base di Echinodermi), temo che la stessa sopravvivenza dell'individuo sarebbe piuttosto difficile da garantire...
Varrebbe comunque la pena, in casi del genere, di preservare nel miglior modo possibile un frammento delle parti molli, che sottoposto ad analisi genetiche potrebbe chiarire l'ipotesi di cui sopra... sempre che ci sia qualche genetista o laboratorio disposto a "perder tempo" per un'analisi che può sembrare priva di interesse!
-Non vorrei andare troppo OT (in tal caso mi scuso fin d'ora e cancellerò immediatamente quanto segue), ma proprio lo stesso genere di "anomalia" (con spire parzialmente "rientrate") della foto N°3, è stata osservata in una specie terrestre dei Polmonati, Achatina iredalei, che non so se sia poi stata "selezionata" per preservarne l'interessante caratteristica; si tratta di specie "non mediterranee" perciò non vorrei violare il regolamento nel menzionarle, ma come ipotizzavo più sopra, questa (insieme a tante altre) potrebbe essere una potenzialità latente in tutta la Classe. Sul topic da me discusso (sul forum "Mondogasteropodi", non so se posso mettere il link), notavo la "simmetrica" comparsa di questa particolare morfologia in un Buccinidae, Babylonia canaliculata.
P S per Myzar:
più o meno, sapresti valutare con quale frequenza rispetto alla popolazione di Galeodea "normali" compaiono queste mutazioni? 1 su 1,000? 1 su 5,000...? Hai notato se sono più frequenti in aree o in habitat particolari (in riferimento a profondità "insolite", substrati particolari, correnti calde/fredde, presenza di particolari specie ...)? Hai notato se c'è qualcosa di insolito anche nelle parti molli?
Ciao
fabrizio

Modificato da - fabrizio2 in data 02 aprile 2008 19:59:12
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myzar
Utente Senior


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Prov.: Livorno

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Biologia Marina

Inserito il - 02 aprile 2008 : 22:07:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Fabrizio, purtrppo non ho idea di quale sia la frequenza di questi morpha, anzi aggiungo che di essi conosco come sicuramnete ripetitivo solo quello realtivo alla Pyrula provincialis, mentre per altri due ne ho il sospetto, nel senso che conosco casi con una certa rassomiglianza. Quindi ahimè non posso esserti di aiuto.
myzar
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fabrizio2
Utente V.I.P.

Città: roma

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220 Messaggi
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Inserito il - 02 aprile 2008 : 22:12:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Myzar,
grazie, ed è lo stesso molto interessante il caso della Pyrula provincialis, anche perché da quanto ho letto sopra sembrerebbe accertato che si "trasmetta" regolarmente(?), e varrebbe la pena di approfondire!
Spero che tu possa fare altre osservazioni, o scoprire altre forme "insolite" come queste!
ciao
P S
Mi permetti di postare su quel forum (dove sto discutendo queste anomalie) la foto della "svitata", e della Pyrula? Citerò naturalmente te come autore, e il Forum come fonte, se volete posso postare qua un link

Modificato da - fabrizio2 in data 02 aprile 2008 22:14:13
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