Desidero segnalare l'aggiunta della descrizione orignale nel post su Mangelia multilineolata (Deshayes)
Per quanto riguarda i dubbi sollevati da Myzar sull'attribuzione delle specie nuperrima e serga a Mangelia .. concordo in pieno. Dobbiamo ricordare ( Myzar ed io ) che nei lavori di paleontologia pliocenica, la nostra Mangelia nuperrima è riportata con altro nome sia di specie che di genere ... purtroppo non sono a casa e non mi è possibile essere più preciso, comunque , Io sono convinto dell'esattezza di quanto proposto in campo paleontologico. Intanto un pò di suspance fino al mio , o di Myzar, intervento.
Inserito il - 09 novembre 2007 : 12:15:24
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Conidae Genere: Mangelia Specie:Mangelia paciniana
Mangelia paciniana (Calcara, 1839)
Immagine: 86,87 KB
Provenienza Spagna, lunghezza 8 mm
Immagine: 35,74 KB Foto gentilmente inviata da Cochlodesma Provenienza Secca Flavia (RM), – 24 m, H = 4,3 mm.
Da "Generi e specie di molluschi, Palermo 1838", riporto la descrizione originale di Mangelia paciniana, gentilmente inviata da Fabiomax tramite l'interessamento di Myzar
"11 Pleurotoma Paciniana mihi
Pl. Testa tenui, fusiformi, flava, laevi, nitida; longitudinaliter costulata, anfractibus quinque
convexo-planis, linea fusca cinti; apertura simplici lanceolata, cauda breviuscula.
della spira cinque, piano-convessi, da una linea fosca cinti; apertura semplice lanceolata, canale
quasi breve.
Sembra che il Bivona (1) abbia descritto questa specie come una varietà della Plaurotoma
eburnea, corrispondente, se mal non mi avviso,alla Pl vauquelini del Payrodeau; ma la troppo
leggerezza e piccolezza della conchiglia, la quale coincide con lo stadio adulto, siccome ho
avuto l’agio di osservare colle reiterate malacologiche osservazioni; la nitidezza, la semplicità
del labbro, la cinta fosca che gira la conchiglia nella direzione delle spirali, l’estremità della
stessa avente un analogo colorito, e la mancanza delle strie trasversali sono tutti sicuri caratteri,
onde istituire una distinta specie. Si osserva non di rado nel nostro mare. Lunghezza 2 linee ½.
Ho stimato giusto dedicare questa conchiglia al mio illustre professore Pasquale Pacini, onde esternare la mia dovuta riconoscenza verso il medesimo."
La nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"
"Mangelia paciniana (Calcara, 1839: Pleurotoma) Protoconca multispirale, teleoconca liscia. Caratterizzata dalla superficie lucente in esemplari non fluitati e tipica colorazione a bande spirali scure su un fondo bianco-giallastro. Aspetto slanciato con apertura inflata. Costole assiali larghe quanto gli interspazi, lievemente sinuose. Distribuita in tutto il Mediterraneo."
Spanter
Modificato da - PS in data 01 maggio 2009 18:47:44
Desidero segnalare l'aggiunta della descrizione orignale nel post su Mangelia multilineolata (Deshayes)
Per quanto riguarda i dubbi sollevati da Myzar sull'attribuzione delle specie nuperrima e serga a Mangelia .. concordo in pieno. Dobbiamo ricordare ( Myzar ed io ) che nei lavori di paleontologia pliocenica, la nostra Mangelia nuperrima è riportata con altro nome sia di specie che di genere ... purtroppo non sono a casa e non mi è possibile essere più preciso, comunque , Io sono convinto dell'esattezza di quanto proposto in campo paleontologico. Intanto un pò di suspance fino al mio , o di Myzar, intervento.
Ermanno
Mi scuso anzitutto per il ritardo con il quale rispondo alla sollecitazione di Ermanno che, come moderatore, potrà poi spostare questa mia risposta dopo la sua. Ermanno ha veramente ragione ed anche io credo che questa specie sia identica alla fossile Neogurales hispidulus (Jan in Bellardi, 1847) come per primo asserito in Cavallo O., Repetto G., 1992 - Conchiglie fossili del Roero. Atlante iconografico - Associazione Naturalistica Piemontese, Memorie Vol II, Alba. Ovviamente esistono sempre alcune difficoltà nell'identificare una specie fossile con una attuale; inoltre il genere usato è inconsueto per le specie attuali e penso che in attesa di qualche studio specifico si possa chiamare la specie come "Mangelia" hispidula (Jan in Bellardi, 1847). myzar
Modificato da - myzar in data 10 novembre 2007 11:09:21
Inserito il - 10 novembre 2007 : 11:43:28
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Conidae Genere: Mangelia Specie:Mangelia pallary
Grazie a Myzar e ad Ermanno per le ulteriori notizie su Mangelia nuperrima
Continuo con:
Mangelia pallaryi (Nordsieck F., 1977)
Immagine: 72,07 KB
Immagine: 54,34 KB
Provenienza Sfax ( Tunisia), altezza 6mm circa
Diagnosi
Immagine: 117,97 KB Traduzione "Il nome deve essere cambiato. Essendo la specie di V.Koenen una Cythara fossile. 7/2,5 mm Syrte (Sfax). Slanciata fusoide, con spalla, solida ma sottile, bianco-grigiastra, con o senza qualche leggera banda marrone. Protoconca con giri visibilmente spallati. Primo giro di teleoconca cancellato a maglie larghe, i successivi con 8 costole sottili uguali ad 1/5 dell’intervallo. Sutura profonda e ondulata. Coda breve, marcata, con le coste assiali decorrenti sino alla sua estremità. Intervalli con strie spirali delicate, ma evidenti, dense, tramate da linee di crescita. B.wh, 3/5, bocca circa 3/7, stretta, con bordi paralleli. Il seno molto profondo, segnato da denti interni su entrambi i lati. Canale obsoleto , non tronco"
Immagine del Nordsieck
Immagine: 68,82 KB
La nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"
"Mangelia pallaryi (Nordsieck, 1977: Cythara) Nuovo nome per Mangilia kochi Pallary, 1904. Protoconca paucispirale. Scultura spirale di soli cordoncini spirali tutti uguali ed evidenti. Costole assiali sottili, un quinto degli interspazi, con spalla evidente verso la sutura. Ultimo giro alto il 60% dell’altezza totale. Si rinviene nel golfo di Gabes, Tunisia. Il disegno di Nordsieck (1977) differisce notevolmente da quello originale di Pallary (1904), tuttavia la foto di un sintipo del Museo di Parigi ed una attenta lettura della descrizione originale supportano la correttezza dell’interpretazione di Nordsieck. Evidentemente il disegno originale di Pallary non è ben fatto."
Spanter
Modificato da - PS in data 01 maggio 2009 18:48:24
A mia conoscenza questa specie è esclusiva del golfo di Gabès in Tunisia. Un sintipo di questa specie è visibile al sito del Museo di parigi, raggiungibile con le modalità già specificate da Spanter per altre specje: non dimenticate di cercare questa specie sotto il vecchio nome M. kochi. myzar
Desidero dire un paio di parole per le persone attente, che si sono accorte di una leggera incongruenza tra la descrizione di Mangelia pallaryi e l'esemplare fotografato. Infatti la conchiglia illustrata presenta un'alternaza di cordoncini spirali di due dimensioni, come avviene in albida. Devo segnalare che ho trovato molto variabile la consistenza e presenza di questi cordoni più evidenti in M. pallaryi ... nella stessa popolazione ho rinvenuto esemplari in cui non erano presenti, fino ad esemplari come quello di Spanter. Una notevole variabilità nella scultura spirale è presente anche in altre specie , quali: callosa, barashi, fieldeni ... e pure in vauquelini .... situazioni che a volte ti mettono molto in imbarazzo se non ci fosse la protoconca a salvarti.
Comincio con inserire la nota tratta dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo", che ci da una idea della storia di questa specie ,che a me risulta po' misteriosa
"Mangelia payraudeaui (Deshayes, 1835: Pleurotoma) Protoconca multispirale. Conchiglia stretta e slanciata, con solo otto coste assiali, ultimo giro che occupa oltre il 60% dell’altezza complessiva e apertura circa il 50%. Colore bianco sporco, giallastro cuoio, translucida. Deshayes propone questo nome basato sul disegno di un fossile presumibilmente pliocenico,denominato da Brocchi (1843, tav. VIII fig. 11) Murex vulpeculus var. costis rarioribus. Parlando di scultura spirale, per confronto con M. vulpeculus, l’Autore afferma: “la superficie è meno striata”. La presenza di striatura spirale è pure menzionata da Philippi (1844), che la segnala esclusivamente allo stato fossile. Monterosato (1878) la cita tra i sinonimi di M. attenuata, ma precisa: “P. Payraudeauti, Weink. (non Desh.)”, affermando chiaramente che si riferisce all’interpretazione di M. payraudeaui data da Weinkauff. Il disegno a lato è quello originale di Brocchi (1843). Gli esemplari di M. attenuata del Pliocene Toscano presentano scultura spirale molto più sviluppata rispetto alle forme attuali, composta da una alternanza irregolare di cingoli larghi e stretti. Il profilo dei giri è meno convesso. Due forme sono figurate da Chirli (1997, tav. XVIII, figg. 3-5). L’esemplare disegnato da Nordsieck (1977) potrebbe essere M. attenuata.
Descrizione della specie dal Deshayes: come potete notare, l'autore francese istituisce la sua specie sulla varietà : costis rarioribus del Murex vulpeculus, istituita dal Brocchi , alla cui descrizione fà riferimento.
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Ed ora qui sotto la descrizione del Brocchi (1814) di: Murex vulpeculus e della varietà: costis rarioribus ... più l'illustrazione originale
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Ed ora a voi carissimi esperti Spanter
Modificato da - Ermanno in data 13 novembre 2007 15:27:42
Mangelia presente solamente nel Mar Nero e nel Bosforo. La descrizione è in rumeno e pur se è in parte comprensibile non mi sono azzardata a tradurla. Prego anzi colui che sapesse farlo di inserire tale traduzione, utile certamente a tutti me compresa
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Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo" "Mangelia pontica Milaschewitsch, 1908 Simile alla precedente, con strie brune spirali. Distribuita nel Mar Nero e nel Bosforo, assente altrove. Potrebbe essere una forma locale di attenuata. Nove costole assiali arcuate e sottili. Quattro giri di protoconca (ma l’inferiore potrebbe già essere di teleoconca)."
Spanter
Aggiungo qui sotto la traduzione dal rumeno ricevuta da Ang, che ringrazio moltissimo.
Cythara (Mangelia) pontica Milaschewich, 1908
Descrizione. Altezza 9 mm, larghezza massima 3 mm ( queste dimensioni si trovano molto spesso). Conchiglia fusiforme, con spira scalariforme, con canale corto, di colore giallo, lungo la sutura con una banda bianca, sul resto della superficie ornamentata con numerose bande spirali brune, parallele. Ha 9 giri, i primi 2 completamente lisci e brillanti, gli altri con la parte superiore carenata, provvisiti di coste longitudinali, spesse, oblique, che si alternano con le coste del giro precedente; queste sono più strette degli intervalli e nella loro parte superiore, lungo la sutura, sono piegate a forma di uncino; sell’ultimo giro non si contano più di 9 costole*, di cui 1-2 sono più spesse. La superficie è liscia, solo sul canale sifonale si osserva qualche cordoncino spirale. Apertura angusto-lanceolata, più corta della spira, con labbro esterno affilato piegato (ad uncino) nella parte superiore, l’esterno consolidato, ispessito dall’ultima costa longitudinale. Habitat. Si trova ad una profondità variabile tra 6 e 45 m. Areale geografico. Nel Mar Nero è stata raccolta pressoché ovunque; le conchiglie sono comuni sulla spiaggia di Agigea-Costanza.
*la traduzione letterale sarebbe “nell’ultimo giro non si contano più di 9 giri” ma non ha senso
Ermanno
Modificato da - Ermanno in data 19 novembre 2007 10:37:02
Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"
"Mangelia sandrii (Brusina, 1865: Raphitoma) Aartsen & Fehr-de Wal (1978) pongono M. sandrii sensu Weinkauff, 1874 nel gruppo di specie a protoconca paucispirale. Anche se taluni esemplari di M. paciniana possono avere protoconca non immediatamente identificabile come multispirale e quindi essere attribuite a M. sandrii, tutti gli esemplari esaminati da ogni parte del Mediterraneo appartengono a M. paciniana. Il disegno a lato è tratto da Nordsieck e rappresenta quella che, nelle intenzioni dell’Autore, dovrebbe essere una paciniana, ma che presenta una protoconca paucispirale. A giudicare dal disegno, potrebbe anche trattarsi di un esemplare di M. taeniata. Noi concordiamo sulla sinonimia Mangelia sandrii = Mangelia paciniana.
Quando ho scritto la nota sul Notiziariopensavo veramente che la Mangelia sandrii non esistesse come valida. Poi ho visto l'esemplare postato da Montsant cui Spanter rimanda e lui mi ha detto che esso apparteneva a sandrii con buona sicurezza. Dalla foto che ha postato la protoconca si vede male, ma la stessa foto esaminata da J. van Aartsen è stata da lui assegnata a M. sandrii con una piccola incertezza per la protoconca. Se qualcuno di questo Forum possiede un esemplare spero che ne posti la foto. myzar
Visto che manca, riporto qui sotto la descrizione originale del Brusina .... molto più ricca e succulenta che la sola, telegrafica, in latino. Mi sà che qualcuno avrà di che passarsi una giornata in masturbazioni mentali .
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Mi scuso per la qualità ... ma sono fotocopie di fotocopie di fotocopie ...
Inserito il - 19 novembre 2007 : 01:30:37
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Conidae Genere: Mangelia Specie:Mangelia sandrii
Trovata, trovata ...ed ora facciamo contenta Spanter con un paio di immagini di Mangelia sandrii. La conchiglia non è che sia perfetta ... ne possiedo qualche esemplare , ma questo è quello con la protoconca meglio conservata.
Sfax (Tunisia) -2m , 6mm
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ed ora eccovi l'apice.
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Come potete notare in questa ultima foto, anche Mangelia sandrii , solitamente descritta a conchiglia liscia, senza scultura spirale ... presenta , imn realtà, alcuni cordoncini sui primi giri; questa caratteristica è presenta anche il altre specie.
Ermanno
Modificato da - PS in data 01 maggio 2009 18:49:14
Un grazie ad Ermanno per le foto. Così finalmente vedo una sandrii con la protoconca in bella vista!! Per quanto attiene ai cordoni sui primi giri, Ermanno ha ragione ed anche nella foto di Montsant si vedono per M. sandrii; ed ha pure ragione nel notarli in altre specie: ad esempio jerbaensis, ma anche vauquelini talvolta. myzar
Grazie Ermanno A quanto vedo hai fatto felice anche Myzar
Ed ora avanti con: Mangelia scabrida Monterosato, 1890
Riporto la descrizione originale di Monterosato
"M.scabrida, Monts.-Specie distinta, confusa con la rugulosa, Ph., dei fondi fangosi e coralligeni di Palermo, Corsica, Provenza ecc.. La rugulosa è littorale. Sua vicina parente è la M. Goodalli o Goodalliana (Gray mss.) Reeve, dei mari d'Inghilterra (auct. Angl.) e Arcachon (De Boury). La M. scabrida ha una scultura di un ammirevole e complicato tessuto a strie e scaglie impercettibili."
Ed ora la descrizione di Kobelt fatta su un esemplare avuto da Monterosato
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Traduzione Conchiglia fusiforme , abbastanza slanciata di un solo colore, chiara o rossastra, con coste più chiare, solida; spira turricolata, apice appuntito. Giri 6, 6 - 1/2 subangolati, sottilmente striati, con cordoncini distinti, stretti, acuti, continui su tutta la conchiglia e con strie spirali disuguali e numerose, più marcate negli interspazi e nell'ultimo giro verso la coda,con costoline verso la sutura più ingrossate acutamente; l'ultimo giro , visto dal dietro, quasi eguaglia l'intera altezza, con la base ristretta e troncata. Apertura allungata e stretta,con la base canalicolata, più corta del giro; labbro esterno con seno evidente, ingrossato verso il seno,quindi rinforzato dall'ultima costola e sottilmente striato.
Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"
Mangelia scabrida Monterosato, 1890 Monterosato (1890) la caratterizza così: “Specie distinta, confusa con la rugulosa, Ph., dei fondi fangosi e coralligeni di Palermo. Corsica, Provenza, ecc. … omissis. La M. scabrida ha una scultura di un ammirevole e complicato tessuto a strie e scaglie impercettibili”. Kobelt (1905) raffigura un esemplare avuto da Monterosato; questo è l’unico disegno valido ed è qui riportato. Secondo Aartsen & Fehr-de Wal (1978) è una delle specie a protoconca multispirale e scultura spirale alternata di cordoncini sottili ravvicinati e cordoni un po’ più grossi meno frequenti. Le altre sono M. unifasciata e M. stosiciana. Il primo carattere utile a separare queste tre specie è appunto l’entità dei cordoni spirali meno frequenti: questi sono fortemente sporgenti e spessi in M. stosiciana, poco più spessi di quelli sottili in M. unifasciata, mentre in M. scabrida si ha una situazione intermedia. Abbiamo potuto visionare esemplari di molte provenienze ed osservato una certa variabilità dello spessore di questi cordoni. Solo l’esame di materiale originale può chiarire la validità del taxon, H = 7 mm.
Non mi è posibile postare alcuna immagine. Una immagine di Mangelia scabrida viene riportata sul Notiziario a pagina 30. Comunque pare che questa specie sia sconosciuta ai più.
Anche io voglio ringraziare Ang E' per me molto bello vedere che anche altri appassionati si attivano per contribuire a portare avanti il lavoro sulle Mangelie nel modo migliore e comprensibile per tutti. Spanter
Effettivamente Mangelia scabrida è un taxon problematico almeno per me. In passato ho pensato come anche altri han fatto che fosse sostanzialmente una unifasciata con cordoni spirali primari più grossi, marcati, ma niente suffraga questa ipotesi. La decsrizione di Kobelt è abbastanza dettagliata, ma il disegnicchio annesso; anche ingrandito sull'immagine del Notiziario SIM, dice niente. Ho anche contattato Aartsen inm materia, che mi ha confermato come (ovviamente stando alla sua interpretazione) sia caratterizzata da una scultura spirale "disordinata" e dall'essere specie alquanto profonda, circalitorale. Al solito se qualcuno ha qualcosa di simile lo posti. Io credo di aver visto qualcosa del genere da P. Micali; allora concludemmo che questo esemplare non eravamo capaci di inquadrarlo. myzar
Scusate ... tanto per mettervi una pulce nell'orecchio .... avete letto bene la descrizione ,del Brusina, di Raphitoma sandrii castanea ??? non è che vi sembra coincidere con la Mangelia brusinae ??