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 Chilostoma ( Campylea) lefeburianum (Fèrussac, 1822) (GO)
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garagolo
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 ottobre 2007 : 14:18:37 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Gastropoda Famiglia: Helicidae Genere: Chilostoma (Campylea) Specie: Chilostoma (Campylea) lefeburianum
Carissimi amici, andando a rileggere una discussione dei primi dell'anno relativa a Chilostoma (Campylea) lefeburianum, devo dire che non riesco a capire se la specie della quale allego le foto, sia da attribuire a tale specie o se la stessa appartenga a Liburnica setosa come ( non nego di essermi affidato alle foto del Cossignani) avevo ritenuto.
Gli esemplari provengono da zona vicina a Gorizia ed erano , in giornata asciutta, posizionati in fessure in vecchie mura di recinzione.
Spero che le foto dei viventi possano essere utili per la ceck list.
Grazie al solito per l'aiuto che saprete darmi, ciao

Alessandro
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Chilostoma ( Campylea) lefeburianum (Fèrussac, 1822) (GO)
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Chilostoma ( Campylea) lefeburianum (Fèrussac, 1822) (GO)
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Chilostoma ( Campylea) lefeburianum (Fèrussac, 1822) (GO)
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Chilostoma ( Campylea) lefeburianum (Fèrussac, 1822) (GO)
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Chilostoma ( Campylea) lefeburianum (Fèrussac, 1822) (GO)
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Modificato da - Subpoto in Data 11 ottobre 2011 22:26:06

Subpoto
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Inserito il - 04 ottobre 2007 : 15:05:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io sarei propenso per Chilostoma ( Faustina) lefeburianum, ma aspettiamo il parere di Willy che conosce molto meglio queste specie.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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papuina
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Inserito il - 04 ottobre 2007 : 16:19:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' un dubbio che era rimasto anche a me da un vecchio post e poi la conchiglia è piena di peli non è logico che sia setosa???
Beppe
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Subpoto
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Inserito il - 04 ottobre 2007 : 16:56:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Helicigona setosa ,il genere Liburnica è stato messo in sinonimia con Helicigona,dovrebbe essere una specie della Dalmazia non presente in Italia, dovrebbe avere tre fascie scure ed una peluria più corta e più rada.Anche se in questo gruppo di specie questi caratteri sono piuttosto variabili.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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willy
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 ottobre 2007 : 17:20:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Confermo: Chilostoma lefeburianum.
Liburnica setosa (non ho ancora capito perchè è stata messa in sinonimia con Helicigona...boh) arriva fino in Istria centrale, non è presente in Italia.

Modificato da - willy in data 04 ottobre 2007 17:22:14
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Subpoto
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Inserito il - 04 ottobre 2007 : 17:29:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Willy,
tutta la nomenclatura generica di questo gruppo è molto instabile,cambia ad ogni spirar di vento,sarebbe un bel lavoro far chiarezza sui caratteri che hanno portato a queste divisioni generiche considerando che anatomicamente Helicigona,Chilostoma e Liburnica sono molto simili.



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Sandro
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garagolo
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Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 ottobre 2007 : 18:14:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie, siete sempre molto gentili e disponibili,
Alla prossima, ciao
Alessandro
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papuina
Utente Senior


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Inserito il - 10 ottobre 2007 : 23:20:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate se torno sull'argomento Liburnica setosa, in realtà la mia è una domanda a Siciliaria, nel suo meraviglioso sito delle conchiglie terrestri siciliane, riporta L. setosa presente sulle Madonie.
Willy la cita per l'Istria e l'esclude in Italia.
Apro una parentesi sul sito di Agatino, io mi sono appassionato alla malacologia grazie al libro di Cossignani, il sito di Agatino mi ha aperto finestre enormi, non pensavo ci fossero forme così belle ed interessanti fino ad allora (...poi Sandro.... ed il forum....).
A proposito non lo trovo più in rete sono io un patacca o lo stai aggiornando?
Io ti confesso me lo sono stampato, odio consultare le cose a computer, preferisco la carta....come le lumache
Ciao Beppe
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ang
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Inserito il - 10 ottobre 2007 : 23:24:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di papuina:

me lo sono stampato, odio consultare le cose a computer, preferisco la carta....come le lumache
Ciao Beppe




ciao

ang

C'è sempre un baco nella mela. E il baco siamo noi (Alan Burdick)
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papuina
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Città: SAN PIETRO IN CASALE
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Inserito il - 10 ottobre 2007 : 23:36:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Angelo ...che ne pensi della mia teoria sulla cellulosa???
Mi interessa il tuo parere scientifico..
Beppe
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willy
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 11 ottobre 2007 : 07:11:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Giuseppe,
per quanto riguarda Liburnica setosa, procurati questo lavoro:
Subai P., 2002. Revision der Ariantinae .2. Die Helicigona-Untergattung Liburnica. Archiv Molluskenkunde 131 (1/2): 1-65.

Credo che Agatino abbia preso un granchietto citando L. setosa per la Sicilia...dove però sono presenti "forme" pelose molto particolari di Chilostoma planospira (macrostoma etc etc) la quale validità e posizione sistematica deve essere ancora accuratamente valutata.
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siciliaria
Utente Senior


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Inserito il - 11 ottobre 2007 : 09:23:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ahiahiahia....tasto dolente ma leggittimo. Certo che fu un errore, un po' legato all'inesperienza su certi gruppi (cmq ancora oscuri), un po' legato alla scarsa bibliografia da me posseduta.......un po' legata alle determinazioni di un amico senese!!!!

Cmq...fu.

...e poi chi non ha mai preso un granchio????

Il sito l'ho demolito perchè ebbi le prove che fu usato per sterminare intere popolazioni di siciliarie e marmorane. Non vi dico altro.

Questo è il rischio che si corre con pubblicazioni di facile accesso..................................

Insomma, attenzione a quello che diciamo!
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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

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Inserito il - 11 ottobre 2007 : 11:12:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusa se ho tirato fuori dall'armadio uno scheletrino...in merito all'uso del tuo sito per depauperare la fauna siciliana è un concetto interessante anche per tutto il forum.
Ci dovremmo limitare a nominare solo la provincia del ritrovamento??
Ma poi chi ha interesse a raccogliere gusci a centinaia??
Le conchiglie terrestri europee non hanno valore "commerciale" nei mercatini ed i rivenditori internazionali di conchiglie puntano di più a speci esotiche vistose.
E' vero che su internet puoi trovare es: C. c. gobanzi euro 5,00 ma sono veramente pochi quelli che comperano poi il pezzo.
Ciao Beppe
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vill
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Inserito il - 11 ottobre 2007 : 12:11:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,
il mondo è pieno di racCoglioni, la stessa cosa accade per i minerali ed i fossili, qui il commercio è d'uso. Sui molluschi continentali concordo con siciliaria, le indicazioni troppo precise rese pubbliche portano a volte alla depredazione dei siti, da parte di soggetti che si qualificano come collezionisti e non come appassionati e studiosi.
Ne ho conosciuto uno di questi personaggi, era interessato ai Chilostoma, cercava informazioni su alcune località del reggiano segnalate in letteratura, che non aveva trovato. In provincia di RE, il C. cingulatum attualmente è localizzato in due punti della stessa zona a quote differenti, la mia risposta è stata "Le popolazioni si sono estinte causa i lavori di ampliamento stradale", da allora non l'ho più sentito.
Sono invece favorevole allo scambio di indicazioni a livello privato sulle zone di ritrovamento.
Viller
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Fabiomax
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Flora e Fauna

Inserito il - 11 ottobre 2007 : 14:13:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vill:


racCoglioni

Viller





Anche io sono d'accordo che è meglio non fornire dati precisi di distribuzione per le specie a rischio o comunque per le specie il cui areale è molto ridotto.

LO BRANO V.D. & SPARACIO I. 2006 - Molluschi terrestri e dulciacquicoli del S.I.C. Rupi di Catalfano e Capo Zafferano. Naturalista Sicil. XXX, (3-4), pp. 555-589.

In questa pubblicazione vengono esaminati anatomicamente esemplari topotipici di:
Chilostoma (Campylaea)planospira macrostoma (Rossmässler, 1837)
Chilostoma (Campylaea)planospira confusum (Benoit, 1857)
Chilostoma (Campylaea)planospira setulosum (Briganti, 1825)
Chilostoma (Campylaea)planospira benedictum (Kobelt, 1872)


macrostoma viene confermata come una buona sottospecie; tuttavia se confermato da ulteriori indagini la si potrebbe elevare a livello di specie.

confusum è sinonimo di macrostoma

benedictum è sinonimo di setulosum

In definitiva in Sicilia è accertata la presenza di due buone sottospecie:
Chilostoma (Campylaea)planospira macrostoma (Rossmässler, 1837)
Chilostoma (Campylaea)planospira setulosum (Briganti, 1825)

Nella nostra check list la C. p. benedictum va posta in sinonimia con C. p. setulosum.

L'articolo propone altri cambiamenti nella tassonomia dei molluschi siciliani, che (tempo permettendo) posterò questa sera

Ciao Fabio



SICILIA: BELLA PER NATURA
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Subpoto
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Inserito il - 11 ottobre 2007 : 14:40:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono perfettamente d'accordo sull'evitare di indicare in rete le località precise,gia sono intervenuto più volte cancellandole dai messaggi,la provincia mi sembra un'indicazione troppo vaga,forse il comune o il gruppo di monti sarebbe più idoneo.
Per la sistematica delle C.planospira non conosco il lavoro citato,mi interesserebbe conoscere la zona in cui sono stati campionati gli esemplari di C.planospira setulosum (Briganti, 1825),la zona tipica di questa presunta sottospecie si trova nella provincia di Ascoli Piceno. Questo carattere si manifesta in molte popolazioni appenniniche anche molto distanti tra loro e credo sia legato più al tipo di habitat che a reale diversità tra esemplari villosi ed esemplari glabri.



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Sandro
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Fabiomax
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Inserito il - 11 ottobre 2007 : 18:38:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Alessandro

I raffronti tra macrostom, confusum e benedictum sono stati effettuati direttamente su molluschi topotipici; mentre per la setulosum si è fatto riferimento alle descrizioni e ai disegni riportati in Hesse, 1931; Giusti, 1973.


SICILIA: BELLA PER NATURA
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Fabiomax
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Inserito il - 11 ottobre 2007 : 20:29:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho riletto attentamente Giusti, 1973

L'esemplare di Filicudi (Isole Eolie, Messina) viene classificato come Helicigona (Chilostoma) planospira cfr. setulosa.
Infatti Giusti dice di non aver potuto confrontare l'esemplare di Filicudi con quelli topotipici;

Rimane pertanto una incertezza.

Non ho Hesse, 1931.

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Subpoto
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Inserito il - 11 ottobre 2007 : 20:58:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La località tipica di Chilostoma (Campylaea)planospira setulosum (Briganti, 1825) è la Montagna dei Fiori presso Ascoli Piceno, per questo mi meravigliava il confronto con popolazioni siciliane.
Parlare di sottospecie per questo taxon non ha alcun senso,forme più o meno villose si trovano ampiamente distribuite in tutto l'arco di distribuzione della specie e credo che il carattere sia insito nelle possibilita di adattamento di questa specie.
Se tutte le forme villose fossero un'unica entità si dovrebbe parlare di buona specie che convive con la specie glabra.



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Sandro
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Fabiomax
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Inserito il - 11 ottobre 2007 : 21:30:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La distinzione fatta da LO BRANO & SPARACIO non si basa sulla villosità ma su caratteri dell'apparato riproduttivo.
Quindi a mio parere resta fuori dubio che in Sicilia esiste la Chilostoma planospira macrostoma e una seconda forma che per il momento possiamo chiamare Chilostoma planospira cfr setulosum.

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willy
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Inserito il - 11 ottobre 2007 : 21:59:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se popolazioni, distribuite a macchia di leopardo, dimostrano caratteri particolari come la villosità del nicchio (caratteristica assente nella forma tipica della specie, come in Chilostoma planospira o C. illyricum), e secondo Sandro non hanno dignità di sottospecie...ma allora scusate, cosa deve avere un'entità di particolare per meritare tale rango?? Se poi il tutto è supportato da altre particolarità tassonomiche (anatomia, ad es.), be, ancora meglio! Non dimentichiamo che stiamo parlando di SOTTOspecie.....quindi, un nome dato a particolari demi locali, ecotipi etc etc....
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