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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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| Autore |
 Discussione  |
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Dappertutto
Utente Senior
Città: Caselette
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
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Dappertutto
Utente Senior
Città: Caselette
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
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 Inserito il - 23 maggio 2022 : 12:19:23
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Aspetto del danno. Le immagini vengono dalla provincia di Salerno.
Immagine:
214,41 KB |
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Boris Z
Utente Senior
Città: Vigonza
Prov.: Padova
3952 Messaggi
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Inserito il - 23 maggio 2022 : 13:11:23
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Penso anche io che si tratti di larve di imenotteri sinfiti. Esattamente un anno fa avevo postato delle larve simili, sempre su Prunus ( Link ).  |
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Dappertutto
Utente Senior
Città: Caselette
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
618 Messaggi
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Inserito il - 23 maggio 2022 : 19:09:26
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Grazie.
Dovremmo esserci: in effetti la specie che hai indicato, Pareophora pruni è, come da nome, associata al prunus.
Empiricamente le larve delle tentredini, anche quando non si riesce a contare gli pseudopodi, le riconosco per via della capocchia tonda e i due occhietti, ma nelle foto che mi sono state inviate non c'è modo di osservare tale particolare; per inciso ho visto in rete che le larve della specie sunnominata hanno un capo sostanzialmente dello stesso colore del corpo e abbastanza nascosto, per cui nelle foto da sopra è scarsamente visibile.
L'unica informazione aggiuntiva che ho trovato nel web è una mappa di distribuzione dove figura presente in Europa ma non segnalata in Italia...(magari è uno scoop...!?) |
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Boris Z
Utente Senior
Città: Vigonza
Prov.: Padova
3952 Messaggi
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Inserito il - 23 maggio 2022 : 20:07:10
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| Temo che difficilmente si possa giungere alla specie con certezza. Dall'idea che mi sono fatto più o meno indirettamente, per molte specie si conosce ben poco di quanto riguarda aspetto e biologia dello stadio larvale, a volte si sa molto poco anche dell'adulto. Noto che perfino gli esperti sullo stadio larvale non si sbilanciano mai più di tanto. Bisognerebbe provare ad allevarle in condizioni controllate fino alla comparsa dell'adulto, almeno per stabilire una relazione certa. |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 23 maggio 2022 : 21:39:51
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aggiungo che per un'identificazione attendibile servono dati esaustivi sulla morfologia larvale, dati che sono disponibili solo per una minoranza di specie; non poche tentredini, fra quelle di cui si sa qualcosa, nel passaggio dai primi agli ultimi stadi larvali, cambiano aspetto da così a cosà  cito ad es. le larve di Periclista (Tenthredinidae Blennocampinae), coperte di spine ramificate, che con l'ultima muta scompaiono completamente
p.s. io ho raccolto la Pareophora pruni in piemonte, ma da lì ad affermare che ci sia anche al sud, ce ne corre  |
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
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Dappertutto
Utente Senior
Città: Caselette
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
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Inserito il - 24 maggio 2022 : 00:30:39
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Capisco benissimo la difficoltà di pronunciarsi su larve, in particolare di specie poco o per nulla studiate.
Dai danni però, se non occasionali, qualunque sia la specie andrebbe citata nei manuali di entomologia agraria.
Quanto alla distribuzione, sulla mappa visibile su web e dai record riportati la specie in argomento viene data presente in Grecia, quindi come fascia climatica ci starebbe anche l'Italia meridionale.
Immagine:
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Modificato da - Dappertutto in data 24 maggio 2022 00:36:01 |
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Larve di ... Tentredinidae sp.
Inserito il - 23 maggio 2022 : 12:11:44
