Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Quando l'ultimo albero sara' stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, Allora vi accorgerete che non potete mangiare il denaro.
Carissimo Paride, hai fatto una bella scorpacciata di Ortotteri .
Come già intuito da Federico, le prime due foto ritraggono una Tettigonia cantans, con le sue tipiche ali più raccorciate che nelle specie simili e molto ampie.
Le due foto successive ritraggono una Platycleis e, anche se per una certa determinazione della specie sarebbe necessario l'esame di alcune parti degli organi genitali per il maschio (i titillatori) e della lamina sottogenitale e ultimi sterniti addominali per femmina, l'unica presente in Lombardia è la Platycleis grisea. Coincidenza è proprio una delle specie che sto attualmente allevando e tra non molto ne posterò le foto.
Continuando con le due foto successive, è ritratto in entrambe un Decticus verrucivorus.
Le 3 foto che seguono ritraggono, invece, una specie incontrata solo di recente nel forum; si tratta di Stauroderus scalaris (vedi qui).
Continuando con le 2 foto successive, si vede ritratta un'altra specie nuova per il forum: Chorthippus parallelus, dalla colorazione molto elegante. E' una specie di prati e pascoli di media ed alta quota, come pure di paludi ed altre zone umide. Molto simile all'affine C. dorsatus, se ne distingue principalmente per le ginocchia nere (molto evidenti nelle tue foto), a differenza di quest'ultimo in cui non sono mai scure. Veniva invece, in passato, confuso spesso con C. montanus, noto per una sola segnalazione in Alto Adige, raccolto proprio dal Prof. Bruno Massa (commenti del Fontana).
Ancora una foto di Platycleis grisea.
E si conclude con un bellissimo Barbitistes alpinus, unico rappresentante del genere presente in Lombardia (B. serricauda ha solo una vecchia segnalazione in prov. di Varese, ma da quel che si riesce ad intravedere, lo confermano anche dalla forma dei cerci).
Carmine
Dare un nome agli organismi che osserviamo, identificarli, riconoscerli, è innanzitutto un esercizio che appaga l'innato desiderio di scoperta e conoscenza, insito nell'animo umano (Fontana - Cavallette, grilli, mantidi e insetti affini del Veneto).
In attesa di Carmine ... La prima anche secondo me è Tettigonia cantans La seconda specie sembrerebbe una Platycleis (e forse anche la penultima) ma ho qualche dubbio Il terzo è Decticus verrucivorus L'ultimo è Barbitistes sp. Sugli acrididi lascio perdere che è meglio
Solo di un pò, Carlo . Almeno su queste determinazioni non dovrebbero esservi dubbi .
Carmine
Dare un nome agli organismi che osserviamo, identificarli, riconoscerli, è innanzitutto un esercizio che appaga l'innato desiderio di scoperta e conoscenza, insito nell'animo umano (Fontana - Cavallette, grilli, mantidi e insetti affini del Veneto).
Grazie a tutti voi, e in particolare a Carmine, per le determinazioni veloci e puntuali. Questo è solo un primo "assaggio" perché si tratta di specie che penso siano abbastanza banali e circoscrivibili alle medie quote. Come è ormai noto, io sono un pessimo fotografo e, se qualcosa mi riesce discretamente, è solo merito della fotocamera digitale. Alcune di queste specie sono decisamente banali: nel prato davanti alla mia baita di montagna, dopo il taglio del fieno ce ne sono milioni di individui!!! A ogni passo ne saltano e svolazzano attorno diverse decine. Dai prossimi giorni incomincerò a salire sugli alpeggi sino ad arrivare il 29 luglio al Passo di Dordona, tra Sondrio e Bergamo, in fondo alla Val Madre. Da qui alla fine del mese fotograferò tutte le cavallette che incontrerò, soprattutto le attere di alta quota. Il 29 accompagnerò infine una gita organizzata dal Parco delle Orobie "alla scoperta degli insetti" e sarà l'occasione buona per aumentare il carniere fotografico. Info: Consorzio Parco delle Orobie Valtellinesi, via Toti 30C, 23100 Sondrio tel. +39 0342 211236 fax +39 0342 210226. Necessario prenotarsi.
----------- "La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes)
Modificato da - Paris in data 10 luglio 2007 01:36:32
Le due foto di Francesca sono il frutto di un "mini raduno" di NM nelle Orobie valtellinesi Link al quale hanno partecipato la stessa Franci, Alessandro, Giuseppe (Marz) e il sottoscritto. Prosegue così la rassegna di Ortotteri orobici che spero di incrementare domenica 29 in Val Madre durante l'escursione promossa dal Parco.
----------- "La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes)
Ciao FrancescA, il soggetto della prima foto è un maschio di Pholidoptera aptera, specie prevalentemente montana, la si trova da 350 m a oltre 2000 m, ma è maggiormente frequente oltre i 1500 m. Presenta una colorazione di base piuttosto variabile, dal bruno al nero intenso (vedi qui).
Nella seconda foto è ritratta una femmina di Podisma pedestris, specie con un marcato dimorfismo sessuale. Il maschio presenta colori più vivi, con addome a bande nere e gialle ed entrambi hanno le zampe posteriori bluastre munite di spine bianche. Qui si può osservare un maschio fotografato tempo fa da Renato (Phobos) e leggere altre notizie su questa particolare specie.
Carmine
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