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 Potrebbe essere Sepia elegans?
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paolofon
Utente Super

Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


7440 Messaggi
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Inserito il - 30 agosto 2018 : 10:06:26 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia


Purtroppo ho solo questa brutta foto, ripresa dall'alto in 2-3 m d'acqua sulla spiaggia di Eirini, penisola calcidica, nord della Grecia, il 18-08-18.

Ho fotografato le seppie (Sepia officinalis) tante di quelle volte che non avevo voglia di immergermi in apnea per fotografare anche questa; però a casa ho notato, mi sembra, la cresta rostrale nella parte posteriore e le macchie dorsali chiare, criteri, secondo il Riedl e Nikiforos, diagnostici per la Sepia elegans...

Non riesco a dare una valutazione della grandezza: certamente non troppo grande…

Grazie

Immagine:
Potrebbe essere Sepia elegans?
94,68 KB


PaoloFon

rpillon
Moderatore


Città: Oderzo
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


3825 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 01 settembre 2018 : 15:13:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La Sepia elegans dovrebbe avere il corpo lungo e stretto, tentacoli corti (con due file di ventose invece delle 4 di S.officinalis), colore rosa-arancio, vivere in fondali sabbiosi-fangosi a partire dai 30 m di profondità e avere l'osso del capo che spunta appena dalle pinne.
Il tuo semplare non mi sembra avere il corpo particolarmente affusolato, la lunghezza dei tentacoli non possiamo valutarla da questa angolazione, il colore bruno scuro con marezzature bianche tipiche di S.officinalis, è su roccia a profondità molto basse e la foto non è nitida a sufficienza per capire se l'osso spunta dalle pinne.
Penso non ci siano molti dubbi che sia solo una S. officinalis.

La S.elegans vivendo a profondità piuttosto elevate, essendo abbastanza rara e difficile da riconoscere penso sia un soggetto praticamente impossibile per chi non si immerge con autorespiratore ed estremamente difficile anche per chi si immerge regolamente oltre i 30 metri. A mio avviso ad oggi c'è solo una foto attendibile sul web di esemplare vivo forse scattata in mare (non si capisce se sia da acquario o meno ma sembra avere i tentacoli corti e due file di ventose Link). C'è poi questa da acquario (la seconda e terza foto a questo Link). Le altre foto proposte da subacquei in mare le ritengo decisamente poco convincenti: basate solo sul fatto che l'esemplare fosse arancione (ma non dimentichiamoci che S.officilalis cambia colore e può essere anche rosa-arancio), con angolazioni da cui non si vede mai chiaramente la parte terminale delle pinne o il numero di file di ventose, con tentacoli non corti, ecc...

Non ho capito a che libro fai riferimento con il "Riedl e Nikiforos", non trovo sul web nessun libro scritto assime da questi autori.

Roberto Pillon

Le mie foto su Fishbase Le mie foto su WoRMS Le mie foto su iNaturalist
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paolofon
Utente Super

Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


7440 Messaggi
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Inserito il - 01 settembre 2018 : 15:38:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie della risposta, completa e convincente.

Il Riedl è Rupert Riedl, Fauna e flora del Mediterraneo, Franco Muzzio editore, 1991; mi era sfuggita l'indicazione "dai 25 m di profondità" (pag 350)... Quanto al fondo su cui nuotava il mio esemplare, era misto sabbia e rocce.

Il Nikiforos è Giovanni Nikiforos, Fauna del Mediterraneo, Giunti Editore 2002. Anch'egli dice "a partire dai 30 m di profondità"


PaoloFon
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