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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione  |
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balocchi
Utente V.I.P.
  
 Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2017 : 14:17:11
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Il terremoto di M 4.1 del 02 gennaio 2017 (Cluster di Spoleto, S), può essere messo in relazione alla sequenza sismica dell'Italia centrale (IC), se si considera la tettonica regionale dell'area. La presenza di un sistema di faglie a basso angolo e NE-immergenti, è testimoniato sia da indagini geofisiche (CROP03) che dalla distribuzione della sismicità. Tale struttura di interesse regionale, viene chiamata faglia Altotiberina (ATF) [Balocchi 2016 -->Link ].
L'evento di M 4.1 del 02 gennaio 2017 mostra una profondità confrontabile alla geometria della faglia Altotiberina. Il meccanismo focale mostra due piani trascorrenti, uno cinematica destrorsa a direzione antiappenninica e il secondo a cinematica destrorsa e con direzione appenninica. La cinematica dei due piani è compatibile con una direzione di massima tensione NE-SW, compatibile con la cinematica del sistema estensionale altotiberino.
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L'interpretazione dei dati sismologici inerente ai meccanismi focali della sequenza sismica dell'Italia centrale (IC) e del cluster di Spoleto (S), fanno ipotizzare ad un modello sismotettonico rappresentato da un sistema di faglie a cinematica normale (descritte come sistema Vettore-Bove) responsabile della sismicità in Italia centrale, e un sistema di faglie trascorrenti destrorsa a direzione antiappenninica responsabile della sismicità nel cluster di Spoleto e interpretabile come tear-faults o faglie di strappo che accomodano la differente deformazione nei due blocchi attigui. Il modello è simile a quello già descritto nell'area del Chinati[Balocchi e al., 2016 -->Link ].
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La distribuzione della sismicità di bassa magnitudo dell'area Spoleto-Italia centrale, evidenzia una superficie si scollamento basale (detachment), interpretabile come la prosecuzione verso sud sella faglia Altotiberina (probabilmente un segmento meridionale limitato a nord da tear-faults, come quella di Spoleto). Tale superficie rappresenta uno scollamento di importanza regionale che influenza la sismicità della faglie a direzione appenninica ed immersione opposta come i sistemi delle faglie di Gubbio, Gualdo Tadino, Colfiorito, Norcia, Castelluccio e Vettore-Bove.
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Paolo |
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Danius
Moderatore
   

Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 gennaio 2017 : 17:14:43
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Grazie intanto
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Chi sa vivere in armonia con la Natura sa vivere davvero |
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balocchi
Utente V.I.P.
  

Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 gennaio 2017 : 01:51:01
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Sarebbe interessante avere una sezione geologica lungo la traccia della sezione dove mostro il detachment, per vedere qualche relazione con la litologia. Grazie
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Paolo |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 gennaio 2017 : 17:11:48
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Mi associo innanzitutto a Danius e ti ringrazio per mettere a disposizione di tutti gli amici del forum le tue competenze;
…e però, siccome il dubbio in campo scientifico è sempre salutare : perché non potrebbe essere una trascorrenza sinistra a direzione appenninica al bordo orientale della depressione di Spoleto, fenomeno piuttosto frequente nell’appennino u-m? Un’altra cosa, questa più generale: c’è, secondo te, solo dall'analisi dei meccanismi focali, la possibilità di evidenziare se alla trascorrenza è associata una estensione o una compressione?
buona serata |
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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balocchi
Utente V.I.P.
  

Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 gennaio 2017 : 23:02:00
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Da un solo meccanismo focale posso definire se trascorrente, diretto, inverso. La zona sarò trastensiva o traspressiva se avrò l'associazione di meccanismi focali trascorrenti e normali o trascorrenti e inversi.
Potrebbe essere anche quella a direzione appenninica. Io però ritengo che trattasi di bacini di Graben e non pull-apart (due strutture sismili ma che si creano in contesti tettonici differenti). I meccanismi focali storici evidenziano come in catena siano presenti delle faglie dirette, che a mio avviso sono associate a tear-fauls (vedi meccanismo trascorrente) in zone più interne o di catena. |
Paolo |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 gennaio 2017 : 22:13:41
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te lo chiedevo perché all’interno di sequenze chiaramente associate a faglie dirette distensive, quasi sempre si intervallano episodi di franca trascorrenza, come quelli evidenziati anche qui:una distensione principale in direzione antiappenninica e una, secondaria, appenninica, come se l’edificio si stesse adagiando su due direzioni ortogonali (più in quella EW che NS ovviamente); Immagine:
142,02 KB per alcuni di questi (so che questa è una congettura indimostrabile), le profondità e la posizione degli ipocentri sono praticamente le stesse degli eventi diretti, come se, diciamo, lungo lo stesso piano di faglia il movimento avvenisse ora come dip slip, ora come strike slip; una faglia di strappo nel senso stretto del termine me la figuro più in un contesto compressivo; quanti eventi trascorrenti si sono avuti invece nella “sequenza di Trevi-Spoleto”?
buona serata
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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balocchi
Utente V.I.P.
  

Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 gennaio 2017 : 22:44:23
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Si vero, ci sono dei meccanismi focali che indicano una "trascorrenza".
Io ritengo che bisogna soffermarsi su due punti: 1. la direzione di massima tensione (asse di massima estensione, T) è NE-SW e corrisponde a quello delle faglie dirette; 2. Quei meccanismi focali si trovano nella zona più interna rispetto al sistema dei thrusts che vede le unità Umbro-marchigiane sovrascorrere ne unità della Laga. Probabilmente possono esserci faglie trascorenti nate con i thrusts e solo attualmente riutilizzate in ambiente distensivo (???). |
Paolo |
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