Ciao, da qualche anno mi sono appassionato di botanica e in particolare degli endemismi e delle orchidee della mia Terra, la Sardegna. Mi son reso conto che su suoli calcicoli si trovano la maggior parte degli endemiti, o per specie definite indifferenti al substrato, popolazioni pių numerose. Ora guardando i calcari della Sardegna, e non solo logicamente, ho visto che questi si suddividono in diversi gruppi; Qualcuno mi puō consigliare dei testi o dei link da consultare per approfondire la conoscenza?
Ad esempio, una delle cose che vorrei sapere č cosa cambia dal calcare marnoso alle dolomie?
vi ringrazio anticipatamente, un saluto
deo no litrāto nidos e no 'ndhe fato litratāre | io non fotografo nidi e non ne faccio fotografare!
Modificato da - arkimāstru in Data 03 maggio 2007 23:14:39
Saludi Peppe innanzi tutto ti consiglio il sito ufficiale della Geologia in Italia: Link che tratta moltissime tematiche interessanti che ci riguardano anche da vicino.
Per quanto riguarda le rocce calcaree della Sardegna prima ho una domanda: intendevi il calcare marnoso sardo o il calcare marmoso sardo?
In generale posso cominciare a dire che all' origine delle diversitā tra i vari tipi di calcari -in Sardegna e nel mondo- c'č la diversa modalitā di formazione: in calcari infatti possono avere una formazione chimica (per precipitazione da soluzioni acquose soprassature), organogena (per sedimentazione di esoscheletri animali di natura calcarea nei fondali marini) e clastica (per disgregazione e migrazione e riaggregazione di agglomerati di calcite appartenenti ad altre rocce calcaree giā formatesi ed erose dagli agenti).
a s' intendi mellus, cun saludi Frantzė
āiri a pinta de caddaxu. pinnicadė linna crabaxu
Modificato da - Lepurisposu in data 04 maggio 2007 00:38:19
Per quanto riguarda invece la dolomia, č meglio prima introdurre un' altro concetto: nei calcari parte della calcite o anche tutta puō essere sostituita dalla dolomite (un carbonato doppio di Ca e Mg). Possiamo classificare le rocce con tutte le forme di transizione dai calcari alle dolomie, prendendo come parametri le percentuali di calcite CaCo3 e dolomite MgCa (CO3)2:
Un metodo molto pratico per riconoscere direttamente sul campo un calcare da una dolomia č la prova dell' Acido cloridrico: se a contatto con questo la roccia non sfrigola possiamo appurare che la quantitā di dolomite sia alta, al contrario un calcare a contatto con HCl palesa una reazione di effervescenza visibile.
Per oggi č tutto A s' intendi kitzi cun saludi, Frantzė-Lčpurisposu
āiri a pinta de caddaxu. pinnicadė linna crabaxu
Modificato da - Lepurisposu in data 04 maggio 2007 00:39:18
Milli gratzias Frantzi'! Mi hai giā dato dritte importanti. Mi riferivo proprio al calcare marnoso. Quello che vorrei arrivare a comprendere č proprio perchč alcune essenze vegetano solo su dolomie o su calcari dolomitici e perchč altre vegetano sia sui primi che sui calcari marnosi. Ti faccio un esempio che poi č uno dei motivi che mi ha portato ad interessarmi della questione; Da un po' di anni sto girando nella zona di Bosa, in Supramonte e nella zona di Alghero/Capo Caccia in cerca di endemismi e orchidee varie. Nella zona di Bosa cosė come nei calcari marnosi del Logudoro (ed anche pių a Sud) si trovano diverse stazioni di O. sphegodes ssp. praecox, specie che non ho capito ancora se sia presente nei calcari del sistema di Capo Caccia ma che non č data per il Supramonte al contrario un mesetto fa ho trovato diversi esemplari di O. annae sul calcare marnoso della mia zona e questa č una specie che vegeta anche e soprattutto in Supramonte. Proprio questo vorrei capire, cioč il rapporto tra alcune specie ed il tipo di suolo; spero di essere riuscito a far capire qualcosa....!
deo no litrāto nidos e no 'ndhe fato litratāre | io non fotografo nidi e non ne faccio fotografare!
Modificato da - arkimāstru in data 04 maggio 2007 11:10:04