Ieri pomeriggio ho avuto il piacere di andare a casa di Enrico Pezzoli per avere da lui i dati aggiornati riguardanti gli Hydrobiidae della Valsassina da aggiungere al lavoro di censimento ideato dall'amico entomologo Giampiero Goggi. Tra una piacevole chiaccherata e l'altra abbiamo anche tirato in ballo il discorso delle nuove entità prealpine Bythiospeum ? meratensis, Alzoniella bergomensis e Bythyospeum calepii. Dalle ultime anatomie effettuate da Ivano Niero è emerso che le popolazioni ritenute Bythiospeum ? meratensis della zona del Colle Brianza sono da ritenersi delle Alzonielle e con molta probabilità della specie Alzoniella bergomensis. Mancano tuttavia le anatomie degli esemplari dell'altro gruppo collinare, quello di Montevecchia dove c'è il locus typicus di Bythiospeum ? meratensis che potrebbero anche rivelarsi una specie diversa. Altra revisione è per quanto riguarda il Bythiospeum calepii che secondo Pezzoli e Niero è un Iglica e non un Bhytiospeum. Questi sono gli ultimi aggiornamenti, i dati però sembrano non essere ancora stati pubblicati e mancano ancora parecchi dati, sopratutto per quanto riguarda l'Alzoniella della Brianza che necessita sicuramente di ulteriori indagini.
Ciao Vittorio
"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire)
Speriamo di avere prima o poi questo auspicato chiarimento, i Bhytiospeum della checklist sono pieni di punti interrogativi. Non solo negli Hydrobiidi non c'è pace ma le sorprese possono venire da dove meno ce lo aspettiamo, non passiamo dimenticare la riscoperta della più grande specie italiana: Helix straminea.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo