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 MOLLUSCHI TERRESTRI E DULCIACQUICOLI
 Vitrinobrachium tridentinum Forcart,1956 dai Berici
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

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Inserito il - 23 novembre 2013 : 16:05:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Non mi baserei sul colore per l'identificazione di questo gruppo che è quantomai vatiabile, anche gli altri caratteri sono molto da interpretare.
in:

NOTA SUI VITRINIDAE (GASTROPODA, PULMONATA)VIVENTI IN PROVINCIA DI BRESCIA


GIANBATTISTA NARDI, IVANO NIERO ed ANTONIO BRACCIA identificano anatomicamente tre specie viventi nella provincia di Brescia, la conchiglia del V.breve illustrata in quel lavoro non corrisponde a quella pubblicata su Animalbase che abbiamo utilizzato per determinare gli esemplari qui postati.

Per chiarire la sistematica di questo gruppo ci sarà ancora molto da lavorare.




La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


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Inserito il - 23 novembre 2013 : 18:18:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Subpoto:

in:

NOTA SUI VITRINIDAE (GASTROPODA, PULMONATA)VIVENTI IN PROVINCIA DI BRESCIA


GIANBATTISTA NARDI, IVANO NIERO ed ANTONIO BRACCIA identificano anatomicamente tre specie viventi nella provincia di Brescia, la conchiglia del V.breve illustrata in quel lavoro non corrisponde a quella pubblicata su Animalbase che abbiamo utilizzato per determinare gli esemplari qui postati.



Gianbattista & C illustrano il guscio di un esemplare raccolto a 1300 m in Val Caffaro (BS); i nicchi che ho raccolto io in pianura mi hanno messo in notevole difficoltà, perchè non sono simili a quello della foto postata da Paolo, relativa ai gusci raccolti lungo il Chiese, o a molti di quelli mostrati da Animalbase, ma somigliano senz'altro di più al disegno riportato nell'articolo di Nardi, Niero e Braccia.
Non ho ancora capito se la "sinuosità" del margine interno del peristoma è o non è un buon carattere per la determinazione dei Vitrinobrachium. Mi sembra che comunque alcuni dei gusci che si vedono nella foto in alto a destra nella pagina delle foto di Vitrinobrachium breve su Animalbase abbiano il margine dell'apertura poco sinuoso.

P. s.: nell'articolo succitato si dice anche che i gusci di V. breve e di V. tridentinum sono indistinguibili... fra l'altro si dice anche che entrambe le specie hanno corpo nero, suola color crema e lobo del mantello grande, quindi sembra che neanche le tre strie nera-bianca-nera sotto il piede siano un carattere significativo.

ciao

Iperione

Modificato da - iperione in data 23 novembre 2013 18:40:55
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

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Inserito il - 23 novembre 2013 : 22:30:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

I Vitrinidi sono una famiglia abbastanza vicina ai Limacidi, in questi ultimi la colorazione delle fasce esterne della suola assume un importante carattere diagnostico.
A me sembra che anche qui ci troviamo di fronte ad un grande numero di specie, solo nella prov. di BS se ne evidenziano anatomicamente tre e nessuna con le fasce esterne della suola scure, tutte con conchiglia indistinguibile, in più si aggiunge la conchiglia di Paolo diversa dalle altre.
Vitrinobranchium breve fu descritto da Férussac probabilmente su un esemplare francese, che potrebbe anche assere diverso da quelli padani, ho cercato nella collection di Gargominy pubblicato si MaLaCo ma si son ben guardati dal prendere in considerazione questa specie.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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fasmidi
Utente Junior

Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 24 novembre 2013 : 09:42:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Concordo,non sono per niente facili, da classificare e trovare poi...., oltre che affascinanti e misteriose, pensavo a V.tridentinum (e a questo punto al colore) perchè leggermente diverse da quelle che ho incontrato io, (in due zone distanti poi, una a bassa quota, l'altra sui 300-400 mtl)effetivamnete il guscio è fondamentale ma direi a questo punto anche tutto l'insieme morfologico della lumaca,piede,mantello ..(colore) etc., siano caratteri da tener presente ....
a presto
ps. parto a cercarle..:)
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2328 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 novembre 2013 : 17:47:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
a proposito di Helicolimax brevis Férussac scrive (Tableaux systématiques, 1821)
Habit. Billafingen
un'indicazione incredibilmente precisa. Billafingen è frazione del comune di Owingen, presso il lago di Costanza. Coordinate: 47.8332, 9.1393, 528m slm.

Ma non è così semplice. Nell'Histoire Naturelle la specie è messa in sinonimia con Vitrina elongata Drap. 1805 (oggi Semilimax semilimax, Drap. 1802) probabilmente ad opera di Deshayes. Questa specie
Habite la France et l'Allemagne; très commune en Carinthie, aux environs de Klagenfurt. Charpentier dit ne pas l'avoir rencontrée en Suisse ...
L'animal est petit,très étroit, d'un gris vineux, demi transparent


Nei "Tableaux"
Helicolimax elongata ... Habit. La Souabe, à Billafingen, près d'Überlingen, sur le lac de Constance, Férussac père; en descendant l'Heurscheur, sous la mousse, comté de Glatz, par nous.
Quindi la località tipo delle due specie è la stessa!

C'è poi la descrizione, che però confonde le due specie, e un'illustrazione poco chiara almeno nella versione online.
L'unica cosa che capisco è che, forse, il bandolo della matassa si trova a Billafingen. Ciao,

fern
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


2262 Messaggi
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Inserito il - 25 novembre 2013 : 18:25:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche consultando le illustrazioni di "Die Schneckenfauna der Schweiz" si nota che a prima vista S. semilimax e V. breve, (sia i gusci, sia gli animali vivi)sono difficilmente distinguibili; le descrizioni degli apparati riproduttivi sembrano fornire gli unici caratteri diagnostici sicuri...
Sulla guida di Welter-Shultes, invece, il corpo di S. semilimax appare piuttosto diverso (almeno nella colorazione) da quelli attribuiti a V. breve che si possono riscontrare in rete e su altre pubblicazioni, ed anche i gusci appaiono abbastanza differenziati fra loro (soprattutto nelle proporzioni).

ciao

Iperione

Modificato da - iperione in data 25 novembre 2013 18:32:31
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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

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Inserito il - 25 novembre 2013 : 18:50:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Qui Falkner ci cassificò un Semilimax dal Gesause (Austria), se può aiutare il confronto.

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