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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione  |
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piermicro
Utente Junior
 
Città: Travedona
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
27 Messaggi Tutti i Forum |
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escocat
Utente Super
    

Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 settembre 2013 : 00:07:33
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| Messaggio originario di piermicro:
mi chiamo Leva Pierangelo, sono un medico in pensione.sono iscritto da pochi giorni a NM.Da un anno uso un micro orthoplan leitz e scatto fotografie. Avrei tre domande da porre agli esperti. 1)Qual è la differenza qualitativa usando nel tubo foto un oculare normale o un proiettivo. 2)l'uso di obiettivi da 160 su tubi da 170 e viceversa cosa comporta? 3)in fluorescenza in episcopia la perdita di luminesità è notevole; mentre in episcopia in campo chiaro e/o scuro quanto si perde? spero con i Vs.consigli di migliorarmi. da alcuni giorni ho un blog con delle foto al micro.piermicro.wordpress.com. con affetto. Litigo con il compiuter e con l'inglse. Pierangelo
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Ciao e benvenuto tra noi. Mi sembrano tre domande strane per chi - come te - è già capace di fare quelle foto che mostri nel blog. Complimenti. Sembra strano, ma per poterti rispondere adeguatamente ci occorre sapere il perchè ti poni quelle domande e le tecniche da te utilizzate fin'ora. Ci servirebbe pure una foto della tua attrezzatura. Così, a getto, le risposte potrebbero essere poco soddisfacenti: 1. Usare un oculare "normale" per proiezione è sempre un'avventura che qualche volta può risultare ad esito fortunato. Di solito i proiettori ottici sono venduti insieme alla camera di ripresa e in coerenza con queste per ottenere il massimo rendimento. Infatti ogni aggiunta ottica può contribuire al deterioramento delle immagini. Io per esempio farei a meno di usarli... 2. bhè 160 è "parente" di 170, potrebbe saltare fuori qualche lieve differenza nell'ingrandimento e nella distanza di lavoro. Pericoloso invece è lo scambio tra 160/170 ed infinito. 3. Episcopia in BF si perde meno, episcopia in DF molto di più, ma tutto dipende da quanta luce hai a disposizione....ed inoltre le zone con maggiore albedo possono risultare addirittura sovraespose.... |
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piermicro
Utente Junior
 
Città: Travedona
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
27 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 settembre 2013 : 18:04:54
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Ciao Escocat, grazie per la tua gentilezza. Ho posto le domande perché ho dubbi sulle mie conoscenze tecniche in quanto maturate solo da autodidatta in microscopia. Non posseggo oculari proiettivi ne dispositivi per episcopia. le foto al micro le ho scattate inizialmente usando nel tubo foto un oculare leitz antico(non periplan) 6x, poi un 6,3 periplan da 30mm.Obiettivamente non vedo una differenza significativa tra i due oculari. Uso un orthoplan c0n ploemopak è ob. leitz NPL/PL sia 160 che 170 e in verità mi sembra che i risultati siano sovrapponibili. Mi piacerebbe corredare il micro con il DIC, ma su questo campo non conosco nulla, non so casa occorra in pratica. Avrei un'altra domanda da fare ,come centrare la lampadina alogena della lamphouse. ho letto che occorre proiettare il filamento sulle lamelle del diaframma d'apertura. Come è possibile tale osservazione ? Dimenticavo di dire che il 50 per cento delle foto le scatto con lampo elettronico nikon SB 8oo inserito in una lamphouse da me costruita. Funziona! Grazie per la tua disponibilità piermicro. |
piermicro |
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escocat
Utente Super
    

Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 settembre 2013 : 10:21:06
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Le più profonde conoscenze tecniche le conquistano sempre gli autodidatti.
Il raccordo tra microscopio e fotocamera rappresenta il pezzo più complesso di uno strumento, quello che dà più problemi. Infatti dipende da moltissimi fattori come il diametro del tubo, il tipo di sensore, la distanza della camera dal piano obiettivi ecc. e non sempre è necessario: anzi molte volte la sua presenza è nociva. Spesso occorrono 2 raccordi, uno che contiene parti ottiche ed uno solo meccanico (distanziatore). Appunto ti dicevo che questo pezzo richiede l'assistenza dei tuoi fornitori, perchè altrimenti si devono improvvisare moltissime soluzioni la cui somma dei costi finisce per essere talmente elevata che conviene acquistare i pezzi originali una volta e per sempre. Puoi provare una infinità di oculari da microscopio ma anche quelli per telescopio sono adatti, anzi sono da preferire perchè presenti sul mercato in una quantità di modelli molto più elevata e realizzati nel modo migliore, anche di grandi dimensioni. Dovresti fare un passo indietro, risalire a chi ti ha fornito il microscopio, dirgli che camera intendi usare e chiedere il raccordo necessario (sempre ammesso che sia necessario). Altrimenti ti armi di pazienza (e soldi) e provi una infinità di oculari, ma avendo sempre paura che il migliore sarà quello che ancora non hai. I raccordi solo meccanici (senza ottica interna) puoi farli da te o li fai fare da un buon tornitore, ma quelli ottici li devi comprare (e provare) tu. Anche se hai acquistato il micro d'occasione puoi sempre rivolgerti alla Leica facendo finta che vuoi comprare il raccordo (ti chiederanno per quale fotocamera). Una volta saputo il tipo di raccordo potresti anche cercarla nel mercato dell'usato...comunque i raccordi originali costano quanto mezzo microscopio, purtroppo.
Non so se il tuo modello di microscopio sia predisposto per il DIC. Se si, non potrai farlo da te: è una tecnica molto complessa e tra le più costose (ti allego lo schema di massima). Vedi ti occorrono prismi ottici speciali e polarizzatori. Se non è predisposto...lascia stare il DIC. Almeno che tu non sia un mago dell'ingegneria ottica e meccanica oppure ti chiami Enotria.
Immagine:
33,98 KB Per quanto riguarda la centratura della lampada è meglio che non dico nulla a proposito: sono una frana. |
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gippo
Utente Senior
   
Città: Thiesi
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
636 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 settembre 2013 : 11:10:13
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Ciao Pier,benvenuto,non ho granche' da consigliarti dato che anche io sto' pian piano cercando di immagazzinare l'esperienza e i consigli degli amici di questo forum,che ti assicuro è una miniera di conoscenza tecnico-fotomicrografica-protistologica.
Non posso che farti i miei complimenti per le foto sul blog,e per la tua "attrezzatura",dubito molto al momento di riuscire a raccapezzarmici,tre microscopi molto belli,a cui rimando per chi non li avesse visti,ne vedo uno in teca...capperi!!!
Link |
Chi si accontenta gode...e sono c...occi suoi! |
Modificato da - gippo in data 08 settembre 2013 11:14:51 |
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geppe
Moderatore
    

Città: lesmo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
5397 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 settembre 2013 : 11:13:49
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ciao e benvenuto, posta le tue foto anche quì 
per quanto riguarda l'utilizzo di oculari da 160 su tubo da 170 non c'è molta differenza ottica, più che altro perdi in parfocalità.
a voler essere precisi, con il tuo leitz succede una cosa strana per gli abbinamenti:
puoi utilizzare oculari Leitz per tubo da 170 con obbiettivi da 170 mm Leitz
puoi utilizzare oculari Leitz per tubo da 170 con obbiettivi da 160 mm zeiss
non puoi ( hai piccole differenze ma non te lo proibisce nessuno  )utilizzare oculari per tubo da 160 (zeiss o altri ) con obbiettivi da 160 mm zeiss o da 170 Leitz.
sembra una cosa strana, ma la ragione ( come la spiega la Leitz in un suo documento ) è la seguente.
Leitz con i suoi microscopi da 170 mm e i suoi oculari ha l'immagine intermedia 18 mm sotto la fine del tubo, in pratica la distanza ottica è di 170-18 mm = 152mm.
Zeiss con i suoi tubi da 160 ha l'immagine intermedia 10 mm sotto la fine del tubo, 160-10 = 150 mm. in pratica la stessa la differenza era per lo più commerciale.
quindi utilizzare obbiettivi da 160 o da 170 praticamente non da alcuna differenza, quei 2 mm sono ininfluenti, almeno per ingrandimenti superiori al 16 x.
non potresti invece utilizzare oculari che non siano nati per quella lunghezza ( cosa però che credo facciamo tutti normalmente  )
alla fine fai quello che vuoi, le differenze sono minime.
tutto un altro discorso, come dice Esco, passare da lunghezza finita a lunghezza infinita. sembrerebbe tutto più facile, visto che la lunghezza di tubo non ha importanza, ma le correzioni sono studiate in modo diverso da costruttore a costruttore.
è una delle poche cose su cui io ed Esco siamo daccordo 
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Giuseppe
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gippo
Utente Senior
   
Città: Thiesi
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
636 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 settembre 2013 : 11:33:42
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| Messaggio originario di geppe:
ciao e benvenuto, posta le tue foto anche quì 
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Straquotando a papero!!!(nel senso che...Non ho capito ma mi adeguo!!!) mi sono innamorato di tanti esemplari in vendita qui'
Link
sopratutto dei Leitz ma quando leggo queste cose mi viene lo scoramento...Come minimo Pier hai un'idea della perizia che circola in loco!
Geppe! fate paura! |
Chi si accontenta gode...e sono c...occi suoi! |
Modificato da - gippo in data 08 settembre 2013 11:35:56 |
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