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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 15 luglio 2012 : 20:37:33
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non ne avevo mai sentito parlare in questi termini...mi ricordavo dell'episodio citato relativo alle coste adriatica della ex Yugoslavia, ma dubito sia la stessa cosa; vi riporto uno degli articoli e il relativo link; l'INGV ha smentito fermamente che ci sia una relazione con un qualche terremoto sottomarino (o eruzioni sottomarine, presumo)...
Link
LIVORNO - A un certo punto, erano le 9.30 di giovedì mattina, il mar Tirreno si è ritirato. Dalla Sicilia fino alla Liguria. Venti metri indietro, per poi ritornare sulla battigia accompagnato da un'onda alta quasi un metro. E così è stato, ogni cinque minuti, per tre ore. Fino a dopo mezzogiorno, fino a quando non è terminato il temporale.
Il fenomeno, misterioso quanto suggestivo, è stato visto a occhio nudo - e fotografato - sulla coste di Crotone, Napoli, Nettuno, Gaeta e Sperlonga. Una decina le segnalazioni arrivate al sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Diverse anche le chiamate alle capitanerie di porto interessate da quello che gli esperti hanno già ribattezzato lo tsunami like, anche se non ha origine né vulcaniche né sismiche, ma atmosferiche.
L'onda anomala non ha provocato danni, al massimo un po' di paura. Quasi nessuno in Italia se n'è accorto. Ecco perché la Protezione civile ci è andata con i piedi di piombo: zero comunicati di allerta diramati e nemmeno è stato detto ai bagnanti di abbandonare la spiaggia per non creare ripercussioni sulla stagione balneare in corso. E non a caso, quindi, se la notizia è stata diramata solo ieri, due giorni dopo il fatto. I mareografi dell'Ispra (Istituto per la protezione e le ricerche ambientali) però sono immediatamente scattati all'impazzata, segnalando il moto ondoso da Palermo fino a La Spezia.
Ma cosa è successo di preciso e perché? All'inizio il fenomeno è stato messo in relazione con una frana avvenuta all'isola di Ponza per alcune scosse telluriche. Secondo i rilievi dell'Ingv si esclude che il fenomeno sia stato provocato da attività sismica o vulcanica nell'area, in quel periodo assente. Solo nella tarda serata di giovedì, infatti, c'è stata infatti una scossa di magnitudo 4.1 e al largo dell'isola di Ischia. Dall'Ispra, poi, hanno cercato una spiegazione nell'effetto marea, anche se quei moti ondosi durano più ore e dipendono dall'attrazione gravitazionale della luna.
Sicché, al momento, l'ipotesi più accreditata sulle cause della variazione del livello del mare sia legata all'influsso di una perturbazione atmosferica di origine nord-africana. «Serviranno comunque - ha spiegato Silvano Meroi, direttore del settore Rischi naturali della Protezione civile - studi molto approfonditi da parte dell'Ispra per capire bene quello che è successo. Di certo - ha aggiunto - la stazione mareografica di Anzio ha registrato un moto ondoso anomalo che si è sovrapposto ad uno di marea: complessivamente la variazione del livello del mare è stata di circa cinquanta centimetri, dei quali una trentina sono attribuibili all'anomalia. Ora vorremmo comprendere con esattezza perché si è verificato questo fenomeno».
Come accade sempre più spesso davanti alle bizze della natura anche la Rete ha fatto la sua parte. I testimoni dell'onda anomala hanno avuto il tempo di tirare fuori il cellulare per immortalare il mare che «andava avanti e indietro», lasciando la battigia scoperta per alcuni minuti, per poi ritornare a cavallo di violente onde. «Stranissimo, non è uno tsunami ma è stranissimo!», ha scritto su Facebook Antonio come didascalia della foto ricordo postata dalla costa di Sperlonga.
In attesa di arrivare a una causa scientificamente provata, in soccorsi degli studiosi c'è un precedente ben più spaventoso di quanto accaduto giovedì scorso. Risale al 1978, nell'Adriatico le onde si gonfiarono fino a toccare i tre metri di altezza per infrangersi poi sulle coste della Croazia: vennero evacuate case e stabilimenti. Il mare portò paura e distruzione. Per non creare allarmismi, sempre dalla Protezione civile fanno notare che sulla costa siciliana, tra Mazara del Vallo e Pozzallo, questi moti sono frequenti anche se quasi mai visibili all'occhio umano: li chiamano Marrobbi.
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 luglio 2012 : 16:04:23
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non è ancora stata data una risposta al fenomeno;
Link
per quanto riguarda l’ipotesi avanzata (influenza di una perturbazione nordafricana), posso dire che variazioni dei livelli idrici si registrano, talvolta, anche nelle falde acquifere: Celico riporta ad esempio, per la falda della penisola salentina, per una diminuzione di 20 mmHg di pressione atmosferica, un aumento del livello della falda di poco meno di 4 cm;
mah…
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
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balocchi
Utente V.I.P.
  

Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 luglio 2012 : 01:05:28
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Io sinceramente sono un po' perplesso su una spiegazione Meteo di un'onda anomala. Può essere che una zona di alta pressione favorista il ritiro di 20 metri???
Pensando su due piedi mi viene da pensare che se una zona di alta pressione possa produrre una perturbazione, potrebbe definire l'abbassamento del livello marino causato dallo schiacciamento verso il basso dell'acqua stessa... non so se dal punto di fista fisico possa essere plausibile. Ma dovrebbe essere stato un abbassamento, invece ci sono state delle flutuazione e la creazione di un'onda alta 1 metro. Inoltre l'estensione mi sembra veramente eccessiva (plausibile con la zona di alta pressione) con mareggiate durate tre ore...
Tempo fa ho letto qualche teoria sui terremoti gravitazionali in mare con la creazione di onde anomale. Potrebbe essere una spiegazione plausibile, che la forza gravitazionale sulla parte liquida abbia prodotto il ritiro del mare. Tale ritiro dovrebbe essere messo in relazione con un punto in mezzo al mare dove l'aqua si sia alzata (se il mare si è ritirato, da qualche parte l'acqua mancante deve essere finita... a meno che i bagnanti non abbiano cominciato a bere acqua marina a grande quantità).
uno tsunami gravitazionale... mha?!?! |
Paolo |
Modificato da - balocchi in data 25 luglio 2012 01:06:40 |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 luglio 2012 : 07:49:52
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| Messaggio originario di balocchi:
Io sinceramente sono un po' perplesso su una spiegazione Meteo di un'onda anomala. Può essere che una zona di alta pressione favorista il ritiro di 20 metri???
Pensando su due piedi mi viene da pensare che se una zona di alta pressione possa produrre una perturbazione, potrebbe definire l'abbassamento del livello marino causato dallo schiacciamento verso il basso dell'acqua stessa... non so se dal punto di fista fisico possa essere plausibile.
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nelle falde il fenomeno della dimnuzione del lvello idrico con un aumento della pressione atmosferica viene messo n relazione alla variazione della solubiltà dei gas nella fase liquida, con lo sviluppo o il riassorbimento di microbolle, non con lo spostamento di masse d'acqua;
però questo fenomeno, come dicevo, non è pienamente convincente;
di primo acchito, quando ho sentito la notizia, avevo pensato ad una corrente di torbida staccatasi dall'orlo della scarpata, era già successo credo nel 1986-87, da quelle parti, dando adirittura effetti sulla superficie liquida (frangenti al largo, acqua che "ribolliva"), ma la scala del fenomeno non è assolutamente compatibile, ovviamnete;
dicono che l'effetto di marea, per un innalzamento totale misurato di circa 50 cm, abbia contribuito per non più di 20 cm; manca una spiegazione peer i restanti trenta...
buona giornata a tutti |
maurizio ____________________
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D21
Moderatore Tutor
    

Città: Cuneo
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6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 luglio 2012 : 10:31:53
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Ma cosa significa "effetto da perturbazione atmosferica"? Una sorta di alta pressione al largo, con l'aria che spinge in giù il mare e fa partire l'onda? E poi il mare risale e ricomprime l'aria che rispinge in giù l'acqua, in una specie di tira e molla fino a ritrovare l'equilibrio?
Ma una roba del genere che pressione avrebbe dovuto esercitare? Mi sembra un po' azzardato...
Trovo strano che un effetto del genere abbia causato l'onda solo sul lato est: non avrebbe dovuto colpire tutt'attorno, con onde simili anche in Sardegna e Corsica?
Capperi, mi sa che di questa faccenda non ho capito nulla...  |
Dario.  "Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." |
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balocchi
Utente V.I.P.
  

Città: Modena
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Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 luglio 2012 : 12:13:31
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il fatto che abbia coinvolto solo la costa est potrebbe essere dovuto ad una maggiore vicinanza della costa al punto di origine, anche se le dimensioni spaziali non tornano tanto.
Non è il vento che causa l'abbassamento o l'inolzamento del livello ma la pressione che la colonna di aria sovrastante esercita sulla superficie dell'acqua.
E' vero che le condizioni bariche influenzano l'idrogeologia del sottosuolo, ma il sitema è completamente diverso. La quantità di acqua non è la stessa e poi nel sottosuolo le fasi sno tre: solido, liquido, gas mentre in mare è solo liquido. Nel sottosuolo l'alta pressione viene esercitata su una superficie più piccola (vuoti dello scheletro solido), e quindi una forza maggiore, rispetto al mare dove la superficie di esercizio è enorma e quindi la forza è minore... Almeno questo è il "mio pensiero ad alta voce" che condivido con voi...
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Paolo |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 luglio 2012 : 21:11:15
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| Messaggio originario di balocchi:
E' vero che le condizioni bariche influenzano l'idrogeologia del sottosuolo, ma il sitema è completamente diverso. La quantità di acqua non è la stessa e poi nel sottosuolo le fasi sno tre: solido, liquido, gas mentre in mare è solo liquido. Nel sottosuolo l'alta pressione viene esercitata su una superficie più piccola (vuoti dello scheletro solido), e quindi una forza maggiore, rispetto al mare dove la superficie di esercizio è enorma e quindi la forza è minore... Almeno questo è il "mio pensiero ad alta voce" che condivido con voi...
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ciao Paolo, ciao D21; fino a quando la falda è libera le condizioni sono idrostatiche, e una superficie porosa satura si comporta come una tavola d'acqua continua; nelle falde confinate, in effetti, entra in gioco anche la compressibilità dello scheletro solido (un po' come nella fase elastica iniziale delle condizioni edometriche non drenate); ma questi sono altri discorsi e nemmeno io penso che l'effetto di una bassa pressione nordafricana abbia generato un meccanismo simile a quello descritto per le acque di falda; propenderei per qualcosa di simile alle sesse, per quanto queste dovrebbero verificarsi per lo più in bacini quasi chiusi (come il mare adriatico); nella sicilia occidentale e meridionale il fenoemno sembra abbastanza frequente, pero' rimane la sua notevole estensione sulla costa tirrenica... può darsi che l'effetto combinato di questo fenomeno con la culminazione lunare abbia originato l'oscillazione anomala con quella frequenza descritta;
buona serata a tutti
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maurizio ____________________
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