Non mi sembra un Oxychilus, piuttosto uno Zonitoides nitidus (Muller,1774) anche se il luogo del ritrovamento è un po' insolito per questa specie che ama vivere in ambienti molto umidi come le rive di laghi e fiumi. Forse è un esemplare alloctono proveniente da qualche vivaio che ha adornato l'aiuola.
Vittorio
"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire)
Non mi sembra un Oxychilus, piuttosto uno Zonitoides nitidus (Muller,1774) anche se il luogo del ritrovamento è un po' insolito per questa specie che ama vivere in ambienti molto umidi come le rive di laghi e fiumi. Forse è un esemplare alloctono proveniente da qualche vivaio che ha adornato l'aiuola.
Vittorio
Ciao, l’aiuola non ha mai ospitato alcun vivaio, ma forse il mio discorso è stato troppo generico. In realtà l’ho trovata non proprio sull’aiuola, ma…..è successo questo: sul lato posteriore del corpo fruttifero di un fungo Ganoderma resinaceun, che da tempo cresceva in quell’aiuola ho trovato un folto gruppo di piccoli artropodi (“centopiedi” e “porcellini di terra”). Come puoi vedere in questa discussione , i “centopiedi” tolti da quell’ambiente sono morti, pare disidratati. Quindi si può dedurne che quello era senz’altro un ambiente particolarmente umido (il fungo ha fatto da “spugna” a tutta la pioggia dei giorni scorsi?). A questo punto ho messo in un vaso sul balcone gli altri animali (“porcellini di terra”) che non erano morti disidratati e vi ho riposto sopra il fungo. Alcuni giorni dopo ho risollevato il fungo, e vi ho trovato, insieme a pochi “porcellini”, anche questa chiocciola, che ho ipotizzato fosse stata ospitata nel fungo ed ora ne fosse uscita (a meno che inizialmente non mi fossi accorto della sua presenza). Questa è la storia completa. Ciao Vladim
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
Da quello che si può trovare su Wikipedia (Link ) la mia ipotesi (che fosse “ospitata” nel fungo) potrebbe non essere del tutto campata in aria…. Vladim
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
concordo per Zonitoides; per la specie potrebbe essere l'arboreus, specie che non mi risulta mai segnalata per l'italia e che si distinguierebbe da nitidus oltre che anatomicamente anche per una forma più schiacciata della conchiglia, con sottili strie spirali, per i tentacoli superiori ben separati e per l'assenza della macchia arancione sul mantello che caratterizza nitidus, come evidenziato in questo interessante sito statunitense dedicato ai molluschi terrestri dannosi per l'agricoltura (v. qui)
Ciao Vladim, la scheda che ha linkato Angelo dice che è una chiocciola particolarmente veloce (il nome comune è addirittura "Quick Gloss"); questa cosa l'avevi notata?
Escluderei Z.arboreus che ha una conchiglia con ombelico molto più stretto. Non ho mai notato le macchie rosse in Zonitoides nitidus ma non l'ho mai studiato con attenzione.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Ciao Vladim, la scheda che ha linkato Angelo dice che è una chiocciola particolarmente veloce (il nome comune è addirittura "Quick Gloss"); questa cosa l'avevi notata?
Non mi è assolutamente possibile risponderti, sia per mancanza di termini di paragone, sia perchè io cercavo di farla muovere il meno possibile, per ottenere foto "meno mosse". Vladim
Non ho mai notato le macchie rosse in Zonitoides nitidus ma non l'ho mai studiato con attenzione.
Sui molti che ho visto, alcuni presentano una macchia vistosa (quasi di un rosso "laccato", da qualche parte dovrei avere anche le foto...), altri hanno una chiazza smunta (di colore quasi aranciato, anzichè rosso), altri ancora hanno una lieve sfumatura, o non mostrano una macchia evidente.
Modificato da - iperione in data 07 maggio 2012 14:23:28
riprendo questo post per segnalarvi che la presenza di Zonitoides arboreus è stata accertata per l'italia (evangelista et al. 2013, bollettino malacologico 49 (1), 18-25) e successivamente anche per la spagna (martinez-orti e padrola monfort 2013, noticiario sem 60, 36-40)
ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina)
Se trovi e posti le foto di questa variabilità cromatica sarebbe molto interessante per la comprensione di questa specie.
Sandro[/red][/i]
Le "macchie" a cui mi riferivo io sono quelle che si notano sul guscio vicino all'apertura, sempre nella stessa posizione. Mi sono accorto di non aver più postato niente, e adesso ho scartabellato rapidamente le vecchie foto per "riparare" alla mancanza (il bello è che ho trovato, nelle foto di Zonitoides, diverse immagini di Euconulus fulvus che all'epoca non riconoscevo... ); per ora metto queste, le prime che ho trovato:
Immagine: cinque di questi gusci mostrano una macchiolina sopra il labbro 249,65 KB Immagine: qui la macchiolina è rossastra 226,21 KB Immagine: qui mi sempra più aranciata/ocra 294,96 KB
P.s.: Ci sono nuove ipotesi sulla identificazione della lumachina di Vladim?
Modificato da - iperione in data 10 febbraio 2014 10:50:29
Un saluto a tutti, Z. nitidus, vive in zone umide come è stato detto, ma molto umide quindi zone paludose, anche se l'aiuola era umida ma non credo abbastanza... inoltre Z.nitidus ha la macchia arancione ed il mollusco grigio scuro quasi uniforme. Mentre direi che questo vedendo le foto ...senza macchia ed il mollusco grigio chiaro, zona antropizzata, è Z.arboreus a presto
l' uomo è la specie più folle venera un dio invisibile e distrugge una natura visibile senza rendersi conto che il dio che sta venerando è la natura che sta distruggendo