Volevo dare anche io il mio contributo con l'aiuto della guida che ho , ci trovo di tutto su pigne di larice, abete, pino, tasso, noci, nocciole, faggiole, i vari modi con cui vengono rosicchiati dai roditori ecc.., ma di pinoli di Pinus pinea neanche l'ombra, ergo: se lo sono dimenticati o proprio non se ne cibano?
Ciao a tutti!! Nei pochi giorni in cui non ho potuto collegarmi, quanto gustosa si è fatta questa discussione! Anch'io ho consultato i miei "sacri testi", ma non ho trovato nulla, purtroppo... A Silvia vorrei dire che mi stupirebbe non vedere utilizzata una fonte di cibo tanto energetico da nessun animale, per cui penso che la mancanza di riferimenti nelle guide sia proprio solo una mancanza.
Quello che dice ellenne invece mi fa molto meditare. In effetti penso che un ratto abbia il tipo di dentatura e la potenza adatte ad intaccare i gusci dei pinoli in quel modo... (fra l'altro, come aneddoto posso raccontare che nel vano motore della mia auto una volta ho trovato un nido di topolini, quindi... ). D'altra parte, a me è capitato di trovare gusci di chiocciole oppure di "cozze d'acqua dolce" rosicchiati dai ratti e lo stile è tutto diverso, però si tratta anche di un "substrato" ben diverso.
A Sarah, infine, vorrei dire che la ghiandaia mi convince poco. In genere le beccate degli uccelli non danno rotture così nette... e che le prometto di continuare a verificare tutte le mie fonti per vedere se trovo qualche notizia in più
Volevo dare anche io il mio contributo con l'aiuto della guida che ho , ci trovo di tutto su pigne di larice, abete, pino, tasso, noci, nocciole, faggiole, i vari modi con cui vengono rosicchiati dai roditori ecc.., ma di pinoli di Pinus pinea neanche l'ombra, ergo: se lo sono dimenticati o proprio non se ne cibano?
Ciao a tutti by Silvy
direi che è per lo stesso motivo per cui raramente in queste guide troviamo l'Istrice... son scritte (d solito) da autori nordici.
Seguo con grande interesse e considero qualche roditore un pretendente più che possibile, anche se sto cercando di capire se in effetti non potrebbe essere solo un fenomeno naturale, come suggerisce Vilmer, Sarah.
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Messaggio originario di Bigeye: direi che è per lo stesso motivo per cui raramente in queste guide troviamo l'Istrice... son scritte (d solito) da autori nordici.
Vi informo che i miei scoiattoli giapponesi non hanno neanche provato a rompere i pinoli che ho dato loro, ma neanche le nocciole. Sono invece molto bravi con le noci. I pinoli sgusciati però li mangiano e mi sembra che ci vadano ghiotti perchè li hanno anche riposti nella loro dispensa per l'inverno. Magari gli scoiattoli italiani sono diversi, ma ritengo che abbiano difficoltà a tenerli fermi per romperli, viste le dimensioni dei pinoli. Angela
Grazie per lo sperimento dal vivo ! Credo che siamo rimasti con due possibilità... prima cause naturali, seconda, le cince.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Bella la foto! Hai proprio il senso della composizione!
Mi hai incuriosito e sono stato una mezzoretta a guardare sull'enciclopedia: scoiattolo,moscardino,topini vari, ecc.ecc. ma non ho trovato niente che segnala un modo così preciso di aprire i pinoli.
Sei sicura che qualcuno non voleva farsi un dolce?
Sei sicura che qualcuno non voleva farsi un dolce?
Tutto è possibile ! Non ho rinunciato... visto le quantità immense, sto cercando di capire se potrebbe effettivamente trattarsi di un fenomeno naturale. Sto provando di fare un'esperimento con dei pinoli raccolti interi e lasciati sulla terrazza in varie condizioni, ma finora, tutti statici al massimo. Boh...!
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Finalmente le prove che cercavamo! Effettivamente, sembra proprio così.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Anch'io penso che il mistero sia finalmente svelato!!! Beppe, posso chiederti un chiarimento? I pinoli si aprono così e solo dopo inizia a germinare il seme? (oppure viene mangiato dal primo animale che passa, ovvio) Che strano non vedere radichette che si spingono fuori dal guscio che si sta fessurando!
Si può essere una spiegazione, però guardando la foto si vede la "guaina" del pinolo che sembra essere fresca, Ora! Non è che quando si aprono da soli ciò che è rimasto all'interno sia già marcito? Mah!
Mi raccomando, dato che a questo punto sei obbligata a trovare la soluzione, informaci subito.
Non sono un esperto di pinoli ma sul mio terrazzo ne trovo molti sia completamente aperti che parzialmente con dentro il seme intatto. Credo che che ciò che li fa aprire siano l'acqua e il sole, poi gli uccelli fanno il resto.
Beppe
Tutti gli uomini sognano,...ma non allo stesso modo. (T.E. Lawrence)
Trovo dei pinoli sparsi nel mio giardino in una zona di circa 1 mq di superficie, sotto un grosso cespuglio di lentischio,ed esclusivamente sopra un camminamento in cemento, alcuni sono interi con la fissurazione laterale poco accentuata, alcuni gusci spaccati a metà senza nessuna traccia del contenuto. La cosa strana è che l'unico albero di pino dista circa 50 metri da questo punto ed è situato a casa del vicino, separato da un muro di recinzione. L'affare si tinge di giallo,visto che i pinoli devono per forza essere stati trasportati li da qualcuno... considerato che il mio cane è ormai rinc... e non mi farebbe mai uno scherzo del genere, chi potrebbe essere stato? aggiungo un altro dato, il vicino possiede dei gatti. non sarà veramente una banda di topastri che fa merenda a casa mia? o i parrocchetti dal collare che svolazzano sul mio tetto usano il becco adunco sul cemento per aprire i semi? Il mistero si infittisce, ai posteri l' ardua sentenza. ciao a tutti gli investigatori, io vado a prepararmi un pesto alla genovese
Modificato da - scultone in data 04 novembre 2006 00:17:23
Sabrina, la tua osservazione è interessante, anche perché ieri ho notato una cosa strana che, purtroppo, non ho fotografato. Stavo camminando in un bosco di Pinus pinea, quindi pinoli in abbondanza, ma non ce n'erano moltissimi a terra spaccati in due. Poi vicino al sentiero ho trovato una vecchia radice affiorente e lì, ma solo lì, c'erano tantissimi pinoli spaccati, senza nessun segno del seme dentro. Sono convinta che la tendenza di spaccarsi in quel modo è naturale e che possono aprirsi anche da soli, ma ho l'idea che c'è "qualcuno" che a volte gli dà una mano . Per adesso, tendo a pensare alle cince.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Ritengo di aver risolto il giallo, almeno per ciò che riguarda il mio ecosistema domestico dal diametro degli escrementi dovrebbe trattarsi di Mus musculus (topolino delle case). La stranezza e che si trasferisca ad aprire i pinoli lontano dall'albero di pino (forse per paura de gatti?) viva
Brava!!! Potrebbe anche essere qualche topolino nella mia pineta. Un giorno quando sono senza cuccioli, devo fare un appostamento in una delle zone con tanti pinoli, forse riuscirò a vedere qualcosa.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)