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 Corbicula fluminea nel Lago di Varese
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Antobalza
Utente Senior

Città: Besnate
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


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Inserito il - 09 marzo 2012 : 09:49:48 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti,
volevo segnalarvi il rinvenimento di Corbicula fluminea nel Lago di Varese con una popolazione apparentemente piuttosto giovane (almeno a giudicare dai nicchi spiaggiati)anche se qualche esemplare sembrerebbe avere almeno un paio di anni (quando avrò il tempo per le biometrie e magari un campionamento in acqua ne saprò di più). Essendo il L. di Varese collegato al Maggiore tramite l'emissario Bardello era solo questione di tempo che l'invasione interessasse anche questo invaso che invece era stato solo sfiorato dalla Dreissena a causa, penso, della scarsezza di substrati adatti.
Da notare che la Corbicula viene impiegata come bioindicatore, il he farebbe deporre a favore delle acque del Varese che non godono proprio di buona fama (anche se più per il carico organico che per inquinamento industriale, che comunque, almeno in passato, c'è stato.
Antonio

Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9022 Messaggi
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Inserito il - 09 marzo 2012 : 12:00:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Molto difficile stabilire le modalità di invasione di Corbicula, un fatto certo è che nel passaggio tra il pliocene ed il pleistocene era presente in tutta Europa ed anche in Italia insieme a Dreissena polimorfa.
La presenza di queste specie è legata ai periodi interglaciale caldi, la tolleranza di salinità di queste specie potrebbe anche far pensare ad un allargamento periodico degli areali attraverso gli estuari con successiva penetrazione all'interno.
Il traffico marittimo potrebbe aver accelerato questo processo.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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Antobalza
Utente Senior

Città: Besnate
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


558 Messaggi
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Inserito il - 09 marzo 2012 : 12:31:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' vero, sicuramente l'eurialinità gioca un ruolo importante e, anche in Italia, potrebbe essersi diffusa partendo dal delta del Po per poi risalirne gli affluenti. Per Dreissena, visto che è particolarmente resistente a prolungate esposizioni all'aria, potrebbe esserci in gioco anche un trasporto su distanze brevi o medie da parte di imbarcazioni da diporto trasportate su strada da un bacino all'altro, visto che si attacca spesso alle carene.
Antonio
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Lender
Utente V.I.P.


Città: Como
Prov.: Como

Regione: Lombardia


255 Messaggi
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Inserito il - 09 marzo 2012 : 15:50:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Antobalza:


Da notare che la Corbicula viene impiegata come bioindicatore, il he farebbe deporre a favore delle acque del Varese che non godono proprio di buona fama (anche se più per il carico organico che per inquinamento industriale, che comunque, almeno in passato, c'è stato.
Antonio


Credo che Curbicola sia un bioindicatore non nel senso che la sua presenza sia indice di buona qualità ambientale, ma perchè si presta bene ad accumulare eventuali inquinanti presenti in acqua. Senza nulla togliere ai miglioramenti che il Lago di Varese ha avuto rispetto al passato...
Andrea
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


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Flora e Fauna

Inserito il - 09 marzo 2012 : 16:02:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ne approfitto per segnalare un interessante articolo di Pigneur et al. BMC Evol. Biology 2011 su Corbicula. La riproduzione per androgenesi è stata per me un'autentica sorpresa.

p.s. Benvenuto Lender!



Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.
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Lender
Utente V.I.P.


Città: Como
Prov.: Como

Regione: Lombardia


255 Messaggi
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Inserito il - 09 marzo 2012 : 21:21:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di fern:

p.s. Benvenuto Lender!



Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.

[:) molte grazie Fern!
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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11306 Messaggi
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Inserito il - 10 marzo 2012 : 14:26:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie per la segnalazione fern e un benvenuto a lender

ciao

ang
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Antobalza
Utente Senior

Città: Besnate
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


558 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 12 marzo 2012 : 08:55:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate, forse mi sono espresso male.
Non intendevo dire che se c'è Corbicula le acque sono per forza buone.
Ovviamente, accumula inquinanti essendo un filtratore, ma in letteratura (se riesco a ripescare gli articoli vi segnalo i riferimenti)è riportata, almeno per il Sud America, una certa dipendenza della struttura di popolazione e densità media dalle condizioni ambientali: in ambienti fortemente degradati da scarichi industriali, si evidenzia una certa "flessione".
Naturalmente non è il caso del Varese e, in ogni caso, bisognerebbe studiare la struttura di popolazione per potere avere dati più attendibli.
Grazie Fern per la segnalazione.
Antonio
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Antobalza
Utente Senior

Città: Besnate
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


558 Messaggi
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Inserito il - 12 marzo 2012 : 09:21:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho trovato uno degli articoli a cui facevo riferimento. Provo ad inserire il link.
Il lavoro è: Link
Ciao
Antonio
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2328 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 marzo 2012 : 20:35:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Antonio, credo sia tutto chiaro. Piuttosto, consiglio di monitorare il rapporto con Dreissena. Nel lago di Garda mi sembra che Corbicula abbia quasi soppiantato la Dreissena, almeno a giudicare dalla frequenza della valve che si accumulano a riva. Ciao,

fern



Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.
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Antobalza
Utente Senior

Città: Besnate
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


558 Messaggi
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Inserito il - 13 marzo 2012 : 09:17:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottima osservazione Fern, anche nel Lago maggiore la Dreissena sembra essere molto diminuita ma non so se questo sia da imputare alla conccorrenza coi nuovi arrivati Corbicula e Sinanodonta woodiana oppure se dipende dal fatto che la sua invasione è meno recente ed ha già superato la fase di esplosione demografica tipica delle specie invasive.
In calce volevo chiedere il vostro parere su C. Fluminalis: molto raramente mi capita di trovare, in simpatria con C. Fluminea, alcuni nicchi con rapporti altezza/lunghezza che potrebbero essere riconducibili a questa forma, ma ho il sospetto che più che di una buona specie possa trattarsi di variabilità intraspecifica. Che ne dite?
Grazie
Antonio
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9022 Messaggi
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Inserito il - 13 marzo 2012 : 12:01:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Il problema è stato affrontato geneticamente da:

PFENNINGER M.,REINHART F., STREIT B. 2002. Evidence for cryptic hybridization between different evolutionary linea- ges of the invasive clam genus Corbicula (Veneroida, Bivalvia). J. Evol. Biol. 15: 818-829.

Ma noi abbiamo solo una piccola parte delle forme generate dalla radiazione di questo genere in Asia, da questo studio sembra che C.fluminea sia prossima ad esemplari cinesi mentre C.fluminalis ad esemplari Tailandesi.

Dati non confermati esattamente in :

Pigneur et al. - 2011 - Phylogeny and androgenesis in the invasive Corbicula clams (Bivalvia, Corbiculidae) in Western Europe.

In questo lavoro si conferma che le C.fluminea presenti in Europa ed America non sono tutte riconducibili alla stessa linea evolutiva ma potrebbe essere un coctail di varie specie orientali mentre C.fluminalis proverrebbe dal ceppo caucasico.

Su queste specie si è scritto moltissimo ma credo che siamo ancora lontani dalla soluzione.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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Antobalza
Utente Senior

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Inserito il - 13 marzo 2012 : 12:07:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Sandro delle utili informazioni e delle segnalazioni bibliografiche.
Antonio
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