Ciao Valeria, siamo in molti ad aver frequentato tuo nonno e se siamo ancora tutti qui a parlare di conchiglie il suo insegnamento è stato molto profondo,forse molto più di quanto immaginassimo quando tutti i sabati ci incontravamo al museo tra i sui libri e le sue cassettiere che ogni tanto ci apriva per mostrarci i tesori di una lunga vita di ricerca. Un grazie particolare ad Andrea che ci ha riportato alla mente quei bellissimi momenti,lo ricordo perfettamente, era poco più che un bambino alto e magrissimo con capelli nerissimi,che si aggirava un po timido tra noi che sognavamo di risolvere tutti i problemi della malacologia. Ne sono passati di anni ma il ricordo del professore con quei suoi occhi vispi e penetranti a dispetto dell'età rimarrà sempre vivido ed indelebile in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
Bravissimo Alssandro hai saputo esprimere nel modo mogliore il ricordo di Francesco Settepassi che noi, quasi tutti sessantenni o giù di lì, abbiamo avuto la fortuna di conoscere. Desidero ricordare anche la famosissima mostra malacologica di Palazzo Braschi a Roma dove migliaia di persone accorsero per vedere le conchiglie esposte, credo che sia stata l'unica mostra malacologica al mondo ad avere un così alto numero di visitatori.
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo)