Ciao Enzo, mi sono incuriosito a questo vostro ritrovamento e ho fatto anch'io una ricerca su questo carpoforo.
Ps. Avete sentito la notizia di oggi ?? Il paese di Renate in Brianza, a pochi chilimotri da casa mia, ha come Santo protettore S. Carpoforo ( sarà il Santo prottettore del micofago ??). Il prevosto di questo paese ha offerto € 2500,00 per chi metterà il nome del Santo al proprio figlio. Eppure non fa caldo in questi giorni.....
Ritornando al ritrovamento, effettivamente sembrerebbe Volvariella murinella (Quél.) M.M. Moser anche se i caratteri microscopici non coincidono completamente. In nessun testo ho ritrovato la presenza di basidi bi e monosporici e quindi ovviamente anche spore più grandi e anche la forma dei cheilocistidi non concorda con la letteratura. Per il resto mi sembra concordare correttamente.
Un'altra specie che potrebbe avvicinarsi è la Volvariella caesiotincta P.D. Orton sinonimo di Volvariella murinella sensu Kühner & Romagnesi con cheilocistidi con diverse forme tra i quali anche con apice a forma biforcuta non rilevati nella vostra microscopia.
Entrambe queste specie hanno odore di Pelagornio assente a tutte le altre Volvariella.
Possibile che un dato così importante dei basidi bi e monosporici sia passato inosservato ?
Siamo di fronte ad una varietà bisporus oppure potrebbe rientrare nelle variabilità delle specie ??
....daccordo con Luciano e Luigi mi avete convinto !....anche se resta tuttavia il dilemma del polimorfismo estremo dei cistidi, tutto da confermare naturalmente in ulteriori raccolte, sperando sempre di ritrovare la specie con l'aiuto di S.Carpoforo !.