qualcuno questa storia...già la conosce (vero sarah?)è il modesto contributo a questa nuova sezione!!!!
Non si voltò a guardarlo eppure sapeva che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe potuto farlo. Nel cuore un tumulto di emozioni e ricordi, nella gola un nodo di lacrime non ancora sciolto. La loro storia era iniziata diversi anni prima, lei era ancora giovane e lui già maturo. Era stato quello che si dice “amore a prima vista”, almeno per lei: lui era al massimo del suo splendore, bello affascinante e misterioso con tante storie da raccontare. Si erano incontrati così, per puro caso…una di quelle occasioni che capitano quando invece di andare dritto per la solita via, imbocchi un strada laterale che non conosci ancora. Avevano imparato piano piano a conoscersi a vicenda.. Lei gli offriva il suo amore incondizionato e lui un “posto” sicuro dove trovare rifugio, lei lo andava a trovare quasi tutti i giorni e lui le donava in cambio melodie dolcissime e fiori dai mille colori. Chiunque li avesse visti insieme non poteva che rallegrarsi di un legame così profondo…ma l’invidia ha radici profonde. Un giorno, senza rendersene conto,…iniziò un leggerissimo deperimento che lei aveva notato nel suo aspetto…ma in fondo poteva essere del tutto normale visto che lui oramai contava diverse primavere…e poi… cosa avrebbe potuto significare? Era stato visitato da poco e nessuno aveva notato nulla. All’improvviso… d’estate…. il declino e una sentenza inappellabile: sicuramente qualcosa lo stava “divorando” e non c’erano molte possibilità a meno di non intervenire drasticamente. Lei lottò disperatamente… con tutte le proprie forze…come era potuto accadere…si affannò a cercare altri pareri e non tutti erano concordi…forse poteva…doveva esserci un’altra soluzione. Ma la gelosia suscitata dal loro legame speciale cominciò a farsi sentire: forse la colpa era proprio sua…era lei che non lo aveva saputo curare…era lei che avrebbe dovuto accorgersi in tempo della sua malattia….e anche chi li conosceva li abbandonò timoroso di restare intrappolato in una storia che sembrava non avere lieto fine. Ebbero la meglio le maldicenze e lei fu allontanata…lui era troppo debole per poter lottare. E così… la macchina la stava portando via…ma per quanto gli altri avessero potuto distruggere la sua vita non aveva rimorsi dentro sé ed una consapevolezza dettata dal suo amore…avrebbe sempre portato con sé “lui”… il suo bosco…perché ora aveva un “bosco nel cuore”.
Non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi. (Antoine de S. Exupery)
qualcuno questa storia...già la conosce (vero sarah?)
Vero Claudia, ma mi emoziona ogni volta che la leggo, ancora di più sapendo che è una storia vera, di grande amore e tradimento. Un abbraccio dal cuore, Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Sono sinceramente commosso. Però anche un pò più triste, perché non provo lo stesso sollievo che il finale vorrebbe stemperare, e penso a tutti i boschi che ho negli occhi e vorrei restassero lì e invece ogni giorno rischiano di passare nel cuore.