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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse.
Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione


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 Povera Murgia, maledetti cinghiali alloctoni, che si cibano (anche) di rettili!
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2010 : 16:50:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Poi tu hai scritto questo:

Messaggio originario di Frustone:

[quote]
ho detto "mie parti" non maremma,sulle testudo parlavo della mia provincia,e nella mia provincia sono sempre state rare.





Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...

Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...

Bernardo


Modificato da - bernardo borri in data 26 ottobre 2010 16:57:49
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2010 : 16:53:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E quando mi hai additato come uno di quelli che non gira abbastanza per vedere i serpenti, che non sa cercare e che parla per sentito dire, forse non avevi letto bene questo... :

Messaggio originario di bernardo borri:

anche in maremma ti posso assicurare che prima di serpenti e tartarughe ce n'erano molti, molti di più... Eppure lì dovrebbe esserci il majori....







Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...

Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...

Bernardo

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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2010 : 17:01:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Lo so che nel senese gli ofidi non se la passano male, pensa che davanti alla porta del mulino di una mia amica, nel chianti, questa estate si accoppiavano 3 cervoni enormi! E anche di vipere ne ho viste...
Come vedi certe cose sfuggiranno magari ad altri, ma non a me


Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...

Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...

Bernardo


Modificato da - bernardo borri in data 26 ottobre 2010 17:02:52
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4961 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 00:24:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di aspis:
Tranquillo, Luciano, ti stai preoccupando per nulla! .....

...... Cosa mai temi? .....


Non mi preoccupo ... e non temo nulla ... neppure i cinghiali

Messaggio originario di aspis:
Si provi, poi a digitare "cinghiali grattatoio" imagini: bèh, se riescono a togliere la corteccia alle querce, non vedo perchè non possano far crollare un muretto evidentemente non molto stabile .....


Non ci siamo Francesco ... in questo modo continui ad arrampicarti sugli specchi ... solo per non riconoscere che in questo topic si è partiti col piede sbagliato .... dicendo e sostenedo cose decisamente improponibili ... (non voglio neppure mettere in dubbio la buona fede ... sono convinto che se volessi fare l'esperto di rettili ... direi più castronerie di te).
Non ho bisogno di digitare grattatoi .... perchè li ho studiati e fotografati spesso (se vuoi ti mostro qualche immagine), .. si chiamano grattatoi proprio perchè sono un luogo dove ripetutamente i cinghiali vanno a togliere il fango secco e a grattarsi, ... lo scortecciamento (ma anche a volte il consumo del tronco stesso) è conseguente alla costanza e ripetitività nel tempo di questo comportamento.


Messaggio originario di aspis:
[b]dalla Bulgaria in Puglia, tra il 2000 e 2002, sono stati importati senza autorizzazione del Ministero dell'Ambiente, 172 esemplari di cinghiale appartenenti alla specie «Sus scrofa» ....


Notizia attendibile? ... secondo te quanto? Come è possibile effettuare introduzioni clandestine con una media di oltre 80 animali a stagione ... (e non si parla di criceti) .... e come mai la fonte così bene informata da sapere il numero esatto (172) ... non ha denunciato prima questi eventi?




Messaggio originario di aspis:
.... Gli animali in dieci anni si sono moltiplicati e, in assenza di predatori, sono diventati "almeno 756" ....


Di nuovo coi numeri esatti??
Chi ha contato questi cinghiali con tanta cura e precisione?
Che senso ha il termine "almeno" .. accostato non ad un numero approssimativo (tipo 700, ... 800) ... ma a un numero tanto preciso da lasciare interdetti .... 756 .... (magari se uno è morto di vecchiaia ora saranno almeno 755 )

Smettiamola di fare da cassa di risonanza a queste corbellerie giornalistiche Francesco .... cominciamo a guardare in faccia la realtà e a parlare dei possibili rimedi a quello che diventerà uno dei maggiori problemi di questo secolo: la gestione della fauna selvatica tutta!
A breve anche il lupo sarà un "problema" in diverse zone .... mentre il cervo e il daino già lo sono (o almeno così dicono alcune voci ... però un po' di parte). Allo stesso modo sono un problema le cornacchie grigie ... gli storni .... i gatti doestici ... i cani randagi ... e chi più ne ha ... più ne metta.
Non è di nessuna utilità "batter la lingua sul tamburo" per sottolineare o enfatizzare le balordaggini a cui ci stanno abituando gli organi di stampa; occorre parlarne tagliando fuori le enfatizzazioni ... le notizie false .... le false attribuzioni di danni.
Quando si vuole fare la caccia al cervo ... il cervo comincia a fare danni incredibbbbili ... se invece nel mirino c'è il daino ....allora il cervo diventa a basso impatto ... mentre il daino devasta tutto ciò che trova, ....
Baaaasta ... sto facendo un poema!
Ciaoo

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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 01:08:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bernardo borri:

E quando mi hai additato come uno di quelli che non gira abbastanza per vedere i serpenti, che non sa cercare e che parla per sentito dire, forse non avevi letto bene questo... :

[quote]Messaggio originario di bernardo borri:

anche in maremma ti posso assicurare che prima di serpenti e tartarughe ce n'erano molti, molti di più... Eppure lì dovrebbe esserci il majori....


Sapevo che potevo dare adito a questo,ma immagino che la stima sia reciproca da non mettere in dubbio la mia buona fede,mi spiego meglio;
non credo affatto che tu non sappia osservare,daltro canto hai passione per degli animali (anfibi) che vanno saputi osservare;
è solo che sono in disaccordo sul fatto maremma,e magari su quello ti "accusavo" (parolone) di affidarti a qualche voce,tutto quì.
COnosco certe aree del grossetano come le mie,obblighi di lavoro (e non)mi portano spesso da quelle parti e di rettili ne vedo davvero tanti, in certe pinete e un certi boschi di un determinato comune ritengo anche relativamente facile osservare e vedere testudo..
Per gli ofidi è diverso,mentre nel senese vedi un pò tutte le specie nostrane in qualsiasi biotopo,in maremma ciò si diversifica,ma è un discorso che è lungotto da fare,come sai ci sono zone umide e zone aride..
Per le testudo invece il Senese è molto più avaro,nonostante bazzico i boschi ne vedo una ogni 2/3 anni, ma d'altro canto è sempre stato così,quindi niente contrapposizioni,è solamente questo.

Sono felice che attesti la reltà felice degli ofidi della mia provincia,non è affatto un'esagerazione dire che ne siamo ricchi e in qual senso testimoni quello che citavo,te ne ringrazio,pareva di dire boiate.
In particolare ti dò ragione sul "dimensionale",cervoni e biscie tassellate in una riserva possiedono oltre che un buon numero anche dimensioni veramente eccezionali.
Per questo avevo citato quello che ai miei occhi pareva strano,ovvero l'equazione cinghiale=rarefazione rettili, ma ci son altri parametri da tener d'occhio evidentemente, sicuramente la Murgia offre una vegetazione diversa,biotopi diversi,chissà, lungi da me dare certezze ad Aspis su territori e problematiche che non conosco.
D'altro canto ho solo cercato di raccontarVi alcune cose inerenti ad altri territori sperando forse di trarre spunti di interesse comune.
Domani posterò qualcosa anche sul discorso alberi,sempre a scopo di paragone,
ciao!


Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 27 ottobre 2010 01:12:48
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2617 Messaggi
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 07:21:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Luciano,
perchè dovrei arrampicarmi sugli specchi?

Io non sono cacciatore, sono solo interessato a cercare di salvare le popolazioni dei rettili presenti nel parco: Testudo hermanni hermanni pugliese, Zamenis situla, Cyrtodactylus kotschyi, questi sono alcuni dei gioielli endemici di questa regione che stanno estinguendosi anche a causa del cinghiale, che ripeto, sta dando il colpo di grazia!

In questa regione martoriata da tutte le piaghe bibliche anche da te menzionate, ora il cinghiale, per di più "bastardo", proprio non ci voleva!

è questo il senso del mio post! [/center]

Smettiamola con questa polemica: è facile, criticare, giudicare, e discettare a distanza: qui non siamo in Romagna o in Toscana, ricordalo!

Perchè non ti fai un giro da queste parti?

"Almeno 756 cinghiali": secondo me sono molti di più.....

I dati riportati sono quelli ufficialmente forniti dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia, e/o riportati sugli organi di stampa, non li ho inventati io!

So bene anch'io cosa sono i grattatoi e la loro funzione: il riferimento alla grattatina era molto ironico!

Ripeto: il vero motivo della distruzione del muretto era quello alimentare, per mangiare le chiocciole alla base dello stesso

Notizia attendibile? ... secondo te quanto? Come è possibile effettuare introduzioni clandestine con una media di oltre 80 animali a stagione ... (e non si parla di criceti) .... e come mai la fonte così bene informata da sapere il numero esatto (172) ... non ha denunciato prima questi eventi?


Sono notizie attendibilissime, purtroppo..... e non dico altro


Agli inizi del mese prossimo passerò qualche ora serale nel parco, vorrei fotografare le bestie.

Consigli?

(Devo portarmi l'acqua benedetta e il paletto di frassino?)

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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 08:57:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Aspis,mi permetti di spezzare una lancia per l'ottimo Luciano54?
Il discorso per cui sia io che lui (e qualche altro) ci siamo messi a non colpevolizzare i cinghiali è solo per il fatto che li conosciamo bene.
Tu stesso chiedi e apri questo post dicendo che in Puglia non c'erano...


Diciamo che siamo intervenuti,io per primo per correggere generalizzazioni dannose e dare dei contributi,forse non in linea con il tuo pensiero,ma certamente dettati dall'esperienza.
Io seguito a pensare che il problema vero è l'antropizzazione, da me da noia tutto, tu ti lamenti del cinghiale, pensa,quì ci sono daini,caprioli,istrici,lupi, ora anche i cervi e... i cinghiali e una marea di volatili, ultimamente danno noia anche le faine,immesse anni fà nel centro storico per contenere i piccioni!
Io credo che per cacciare tutto questo con i metodi selettivi di adesso,è un vero e proprio delitto ambientale.

Tu che soluzione avresti?Noi che soluzione avremmo?
Ecco,secondo me è questo lo scopo di questo topic,sentire,ascoltare pensieri in merito..

In un periodo in cui anche la pesca sportiva stà aborrendo il piombo dalle lenze,secondo voi, nelle riserve e nei parchi italiani si dovrebbero far entrare le doppiette a rilasciare chili di piombo??
Mah!!

Cmq,una considerazione didattica;
il cinghiale si struscia e causa danni al pino in quanto l'essenza resinosa è per il suide un vero e proprio trattamento di bellezza,le querce in specialmodo quelle adulte, non subiscono alcun danno da esso.

Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 27 ottobre 2010 08:59:33
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marco cant
Utente Senior

Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara

Regione: Toscana


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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 09:23:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Premetto di non avere competenze specifiche, il mio contributo è quindi per chiedere lumi. Assodato che l'impatto dei cinghiali sia abbastanza forte sull'ambiente che frequentano, è opportuno un intervento umano per limitarne il numero? Se sì quali sono le proposte? E siamo sicuri che gli interventi umani non creino ulteriori squilibri? E' possibile che ci siano ancora azioni di ripopolamento di cinghiali? Sono lecite?
Concludo con la mia esperienza conseguente ad almeno 10 anni di osservazioni. Nella mandria di cinghiali presenti nella zona che osservo nascono 2/3 cinghiali l'anno per ogni scorfa, i muretti a secco li distruggono nel punto che utilizzano per il passaggio, non mi hanno mai recato danni diretti alle coltivazioni, alcune volte dissotterrano le patate, ma non le mangiano, più frequentemente utilizzano il fango che si crea con l'irrigazione per fare il bagno, ovviamente ciò comporta una distruzione di tutto ciò che si trova nella loro zona relax.
Marco
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 09:58:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marco cant:

Assodato che l'impatto dei cinghiali sia abbastanza forte sull'ambiente che frequentano, è opportuno un intervento umano per limitarne il numero? Se sì quali sono le proposte? E siamo sicuri che gli interventi umani non creino ulteriori squilibri?


Ciao Marco,infatti è proprio la tua ultima frase a creare dubbi..
Indubbiamente è sempre caccia,e se non ci sono davvero emergenze,si corre il rischio di autorizzare un pensiero:
ovvero tutto quello che ci da noia possiamo toglierlo!
Una volta dava noia il solo cinghiale,ora dà noia tutto,ofidi compresi.
Messaggio originario di marco cant:


Concludo con la mia esperienza conseguente ad almeno 10 anni di osservazioni. Nella mandria di cinghiali presenti nella zona che osservo nascono 2/3 cinghiali l'anno per ogni scorfa,

Esatto, e non 10 o 12 come scrivono certi fantasiosi...quello è il numero reale delle cucciolate!
Messaggio originario di marco cant:


i muretti a secco li distruggono nel punto che utilizzano per il passaggio, non mi hanno mai recato danni diretti alle coltivazioni, alcune volte dissotterrano le patate, ma non le mangiano, più frequentemente utilizzano il fango che si crea con l'irrigazione per fare il bagno, ovviamente ciò comporta una distruzione di tutto ciò che si trova nella loro zona relax.


Anche questo corrisponde al vero, ho visto smontare un muretto a secco al solo scopo di passaggio e solo in quel preciso punto,da cinghiali che erano rimasti chiusi in fondo chiuso,hanno aperto un varco corrispondente a permettergli l'uscita.
P.s. se metti un pastore maremmano non daranno noia neanche alle patate credimi e il cane (di quella razza) non ti esce dandogli dietro..
Permettimi Marco,la tua testimonianza rafforza quello che io (mio nonno era contadino) affermo da una vita.
Ma risiamo alle solite,affermeranno che in Toscana il cinghiale è diverso...




Massimo.
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marco cant
Utente Senior

Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara

Regione: Toscana


816 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 10:19:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Da me però il cinghiale è stato introdotto, fino a 10 anni fa si vedevano in appennino, ma non nelle Apuane. Quindi parlo di cinghiali non "toscani".
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 10:33:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marco cant:

Da me però il cinghiale è stato introdotto, fino a 10 anni fa si vedevano in appennino, ma non nelle Apuane. Quindi parlo di cinghiali non "toscani".


Al solito qualcuno ha provveduto..

Meno male che non son come quelli di Aspis,consolati così, dal numero dei cuccioli sembrano non dell'Est...

bisognerebbe ma contenere i bipedi,pare che oggi si usi in cinghiale come nel mondo ittico i pesci gatti o i siluri..ù
che tristezza


Massimo.
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betalfa
Utente V.I.P.

Città: Berluskonistan
Prov.: Estero


431 Messaggi
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 11:05:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La discussione sta diventando sempre più ingarbugliata, e non si sa chi rispondi a qual altro.
Di mio riassumo.
Circa 30 anni fa furono rilasciati svariati capi di ''Attila'' a fini venatori.
Quella varietà ha recato infiniti danni all'Ambiente e all'equilibrio di alcuni habitat e specie a rischio.
E' un dato di fatto ben documentato, negarlo è semplicemente ridicolo.
Basta fare una semplice ricerca e si trovano decine di PDF sul tema.
Negli anni 80 tempi i protocolli di rilascio per ripopolamento non erano né conosciuti né quanto mai applicati, il ministero dell'Ambiente muoveva i suoi primi passi e i più importanti accordi internazionali di tutela non erano stati ratificati. Berna è stata recepita in Italia con la legge n. 503 del 5 agosto 1981.
CITES nel 1992 con la legge di recepimento n. 150. L'applicazione pratica molti anno dopo. Berna in gran parte d'Italia semplicemte ignorata.
Figuriamoci quelli di impatto ambientale.
Erano gli anni in cui si accusava Franco Tassi di paracadutare vipere e lupi nel parchi nazionali..E ci credevano in molti, vi assicuro..
Ho specificato chiaramente che ''Attila'' non è la sola causa ''antropogenica'' di diradazione delle popolazioni di Testudo.
Dico antropogenica dato che è stato immesso dall'uomo.
Svariati studi comprovano l'impatto ambientale recato da questo suino, negarlo è solo una ostinazione di fede.
Faccio notare che se parliamo di porci selvatici e non di incendi ecc è perché il topic è inerente a questa problematica Attila vs Testudo e non alle altre.
Quanto all'impatto Homo sapiens, beh, io sono neomaltusiano, ritengo ragionevolmente probabile che tra pochi decenni provvederemo da soli ad autolimitare la nostra specie, prima o poi un bel conflitto nucleare scoppierà, le bombe ci sono, politici mondiali da manicomio ci sono sempre stati, le tensioni reali e artificiali ci sono, prima o poi qualcuno le userà e risolverà alla radice il problema sovrappopolazione.
Così come per risolvere il problema l'unica soluzione immediata è la caccia selettiva, dato che predatori naturali o non ce ne sono o sono in numero limitato.

Modificato da - betalfa in data 27 ottobre 2010 11:09:23
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 11:48:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si,ma il sus scrofa attila è riconoscibile,al di là delle dimensioni anche da caratteri estetici,oltrechè a livello di cromosomi.
L'hai vista la testa del cinghiale che vi ho postato?
Quello vi sembra un'Attila??

Poi c'è il discorso di prolificità che non torna le segnalazioni,anche quelle di elleelle (luigi) affermano di un cinghiale diverso.
Betalfa,siamo daccordo che siano stati inseriti in Italia,ma siamo altrettanto daccordo sul fatto che stiamo facendo disinformazione??
Io gli attila non li ho mai visti,ho visto al nord (trentino) dei cinghiali sicuramente fortemente incrociati,roba sui 140/150 kg, ma roba di chilaggio superiore io francamente non l'ho proprio mai osservata e bada che giro molto i boschi del nord italia (amo il trekking).
Quindi io non nego,ci mancherebbe,perchè non crederti, ma questi Attila sui 200,250 kg,addirittura dite 350, a questo punto sarei anche curioso di vederli...
Anche qui,in tutte queste pagine di discussione,molti sono intervenuti,da più parti d'Italia,ma nessuno ha detto (tolto aspis) di aver a che fare con "calibri" di questo tipo..

L'attila si riconosce dal sus scrofa endemico,quindi?
Diciamo che in qualche zona ci saranno ,in qualche zona hanno fatto ibridi,ma in tante zone c'è un cinghiale diverso,molto più vicino certamente ai tipi autoctoni che a questi attila.
Io non dico di non crederti,affermo che almeno in Friuli,Lazio,Toscana e Trentino io al massimo ho osservato ibridi di 140/150 kg (Trentino)...




Massimo.
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milvus1
Utente V.I.P.

Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


148 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 14:25:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, avevo evitato di estendere il discorso ai danni per paura di andare off topic, ma ormai visto che ci siamo porto anch'iola mia esperienza.....

Nella zona sud di Roma, dove vive il majori (ammesso che esista...), anche in zone frequentate intensivamente da branchi discretamente numerosi di cinghiali, i danni sono trascurabili. La mia esperienza è trentennale, quindi non di breve durata, e le osservazioni sono state fatte sia su zone orticole intensive estese alcuni ettari, sia coltivazioni estensive tipo cereali, medica ecc.

E' incredibile come in zone di passaggio quotidiano, i cinghiali anzichè passare in mezzo ai campi, abbiano creato delle vere e proprie srade parallele sulle spallette boscate e nei fossi, quasi sapesero che lì no si facevano danni.

Per quanto riguarda i muretti a secco, qui composti di basalto , non li guardano neanche, ma alzano tutte le recinzioni metalliche se si mettono in testa di passare in quel punto.

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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 14:35:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E mo'.......... m'avete stufato un po' tutti quanti!

Tanta chiacchera per che cosa?

Possibile che nessuno proponga una soluzione?

Ma c'è una regione in Italia dove il cinghiale non è stato introdotto illegalmente?

Secondo me, il problema cinghiale ormai è impossibile da risolvere,sia che si parli di Murgia sia che si parli dell'intero territorio nazionale,a meno di non diventare tutti PRODUTTORI PRIMARI di selvaggina cacciata,
ed anche in questo caso difficilmente si penserebbe a testuggini o serpenteli,o pernici bianche,..o francolini,
che non si salverebbero comunque.
Questa purtroppo è la stategia italiana che va per la maggiore in questo momento,è inutile far finta di niente,basta guardare un po' in giro i convegni che vengono fatti in questi giorni,si vogliono animali grossi che fanno tanta carne,in fretta e buona,si vuole ormai fare solo denaro.
Uno schifo!!!!
Si vuole fare ormai diventare la selvaggina italiana,(compresi i cinghiali che sono buoni a tavola)una risorsa economica e pietosamente "turistica"(vedi siluri ad es.),più che una risorsa "culturale",o naturalistica!
Il punto è tutto qui secondo me,l'Italia(io però no,a me non l'ha chiesto nessuno se volevo questa situazione) ha deciso che la selvaggina è una risorsa da sfruttare,e nessuno vuol far sapere in giro che stanno ritornando i lupi........che potrebbero dare una soluzione diversa di una specie di equilibrio naturale chiaramente difficile da instaurare dato l'esiguità del numero e dato che nessuno li vuole!!

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Mi sa che Grègoire all'inizio di questa disc. aveva detto parole sante,ma mi sa che non gli avete dato retta!!!!

Messaggio originario di aspisatra:

Purtroppo il problema é maggiore e supera i fanatici animalisti ottusi.
Pensate, la Svizzera depositario della convenzione di Berna, ha votato una legge in cui la protezione del lupo vien presa a calci nel sedere.
Cinghiali e una miriade di animali introdotti, o mal gestiti, devastano l'equilibrio ecologico mentre il popolino e i grandi politici si preoccupano per un paio di lupi che sbranano poche decine di pecore e capre lasciate incustodite nei pascoli, mentre vari incidenti, i cani e la malattia uccidono diverse centinaia di ovini annualmente!

Scusate l'OT, ma l'argomento me lo ha fatto tirar fuori...

Greg Meier

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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2617 Messaggi
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 18:24:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ragazzi, questa discussione è interessantissima, ma chiedo a tutti di restare nel topic per quanto possibile, altrimenti credo che si dovrà sdoppiare e trasferire nelle sezioni più specifiche.

La tipologia di domande da

"porci"

(è il caso proprio di dirlo) ed a cui dovremmo rispondere, dovrebbe essere del tipo:

Questi squilibri sono stati determinati dall'uomo: l'uomo ha il dovere di risolverli?

In presenza di endemismi peculiari e specie in grave pericolo di estinzione, nel caso specifico, di rettili, è giustificata una azione di eradicazione dal territorio di specie particolarmente predative degli stessi?
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Chris Tower
Utente Senior


Città: trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


947 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 18:39:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Frustone:
...e Trentino io al massimo ho osservato ibridi di 140/150 kg (Trentino)...


Ciao, che zona? (se si può...).
Anche in Trentino i cinghiali sono stati reintrodotti per quello che so, ma pare che alcuni cacciatori non siano proprio soddisfatti, visto che oggi al tgR ho sentito di due che sono andati a cacciare cinghiali in Toscana con duplice permesso (illegale).
Questi furbacchioncelli sono stati beccati perchè parlavano in stretto dialetto trentino!

"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi, e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto".
(Konrad Lorenz)
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zulo
Utente Senior

Città: acilia (Roma)
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 18:41:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
alcuni pesi massimi che ho incontrato da vicino e dei quali mi sono potuto fare una chiara idea delle dimensioni non falsate dalla distanza

il primo è un bestione incontrato (quasi scontrato) a villetta barrea, nel pnalm. era alto circa 70cm alla spalla (ho un altra foto in cui è immobile accanto ad un cespuglio che ho usato come riferimento per misurarlo).
Immagine:
Povera Murgia, maledetti cinghiali alloctoni, che si cibano (anche) di rettili!
130,29 KB

questo è pippo, un cinghiale di castel fusano che si lascia coinvolgere dalle attenzioni di fotografi e curiosi in cambio di un po di cibo. l'ho rivisto lunedì e devo dire che è davvero un bestione. è alto circa un metro alla spalla (circa un anno fa ho preso le misure sul tronco con la foto come riferimento), e supera di buona misura i 150kg di peso, credo si avvicini ai 200kg, magari li supera pure. sarebbe interessante pesarlo per sincerarsene.
Immagine:
Povera Murgia, maledetti cinghiali alloctoni, che si cibano (anche) di rettili!
61,51 KB
in entrambe le zone in cui questi due cinghiali sono abbrancati si evidenzia un impatto elevato nel substrato vegetale. due settimane dopo aver scattato la foto al cinghiale di villetta barrea, a pochi metri di distanza sono state ritrovate tre carcasse di cinghiale, decisamente più piccoli del soggetto fotografato, predate da lupo. la zona è antropizzata, si trova a ridosso di un camping, e ci sono stati testimoni all'attacco. inoltre la carcassa ancora intatta presentava segni di predazione inequivocabili. ribadisco comunque che nelle zone sopracitate non ho mai riscontrato una sensibile diminuzione dell'erpetofauna.

"te li stai a prende tutti sti Tonni dar mare, ne lasci uno pe le generazioni future?"

"e che quarcuno duecento anni fa s'è preoccupato de lasciamme un Bisonte a me?"

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giuliano petreri
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stefanovet1958
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Flora e Fauna

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 20:10:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
messaggio originale di Aspis
Questi squilibri sono stati determinati dall'uomo: l'uomo ha il dovere di risolverli?

Personalmente credo che questi squilibri non cesseranno , perchè ci sono troppi interessi economici dietro. Vi pongo un quesito. non ci sono dati certi riguardo la popolazione di cinghiali per la mia regione (l'Umbria)ma questo è il risultato del prelievo venatorio effettuato nel comprensorio del solo perugino negli ultimi due anni

Immagine:
Povera Murgia, maledetti cinghiali alloctoni, che si cibano (anche) di rettili!
156,98 KB .

nella stagione 2009/2010 solo in quest'area sono stati abbattuti il 65% degli individui avvistati, il trend delle catture" certificate" è calato di 214 capi (poco meno del 4,5%)
C'è stato un piccolo decremento nelle catture, ma la popolazione cinghialesca, sembra in crescita esponenziale, visto che la regione stima che vi sia un " surplus" di circa 14000 (quattordicimila) esemplari in tutto il territorio regionale. Eppure in Umbria, che insieme alla Toscana, è la regione con più alta densità di cacciatori, ci sono 254 squadre cinghialiste, per un totale di circa 12mila cacciatori iscritti solo per questo prelievo. Oltre al prelievo venatorio, ci sarebbero da considerare le cause di mortalità naturale (malattie,predatori) e indotta (investimenti).Quindi la pressione di contenimento che questa specie subisce è enorme, e , credo , che perdurando questa riduzione, la specie dovrebbe essere destinata ad un rapido contenimento degli effettivi.DOVREBBE, ma così non è. Perchè? difficile dirlo, ma per curiosità vi informo ch qui il costo di una scrofa gravida di " contrabbando" oscilla sui 3,5 euro al Kg, che ( voci non confermate) le squadre si autotassano di 50 euro( sono sempre voci) a iscritto per l'acquisto e la liberazione(illegale) di soggetti (appunto scrofe gravide). Pare che questa primavera ne siano state liberate circa 350 nel comprensorio in esame (almeno, questa è la voce che gira)
Credo che nelle altre regioni, succeda lo stesso
ciao
Stefano
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saltimpalo
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Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 22:32:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Senza entrare nel merito dei danni, peraltro evidenti, che fanno i cinghiali alla fauna e flora autoctone faccio una considerazione:

Quasi tutti questi problemi (almeno in questa quantità) si sono presentati negli ultimi decenni...
Dapprima la Nutria, poi il Gambero della Luisiana, successivamente il Cinghiale, la Cornacchia, localmente la Gazza, il Gatto randagio, lo Scoiattolo grigio americano, il Cane randagio, Il Siluro, il pesce Gatto, la Tartaruga dalle orecchie rosse, La Zanzara tigre...etc..
Ma non finisce qui..anche la flora non è messa meglio e non stò a fare l'elenco di tutte le specie invasive che stanno soppiantando le "nostrali".
E' un pò come una macchina che comincia a perdere i colpi e cominciano a capitare problemi di ogni sorta.
Teoricamente tutti questi discorsi sono belli e semplici: togliamo tutte queste specie di mezzo.... è semplice!
Da cosa cominciamo? Dal gambero? e allora facciamo fuori tutti i gamberi...che ci vuole!

Ma non vi sembra che siano un pò troppi questi "untori"?
Poi... potrebbero essere solo degli "effetti" questi elementi invasivi..e non le cause?
E' un pò come quando ce la prendiamo con le bombe ma poi non ce ne frega niente di chi le lancia e ne costruisce sempre di più.
Io sono convinto che se riusciamo a debellare il Cinghiale ungherese ci ritroviamo poi con la Scrofa del bengala finchè non andiamo alle cause: Una civiltà che ormai sta raschiando il fondo del barile!

Ciao Francesco



Oggi è molto difficile amare la natura planiziale perchè sai benissimo che ciò che vedi oggi....domani potrebbe essere coperto da asfalto o cemento; ma non demordo ed ho la certezza che presto questi signori arretreranno ed andranno in rovina!

---STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO!!!---
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