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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse.
Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione


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 Povera Murgia, maledetti cinghiali alloctoni, che si cibano (anche) di rettili!
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 25 ottobre 2010 : 16:35:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Lo sò, ed è vero ciò che dici..
Ma era altrettanto vero che davanti al tuo ultimo,qualche "leggero" poteva individuare il sottoscritto come interessato al cinghiale per un mio ritorno,no,non ne ho alcuno anzi,combatto abitualmente le categorie che tu citi,in quanto sono letali anche per il suide...
Infatti è grazie a loro se non basta più il cinghiale autoctono,è grazie a loro che si cercano e si importano questi pesi massimi..
Cmq ok, sappi che questi fraintendimenti nascono dall'impossibilità di vederci e di parlarci di persona,per questo avevo fornito pubblicamente il mio cellulare,per poter spiegare a voce certe contraddizioni,per parlare delle raltà che conosco e per poter lasciare il giusto spazio ad Aspis, per parlare delle sue realtà.
Se non siete daccordo con me,o se siete incuriositi da certe mie osservazioni,chiamatemi,sono disponibile,ma pubblicamente non mi citate,giustamente Aspis ha aperto un topic,adesso anche corretto e con il giusto titolo,quindi non rubiamoli spazio.
Il resto è fuffa,come si suol dire, e badate bene il problema esiste,ma permettetemi ora di far parlare della situazione pugliese, se ancora avrò voglia di parlare dei miei posti lo farò in topic appositi;


P.s.la diatriba può nascere,le passioni ci sono,ma io acredine non la porto,sia chiaro.



Massimo.
------------------------
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2614 Messaggi
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Inserito il - 25 ottobre 2010 : 22:07:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Massimo,
non possiamo far altro, a questo punto, che invidiarti (benevolmente, s'intende) l'equilibrio ambientale di cui puoi disporre nella tua regione.

Purtroppo noi pugliesi ci ritroviamo ora con questo problema, che spero si possa risolvere prima che si creino situazioni di estinzione totale di alcune specie....

Infatti, più approfondisco l'argomento, più trovo conferma ai miei sospetti ed ipotesi.

In questo recente lavoro scientifico (aprile 2010) pubblicato sul Journal of Mammalogy, (Link) effettuato in Georgia ed Alabama, è stata effettuata una stima della predazione su popolazioni di rettili ed anfibi da parte dei cinghiali.

In detto lavoro si afferma che mentre le popolazioni di erpetofauna sono in diminuzione in tutto il mondo, quelle di cinghiali (Sus scrofa) sono in espansione, e che l'estinzione di popolazioni di anfibi e rettili a causa della predazione da cinghiali potrebbe essere un pericolo reale.
La ricerca, svolta esaminando il contenuto dello stomaco di 68 cinghiali abbattuti, ha dimostrato infatti che 64 esemplari tra rettili ed anfibi, di 5 specie diverse, sono stati consumati dai cinghiali durante circa 254 ore di ricerca di cibo.
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 25 ottobre 2010 : 22:36:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di aspis:
.... Questa mattina sono andato a trovare un agricoltore che possiede un mandorleto nell'agro di Ruvo di Puglia, il quale mi ha mostrato quel che resta di un muretto a secco dopo che, in settembre, i cinghiali sono andati a far razzia di mandorle!

Poi devono essersi appoggiati al muro, anche per grattarsi un pò
e forse per assaggiare le belle chiocciolone che vivevano alla base dello stesso.....



Immagine:
Povera Murgia, maledetti cinghiali alloctoni, che si cibano (anche) di rettili!
257,09 KB




Ma per piacere!!!! ... in questo modo si cade nel ridicolo!!

Questi sono buldozer ... non cinghiali!

Su tutta la lunghezza del muro per giunta .... e con massi di notevoli dimensioni!


Immagine:
Povera Murgia, maledetti cinghiali alloctoni, che si cibano (anche) di rettili!
297,47 KB


Facciamo i seri ragazzi!


Messaggio originario di betalfa:

Indovinate chi c'è tra le 100 specie invasive classificate dalla ISSG
?!

Link


Notizia sensazionale .... di cui nessuno sapeva nulla!
In effetti ho sentito dire che cambieranno nome alla lista ... invece di dire le 100 specie più invasive .... occorrerà dire ... le 100 specie più maledette!! Da cui un facile rimedio: chiamiamo qualche esorcista ... e siamo a posto, .... ... forse coda conoscerà qualche Esorcistus della sottospecie nominale!

Link
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2614 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 ottobre 2010 : 07:10:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma per piacere!!!! ... in questo modo si cade nel ridicolo!!

Questi sono buldozer ... non cinghiali!

Su tutta la lunghezza del muro per giunta .... e con massi di notevoli dimensioni!

Facciamo i seri ragazzi!

Notizia sensazionale .... di cui nessuno sapeva nulla!

In effetti ho sentito dire che cambieranno nome alla lista ... invece di dire le 100 specie più invasive .... occorrerà dire ... le 100 specie più maledette!! Da cui un facile rimedio: chiamiamo qualche esorcista ... e siamo a posto, .... ... forse coda conoscerà qualche Esorcistus della sottospecie nominale!

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Luciano 54, il regolamento prevede che non è concesso scostarsi nei toni e nei termini dalla civile esposizione delle proprie opinioni in qualsiasi parte di questo forum, e che di conseguenza ogni post volutamente scritto con l'intento di offendere e provocare altri utenti sarà chiuso e/o cancellato.
Non sono tollerati gli insulti tra utenti e le affermazioni volgari o di dubbio gusto, i messaggi ostili e polemici nei confronti dei moderatori e degli amministratori o nei confronti degli altri utenti del Forum.

Da Moderatore di questo Forum ti chiedo di "moderare" il tuo sarcasmo, la tua presupponente incredulità, e di smettere di tirare in ballo proditoriamente, e con il voluto intento di provocare, altri Utenti che non c'entrano nulla

Peraltro, se vuoi ncontinuare questa che ritengo una inspiegabile quanto sterile polemica, ti nvito a non continuare nella violazione delle regole di civile educazione e di deontologia tra moderatori.

Esiste una sede dedicata e puoi contattarmi in privato: chissà che non ci chiariamo, finalmente !

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milvus1
Utente V.I.P.

Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 08:52:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di betalfa:

Messaggio originario di bernardo borri:
Il cinghiale Sus scrofa majori, quello propriamente italiano, pare attualmente rilegato solo ad una piccola parte della Toscana (giusto?)

Penso che nella riserva presidenziale di Castel Porziano i cinghiali siano ancora di puro ceppo italico.
Lì una buona presenza di guardiacaccia qualificati e dei loro fucili contribuisce a matenere un equilibrio altrimenti impossibile per via naturale.
La caccia selettiva e controllata è uno dei mezzi a cui bisogna ricorrere, volenti o nolenti.


Infatti, ammesso che il majori sia una sottospecie e non una semplice ecotipo, il luogo dove si è conservato in purezza è proprio Castel Porziano e zone limitrofe. Oltre agli abbattimenti selettivi, da qui negli anni sono stati fattinumerosi interventi di cattura e spostamento al Circeo ed in Maremma, ad esempio, per sostituire quanto più possibile le forme derivate dai ripopolamenti fatti dai cacciatori negli ani 50 e le ibridazioni coi maiali.
Il capriolo italico c'è con circa 200 esemplari a castel Porziano, ma anche con due piccole popolazioni sul Gargano e sull'Orsomarso in calabria.
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betalfa
Utente V.I.P.

Città: Berluskonistan
Prov.: Estero


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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 09:45:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:
Messaggio originario di betalfa:

Indovinate chi c'è tra le 100 specie invasive classificate dalla ISSG
?!

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Notizia sensazionale .... di cui nessuno sapeva nulla!
In effetti ho sentito dire che cambieranno nome alla lista ... invece di dire le 100 specie più invasive .... occorrerà dire ... le 100 specie più maledette!! Da cui un facile rimedio: chiamiamo qualche esorcista ... e siamo a posto, .... ... forse coda conoscerà qualche Esorcistus della sottospecie nominale!


Caro Luciano, la tua risposta implica una critica velata all'operato della IUCN/ISSG, evidentemente sei in possesso di dati sconosciuti a tale organizzazione internazionale che in tal caso dimostra di non meritare il contributo finanziario dello stato italiano.
Se gentilmente se sei in grado di confutare i dati lì riportati te ne saremmo grati, così da far recedere il ministero dell'Ambiente all'erogazione di fondi altrimenti inutili, cosa quanto mai necessaria in un momento come l'attuale in cui vengono effettuati tagli indiscriminati a tutta la ricerca scientifica nazionale.

Italian Minister of Environment announces support to the Global Invasive Species Database

The Italian Minister of the Environment, Stefania Prestigiacomo, has announced financial support for the Global Invasive Species Database (GISD), the freely accessible online database of the ISSG. The GISD is acknowledged as the most authoritative and comprehensive database on alien species at the global scale. Following the appointment of Piero Genovesi as the new ISSG chair, GISD will be hosted at the Environmental Protection and Research Institute (ISPRA) in Rome, Italy.

The Italian Ministry of Environment is committed to provide financial contributions to enhance the improvement of the GISD and, in particular, to integrate it with other information services, thus increasing support to decision makers.

The commitment of the Italian Minister is a first implementation of the actions listed in the Syracuse Charter on Biodiversity, agreed at the last G8 Environment Ministers meeting, which calls for developing and strengthening actions to prevent and control the spread of invasive alien species, and support to global information systems.
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Andrea Boscherini
Moderatore

Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 11:16:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
concordo perfettamente con Luciano: secondo voi sono stati i cinghiali ad abbattere tutto quel muretto?
ma è ridicolo a dire poco!!!
ma nemmeno una mandria di tori infuriati riuscirebbe a fare tanto!
lasciamo perdere dai....

sembra che si vogliano trovare in tutti i modi notizie,dalle più veritiere alle più allucinate ( come questa del muretto ) per dare contro ai cinghiali e definirli come una piaga.

Il sovranummero di cinghiali è un problema,e questo non lo mette in dubbio nessuno...
Che vi siano ingenti danni per causa del sovrannumero di cinghiali non lo mette in dubbio nessuno...
Ma invece di prendersela a morte con il cinghiale e la sua etologia,prendiamocela con chi lo ha introdrotto pesantemente( per scopi ben noti a tutti ),creando così lo squilibrio attuale...

Luciano ha solo difeso il cinghiale da notizie fasulle che sono apparse in questo lungo e interminabile post,cercando di farvi capire che questo animale non è il mostro che disegnate ma un animale come un altro,con la sua etologia e il suo comportamento,che se non fosse stato per l'intervento antropico,nessuno ora parlerebbe male di lui;
per questo non capisco questo scagliarsi contro la sua persona,che invece ha cercato con dati reali e veritieri di farvi capire che non tutto quello che si trova scritto o si sente detto in giro sul cinghiale sia vero,in primis l'ultima " presunta maleffatta" del muretto abbattuto...ma mi pare che l'odio di alcuni contro il cinghiale sia tanto che il dire "avere il paraocchi" sia riduttivo...


- tasso annuale di deforestazione: 17 milioni di ettari globali ( 0,8% )
- tasso annuale scomparsa zone umide: 0,5% ( 50% nell'ultimo secolo! )
- tasso annuale di distruzione terreno fertile: 0,7%
- tasso annuale di desertificazione: 60.000 km2
- tasso annuale marino di Overfishing: 60%
- tasso giornaliero di estinzione: 3,4 specie ( circa 1000 volte maggiore del naturale )
- % della raccolta globale annua di cereali utilizzata per sfamare gli animali da carne della sola Cina: 85%
- numero di ettari globali pro-capite: 1,7; Impronta ecologica globale pro-capite: 2,2 ettari = Deficit
- numero di sostanze chimiche NON naturali presenti nel nostro corpo: circa 500.

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betalfa
Utente V.I.P.

Città: Berluskonistan
Prov.: Estero


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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 11:34:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
@Andrea, visto che stiamo trattando di una problematica nazionale, ti informo che in Italia la superficie boschiva è in espansione per l'abbandono delle aree coltivabili.

Le aree boschive in Italia stanno aumentando esponenzialmente senza influenzare il cambiamento climatico
In un rapporto pubblicato sulla Rivista Silvae a cura del Corpo Forestale dello Stato, scopriamo che il nostro verde soffre di molti mali ma non è certamente in ritirata.

Un lavoro di Mauro Agnoletti, del dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Facoltà di Agraria, Università di Firenze, coordinatore della commissione Paesaggio, mette a nudo la situazione del paesaggio italiano e traccia un quadro che, pur problematico, non si può certo definire pessimistico.

Dai dati presentati si osserva che il periodo tra l'Unità d'Italia e gli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale registra un'importante contrazione della superficie forestale italiana, dovuta soprattutto all'espansione delle aree agricole e pascolive.
L'aumento della superficie forestale verificatosi tra il 1914 ed il 1929 è dovuto in gran parte all'annessione del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia, in seguito alla Grande Guerra.

In ogni caso dal 20 in poi si registra una stabile inversione di tendenza che si mantiene costante fino ai giorni nostri e che vede la superficie forestale più che RADDOPPIATA nella sua estensione. D'altra parte, spiega Agnoletti, l'inventario Forestale Nazionale dal 1985 portava i boschi a 8.302.000 Ha, l'Istat ne indicava 6.822.000 ha, mentre la FAO calcolava la superficie forestale italiana pari a più di 10 milioni di ettari, un dato assai vicino a quello dell'inventario forestale nazionale attuale. Sono certamente dati dissimili ma in qualche modo paragonabili conclude l'autore del rapporto, se si considerano possibili errori di rilevamento tra il 1850 ed i primi del 900.

Nel panorama nazionale vi sono comunque testimonianze certe dell'aumento delle conifere, come dimostra l'aumento di un terzo della presenza di conifere nei boschi del Trentino. Colpisce l'aumento di quattro volte nell'estensione dei boschi in Sardegna dal 1929 ad oggi e la generale riduzione del ceduo composto, quasi scomparso in Campania dal 1947 in poi, con l'aumento conseguente del ceduo semplice, chiaro indice della semplificazione delle forme colturali che caratterizza anche l'evoluzione del paesaggio forestale.

Le tendenze nazionali in campo forestale testimoniano un processo generale che va di pari passo con l'aumento della superficie boscata e l'abbandono di ben 16 milioni di ettari di terreno agricolo, e cioè la riduzione della diversità del paesaggio dovute alla semplificazione delle molte forme di governo forestale esistenti, la riduzione dei castagneti da frutto e delle piante arboree nei campi e nei pascoli.

Tra i fattori responsabili dei cambiamenti del paesaggio italiano, l'incremento demografico ha senza dubbio avuto un ruolo primario. I processi in atto nel periodo tra l'Unità d'Italia e il 1925 provocarono il raddoppio della popolazione italiana e diedero luogo ad un vero e proprio assalto alla montagna, che salì da 5 a 8 milioni e mezzo nel 1925, con record di accrescimento su Alpi e Prealpi anche nel secondo dopoguerra.

La necessità di nuove aree coltivabili non fu risolta con un aumento della produzione unitaria attraverso lo sviluppo tecnologico, ma piuttosto con l'estensione della superficie coltivata, mettendo a coltura anche aree molto acclivi e bonificando i terreni paludosi.

Sicuramente l'aumento della popolazione cessa di produrre deforestazione quando i boschi non sono più di ostacolo all'estensione di pascoli e coltivi. Nel secondo dopoguerra nuove fonti energetiche sostituiscono i combustibili vegetali, riducendo la pressione sul bosco, ma soprattutto l'industria ed i servizi assorbono molta manodopera che abbandona campagna e montagna.

In queste condizioni si intuisce come il bosco si sia rimpossessato delle aree abbandonate sino ad occupare addirittura spazi nuovi.

Dal punto di vista dell'estensione Agnoletti conclude che le foreste "si trovano oggi in uno dei momenti di massima espansione rispetto agli ultimi 2 secoli; la forestazione avanza al ritmo di circa 74.000 Ha all'anno dal 1920 e NON SONO IN ATTO processi di deforestazione significativa, nè per gli incendi, largamente inferiori all'aumento dei boschi, nè per il RISCALDAMENTO CLIMATICO che NON sembra avere avuto effetti sensibili su tale tendenza, nè oltretutto l'aumento delle foreste sembra averlo rallentato".

L'aumento dei boschi è però stato accompagnato dalla semplificazione delle strutture forestali dovuta alla sospensione delle pratiche colturali tradizionali e da una forte semplificazione del mosaico paesistico, soprattutto nelle regioni di montagna.



Modificato da - betalfa in data 26 ottobre 2010 11:36:40
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2010 : 13:04:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di betalfa:

Messaggio originario di Luciano54:
Messaggio originario di betalfa:

Indovinate chi c'è tra le 100 specie invasive classificate dalla ISSG
?!

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Notizia sensazionale .... di cui nessuno sapeva nulla!
In effetti ho sentito dire che cambieranno nome alla lista ... invece di dire le 100 specie più invasive .... occorrerà dire ... le 100 specie più maledette!! Da cui un facile rimedio: chiamiamo qualche esorcista ... e siamo a posto, .... ... forse coda conoscerà qualche Esorcistus della sottospecie nominale!


Caro Luciano, la tua risposta implica una critica velata all'operato della IUCN/ISSG, evidentemente sei in possesso di dati sconosciuti a tale organizzazione internazionale che in tal caso dimostra di non meritare il contributo finanziario dello stato italiano.
Se gentilmente se sei in grado di confutare i dati lì riportati te ne saremmo grati ....



Era ironica la risposta betaalfa, .... mi sembrava molto chiaro (ho anche messo il pagliaccetto); ... ed era solo per dire che è ovvio che fra quelle specie ci sia il cinghiale .... come è ovvio che ce ne siano altre 99 ... di vari generi.
Provoi per l'ennesima volta a dire una cosa ... magari la scrivo grossa ... così forse la leggerete:
Nessuno vuole confutare il fatto che il cinghiale, in presenza di elevate densità ... sia una specia fortemente impattante, ... si cercava solo di farvi uscire dal sensazionalismo quasi giornalistico nel quale siete caduti nel parlare di questa specie (come ha capito benissimo Andrea ... e come continuano a non capire altri) tornate a dire cose reali ... e si ricomincerà a parlare seriamente.
Ciaoo

P.s. Caro Aspis, è tua facoltà cancellare i messaggi che ritieni offensivi (mi sembrava di essere stato solo ironico ... e di non aver offeso nessuno) ... puoi quindi cancellare anche questo se ti aggrada .... e continuare tranquillamente a inserire immagini e commenti .... come quelle che hai inserito (non li chiamo col loro nome ... per non incorrere nelle tue ire )... facendo così in modo che nessuno si permetta di mettere in dubbio niente.
Gli Mp non sono a mio esclusivo uso e consumo ... puoi benissimo usarli anche tu!
Io ero in attesa perchè avevo inserito un post apposito in area moderatori ... ancora senza risposta.

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Andrea Boscherini
Moderatore

Prov.: Forlì-Cesena

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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 13:39:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di betalfa:

@Andrea, visto che stiamo trattando di una problematica nazionale, ti informo che in Italia la superficie boschiva è in espansione per l'abbandono delle aree coltivabili.
[/i]


ho per caso scritto nazionale???
grazie per il tuo intervento,ma non centra con i miei dati
se guardi bene c'è scritto GLOBALE .....





- tasso annuale di deforestazione: 17 milioni di ettari globali ( 0,8% )
- tasso annuale scomparsa zone umide: 0,5% ( 50% nell'ultimo secolo! )
- tasso annuale di distruzione terreno fertile: 0,7%
- tasso annuale di desertificazione: 60.000 km2
- tasso annuale marino di Overfishing: 60%
- tasso giornaliero di estinzione: 3,4 specie ( circa 1000 volte maggiore del naturale )
- % della raccolta globale annua di cereali utilizzata per sfamare gli animali da carne della sola Cina: 85%
- numero di ettari globali pro-capite: 1,7; Impronta ecologica globale pro-capite: 2,2 ettari = Deficit
- numero di sostanze chimiche NON naturali presenti nel nostro corpo: circa 500.

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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
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Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2010 : 13:42:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:
..... Io ero in attesa perchè avevo inserito un post apposito in area moderatori ... ancora senza risposta.


Mi correggo .... ora la discussione è scomparsa!
Ciaoo

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salvob
Utente Senior


Città: Trabia
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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 14:00:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di betalfa:

Indovinate chi c'è tra le 100 specie invasive classificate dalla ISSG
?!

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L'uomo

<<Gli uomini? Ne esistono credo, sei o sette. Li ho visti molti anni fà. Ma non si sa mai dove trovarli. Il vento li spinge qua e là. Non hanno radici e questo li imbarazza molto>> - Il piccolo principe
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salvob
Utente Senior


Città: Trabia
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Regione: Sicilia


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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 14:35:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di betalfa:

Frustone, BIODIVERSITA, tra le tante cose vuol dire non lasciare (...)Sarei altrettanto preoccupato per il cinghiale, lo storno ecc se fossero in RED LIST, ma dato che stanno divenendo delle specie invasive vanno adottati razionalmente e scientificamente degli interventi mirati di contenimento e l'eradicamento in quegli habitat che non possono sostenere neppure la semplice presenza



Specie invasive o semplicemente specie di successo?
Chi ha decretato che sono troppi?
Se ci sono squlibri ambientali è solo opera umana, pensiamo davvero che l'uomo possa ovviare con gli abbattimenti selettivi. La natura e le sue reti trofiche sono sistemi così complessi e così pieni di varianti che il nostro impatto non comporterebbe altro che un dover riarrangiare tutto. Costantemente!
Vale davvero la pena di impallinare ungulati a destra e a manca e lasciarli lì?
Ma sì, un bel bioaccumulo di metalli pesanti nei necrofagi ci calza a pennello, ritorniamo agli anni 70 e all'estinzione di massa del grifone...

Diminuiamo gli storni e aumenta vertiginosamente il numero di mosche olearie. Diminuiamo il cinghiale e il sottobosco si riempie di pungitopo (mi pare qualcuno l'avesse già detto). Stanno finalmente tornando ai numeri di un tempo molti grossi rapaci tra cui anche il biancone (che ha una dieta composta dall'80% di ofidi). Anche le poiane mangiano tantissimi serpenti. E allora? Che si fà? Abbattiamo?

Nella mia regione, dove tutto "l'ungulame" si è estinto alla fine dell'era borbonica, sono stati reintrodotti da meno di un decennio cinghiale e daino. Tra un pò di anni ci sarà il boom...
Quest'anno per la prima volta sono stati trovati in un nido di Aquila reale delle ossa di cinghiale (ovviamente cucciolo!). La natura si arrangia da sola, nei limiti del possibile.


Riguardo le tartarughe: Sapete quanti gusci si trovano in una sequenza post-incendio? Il fuoco stermina intere popolazione.
Per non parlare di quante persone ne hanno 1-2-3-20 esemplari nel giardino, nel garage, nella cameretta del figlio. Prelievo massiccio in natura. Costrette ad una lenta, lentissima morte per negligenza. Altro che cinghiali!

<<Gli uomini? Ne esistono credo, sei o sette. Li ho visti molti anni fà. Ma non si sa mai dove trovarli. Il vento li spinge qua e là. Non hanno radici e questo li imbarazza molto>> - Il piccolo principe
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Frustone
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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 14:36:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nell'attesa di vedere qualche immagine di questi cinghiali,di questi della Murgia che paiono essere di dimensioni veramente super, vi posto quest'immagine.
Tornerà utile a tutti come termine di paragone quando avremo foto di alloctoni.
Questo è un Majori,tipico cinghialino del Senese e del Grossetano.
Anche se devo notare con tristezza che quest'anno nel Grossetano non ho potuto vedere cinghiali tipicamente Majori.
C'è da dire due differenze,infatti vanno dette perchè la generalizzazione fà danno più dei cinghiali.
Questo cinghiale non è ibridato con il maiale,mantiene lo status di vero animale selvatico,non è avvicinabile se non con vento a favore,ed è molto difficile avvicinarsi per fargli qualche scatto.
Peculiarità estetiche;
Nonostante la foto sia sovraesposta e qualitativamente cattiva,possiamo vedere in quest'individuo tutte le caratteristiche del Majori;
Ovvero colore grigio (non rossiccio),"culino" basso, tipica posizione seduta e non a schiena dritta come invece si può notare negli ibridi o con certi cingiali dell'Est Europa.
(In questa foto sembra dritto,ma solo perchè ha i posteriori sopra un pietra.)
Testa grossa e non lunga,raccolta possente, corporatura cmq piccola.
In ultimis le difese,davvero abnormi rispetto alla sua taglia.

Si può vedere che l'esemplare è giovane,ma pur tuttavia vi assicuro che ha già delle primavere alle spalle e non è affatto un cucciolo,lo si vede dalle difese già ben sviluppate.

Mi scuso ancora della qualità delle immagini,ma vi assicuro che è più facile fotografar daini che questi cinghiali,si allertano per un nulla.

Ripeto,non voglio attizzar polemiche,pubblico questa mia a solo scopo di confronto didattico e di termine di paragone se in futuro riusciremo ad avere foto di quei cinghiali che sono in Murgia,spero appunto di far cosa gradita.Immagine:
Povera Murgia, maledetti cinghiali alloctoni, che si cibano (anche) di rettili!
124,13 KB Questa colonia è visibile da chiunque lo voglia,certamente non dico il nome in pubblico,essendo (vi sembrerà impossibile) gelosamente protetta.
Da notare sullo sfondo le macchie impenetrabili,segno inconfondibile della sua assoluta innocuità sul sottobosco.
ciao


Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 26 ottobre 2010 14:43:10
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aspis
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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 14:47:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tranquillo, Luciano, ti stai preoccupando per nulla!
[/h1]Non hai bisogno dell'opera di nessun esorcista! Sono soldi sprecati!


Cosa mai temi?

Le mie maledizioni sono innocue e non colpiscono chi studia i cinghiali ma, spero, solo i maledettissimi cinghiali pugliesi che mangiano le tartarughe: che almeno gli resti il guscio di traverso!

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aspis
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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 14:53:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cari Andrea e Salvob, ciò che voi sostenete era scontato, l'ho già detto io, il post infatti inizia in questo modo:

Dopo le piaghe bibliche del disboscamento, incendi, diserbanti e pesticidi, macinazione delle rocce, presenza eccessiva di falchidi e corvidi, felidi e canidi randagi, ora è la volta dei cinghiali.

La proliferazione abnorme ed incontrollata di questi suidi, immessi tempo addietro da scellerate organizzazioni nel parco Nazionale dell'alta murgia, sta dando il colpo di grazia a quella che viene chiamata fauna minore, nella quale sono ricompresi anche i rettili e gli anfibi.

Ogni notte branchi sterminati di queste idrovore terrestri fagocitano, scavando, svellendo, arando: ecco, finanche, cosa sono capaci di fare....

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aspis
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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 15:34:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riguardo al muro, anche io ero un pò scettico e per questo motivo sono andato a vedere!

Io sto solo riferendo ciò che mi è stato raccontato da persone degne di fede ed al di sopra di ogni sospetto: non si faccia l'errore di guardare il dito che invece indica la luna!

Se qualcuno si trova da queste parti e vuole accertarsi di persona della cosa, può tranquillamente contattarmi: sarò ben felice di far da tramite!


Si provi, poi a digitare "cinghiali grattatoio" imagini: bèh, se riescono a togliere la corteccia alle querce, non vedo perchè non possano far crollare un muretto evidentemente non molto stabile

E poi qui si sta parlando di cinghiali bulgari.....

[b]dalla Bulgaria in Puglia, tra il 2000 e 2002, sono stati importati senza autorizzazione del Ministero dell'Ambiente, 172 esemplari di cinghiale appartenenti alla specie «Sus scrofa»
(in Bulgaria l'unica sottospecie presente di cinghiale è quella definita Attila anche sul sito IUCN International Union for Conservation of Nature) Link

leggendaria a causa della grandezza e del peso che può raggiungere anche i 350 kg!

Gli animali in dieci anni si sono moltiplicati e, in assenza di predatori, sono diventati "almeno 756"
Link
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bernardo borri
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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 16:39:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di salvob:

[quote][i]


Riguardo le tartarughe: Sapete quanti gusci si trovano in una sequenza post-incendio? Il fuoco stermina intere popolazione.
Per non parlare di quante persone ne hanno 1-2-3-20 esemplari nel giardino, nel garage, nella cameretta del figlio. Prelievo massiccio in natura. Costrette ad una lenta, lentissima morte per negligenza. Altro che cinghiali!

<<Gli uomini? Ne esistono credo, sei o sette. Li ho visti molti anni fà. Ma non si sa mai dove trovarli. Il vento li spinge qua e là. Non hanno radici e questo li imbarazza molto>> - Il piccolo principe


Ciao Salvo,
non è che se ci sono alcuni problemi più grandi allora possiamo ignorare quelli "piccoli";
in questo topic si sta cercando solo di fare chiarezza sul caso cinghiale... Per il disboscamento e la fame nel mondo e tutto il resto ce ne vorrebbero molti altri...
Tra l'altro è pure probabilissimo che le tartarughe nei giardini saranno poi le ultime a rimanere in vita con tutti i cambiamenti ambientali in corso...


Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...

Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...

Bernardo


Modificato da - bernardo borri in data 26 ottobre 2010 16:41:47
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bernardo borri
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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 16:44:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Guarda Massimo, tu mi hai scritto:

Messaggio originario di Frustone:

[quote]
Caro Bernardo,prima una premessa;
Il Majori non è endemico della sola maremma,questa è una bufala colossale




Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...

Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...

Bernardo

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bernardo borri
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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 16:46:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quando io avevo scritto:

Messaggio originario di bernardo borri:




- Il cinghiale Sus scrofa majori, quello propriamente italiano, pare attualmente rilegato solo ad una piccola parte della Toscana (giusto?)






Come vedi non ho parlato di endemismi maremmani e tra parentesi si nota anche il beneficio del dubbio...


Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...

Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...

Bernardo

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