Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Inserito il - 31 marzo 2006 : 22:48:06
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Lycaenidae Genere: Callophrys Specie:Callophrys rubi
Paolo ha aperto una discussione nella quale periodicamente va inserendo le farfalle notturne che cominciano a volare in queste settimane. Analogamente do il via alla galleria di Ropaloceri primaverili, cominciando da quello che più degli altri mi da il segnale di inizio della nuova stagione di "caccia fotografica" alle farfalle, la Callophrys rubi. Questa l'ho fotografata oggi sulle Madonie, a bassa quota (400 m), in un ambiente a macchia mediterranea, dove volava molto numerosa.
Luogo da sogno Marcello, che invidia! L'ho visto anch'io a Castelfusano ieri, ma nemmeno io sono riuscita a fotografarla come si deve . Meno male che ci sei tu!
Inserito il - 01 aprile 2006 : 08:17:01
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Pieridae Genere: Gonepteryx Specie:Gonepteryx cleopatra
Nella stessa località della C. rubi, ho fotografato la comune Gonepteryx cleopatra, unico rappresentante del Genere presente sulla nostra isola, che si vede volare già dai primi di marzo qui da noi. A dire il vero la G. rhamni è stata segnalata una volta di Sicilia, ma a suo tempo ci accertammo con mio padre, prendendo contatto col segnalatore, che si era trattato di un errore di determinazione: come vedi, Sarah, non solo tu hai difficoltà a riconoscerle.
Una riflessione. Il web, ed in particolare questo forum, ci permette di confrontare le nostre esperienze in tempo quasi reale e di fare osservazioni altrimenti impossibili. Per esempio, provate a confrontare le due G. cleopatra, quella mostrata qui da me e quella postata da Paolo qualche giorno fa qui. Pensare che a centinaia di chilometri di distanza si svolgono contemporaneamente scene così simili (i fiori credo siano entrambi di Lotus sp., anche se forse di specie diverse) e che riusciamo qui a documentarle e a trasmettercele, cancella nella mia mente qualunque distanza fisica fra me e voi e mi da una sensazione di "armonia naturale" difficile da spiegare a parole, ma vera e profonda, altro che virtuale.
Marcello
Modificato da - Velvet ant in data 01 aprile 2006 08:47:45
cancella nella mia mente qualunque distanza fisica fra me e voi e mi da una sensazione di "armonia naturale" difficile da spiegare a parole, ma vera e profonda, altro che virtuale.
Non c'è bisogna di spiegarla, la sento io e credo anche molti di noi. E' una cosa bellissima che può solo avere il nome di amicizia, anche se per forza di distanza manca ancora molte dimensioni.
altro licenide che si può trovare ora nei nostri giardini,vicino alle piante di geranio è la Cacyreus marshalli,è un lepidottero di importazione che sta deventando infestante,intorno alle mie piante di geranio ne ho viste volare 6
Sono tutti così neri, i macaoni, dalle tue parti?...
Paolo Mazzei
Paolo, avevi ragione a meravigliarti della livrea della Papilio machaon da me fotografata qualche giorno fa. Ho fatto una piccola ricerca ed ecco quello che ho trovato. R. Verity, nella sua grandiosa opera "Le farfalle diurne d'Italia", (Vol. III, 1947) comprende le popolazioni di P. machaon di Sicilia, Sardegna, Malta, Ustica e Calabria meridionale nella razza geografica sphyrus e così si esprime: "...colpiscono in questa razza i gradi elevati ed estremi di variazioni in rapporto tanto con le stagioni, quanto con le località. In particolare la prima generazione è caratterizzata dal presentare il maggior grado di melanismo della specie..." Già E. Ragusa (1915) del resto, parlando della prima generazione della P. machaon siciliana, la descriveva dicendo: "ha le fasce nere antemarginali delle ali anteriori e posteriori larghissime e meno sparse di ceruleo degli esemplari di altre regioni..." A quanto pare, sempre secondo Verity che ne figura un esemplare, la popolazione dell'isola d'Ustica presenta un melanismo ancora più accentuato. Varrebbe la pena andare lì a fotografarle!
Aggiungo un'altra immagine dall'alto dell'esemplare di P. machaon fotografato l'altro giorno. La farfalla si spostava continuamente e il soggetto è quindi un po' mosso (sono rimaste fuori purtroppo le due codine). Penso comunque che si noti bene il melanismo di cui abbiamo parlato.
Certo, per le farfalle diurne, si potrebbe coniare il detto: "paese che vai, farfalle che trovi". La variabilità geografica dei Ropaloceri è infatti veramente impressionante e spesso è possibile riconoscere la provenienza geografica di molte specie osservandone la livrea. Che ne pensi?
Molto interessante il melanismo dei tuoi macaoni, ed è vero che le variazioni geografiche sono a volte impressionanti, nei ropaloceri, ma questo non è vero sempre e anzi, spesso, le variazioni più consistenti sono stagionali e non geografiche. Un esempio ben noto di variazione geografica caratterizza la vanessa dell'ortica, Aglais urticae: la prima è un esemplare con colorazione tipica (Italia centrale), la seconda (foto di Matt Rowlings) della Sardegna:
c'è chi ha descritto le popolazioni sarde come una specie a sé, Aglais ichnusa, ma sembra però che allevamenti ripetuti di bruchi sardi effettuati sul "continente" abbiano dato forme normali , se mi riesce provo ad allevarle...
Variazioni stagionali si hanno invece in moltissime specie; l'esempio più eclatante è la Araschnia levana, ecco a confronto la generazione primaverile e quella estiva (la seconda: foto di Bernard Fransen):
ma anche la Pieris napi, accanto a forme tipiche con le venature molto marcate
presenta forme che è facile confondere con la Pieris rapae
alcune variazioni, poi, sono legate ad un unico sesso, come nell'Argynnis paphia, i cui maschi sono sempre arancioni
mentre le femmine, anche nell'ambito di una stessa popolazione, si presentano sia in forma arancione
ti consiglierei di togliere dal nome del file i punti, gli spazi e anche quel bmp (è un jpeg, spero, non un bmp...), in modo da trasformarlo in qualcosa tipo
Gia che ci sono inserisco anche quest'altra cedronella fotografata in Calabria circa un anno fa. Si può capire dalla foto se si tratta di ramni o di cleopatrae? ciao