Come ho fatto nel post di piante trovate nel Vallone di Santo Spirito (monti della Majella), ho voluto raggruppare qui alcuni dei fiori trovati e fotografati in una singola passeggiata memorabile negli alti prati della Majelletta ad intorno a 2000 m alla fine di luglio. Nel caso che ci sono specie interessanti e se i moderatori preferiscono, posso sempre farne anche post separati, ma mettendoli insieme spero di riuscire a comunicare qualcosa dell'effetto intossicante di quell'esplosione di colore. Ho detto "alcuni", perché questi sono esclusivamente i fiori per quali chiedo conferma delle mie determinazioni fatte con l'aiuto del libro eccezionale "Abruzzo in fiore" di Giovanni Galetti. Vi risparmio quindi i non pochi altri che avevo già determinati in precedenza. Vado quindi... un po' alla volta .
Inizio con un candido Anthemis (direi). Ci provo con Anthemis cretica, ma potrebbe benissimo non esserlo .
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Modificato da - Centaurea in Data 08 luglio 2017 17:45:57
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Vi risparmio quindi i non pochi altri che avevo già determinati in precedenza.
io, comunque, pur avendo visitato più volte i magistrali post di Majella, molto, ma molto, volentieri mi immergerei in una splendida "fioritura magellense" vista "con altri occhi" ... e non credo che sarei l'unico! Ciao!
Modificato da - gorzano in data 04 settembre 2009 17:21:28
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Modificato da - Centaurea in data 08 luglio 2017 17:43:41
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Belle foto! Come al solito d'altronde, complimenti. La 2 non è certamente Campanula spicata, né C. bononiensis, e per quanto possa far pensare a C. rapunculoides, per me è più "banalmente" Campanula trachelium L..
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Sono daccordo pure io per la Campanula trachelium. La Linaria l'hai centrata, per quanto riguarda l' Armeria Majellensis e l' Erysimum majellense...quì ci vorrebbe Marco che da un pò di tempo è scomparso dalla circolazione ciaoantonio
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Modificato da - Centaurea in data 17 febbraio 2012 17:48:48
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Per me Cerastium arvense può essere un buon candidato anche, magari, in attesa di una foto della parte più vicina al suolo. Per la sottospecie alla prox puntata...
Sarah, se l' Hypericum è di dimnsioni ridotte(10-15 cm), deve trattarsi dello stesso incontrato da me negli stessi luoghi in questo post Link ciaoantonio
Per Valerio: dici un comune arvense? Può darsi benissimo, anche se sembra ben diverso dall'arvense che conosco qui sul litorale romano. Ma poi anche le condizioni sono ben diverse, quindi qualche variazione sarebbe d'obbligo.
Per Antonio: sì, era proprio così, direi sicuramente lo stesso. Grazie.
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)