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 Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
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Lorenz
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 12:14:42 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ho fatto solo un paio di interventi in questa sezione del forum ma come avevo accennato qui Link avevo già in mente di esporvi in sintesi cosa ho fatto nella mia tesi (2008).

Parte del mio lavoro è stato quello di protocollare un' interessante e valida metodologia di cura e allevamento di ovature e larve di anfibi. (ve ne parlo soprattutto con l'idea che qualcuno voglia riprodurre attività simili dove ce ne fosse l'opportunità e la necessità).

Ho svolto il lavoro all'Oasi degli Stagni di Casale Link presso tre piccoli stagni realizzati nel 2002 a scopo didattico: l'idea era quella di creare una zona di facile accesso per i visitatori in cui potessero facilmente osservare le diverse specie di anfibi ( anche se in realtà sono verosimilmente distributi in tutti i 34 ha dell'oasi).

Gli stagni sono questi (questa è una foto del marzo 2008):

Immagine:
Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
93,62 KB

Un pò ingenuamente, chi ha realizato i due stagni più grandi sperava di usarne uno per gli anuri e l'altro per gli urodeli, senza contare che anche gli anfibi camminano.

Adesso si presentano un pò di versi ( a parte la vegetazione che a marzo doveva ancora rinnovarsi); quella brutta rete ombreggiante+metallica è stata rimossa... doveva servire da anti-nutria (per fortuna non è più tornata). tutt'attorno adesso è stata semniata erba. (cercherò di procurarmi una foto recente...in questi giorni sono particolarmente belli).

Gli anfibi hanno colonizzato da soli i nuovi ambienti realizzati. da anni abbiamo sempre crestati e punteggiati. Gli anuri sempre presenti sono rana verde e lataste (occasionalmente anche raganella).

La pozza "C" era stata pensata per la cura di ovature e girini di Ululone dal ventre giallo. Tra i progetti futuri c'è quello della reintroduzione dell'Ululone che attualmente nelle mie zone risulata scomparso dalla pianura ed è confinato in pochissime aree collinari.


In questi tre stagni mi sono occupato di cura e allevamento di uova e larve di anuri allo scopo di avviare ripopolamenti, incrementare le presenze di talune specie ma anche aggevolare i visitatori di aree naturali come la nostra nell'osservazione delle uova, delle larve... in generale con l'obbiettivo di accrescere nel pubblico le conoscenze sulle diverse specie.

Mi sono occupato di rana di Lataste, rospo comune e rospo smeraldino. per la rana di Lataste l'obbiettivo della cura e allevamento in condizioni seminaturali era puramente didattico visto che la presenza di questa specie è abbondante sia all'interno che nei dintorni dell'oasi.

Per comuene e smerladino si è trattato di un primo passo per favorire la colonizzazzione di quese due specie all'interno dell'area protetta. (non mi dilungo sull'effettiva distribuzione e relativi indici di presenza nel territorio).

Quello che in sostanza facevo era raccolgiere ovature (con permessi concessi di volta in volta dalla Pol. Prov.) da zone nei dintorni dove la specie è segalata con indici di presenza abbondanti (preferibilemente "salvando" quelle destinate a restare all'asciutto in pochi giorni) e trasferirle negli stagni "A" e "B". Per la rana di Lataste il prelievo delle uova è stato particolarmente agevole visto che erano state deposte nello stagno "A".



Lorenzo

Modificato da - Lorenz in Data 23 aprile 2009 13:09:38

Lorenz
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 12:29:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Raccolte le ovature (con tutte le attenzioni del caso) queste venivano traferite immediatamente negli stagni (anche qua con particolari accorgimenti) e inserite in gabbiette protettive (progettate e realizzate da me) allo scopo di difenderele dall'attività predatoria di crestati e non solo (specialmente larve di anisotteri).

Immagine:
Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
230,65 KB
una delle gabbiette





Lorenzo
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Lorenz
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 12:55:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Immagine:
Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
54,83 KB
collocazione nello stagno.

Ai piccoli girini appena nati venivano forniti dapprima vegetali in decomposizione e/o pietre ricoperte da alghe miscroscopiche. Raggiunte dimensioni maggiori veniva somministrato del cibo.... quà è divertente la cosa : abbiamo sempre dato crocchette per gatti a base di pesce (e della sottomarca più economica) finemente tritate. Mangiavano che era un piacere!

Morale della favola: il 90% delle uova raccolte ha prodotto girini ( la perdità del 10 % è fisiologica e dovuta probabilmente a uova non fecondate o con altri problemi precedenti al deposizione); anche i tassi di completamento della metamorfosi sono stati molto elevati: più del 95 % delle larve sono diventate dei bei neometamorfosati i quali sono stati liberati all'interno dell'oasi in zone adatte.

In quell'occasione ho "salvato" anche alcuni girini di raganella che ho inserito nella pozza "C" senza gabbietta perchè priva di predatori.una volta completata la metamorfosi si sono poi allontanati da soli.

Anche quest'anno l'attività, in particolare per smeraldino e comune si sta ripetendo (io supervisiono e basta )... con nuove immissioni per altri 2 o 3 anni quasi certamente queste due specie si insedieranno in modo stabile. ( una bella novità riguarda lo smeraldino che è stato contattato in canto alcuni giorni fà....si tratta evudentemente di individui che, spontanemanete, stanno facendo una timida comparsa arrvando dalla campagna circonstante). In effetti l'assenza dello smeraldino, in considerazione della sua grande adattabilità, è molto strana... gli ambienti idonei cmq non mancano... vedremo nei prossimi anni.

Anche gli urodeli erano stati "aiutati" ma in questo caso mi ero solo limitato ad allontanare dagli stagnetti quante più potevo larve di libellula.

Al termine di tutto il lavoro ho corredato l'area di una tabella didattica dove sono stati reppresentati gli anfibi ndell'oasi a grandezza naturale, e messi in evidenza i periodi di attvità, rirpoduzione, sviluppo delle larve e abitudini alimentari delle diverse specie.

Grazie alla collaborazione di A. Artuso (un mio amico e bravo fotografo) ho potuto documentare la crescita della larve.

Inserisco alcune delle foto più belle e significative.


Lorenzo

Modificato da - Lorenz in data 23 aprile 2009 13:36:32
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Lorenz
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 13:18:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
108,22 KB
rospo comune

Lorenzo
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Lorenz
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 13:20:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
43,45 KB

lataste (questa forse l'avevo già inserita in un'altra discussione)

Lorenzo
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Lorenz
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 13:21:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
46,57 KB
lataste

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Lorenz
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Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 13:22:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
76,08 KB
raganella

Lorenzo
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Lorenz
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 13:23:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
37,45 KB
raganella

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Lorenz
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Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 13:24:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
66,4 KB
smeraldino

Lorenzo
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Lorenz
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Inserito il - 23 aprile 2009 : 13:25:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
91,05 KB
smeraldino

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Lorenz
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Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 13:26:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
62,27 KB
ancora rospo comune

Lorenzo
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Lorenz
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 13:26:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Cura e allevamento di ovature e larve di anfibi
64,31 KB
punteggiato

Lorenzo
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Lorenz
Utente V.I.P.

Città: Vicenza


150 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 13:27:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Amphibia Ordine: Urodela Famiglia: Salamandridae Genere: Triturus Specie:Triturus carnifex
Immagine:
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46,32 KB
punteggiato

Lorenzo

Modificato da - Barbaxx in data 03 giugno 2014 09:11:38
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Fabio F
Utente Senior

Città: -

Regione: Marche


1079 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 14:55:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessante resoconto! Come avete fatto ad allontanare le nutrie?
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Giacomo
Utente Senior


Città: Sesto Fiorentino

Regione: Toscana


1538 Messaggi
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Inserito il - 23 aprile 2009 : 15:14:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto interessante

comunque la larva è di tritone crestato



Una persona non dovrebbe mai lasciare tracce così profonde che il vento non le possa cancellare.

Insegnamento dei nativi americani





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triturus
Utente Senior


Città: latina
Prov.: Latina

Regione: Lazio


1918 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 16:33:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
un progetto interessante e ben realizzato!attendiamo foto recenti del laghetto!
come ha detto giacomo la larva è di tritone crestato, sono caratteristiche le zampe filiformi, la presenza di macchioline nere sulla coda e le branchie molto sviluppate.


.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......

Modificato da - triturus in data 23 aprile 2009 16:35:26
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2009 : 16:40:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Lorenzo, sono contento che abbiamo tra noi qualcun altro che si mobilita nella salvaguardia degli anfibi! Bel progetto e bel resoconto!
Riguardo al Rospo comune non penso che tornerà a riprodursi naturalmente (salvo rare eccezioni) in stagni dove c'è T. carnifex. Ho spiegato accuratamente il fenomeno in questo topic: Link
il Rospo smeraldino potrebbe invece decidere di riprodursi nella pozza che hai indicato con la lettera C; esso infatti preferisce corpi idrici stagionali nella maggior parte dei casi. Se intendi quindi utilizzare quella pozza per riprodurre ululoni (cosa che ti auguro con tutto me stesso, ma che probabilmente risulterà ardua per colpa del fungo chitidriomycota, di cui più volte si è parlato nel forum) dovrai tenere conto della massiccia competizione larvale con i girini di smeraldino e quelli di Rane rosse e raganelle, che quasi certamente preferiranno quella pozza alle altre.
Col Gambero della Louisiana non so come siete messi laggiù, ma quel muretto attorno sembra sventare il rischio di invasione, a patto che non abbia fori o "ponti" di ogni sorta.
Spero di esserti stato di aiuto! Continua così, che più siamo meglio è!

Bernardo Borri
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 aprile 2009 : 09:56:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissimo lavoro, Lorenzo!
Aggiornaci sugli sviluppi e inserisci foto aggiornate dei biotopi che avete realizzato. Mi sembra di vedere cloni del laghetto del Centro di Entomologia di Piombino, ma in ambienti più adatti, in quanto raggiungibili autonomamente dagli anfibi, e quindi fonte naturale di irradiazione nel territorio. Pertanto ne sono molto felice, con una punta di sana "invidia". Vedere cose del genere entusiasma tutti noi e ci stimola per il futuro!

Attendiamo tutti novità.

Di nuovo complimenti! Ric
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nicola
Utente Senior


Città: Castellana Grotte
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2290 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 24 aprile 2009 : 15:48:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottimo lavoro.


------------------------------------------------------------------------
Ogni essre vivente ha il diritto di vivere e di compiere il ciclo della vita.
Nicola Nitti.

Link
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Lorenz
Utente V.I.P.

Città: Vicenza


150 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 aprile 2009 : 19:03:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
allora. prima di tutto grazie!

poi, provo a rispondere a tutto.

certamente crestato! ho avuto un lapsus direi...anche perchè foto di punteggiato non le ho! certo l'anno scorso, come tutti gli anni, di punteggiati se ne trovavano ma la larva di crestato era un pò più facile da documentare solamente perchè più grande.

Sul Rospo comune: l'intento non è di farlo riprodurre all'interno degli stagni dove è nato... se , come speriamo, alcuni comuni arriveranno alla maturità probabilmente cercheranno di tornare al piccolo stagno dove sono nati. Verosimilmente nel frattempo si saranno dispersi in tutti i 34 ettari dell'oasi (ci sono altri 15 ettari di zone umide a ridosso) nonchè nella campagna circostante. Nel tornare nei luoghi di nascita però facilmente incontreranno -sempre all'interno dell'area protetta e nelle vicinanze degli stagni artificiali- bassure ben più adatte di quelle in cui è nato e che cosa assai utile vanno spesso incontro ad prosciugamento stagionale. non trovando nè cresati nè pesci spero davvero preferirà usare quelli. (noi non abbiamo usato queste bassure proprio perchè si trovano in zone dove non ci sono sentieri e dove in sostanza nessun visitatore può accedere: lo scopo infatti era e resta quello di far "appassionare" la gente... vedere i piccoli neometamorfosati di rospo comune fà davvero spalancare gli occhi a molti).


Stesso discorso vale per il Rospo smeraldino che abbiamo , come vi dicevo, proprio da poco sentito in canto per la prima volta.... ed era ben lontano da queste pozze. ambienti migliori di questi piccoli stagnetti ce ne sarebbero anche per lui. ma se volesse anche lui farsi vivo a tutti i costi in uno di questi 3 piccoli invasi artificiali sarebbe certametne ben accolto. Una cosa che non vi ho detto: mi occupo personalmente di svuotare la pozza C a fine stagione ... in questo modo si secca completamente, rimuovo un pò dal fondo la parte organica essiccata e lascio via libera ad un naturale riempimento della pozza con acqua meteorica nella stagione invernale/primaverile. per certo non ci saranno predatori. Ovviamente se durante lo svuotamento trovassi tritoni li toglierei... ma fin'ora non è mai successo. Al massimo si vedono, ma solo nel periodo estivo e primaverile, piccole Lataste o piccole rane verdi.

La pozza C diventa cosi ogni anno meglio adatta ai rospi in generale. forse per le piccole dimensioni ma anche negli altri 2 stagni non è mai accaduta una deposizione... anzi a parte quelle di punteggiati e crestati, abbiamo avuto solo un paio di volte quelle di Lataste.

Ah! Gambero della Louisiana! che simpatico b...do! Una sola volta da quando sono stati realizzati abbiamo trovato un gambero americano. (ma in realtà il muretto protettivo che esisteva da prima che l'oasi venisse istituita non è un grande deterrente in quel senso...un pò tutti i grandi stagni di cui l'area è composta, tutt'attorno al centro visite e quindi anche ai 3 piccoli stagni artificiali, sono colonizzati dal gambero).

Posso però darvi una notizia bella e interessante. Il custode che lavora in oasi all'inizio della sua attività nel 2000 aveva contato ai bordi di certi grandi stagni o in pozze, anche 100 gamberi per mq!!! oggi se ne vedete uno siete bravi. Quest'inverno camminando sulle zone prosciugate ho trovato una misera chela e un paio di tane. Sono veramente stati decimati. ma, e qui stà il bello della cosa, in modo del tutto naturale. In questi anni abbiamo avuto un incremento della presenza di Ardeidi (oltretutto nidificanti con casi unici in provincia come per garzetta e nitticora). Abbiamo visto più volte questi aironi predare i gamberi e farli a pezzi per cibarsene e alimentare anche i pulcini.
Certo potrebbe essere solo una concausa di qualche altro fenomeno più significativo ma comunque è certo che con più ardeidi abbiamo avuto molti molti meno gamberi.


ah non vi ho detto della nutria. non so quante siano (io credo comunque meno di 10). abbiamo anche delle trappole forniteci della Pol. Prov. con le quali possiamo catturale e poi darle a loro (immagino che le abbattano). non volevamo che quella dell'anno scorso entrasse negli stagni didattici soprattutto perchè rendeva l'acqua assai torbida... e restava tale per diversi giorni. Poi non credo sia stata nemmeno presa con la trappola, ma ha semplicemente cambiato zona da sola.

p.s. nella "pozza" B questa primavera ho visto per la prima volta una femmina di punteggiato neotenica... e bella cicciotta di uova!


Modificato da - Lorenz in data 24 aprile 2009 19:43:07
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
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Flora e Fauna

Inserito il - 24 aprile 2009 : 19:43:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Da quanto sono arrivati i gamberi lì?
Lo stagno dove si riproducono i rospi comuni è privo di pesci?

Bernardo Borri
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