ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Interessantissima osservazione. La nostra organizzazione "Zirichiltaggi" da oltre 10 anni si batte per la conservazione del tritone sardo e saremmo molto interessati discutere direttamente con chi ha osservato la fase terrestre di questa bellissima e misteriosissima specie.
Lascio i miei recapiti per Ospitone e/o altri, se hanno piacere di collaborare con noi.
io invece credendo nel sincretismo e nella assoluta interdipendenza dei settori di ricerca e dello scambio di informazioni tra ricercatori invito l'amico stefano bovero a partecipare attivamente all'attività del nostro forum
:)
saluti gentili
okkione
Au village sans pretention, j'ai mauvaise reputation. -Georges Brassens-
io invece credendo nel sincretismo e nella assoluta interdipendenza dei settori di ricerca e dello scambio di informazioni tra ricercatori invito l'amico stefano bovero a partecipare attivamente all'attività del nostro forum
l'amico Stefano Bovero è una persona che passa meno tempo a "giocare" col computer di quanto non facciano i partecipanti attivi a questo forum (me compreso)
Ebbene sì, ho provato anch'io la caccia (fotografica) all'euprotto...
Durante la Settimana santa ero in giro per la Sardegna. Gentilmente, Ospitone mi ha dato dei consigli - lo ringrazio - e S. Doglio mi ha indicato qualche criterio igienico per non diffondere il chitridio (tra questi ce n'è uno molto semplice: se possibile, percorrere i torrenti in discesa e non in salita).
Ho così potuto visitare dei posti meravigliosi, come questo riu:
Immagine: 264,79 KB
Modificato da - Barbaxx in data 13 aprile 2010 03:41:07
Be', va detto che questo, ad esempio, non è facilmente percorribile né in discesa né in salita, dati i rovi e, soprattutto, le difficoltà alpinistiche...
Modificato da - Barbaxx in data 13 aprile 2010 03:45:42
I corsi d'acqua che ho fotografato sono indicati in letteratura come popolati da euprotti.
Due giorni e una mezza nottata, però, non sono bastati a me e al mio paziente cugino per vederne uno... abbiamo sentito le raganelle, visto un anuro (credo un discoglosso), ma forse per il livello alto dell'acqua, forse per la stagione arretrata, l'euprotto non s'è degnato di mostrarsi...
Comunque: posti magnifici, selvaggi ma anche piuttosto ben curati e difesi...
VOGLIO TORNAREEE...
Modificato da - Barbaxx in data 13 aprile 2010 03:57:51
Messaggio originario di Stefano Doglio: alcuni siti con popolazioni abbondanti ci sono ma... noi abbiamo anche fatto molti buchi nell'acqua
Ma no, non è difficile, credo di aver capito come si fa:
1) si va in Sardegna, regione notoriamente arida; 2) vi si cercano i torrenti più impetuosi; 3) nei torrenti più impetuosi si cercano le acque più basse e tranquille; 4) tra le acque più basse e tranquille si scartano quelle di più facile accesso , più rovi ci sono meglio è ; 5) si aspetta la notte, stando bene attenti a non spaventare l'euprotto con le lampade ; 6) si cerca la sua bella livrea - per chi non la conosce, è simile ai colori del granito sardo - che lo rende ben visibile ovunque... tranne, per l'appunto... sul granito sardo ; 7) infine, siccome l'euprotto è scarsino di polmoni, bisogna ricordare che a volte si dimentica di emergere per respirare...
Lasciando perdere gli scherzi e passando alle cose serie: nel posto da me visitato - che è, davvero, quasi incontaminato - ho osservato un fatto davvero preoccupante: nel tratto - ahimè a monte- di uno dei corsi d'acqua (noto in bibliografia come luogo da euprotti) sono stati introdotti dei pesci. Vorrei sbagliarmi, ma temo che siano carassi . Si tratta di pesciolini molto giovani, e penso che l'introduzione sia recente (e sia avvenuta in totale buona fede, forse addirittura per mano pubblica...).
Credo però che gli amici sardi, e l'équipe di studiosi che si dedica all'euprotto siano dotati di competenze, contatti e... capacità diplomatiche per risolvere il problema (se già non sapessero, posso girar loro il dettaglio in mp).
Barbaxx
Modificato da - Barbaxx in data 13 aprile 2010 04:24:56
Molto belle le immagini dei luoghi che hai visitato: . Peccato che il tuo impegno non sia stato ripagato. Spero di aver colmato la tua lacuna con la visita dei tritoni del Centro di Entomologia... .
Ma no, non è difficile, credo di aver capito come si fa:
1) si va in Sardegna, regione notoriamente arida; 2) vi si cercano i torrenti più impetuosi; 3) nei torrenti più impetuosi si cercano le acque più basse e tranquille; 4) tra le acque più basse e tranquille si scartano quelle di più facile accesso , più rovi ci sono meglio è ; 5) si aspetta la notte, stando bene attenti a non spaventare l'euprotto con le lampade ; 6) si cerca la sua bella livrea - per chi non la conosce, è simile ai colori del granito sardo - che lo rende ben visibile ovunque... tranne, per l'appunto... sul granito sardo ; 7) infine, siccome l'euprotto è scarsino di polmoni, bisogna ricordare che a volte si dimentica di emergere per respirare...
direi che hai inquadrato perfettamente la "facilità" con cui si studia in campo l'euprotto ,e infatti era un animale su cui "storicamente" non si è fatto tantissimo...
Modificato da - Stefano Doglio in data 15 aprile 2010 08:34:49
Lasciando perdere gli scherzi e passando alle cose serie: nel posto da me visitato - che è, davvero, quasi incontaminato - ho osservato un fatto davvero preoccupante: nel tratto - ahimè a monte- di uno dei corsi d'acqua (noto in bibliografia come luogo da euprotti) sono stati introdotti dei pesci. Vorrei sbagliarmi, ma temo che siano carassi . Si tratta di pesciolini molto giovani, e penso che l'introduzione sia recente (e sia avvenuta in totale buona fede, forse addirittura per mano pubblica...).
Credo però che gli amici sardi, e l'équipe di studiosi che si dedica all'euprotto siano dotati di competenze, contatti e... capacità diplomatiche per risolvere il problema (se già non sapessero, posso girar loro il dettaglio in mp).
Barbaxx
come ti ho già accennato in privato, no, non eravamo a conoscenza della presenza dei carassi. Tendenzialmente conoscendo il posto e le persone che ci lavorano escluderei un'introduzione ufficiale pubblica. Purtroppo sono molto di corsa, a casa ieri e tra poche ore già riparto, comunque ho informato Stefano Bovero, e ci risentiamo presto
Modificato da - Stefano Doglio in data 15 aprile 2010 08:38:24
Messaggio originario di Stefano Doglio: Tendenzialmente conoscendo il posto e le persone che ci lavorano escluderei un'introduzione ufficiale pubblica.
no, per carità, non volevo fare nessuna accusa specifica... se è così, meglio...
Qualcuno un giorno mi disse che vederli di giorno è davvero difficile, in estate... Temo che non sia proprio così... Foto scattata il 28 luglio del 2013 con una compatta anfibia. In questa pozza ne abbiamo contati 14, più alcuni altri in quelle che c'erano nei dintorni, ed era pieno giorno, con 42°C in pianura e 35°C dove sono state scattate le foto... Immagine: 185,26 KB
"Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo". Tiziano Terzani
Qualcuno un giorno mi disse che vederli di giorno è davvero difficile, in estate... Temo che non sia proprio così...
Bella immagine, molto significativa!
Nord, centro o sud? Sarei contento se le bestiole provenissero dal nord, dove, mi dicono, la specie non se la passa così bene...
Circa la possibilità di incontri, chiaramente hai ragione, limbarae: anch'io (che come vedi abito un po' lontano, e ho meno possibilità di visitare i siti), dopo l'insuccesso del marzo-aprile 2010, raccontato qui sopra, sono riuscito ad incontrare euprotti, larve e adulti, in agosto e di giorno (benché con temperature più basse di quelle che riferisci). Mando allora un saluto agli amici sardi... con la mia foto d'euprotto più accettabile, scattata a marzo 2011.
Messaggio originario di Barbaxx: Immagine: 237,73 KB
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo.
Modificato da - Barbaxx in data 15 novembre 2013 00:21:28
La foto è del nord, dove in effetti ormai la specie sopravvive solo in pochi corsi d'acqua, principalmente a causa dell'introduzione di Trota fario anche in corsi d'acqua di una certa quota. Nel torrente in questione la popolazione è sana solo nella parte alta, mentre nella parte più bassa la gente si fa il bagno ed è ormai difficilissimo vederne...
La foto è scattata in un torrente che taglia un bosco, ma non ci sono grotte. Solo un leccio, un agrifoglio e un corbezzolo molto sviluppati che fanno ombra. Però nelle altre pozze li vedevamo anche "alla luce del sole"...
Facciamo così, ti ci porto il prossimo luglio o agosto... Io lì li ho sempre visti in estate, da quando l'ho scoperto... Negli altri corsi d'acqua ho molte più difficoltà, però ogni tanto qualcuno lo vedo...
"Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo". Tiziano Terzani
e io che ci avrei scommesso che erano in una grotta , non pensavo potessero fare tanta ombra un po' di piante... Quindi la gente si fa il bagno dove è presente l'euprotto? Ma almeno qualcuno della popolazione, è al corrente del fatto che è presente questa specie?