Da quello che vedo dall'ultima immagine postata da Fabio, sembrerebbe che i Solecurtus multistriatus provenienti dall'Alto Adriatico siano dei giovanili di S. scopula (usando i nomi vecchi). L'unica cosa che non riesco a comprendere è come mai trovo solamente esemplari giovanili e nemmeno un adulto.
Angela, ti allego l'immagine di come dovresti fotografarlo. Quasi "a valve chiuse".
scusami, Fabiolì, ma non ci riesco, perché nel frattempo le valve si sono staccate e comunque questi dentini non li vedo, purtroppo ho il microscopio momentaneamente fuori uso se vieni a Prato, te lo porto ...
"Nulla è più urgente di una giornata al mare" Ivano Fossati (ne sono convinta anch'io)
Per dimostrare quanto sia facile sbagliare, inserisco un confronto tra quello che io determinavo come S. multistriatus (esemplare sopra) è un classico S. scopula. Gli esemplari hanno dimensioni quasi identiche, ovvero intorno ai 30 mm. Come potete osservare le differenze sono evidenti soprattutto nella sagoma generale della conchiglia e nella posizione dell'umbone, che nello scopula "classico" è decisamente più centrale.
Le immagini sopra si riferiscono sempre allo stesso esemplare, rispettivamente si vede la cerniera e poi il dettaglio della scultura. Le cerniere e le sculture sono state fotografate con il medesimo ingrandimento quindi sono confrontabili.
Inoltre ho un gran bel dubbio. Aldilà della colorazione, qualcuno ha mai guardato o sa come si distingue un giovanile di "scopula" da un giovanile di strigillatus "albino"?
Esplico: perchè ho dei dubbi che l'esemplare (di sotto) posto a confronto da Peter con il "multistriatus" possa in realtà essere uno strigillatus "albino"
In effetti colore a parte non ha differenze rispetto ad un S. strigillatus... Se S. scopula (che a quel che ho capito si dovrebbe chiamare S. candidus) è quello di sopra, sembra proprio altro.