ho un fossile di Brachiopode. Ogni volta che qualcuno lo vede dice: "Ma è una conchiglia!". Effettivamente sembra un bivalve, dove stà quindi la differenza (addirittura di phylum)? P.S. il problema risulta più evidente fra le 2 classi, rispettivamente per Brachiopodi e Molluschi, Orthida e Bivalvia.
spogliato da ogni altro affetto, è per se stesso un sentimento prezioso di contentezza e pace che basterebbe da solo a rendere questa esistenza cara e dolce a chi sapesse allontanare tutte le impressioni sensuali e terrestri di continuo sopraggiungenti a distrarci e a turbarne, quaggiù, la dolcezza." - J.Rousseau
Vedi, Marco, preferirei dire che l'unica rassomiglianza tra brachiopodi e bivalvi stia proprio del guscio a due valve. Ma poi finisce tutto qui. La caratteristica dei brachiopodi è quella di possedere il lofoforo, vale a dire una sorta di coppia di lunghe braccia pelose che vengono estroflesse all'esterno per la respirazione e la cattura di cibo; all'interno delle valve esiste una struttura di sostegno del lofoforo, il brachidio, la cui conformazione - più o meno complessa - può avere valore diagnostico. Inoltre quasi tutti i brachiopodi si fissano sul substrato mediante un peduncolo che fuoriesce da un foro detto deltirio, molto ben visibile anche nei fossili; solo poche specie (es. Crania) si fissano direttamente con la valva inferiore. Altra differenza: mentre i bivalvi sono provvisti di un legamento elastico che porta le valve in posizione di apertura, e il mollusco possiede solo muscoli adduttori per la chiusura, i brachiopodi sono privi di legamento, e dotati sia di muscoli adduttori che abduttori (in certi gruppi ne compaiono anche altri tipi, con un sistema muscolare di grande complessità). Ciò fa sì che a morte avvenuta le valve restino spesso chiuse e consente la conservazione allo stato fossile dell'individuo nella sua integrità. Ciao
Gabriele
Modificato da - wendover in data 15 giugno 2012 09:31:14
spogliato da ogni altro affetto, è per se stesso un sentimento prezioso di contentezza e pace che basterebbe da solo a rendere questa esistenza cara e dolce a chi sapesse allontanare tutte le impressioni sensuali e terrestri di continuo sopraggiungenti a distrarci e a turbarne, quaggiù, la dolcezza." - J.Rousseau