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pac1520
Utente nuovo

Città: CAMPAGNANO DI ROMA
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3 Messaggi
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Inserito il - 20 aprile 2020 : 01:43:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nero441:

Messaggio originario di marco palmieri:

Ciao Daria, ormai qui sul forum sono accumulate moltissime esperienze, con un po' di tempo a disposizione leggiti i vari post sull'argomento, questo compreso. Ti dico la mia: se hai spazio all'aperto e vuoi ottenere un preparato comprendente la ranfoteca macera il cranio in acqua fino a quando la ranfoteca non si sfila. Separa questa dal resto e conservala per poi reinserirla alla fine sul cranio pulito. Per pulire il cranio continuerei poi la macerazione in acqua. Una volta liberate le ossa da ogni residuo di carne le finirei con immersione in acqua ossigenata a 130 volumi STANDO ATTENTA TRATTANDOSI DI SOSTANZA ESTREMAMENTE CAUSTICA. Quest'ultima operazione sbianca il preparato e lo rende asettico, ma, ripeto, deve essere condotta con molta cautela


Concordo, in questa discussione abbiamo postato un po’ di consigli utili, in pratica tutto il fattibile! Personalmente i crani di volatili li preparo sempre per bollitura (circa 1 h), paziente scarnificazione a mano facendo attenzione a non danneggiare la ranfoteca, e successiva immersione per 24 h in perossido a 30 volumi. La macerazione è molto valida, la utilizzo per crani di grosse dimensioni a causa di mancanza di spazio.. ultimamente ho preparato 5 crani di cervo con ottimi risultati. Chiaramente alle prime esperienze è sempre più faticoso! Ma Pian piano prenderai la mano

Consiglio per la macerazione: se l’acqua diventa troppo scura, cambiala (ma non tutta) perché i batteri potrebbero macchiare le ossa, rendendo difficoltoso il successivo sbiancamento

Daria
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pac1520
Utente nuovo

Città: CAMPAGNANO DI ROMA
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3 Messaggi
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Inserito il - 20 aprile 2020 : 01:51:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nero441:

Messaggio originario di marco palmieri:

Ciao Daria, ormai qui sul forum sono accumulate moltissime esperienze, con un po' di tempo a disposizione leggiti i vari post sull'argomento, questo compreso. Ti dico la mia: se hai spazio all'aperto e vuoi ottenere un preparato comprendente la ranfoteca macera il cranio in acqua fino a quando la ranfoteca non si sfila. Separa questa dal resto e conservala per poi reinserirla alla fine sul cranio pulito. Per pulire il cranio continuerei poi la macerazione in acqua. Una volta liberate le ossa da ogni residuo di carne le finirei con immersione in acqua ossigenata a 130 volumi STANDO ATTENTA TRATTANDOSI DI SOSTANZA ESTREMAMENTE CAUSTICA. Quest'ultima operazione sbianca il preparato e lo rende asettico, ma, ripeto, deve essere condotta con molta cautela


Concordo, in questa discussione abbiamo postato un po’ di consigli utili, in pratica tutto il fattibile! Personalmente i crani di volatili li preparo sempre per bollitura (circa 1 h), paziente scarnificazione a mano facendo attenzione a non danneggiare la ranfoteca, e successiva immersione per 24 h in perossido a 30 volumi. La macerazione è molto valida, la utilizzo per crani di grosse dimensioni a causa di mancanza di spazio.. ultimamente ho preparato 5 crani di cervo con ottimi risultati. Chiaramente alle prime esperienze è sempre più faticoso! Ma Pian piano prenderai la mano

Consiglio per la macerazione: se l’acqua diventa troppo scura, cambiala (ma non tutta) perché i batteri potrebbero macchiare le ossa, rendendo difficoltoso il successivo sbiancamento

Grazie mille ad entrambi per la gentilezza, proverò con il metodo della macerazione e quando avrò più tempo leggerò anche il resto del forum per informarmi su come procedere per le prossime volte
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Luca90
Utente Junior

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


77 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 maggio 2020 : 19:26:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buonasera a tutti, provo a riproporre la mia precedente domanda che forse si è persa nella conversazione.

Gentilmente, chi usa abitualmente l'acqua ossigenata potrebbe dirmi dove si acquista il prodotto, se la usate pura o diluita, quanto dura l'immersione e dove si smaltisce il liquido usato?

Grazie mille in anticipo!
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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


1228 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 20 maggio 2020 : 11:48:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luca90:

Buonasera a tutti, provo a riproporre la mia precedente domanda che forse si è persa nella conversazione.

Gentilmente, chi usa abitualmente l'acqua ossigenata potrebbe dirmi dove si acquista il prodotto, se la usate pura o diluita, quanto dura l'immersione e dove si smaltisce il liquido usato?

Grazie mille in anticipo!


Puoi acquistarla in ferramenta (130 volumi). Il costo è molto variabile, sopra i 4€/L è un po’ un furto..
Io la utilizzo diluita (sui 35 volumi), allungando i tempi di immersione, per ridurre i costi. Oppure la usi pura imbevendo cotone e scottex e avvolgendo il cranio ;)

Tempi di immersione.. dipendono dal tipo di reperto! Un cranio vecchio molto impregnato di terra richiede tempi più lunghi rispetto a un cranio preparato da testa fresca. Direi che per un cranio medio piccolo (tasso, capriolo etc) bastino una mezzoretta a 130 volumi e una giornata a 35!
Per un cranio grande (ad es un cervo), io lo lascio circa 3 ore in 130 e 2 giorni in 35
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Martapsy
Utente nuovo

Città: Lecce
Prov.: Lecce

Regione: Italy


1 Messaggi
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Inserito il - 08 giugno 2020 : 09:42:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buongiorno, ho trovato delle vertebre di gatto in campagna, sembrano abbastanza vecchie, sono totalmente secche e prive di qualsiasi residuo. Vorrei sbiancarle, ma ho provato a tenerle 24h nell'acqua ossigenata a 30 vol. E non è cambiato assolutamente nulla. Consigli? Grazie

Modificato da - Martapsy in data 08 giugno 2020 09:45:00
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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


1228 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 08 giugno 2020 : 10:09:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Martapsy:

Buongiorno, ho trovato delle vertebre di gatto in campagna, sembrano abbastanza vecchie, sono totalmente secche e prive di qualsiasi residuo. Vorrei sbiancarle, ma ho provato a tenerle 24h nell'acqua ossigenata a 30 vol. E non è cambiato assolutamente nulla. Consigli? Grazie


Le ossa vecchie, ormai molto porose, sono davvero difficili da sbiancare perché spesso molto impregnate di terra. Lasciale in 130 volumi qualche ora, ma spesso oltre un certo livello di sbiancanento non si riesce ad andare
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giacomogaspa
Utente Senior

Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


765 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 maggio 2022 : 23:10:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buonasera a tutti!! Riapro questo post dopo un bel po' di tempo per chiedere un consiglio. Io ho a casa alcune vecchie carcasse di uccelli trovate nel tempo e volevo provare a ripulirle cercando di ricavarne (se possibile) lo scheletro. Sono senza piume ed organi interni e con la pelle praticamente mummificata in un sottile strato di cute attaccata agli ossicini. Ho letto con attenzione le vostre precedenti risposte e mi sembra di aver capito che in questi casi l'opzione migliore sia la macerazione in acqua fredda in modo tale che la sostanza organica si ammorbidisca e io riesca a staccarla dalle ossa. Secondo voi potrebbe essere la scelta più idonea?
Mi chiedevo poi se con questo modo si rompessero i legamenti che tengono uniti gli ossicini. Nel Il naturalista preparatore di Gestro si dice :"far attenzione che le diverse parti che lo costituiscono rimangano riunite insieme dai legamenti, giacché il ricomporle sarebbe lavoro lunghissimo e difficile." Quindi questo metodo (macerazione) non porta lo scheletro a disgregarsi?
Vi ringrazio per un'eventuale aiuto.
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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


1228 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 25 maggio 2022 : 21:27:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di giacomogaspa:

Buonasera a tutti!! Riapro questo post dopo un bel po' di tempo per chiedere un consiglio. Io ho a casa alcune vecchie carcasse di uccelli trovate nel tempo e volevo provare a ripulirle cercando di ricavarne (se possibile) lo scheletro. Sono senza piume ed organi interni e con la pelle praticamente mummificata in un sottile strato di cute attaccata agli ossicini. Ho letto con attenzione le vostre precedenti risposte e mi sembra di aver capito che in questi casi l'opzione migliore sia la macerazione in acqua fredda in modo tale che la sostanza organica si ammorbidisca e io riesca a staccarla dalle ossa. Secondo voi potrebbe essere la scelta più idonea?
Mi chiedevo poi se con questo modo si rompessero i legamenti che tengono uniti gli ossicini. Nel Il naturalista preparatore di Gestro si dice :"far attenzione che le diverse parti che lo costituiscono rimangano riunite insieme dai legamenti, giacché il ricomporle sarebbe lavoro lunghissimo e difficile." Quindi questo metodo (macerazione) non porta lo scheletro a disgregarsi?
Vi ringrazio per un'eventuale aiuto.


Secondo me è il metodo perfetto per il reperto che indichi! Puoi controllare la macerazione in modo che i tendini non si dissolvano e mantenere collegate le ossa!
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giacomogaspa
Utente Senior

Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


765 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 maggio 2022 : 09:04:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti ringrazio molto, allora proseguirò con questo metodo sperando di non dover poi ricomporre un puzzle complicatissimo.
Grazie ancora e buona giornata
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giacomogaspa
Utente Senior

Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


765 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 marzo 2023 : 19:42:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buonasera a tutti, oggi ho trovato un esemplare di Arvicola italicus deceduto e volevo chiedervi un consiglio sul come trattare i micromammiferi nella speranza di poter ottenere un buon risultato. Mi basterebbe ottenere il cranio del cricetide, ma se possibile vorrei provare ad ottenere lo scheletro intero. Ho già avuto a che fare con animali di taglia superiore e volevo quindi sapere se qualcuno avesse mai provato con essere così piccoli.
Grazie in anticipo e buona serata!

Giacomo
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berni
Utente V.I.P.

Città: Monte Aguzzo
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


179 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 18 luglio 2023 : 23:07:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ho trovato uno scheletro di vacca, le ossa del cranio sono spezzate con qualw prodotto si possono incollare,

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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


1228 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 19 luglio 2023 : 07:22:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di berni:

ho trovato uno scheletro di vacca, le ossa del cranio sono spezzate con qualw prodotto si possono incollare,


Prova a usare la colla da legno
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